L'elettronica è bella da mostrare in plancia solo se si tratta di un display ricco di funzionalità su cui divertirsi a interagire; per il resto, meglio nascondere cavi, scatolette e ogni sorta di attrezzatura senz'altro utilissima, ma certamente molto meno estetica. Su questa base nasce la nuova unità per la diffusione audio di Hertz Capri HBB, progettata specificamente per le applicazioni nautiche.

Si tratta infatti di un'evoluzone della piattaforma stereo Capri che, a differenza delle altre, può essere installata in parti nascoste delle imbarcazioni, mantenendo però inalterate le più alte prestazioni di qualità audio digitale in alta risoluzione.

Questa nuova sorgente è inoltre la prima al mondo a unire la certificazione Hi-Res Audio con la compatibilità con reti NMEA 2000 e la tecnologia A2B integrata. Il risultato è un audio digitale puro, che gli utenti sapranno sicuramente apprezzare.

Hertz Capri HBB.

I costruttori apprezzeranno invece la grande flessibilità d’installazione con la possibilità di creare un’architettura dell'impianto ottimizzata per ogni tipo di barca, non solo perché possono nascondere la sorgente Capri HBB in qualunque punto della barca e non necessariamente in plancia (dove magari devono arrivare con un percorso obbligato di cavi e strumenti), ma anche perché la trasmissione digitale A2B, elimina proprio i cavi analogici, riducendo l’ingombro e semplificando il cablaggio.

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Come l'utente può gestire l'audio della nuova sorgente di Hertz Marine

La nuova sorgente a scomparsa di Hertz Marine ha una riproduzione 24-bit/96 kHz ed è ricchissima di funzionalità che, essendo lo strumento nascosto, possono essere gestite dall'app dedicata Hertz Marine Control su smartphone o dal chartplotter in plancia, grazie alla compatibilità NMEA 2000, che permette l'integrazione diretta con i display di bordo.

Ma ci sono anche i telecomandi HMC HD1 e HMC U1, e l'interfaccia è compatibile con MFD via NMEA 2000.

Qualunque sia il device utilizzato, si può sempre avere un controllo multi-zona avanzato per gestire la diffusione della musica in maniera ottimizzata a seconda della zona della barca.

Il sistema Hertz Marine Capri HBB, infatti, fornisce quattro zone audio indipendenti, ognuna dotata di uscita stereo, controllo subwoofer ed equalizzatore parametrico a 8 bande.

In questo modo si può personalizzare ogni area dell’imbarcazione in base alle proprie preferenze acustiche o anche solo per fare in modo che il suono non venga disturbato da altri rumori ambientali. Si pensi per esempio alla differenza di ascolto in pozzetto durante la navigazione o all'interno della barca fermi in rada.

Totale è poi la versatilità delle sorgenti: Bluetooth 5.1 (supporto LDAC, aptX HD, AAC), USB, DAB+, AM/FM/WB tuner.


Leggi anche: La musica a bordo è in alta risoluzione col nuovo processore digitale di Hertz Marine


Quanto costa la sorgente Hertz Capri HBB

Lo strumento è realizzato in un robusto telaio certificato IP67 ed è progettato per resistere agli ambienti marini più estremi, con una protezione avanzata contro nebbia salina e raggi UV.

La sorgente Capri HBB è disponibile presso la rete globale di distributori autorizzati al prezzo consigliato di 599 euro, Iva inclusa.

Dietro le quinte: ecco come nascono i sistemi audio di Hertz


Clicca ed entra nel sito ufficiale di Hertz


Dopo Pirelli un altro famosissimo brand di pneumatici entra nel mondo della nautica. È Goodyear, che ha ufficializzato il suo debutto nel settore dei gommoni, con particolare riferimento al range fra 10 e 16 metri, di cui il primo a essere rivelato è il Goodyear Carbon 35, il più piccolo della gamma stante i suoi 10,60 metri. L'esordio in acqua sarà invece al prossimo Salone Nautico di Genova, previsto dal 18 al 23 settembre 2025.

Trattare la gomma con successo da oltre cento anni, può fare di un'azienda di fama mondiale nel mondo degli pneumatici anche un buon produttore di gommoni? Potrebbe... forse, ma il problema qui non si pone, perché a realizzare i gommoni è un cantiere specializzato da oltre trent'anni ed è Tender One, proprietario del brand G-Tender, che ora è diventato anche licenziatario ufficiale di Goodyear Tire & Rubber Company.

