Raymarine Yacht Sense Ecosystem, porta il web a bordo e la barca la controlli dallo smartphone

Categorie: Accessori
8 Marzo 2022
Raymarine Yacht Sense Ecosystem, porta il web a bordo e la barca la controlli dallo smartphone

YachtSense Ecosystem di Raymarine è il nuovo sistema di monitoraggio della barca: un router installato a bordo e un app sul telefono o sul tablet permettono di avere il controllo di tutti i sistemi di Raymarine in barca, indipendentemente che ci si trovi a bordo a dall'altra parte del mondo.

Internet al servizio di chi ha i prodotti di Raymarine installati a bordo. La casa americana ha infatti presentato un nuovo sistema per monitorare la barca sia a bordo sia a distanza attraverso un device mobile, come lo smartphone o il tablet.

È il Raymarine YachtSense Ecosystem e si basa su un'app mobile e un router marinizzato connesso alla banda larga tramite lo standard 4G/LTE, che è lo standard per reti mobili; ma si può connettere anche alle reti Wi-Fi locali.

Il tutto per poter dialogare con l'app, attraverso cui armatori e comandanti possono gestire e controllare i sistemi di bordo da remoto ovunque loro siano.

Con l'app mobile, la plancia di comando si trasferisce nello smartphone

L'app è scaricabile gratuitamente sui dispositivi IOS e Android, ma per accedere al servizio è necessario un abbonamento a Raymarine Premium, che è gratuito per i primi sei mesi, poi diventa a pagamento con prezzi abbordabilissimi: 18 euro al mese, che diventano 16 se si sceglie l'abbonamento semestrale in un'unica soluzione a 95 euro, e che scendono ulteriormente a 14,50 con il pagamento della tariffa annuale di 175 euro.

Il nuovo Raymarine YachtSense Ecosystem è dunque un sistema di integrazione che rende lo smartphone o il tablet una stazione remota Axiom con tutte le funzionalità di controllo del chartplotter da qualsiasi posizione a bordo o luogo nel mondo.

È quindi possibile configurare e modificare il profilo dell'imbarcazione, ma anche eseguire il backup, trasferire i waypoint, monitorare gli strumenti e i sensori NMEA2000, ricevere avvisi, visualizzare la telemetria del motore e accedere a tutti i dati come se si stesse agendo sul display in plancia di comando.

Attraverso l'app, il sistema Raymarine YachtSense Ecosystem permette di monitorare in remoto anche la posizione della barca, usando la tecnologia geofence, che permette di impostare un'area di sicurezza e di inviare avvisi direttamente all'app in caso di uscita della barca da quell'area predefinita.

YachtSense Link, il router marinizzato che permette la connessione internet

Il dialogo fra barca e device mobili avviene tramite il router mobile YachtSense Link. È lui a garantire la connessione web che permette la trasmissione dei dati, non solo per dialogare con l'app di Raymarine ma anche con tutti gli altri sistemi che abbiano accesso a internet, tipo le smart Tv.

È un router marinizzato per l'impiego nautico con porte Raynet Ethernet e lavora su banda larga 4G LTE, garantendo anche la connessione Wi-Fi a bordo non solo come hotspot mobile, ma anche agganciato all'occorrenza alle reti disponibili nell'area intorno, come per esempio quella del porto.

Il router YachtSense Link costa 1.295 euro e supporta due schede Sim, per una connettività senza interruzioni appoggiandosi su una seconda rete mobile in caso di indisponibilità della prima oppure quando si entra in un Paese estero e si vuole sfruttare la rete mobile locale anziché il roaming.


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L'integrazione di Raymarine YachtSense Ecosystem con gli impianti di bordo

Il nuovo Raymarine YachtSense Ecosystem si integra anche con il sistema di automazione digitale YachtSense Digital Control, per poter controllare da remoto i vari dispositivi a bordo, come le pompe di sentina, l'illuminazione, i serbatoi di acqua e carburante e molto altro.


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Claudio Russo

Inizia nella nautica, che poi lascia per fare esperienze in vari altri settori della comunicazione. Diventa giornalista e passa nella sfera dello sport, dove ha partecipato anche alla realizzazione di alcuni fra i primi siti d'informazione in ambito calcistico e delle Olimpiadi di Sydney 2000. Nel 2002 torna nella nautica come caporedattore di un mensile fino alla nuova sfida raccolta nel 2013 con BoatMag.
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