Novità 2018: Dellapasqua DC Seven, la carena Hunt si dà alla pesca

Categorie: Barche e Yacht, Fishing
6 Dicembre 2017
Novità 2018: Dellapasqua DC Seven, la carena Hunt si dà alla pesca

Celebrato per le sue carena a V profonda marine e performanti, il cantiere ravennate vara il Dellapasqua DC Seven pensato soprattutto per i pescatori, senza trascurare il diporto.

Il nuovo Dellapasqua DC Seven nasce dalla volontà di proporre qualcosa di inedito in un settore che offre già un’ampia gamma di proposte: un center console con motorizzazioni fuoribordo e una carena molto prestazionale. Un vero e proprio sport fisherman in grado di trasformarsi, in base alle esigenze dell’armatore, in una barca sportiva e veloce, ma anche essere usato come daycruiser. Infatti, la sua caratteristica principale è la possibilità di personalizzazione a 360 gradi di coperta e interni, in modo da rendere ogni imbarcazione unica e su misura del cliente.

Dellapasqua DC Seven, una carena “stracollaudata”

Il Dellapasqua DC Seven è stato costruito partendo dalla conosciuta e apprezzata carena del DC 7 Elite, che si è resa celebre nella Venezia-Montecarlo del 1998 conquistando il primo posto assoluto nella gara di velocità, unica imbarcazione di sette metri al via con un solo motore entrofuoribordo. Non contento, il DC 7 l’anno dopo ha vinto il campionato Europeo e Italiano della sua classe toccando i 75 nodi con un motore turbodiesel Volvo Penta da 435 cv.
La carena del DC 7 non si è solo distinta in gara, ma è stata utilizzata anche come barca da lavoro per le sue ottime doti di robustezza. Il primo modello è stato infatti varato ben 50 anni fa, era di legno e aveva fatto il suo debutto al Salone nautico di Genova. Da allora ne sono stati costruiti più di 200 esemplari e quindi la carena del DC 7 non ha bisogno di ulteriori presentazioni: è collaudata per ogni tipo di mare e di prestazione.

Il Dellapasqua DC Seven è costruito in vetroresina con struttura longitudinale e trasversale utilizzando la tradizionale tecnica di stratificazione strato su strato (Met-stuoia-Met) pressati a mano con rulli d’acciaio, senza utilizzare materiali compositi, rendendola così robusta e resistente, senza incorrere in problemi di osmosi grazie alla sua compattezza. Inoltre, con questa tecnica, attraverso numerosi paioli si riesce a sfruttare tutto lo spazio interno della carena per gavoni e vasche per il pescato.

L’imbarcazione ha una lunghezza di 7,75 m per una larghezza di 2,50 m, quindi è carrellabile, mentre il peso indicativo è di circa 2 tonnellate; la portata è di otto persone e la cabina, che ha un’altezza utile di 1,85 m, può accogliere fino a due cuccette. La motorizzazione del primo esemplare è stata affidata a un fuoribordo Suzuki da 250 cv che ha consentito di raggiungere una velocità di punta di circa 40 nodi, mentre alla velocità di crociera (25 nodi) il consumo era di circa 35 l/h.

Il Dellapasqua DC Seven può essere motorizzato anche con due motori, sempre fuoribordo, e il cantiere offre diverse opportunità di personalizzazione per soddisfare ogni esigenza dell’armatore. Per esempio, la zona di prua può essere allestita in diversi modi: prendisole, prendisole e dinette con o senza schienali laterali; oppure, per i pescatori, togliendo i cuscini e abbattendo il tavolo, per diventare un’unica area libera per combattere con i pesci. Rinunciando alla dinette, sempre a prua, si può sfruttare lo spazio sottostante per una cuccetta più grande, oppure come ulteriore gavone.

Guarda la nostra prova del Dellapasqua DC 9 Elite

Condividilo a un amico

La redazione di BoatMag

Claudio Russo e Alberto Mondinelli, i fondatori di BoatMag, due giornalisti con una lunga esperienza di lavoro nelle principali testate di nautica.
Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

magnifiercrossmenu