Prua.

Alla scoperta del gommone Goodyear Carbon 35 by G-Tender

Partiamo dal dato più impressionante: 900 cv per un gommone lungo 10,60 metri. Il Goodyear Carbon 35 è infatti equipaggiato con due fuoribordo Yamaha 450 XTO, una potenza che comunque risulterà sicuramente di facile gestione, grazie al sistema Helm Master di supporto al driver durante la navigazione.

Goodyear Carbon 35 by G-Tender.

Il gommone è omologato per trasportarre fino a 24 persone, una quantità di passeggeri che difficilmente si deciderà di imbarcare per trascorrere una giornata in mare, ma di sicuro a bordo c'è spazio a sedere per almeno 15/17 persone distribuite fra il prendisole poppiero, a cui è integrato il divano a tre posti in pozzetto, il divano di pilotaggio e la dinette prodiera fronteggiata da un'altra seduta ricavata nel cassero.

Tanta comodità a bordo lascia comunque al gommone la libertà di esprimere anche tutta la sua grinta sportiva, dettata non solo da un profilo bello teso e tirato, ma anche dal contrasto di colori fra il nero e il giallo, con tanto di personalizzazione pure dei motori, in cui si nota anche la sezione poppiera del tubolare che rimane a filo d'acqua a dare maggiore stabilità di navigazione.

Goodyear Carbon 35 by G-Tender.

A tutto questo si aggiunge il carbonio a vista e - novità esclusiva - anche a trama colorata, che compone l'intero T-Top e il tavolo della dinette prodiera. Carbonio che non si ferma qui, perché perfino la cuscineria e i sedili guida sono rivestiti in filato di carbonio, prodotto e brevettato da Evolution Tech Lab in concessione esclusiva per Goodyear Carbon Rib, e rifiniti a mano con altri rivestimenti di Atelier Zanasi.

Un pool di specialisti per un progetto ad alta tecnologia e qualità

Il progetto della gamma di gommoni Goodyear si basa sulla linea dei rib G-Tender di Tender One, che ha sede in Sardegna, a Porto Rotondo, ma ci sono diversi altri partner, che da un lato arricchiscono i rib di Goodyear con qualità artigianale e tecnologie avanzate, a seconda delle rispettive specializzazioni, dall'altro lato, essendo player di lungo corso, danno garanzia di serietà ed esperienza costruttiva, così che chi si avvicina a questa nuovissima gamma di rib sia consapevole di non avere a che fare con degli improvvisati.

Questi almeno sono i presupposti, poi quando andremo a provare il primo gommone di Goodyear al Salone Nautico di Genova a settembre ci faremo testimoni di quello che sarà la realtà.

Leggi di più sul fuoribordo Yamaha 450 XTO nel nostro articolo

La scheda tecnica del Goodyear Carbon 35 by G-Tender

Lunghezza f.t.10,60 m
Larghezza3,95 m
Dislocamento a vuoto3.900 kg
Serbatoio carburante890 l
Serbatoio acqua130 l
Portata persone24
Motori2x450 cv fb

Clicca ed entra nel sito ufficiale di G-Tender


Verrebbe da definirlo XL, ma in realtà la dimensione extra è solo in larghezza, ed è proprio qui il vantaggio del concetto di Ultrawide che Garmin ha adottato sul suo nuovo prodotto. Il Garmin GpsMap 1523xsv Ultrawide, infatti, offre il 74% in più di schermo in larghezza rispetto a un chartplotter di 9 pollici, mantenendo però la stessa altezza, così da ottenere di fatto un display di 15 pollici, ma con l'ingombro verticale di un plotter più piccolo, che così può essere installato senza problemi su qualsiasi plancia, su cui magari un 15 pollici tradizionale sarebbe troppo ingombrante.

Garmin GpsMap 1523xsv Ultrawide.

Il display inoltre è touchscreen ed è ad alta risoluzione Ips e realizzato per rimanere ben visibile anche alla luce diretta del sole.

Se si pensa che il sistema EmpirBus permette di gestire da un solo display tutte le funzioni principali della barca, compreso il monitoraggio e la gestione degli impianti di bordo, è facile intuire quanto la visibilità chiara e intuitiva sia fondamentale per il coordinamento di una così variegata mole di dati.

Leggi anche: Garmin acquisisce Trigentic: con il marchio EmpirBus sviluppa sistemi elettronici per la nautica

Non a caso uno strumento di questo genere può andare anche a sostituire la tipica configurazione con due plotter affiancati in plancia, perché con la sua larghezza e con il suo vetro edge-to-edge, che massimizza la visibilità dei contenuti fino all'ultimo millimetro disponibile del display, permette uno split screen sempre ampio e dunque sempre chiaro nella visualizzazione dei dati, anche quando lo schermo è diviso in più riquadri.

Con la funzione split-screen, ovvero la suddivisione del display, si possono infatti configurare diverse schermate a propria scelta, per poter visualizzare contemporaneamente più funzioni e accedere quindi più rapidamente ai dati di proprio interesse senza dover saltare da una schermata all'altra, tanto più che si possono creare anche dei preset, cioè più configurazioni di split-screen, e selezionare quella che si desidera in quel momento attarverso un comodo menu laterale.

La funzione SmartMode, inoltre, permette di sincronizzare eventuali altri schermi connessi. Per esempio, una volta selezionata una modalità, come magari ormeggio o pesca o navigazione notturna, gli altri monitor si configurano automaticamente sulla selezione effettuata.

Garmin GpsMap 1523xsv Ultrawide.

Con il Garmin GpsMap 1523xsv Ultrawide guardi anche i fondali

Il primo charplotter da 15 pollici ultrawide di Garmin ha anche l'ecoscandaglio integrato. Si tratta di un modulo da 1kW che si può conettere con trasduttori dotati di tecnologia ClearVü e SideVü, ovvero quei sistemi che permettono di visaulizzare le zone subacquee sotto e intorno alla propria barca.

Ma per chi vuole andare oltre, il display è compatibile anche con le più avanzate tecnologie Panoptix e LiveScope, che lavorano ad altissima risoluzione per restituire in tempo reale immagini estremamente definite delle zone sommerse.

Garmin GpsMap 1523xsv Ultrawide.

Tutta la connessione possibile e immaginabile

Il Garmin GpsMap 1523xsv Ultrawide è al centro di un vero e proprio ecosistema creato da tanti dispositivi e funzionalità che possono essere connesse fra loro. Attraverso le reti NMEA o Garmin Marine Network, il plotter supporta infatti la connessione al radar e al pilota automatico, ma anche allo stereo e alle telecamere e molti altri strumenti che qui sarebbe lungo elencare.

Garmin GpsMap 1523xsv Ultrawide.

Si può pure collegare al trolling motor Garmin Force, per creare una sorta di autopilota tramite cui i pescatori possono impostare rotte personalizzate e farle seguire al motore in maniera automatica oppure fissare una posizione da mantenere impostando la funzione ancora.

Ma, sempre in tema di motori, il nuovo chartplotter ultrawide può essere collegato anche a quelli dei principali costruttori, per monitorare in tempo reale i giri motore, il consumo di carburante e molti altri parametri fondamentali.

E poi c'è la cartografia Garmin Navionics+ con Auto Guidance+² di supporto al driver per gestire la navigazione, la rotta e avere il controllo su tutta la zona di navigazione, che può essere ulteriormente implementata con il top della cartografia di Garmin, ovvero la Navionics Vision+, che aggiunge funzionalità premium come Relief Shading e immagini satellitari ad alta definizione, per offrire un livello di dettaglio ancora maggiore.

Garmin GpsMap 1523xsv Ultrawide.

Prezzo e disponibilità del Garmin GpsMap 1523xsv Ultrawide

Il nuovo chartplotter ultrawide è disponibile sul mercato italiano già da ora e si può scegliere fra due opzioni di montaggio: con kit di installazione su staffa o con kit di installazione a incasso flush-mount o flat-mount.

Il Garmin GpsMap 1523xsv Ultrawide costa 4.499,99 euro, Iva inclusa.


Se vuoi comprarlo, clicca qui ed entra nella pagina apposita di Garmin Marine Italia


Nasce come tender per superyacht, ma nulla vieta di usarlo come gommone per il diporto giornaliero da parte di una famiglia o un gruppo di amici. È lo Scanner Envy 950 Tender, lungo per l'appunto 9,50 metri e largo 3,30 metri. È equipaggiabile con due motori fuoribordo o entrofuoribordo (benzina o diesel) per una potenza massima complessiva di 800 cv, una potenza che viene alimentata da un serbatoio per il carburante con una capienza di 500 litri.

A bordo può trasportare fino a 20 persone in un layout che prevede sedute per tutti, grazie alla distribuzione di divani dappertutto, e che possono anche essere trasformati in superifici prendisole, pure servite da un mobile bar/cucina.

Non manca il T-Top a cui sono integrati anche due piccoli pannelli solari, mentre all'interno della postazione di comando è ricavata una cabina per il riposo, che può essere usata come spogliatoio e vano wc.

In queste immagini, lo Scanner Envy 950 Tender è equipaggiato con due fuoribordo V10 Mercury Verado 400 che, dichiarano dal cantiere, può spingere il gommone fino a 60 nodi.

Chi meglio del cantiere che le ha prodotte può restaurare le barche usate e riportarle a nuovo splendore? Con questa idea nasce Apreamare Refit, il nuovo servizio del cantiere napoletano dedicato esclusivamente alle sue imbarcazioni.

È l'ideale per gli armatori che vogliono donare nuova vita alla propria barca per continuare a tenerla negli anni a venire, ma è un servizio perfetto anche per chi ha trovato l'occasione di un buon usato e vuole riportarlo a nuovo o magari anche solo personalizzarlo con arredi e rifinimenti più moderni.

Una volta affidata la propria barca ad Apreamare Refit, i tempi di attesa per la riconsegna non si profilano lunghissimi, perché tutte le attività si svolgono all'interno del cantiere Apreamare a Torre Annunziata, in un capannone di oltre 3.000 mq, che permette la lavorazione fino a cinque barche contemporaneamente.

Dalla sostituzione del teak sul ponte di coperta alla verniciatura, dalla sostituzione dei mobili fino al cambio della tappezzeria e dei rivestimenti interni ed esterni, oltre agli impianti e ai sistemi di navigazione, ogni attività è svolta dalla maestranze e dai tecnici specializzati del cantiere Apreamare, gli stessi che svolgono la loro professione anche nei reparti produttivi, da cui finora sono uscite 2.000 imbarcazioni naviganti in tutto il mondo.

Leggi anche il nostro articolo sull'Apreamare Gozzo 38 Cabin, un'altra delle novità 2025 di Apreamare.

L'Apreamare Gozzo 38 Cabin.

Cataldo Aprea, Presidente di Apreamare, si dice orgoglioso di questa nuova divisione Apreamare Refit, che: "Nasce da una richiesta del mercato, che testimonia il prestigio delle nostre imbarcazioni che solcano i mari di tutto il mondo. Un ringraziamento speciale va a tutte le maestranze Apreamare che lavorano ogni giorno con impegno e cura per continuare a offrire un prodotto di altissimo livello”.

Clicca qui per entrare direttamente nella pagina Apreamare Refit sul sito ufficiale del cantiere


Nel mondo del diporto Tuccoli Marine è già riconosciuta per la qualità costruttiva delle proprie barche, lo dimostrano le molteplici tecnologie brevettate che potete vedere a questo link, ma anche il fatto che molto del suo mercato si sviluppa nell'ambito della pesca sportiva, dove le barche devono rispondere perfettamente alle elevate esigenze dei pescatori in termini di affidabilità e prestazioni.


Leggi anche: Nuove barche, nuovi capannoni e il rilancio di un altro brand, ecco le anticipazioni sul 2025 di Tuccoli Marine


Ora anche la Divisione Professional segna un altro goal perché, nell’ambito di una procedura negoziata autorizzata dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, si è aggiudicata la commessa del valore di 9 milioni di euro per la fornitura di sei motovedette da destinare al Nucleo Subacquei dei Carabinieri.

Tuccoli Marine fase produzione barche.

La gara è stata vinta da Tuccoli Marine su altri sette candidati, merito senz'altro della capacità produttiva del cantiere e della sua esperienza nel saper soddisfare ogni requisito tecnico e prestazionale necessario alle attività del corpo dei Carabinieri in fatto di pattugliamento e di contrasto ad atti criminali.

Questa è un'occasione non solo di business - il cantiere fra l'altro con l'attuale proprietà poggia su solidissime basi economiche - ma anche di esperienza da mettere in campo con nuove opportunità progettuali e costruttive, che possono essere mutuate dalla Divisione Professional a quella del diporto e viceversa.

Come saranno le motovedette

Le motovedette dei Carabineri saranno lunghe 15,5 metri e dotate di plancetta abbattibile, per facilitare l’accesso in acqua ai sommozzatorie.

La strumentazione sarà naturalmente quella di ultima generazione, come gli ecoscandagli Rov (Remoted Operated Vehicle), cioè montati su veicoli subacquei per mappare il fondale marino e individuare oggetti sommersi. Saranno poi equipaggiate con una gru per il recupero di carichi subacquei e un sistema di ricarica per le bombole da immersione. Altre informazioni restano per ora riservate.

Tuccoli Marine fase produzione barche.

Di più sulla Divisione Tuccoli Professional

La sezione dedicata alle barche per il lavoro del cantiere toscano vive autonomamente rispetto alla divisione del diporto, ed è particolarmente specializzata nella progettazione e costruzione di imbarcazioni per professionisti, autorità, pubblica sicurezza e forze armate.

Le sue aree di applicazione, infatti, puntano a tre principali macroaree, che il cantiere definisce: Pilot & Passengers, Mooring Ecology, Defence & Rescue.

Barca di soccorso dei Vigili del Fuoco prodotta da Tuccoli Marine Professional.

Fra le consegne più recenti e quelle che ha in programma c'è un'unità di soccorso per i Vigili del Fuoco dell'Alto Garda varata nel 2024, ed è prevista la produzione di un nuovo lotto di imbarcazioni destinate a operazioni di salvataggio e sicurezza.

Nel 2026 saranno inoltre consegnate altre barche commissionate tramite gara da Arpal, l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Liguria.


Clicca qui per entrare nel sito ufficiale di Tuccoli Marine


Erano partiti con ritardo l'8 aprile 2025 e dovevano durare fino all'8 maggio, secondo quanto stabilito dal decreto interministeriale del 5 settembre 2024 (inizialmente erano previsti a dicembre 2024), ma ora c'è ancora tempo fino al 10 giugno 2025 per accedere agli incentivi alla rottamazione dei motori marini endotermici da sostituire con propulsori elettrici.

A disposizione un fondo che inizialmente era di tre milioni di euro e che ora evidentemente non è andato esaurito, visto che rimane ancora aperto per un altro mese.

Come presentare la domanda per gli incentivi alla rottamazione dei motori marini 2025

Non è noto quanto sia il residuo disponibile del fondo, quindi chi non ha presentato la domanda pensando ormai di essere in ritardo è bene che si muova subito per recuperare la sua possibilità di ricevere una quota dei soldi spesi.

Per farlo, basta scaricare subito il modulo dal sito di Invitalia (clicca qui per accedere) per avviare la procedura di rimborso, che va inviata entro le ore 12.00 del 10 giugno 2025 esclusivamente in via telematica sempre tramite la piattaforma di Invitalia, la quale evaderà le pratiche in ordine cronologico di arrivo fino a esaurimento del fondo.

Confindustria Nautica ha predisposto una nota informativa per aiutare la compilazione della domanda, che può essere fatta con l’aiuto del proprio venditore di fiducia. Al tempo stesso ha predisposto una pagina web sul suo sito con tutti i dettagli sulle modalità e i requisiti necessari per la compilazione e presentazione della domanda (clicca qui per accedere alla pagina sul sito di Confindustia Nautica).

Chi può accedere agli incentivi alla rottamazione dei motori marini 2025

L'opportunità - lo ricordiamo - è aperta a tutti i cittadini e alle aziende stabilite in Italia, che abbiano un motore marino endotermico da sostituire con un motore elettrico di potenza compresa fra 0,5 e 12 kW.

I cittadini privati possono acquistare fino a due motori per i quali è previsto un rimborso fino al 50% del valore di acquisto globale, purché non superi la quota di 8.000 euro. Le aziende potranno acquistare più motori fino a un tetto massimo di 50.000 euro.

Gli incentivi valgono per tutti i tipi di motore: fuoribordo, entrobordo ed entrofuoribordo e anche per i pacchi batterie, indipendentemente che siano esterne o interne al motore, anche se è prevista una differenza di tetto massimo di rimborso in base a quale si sceglie.

Per i motori elettrici con batteria esterna, infatti, il rimborso previsto è di massimo 2.000 euro a motore, mentre per i propulsori con batterie interne il tetto sale a 10.000 euro ciascuno.


Clicca qui per tutto quello che devi sapere per accedere agli incentivi alla rottamazione dei motori marini 2025


Clicca qui per scaricare il decreto direttoriale dell'8 maggio 2025 che proroga gli incentivi al 10 giugno 2025


Rivolto alla filiera nazionale e internazionale del design nautico di alta gamma, il Blue Design Summit 2025 si divide in due macrosfere: una è di maggior coinvolgimento del pubblico, l'altra più rivolta agli addetti ai lavori.

Al pubblico sono indirizzati vari eventi di spettacolo, esperienze e suggestioni, che si distribuiscono nell'arco delle giornate dal 12 al 16 maggio 2025, per sensibilizzarlo sul valore del territorio spezzino come punto di attrazione mondiale per il suo patrimonio di artigianalità e imprenditorialità. L'altra grande area di sviluppo del Blue Design Summit è una serie di convegni, che si tengono dal 12 al 15 maggio fra cantieri, progettisti, artigiani e gli altri specialisti della nautica di lusso made in Italy, per confrontarsi su come affrontare l'evoluzione dei mercati.

Trattandosi di nautica di alta gamma, al centro della manifestazione quest'anno c'è il concetto dell’abitare sull’acqua: dalla progettazione alla costruzione, dal refitting di superyacht alle crociere, dai waterfront fino alle marine.

Cosa c'è negli eventi di festa del Blue Design Summit 2025 dedicati al pubblico

Insieme alla nautica si evolve anche il Blue Design Summit stesso. Novità dell'edizione 2025 (la seconda) è infatti l’apertura dell'evento alla città. Non più un consesso di soli addetti ai lavori, ma ora è anche un'occasione di intrattentimento sociale in un mix fra spettacoli, visite e laboratori per far conoscere meglio al pubblico l'importanza di quello che la nautica di lusso rappresenta nel mondo e dei benefici che porta, non solo in termini business per le aziende, ma anche di benessere sociale per chi ci lavora, dalle maestranze agli imprenditori, nessuno escluso.

All'attività convegnistica si affianca dunque un programma parallelo di appuntamenti aperti al pubblico, che intendono trasformare La Spezia in un palcoscenico di esperienze e suggestioni.

Tra gli appuntamenti più attesi, il Talk con Paolo Chiarino, primo italiano ad aver nuotato un chilometro sia al Polo Nord sia al Polo Sud e il concerto della pianista Elsa Guerci, e poi visite esclusive e laboratori in tutta La Spezia.

Il programma degli eventi di spettacolo ed esperienze

Martedì 13 maggio
Ore 98.30: Arsenale della Marina Militare della Spezia - Visita a nave militare

Giovedì 15 maggio
Ore 17.30: Teatro Civico della Spezia - 88 Tasti – Spettacolo surrealista intorno a Erik Satie, di e con Elsa Guerci
Ore 18.30: Teatro Civico della Spezia - Fabio Pozzo incontra Paolo Chiarino

Venerdì 16 maggio
Ore 9.00:Arsenale della Marina Militare della Spezia - Visita a una nave militare evento esclusivo per gli studenti del Polo universitario della Spezia
Ore 10.30: Fondazione Carispezia - Laboratorio per la scuola primaria a cura di Atelier Femia
Ore 11.30: Esercitazione di salvamento con Marina Militare e Capitaneria di Porto
Ore 14.30: Campus universitario della Spezia “Ideare, creare e navigare: 35 anni di ingegneria e design nautico” Convegno per i 30 anni di Promostudi

La Conferenza, il cuore del Blue Desgin Summit 2025

Il programma dei convegni riempie le giornate al Teatro Civico dal 13 al 15 maggio e quest'anno si sviluppano all'insegna del claim From Water to Design, proprio per sottolineare come ogni aspetto del design contribuisca a migliorare l'esperienza in mare, creando un legame profondo tra il mondo marino e la progettazione nautica attraverso imbarcazioni sempre più avanzate, efficienti e sostenibili.

Quella del Blue Design Summit è una delle proposte congressuali più complete nel panorama nautico, con esponenti dei più importanti studi di design, i principali cantieri del Made in Italy e imprese italiane e internazionali che contribuiscono, con il loro know-how, al completamento della filiera.

Martedì 13 maggio, focus sui cantieri e il mercato

L’evento ha inizio nel primo pomeriggio con la sessione istituzionale cui farà seguito la presentazione dello studio annuale sull’evoluzione del mercato globale condotto da SuperYacht Times, una delle principali testate del settore a livello mondiale, che verrà commentato da un panel di protagonisti istituzionali e associativi.

Il clou si avrà con gli interventi dei cantieri. Il mercato dei superyacht è composto da una serie di aziende-faro, in grado di indirizzare lo sviluppo del settore nei suoi singoli segmenti.

Il panel dei relatori è composto da Vasco Buonpensiere, Founder and Ceo del Cantiere delle Marche, Diego Deprati, Ceo di Baglietto, Sebastiano Fanizza, Ceo di Next Yacht Group, e Vincenzo Poerio, Ceo di Tankoa Yachts.

Mercoledì 14 maggio, come cambierà la domand del mercato?

Il secondo giorno si apre al mattino con il keynote dell'Università del lusso di Monaco Montecarlo sulle tendenze della domanda, per poi passare a un panel di personaggi che hanno fondato e costruito il settore superyacht nel campo del design. Fra i nomi spiccano Fulvio De Simoni, Founder di Fulvio De Simoni Yacht Design, Mario Pedol, Co-founder di Nauta Yachts, Tommaso Spadolini, Founder di Tommaso Spadolini e Gianni Zuccon, Founder and Owner di Zuccon International Project.

Il pomeriggio vede invece una sessione dedicata all’Isola che ci sarà, ossia Sindalah, nel Mar Rosso, un vero e proprio hub che riunisce diverse istanze, tutte di altissimo livello, dell’hotellerie e del leisure e che ha avuto un primo soft opening alla fine dello scorso anno. Il master plan e tutte le architetture sono opera dello Studio di Luca Dini, che dopo la presentazione tenuta nella prima edizione di Blue design Summit porta alla Spezia alcuni dei partner dell’iniziativa: Veronica Berti del Gruppo Bocelli, Cristian Brugnoli, Direttore di Technogym, e Filippo Ricci, CEO di Stefano Ricci spa.

La sessione di chiusura della seconda giornata è poi dedicata a waterfront e floating, due facce della filosofia "les pied dans l’eau” del costruire, e soprattutto del desiderare.

I relatori sono in effetti da sogno e rappresentano i vertici mondiali dei settori: Alfonso Femia, Founder dell’Atelier Femia, Filippo Innocenti, Director di Zaha Hadid, Giancarlo Manfredi, Senior Architect and Project Engineer di Meyer Floating Solutions e infine Joost Moolhuijzen, partner and director di RPBW, Renzo Piano Building Workshop.

I lavori si chiuderanno con la cerimonia di assegnazione dei riconoscimenti della seconda edizione dei Blue Design Awards, in programma alle 17.30 sempre presso il Teatro Civico della Spezia. I premi saranno attribuiti in seguito a una selezione aperta e indipendente da parte del Comitato Scientifico, composto da designer, giornalisti ed esperti del settore e presieduto da Antonella Cotta Ramusino.

Giovedì 15 maggio, focus sul design nautico e sul vivere l'acqua oltre la nautica da diporto

La terza giornata vede la mattina interamente dedicata a temi più consolidati per un evento di design nautico: le correnti d’innovazione, che vengono riassunte in volare, divertirsi, esplorare, ossia tre delle tendenze più attuali della progettazione dei superyacht.

Si parla quindi delle nuove forme degli scafi, che vedono un ritorno con le tecnologie attuali della filosofia degli aliscafi; della tendenza sempre in espansione di superyacht concepiti non per stare ancorati in qualche isola superchic, ma per esplorare il mondo, dai fiordi dell’estremo nord norvegese sino agli arcipelaghi del Madagascar e persino ai ghiacci antartici; e infine agli yacht come spiagge e porticcioli privati semoventi, su cui e da cui divertirsi con le attività acquatiche tradizionali e di moda.

Si parla poi di materiali e di interior design e in chiusura di mattinata di superyacht come architettura residenziale, una sessione che si sarebbe potuta intitolare anche "questa è una casa, e anche un albergo”.

Il pomeriggio è forse il momento più innovativo del programma: il tema è l’acqua nei suoi aspetti non consueti per la nautica da diporto.

Prima un confronto con armatori e costruttori di sogni sull’acqua, di esperienze tutte diverse tra loro. Poi un’incursione nel mondo cruise e residential yacht: vivere anche temporaneamente sull’acqua è un desiderio che ha salvato le grandi navi passeggeri dall’oblio in seguito alla concorrenza dell’aereo.

Ora si percorre l’acqua per viaggiare, non per andare da qualche parte e restarci. Se poi lo stare sull’acqua ha durata non di giorni ma di mesi, si comprende il fenomeno dei residential yacht.

La tavola rotonda riunisce alcuni dei nomi principali dei due settori dal punto di vista della progettazione e del design a livello mondiale: Architetto Aldo Cichero, Fredrick Johansson, Co Founder & Ambassador, e Enrico Lumini, Partner & Design Director Hot Lab, entrambi di Viken Group, Francesca Muzio, Founder di FM Architettura, e Giangiacomo Zino, Director, di T. Mariotti S.p.a.

In chiusura di giornata e dell’intero evento si parlerà di arte ispirata all’acqua, di musica con Elsa Guerci, di scultura con Luciano Massari, Director di LITIX, di intersezione tra il lavoro d’artista e quello di designer con Francesco Paszkowski, Founder di Francesco Paszkowski Design, ma infine di anche complementi d’arredo “acquatici” con Giangi Razeto, Director Innovation & Design Lab della F.lli Razeto e Casareto, notissimo imprendiotre industriale nel settore degli ottonami.


Clicca ed entra nel sito ufficiale del Blue Design Summit


Varato con decreto interministeriale il 5 settembre 2024, poi adottato il 15 ottobre, il fondo di tre milioni di euro di incentivi alla rottamazione dei motori marini a favore dell'acquisto di propulsori elettrici non è stato finora ancora erogabile per la mancanza del provvedimento del direttore generale per gli incentivi.

Ora finalmente la situazione si è sbloccata e giusto in tempo per l'apertura della stagione nautica di massa.

Chiunque desideri acquistare un motore marino elettrico e ne ha uno endotermico da rottamare, potrà accedere agli incentivi esclusivamente nel periodo dall'8 aprile all'8 maggio 2025, presentando l'apposita domanda secondo le prescrizioni indicate nel modulo disponibile dal 27 marzo 2025 sul sito di Invitalia (www.invitalia.it), che è lo sportello incaricato della gestione del flusso di domande che, ricordiamo, saranno gestite in ordine cronologico fino a esaurimento del fondo.

Gil incentivi sono validi per tutti i tipi di motore: fuoribordo, entrobordo ed entrofuoribordo con estensione anche ai pacchi batterie.

I privati possono acquistare fino a due motori con un rimborso fino al 50% del valore speso e comunque non superiore a 8.000 euro.

Tale tetto sale a 50.000 euro se ad acquistare i motori sono le imprese, le quali possono acquistare anche più di due motori.

Per tutti i dettagli sulle quote di rimborso e sui motori soggetti agli incentivi clicca qui e accedi al nostro articolo


Clicca qui per scaricare il Regolamento del direttore generale per gli Incentivi alle Imprese appena diramato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Iron boat è un cantiere di origine svedese nato nel 2019, che in sei anni ha creato una gamma di sette barche fra 6 e 10 metri, tutti declinati nelle versioni open, T-Top e, per quanto riguarda i due modelli di vertice (l'Iron 827 e il 907), anche in versione Coupé . Tutti distribuiti da una rete di vendita presente in 17 Nazioni nel mondo, fra cui anche l'Italia, dove è rappresentata dalla piemontese G-Boats.

Iron 907.

Si tratta di modelli particolari, a metà fra la barca e il gommone, poiché lungo tutto il perimetro dello scafo corre non proprio un tubolare, ma un profilo in gomma alto 30 centimetri. Possiamo comunque definirli dei rib, perché seppur non sia gonfiabile, la parte in gomma svolge l'azione dei tubolari di un gommone.

In ogni caso sono modelli di tipo molto sportivo, non solo nel look, ma anche nella motorizzazione per andare a ricercare le performance più alte, senza comunque nulla togliere al comfort di bordo, come vedremo dalle dotazioni a bordo nella descrizione a seguire.

In sostanza, sono mezzi progettati per dare il pieno divertimento a chiunque sia a bordo: al driver con velocità al limite dei 60 nodi, e agli ospiti a bordo, che possono disporre di una vasta dotazione di sedute, divani e prendisole su cui accomodarsi.

L'origine nordica dei gommoni di Iron è testimonianza di robustezza e solidità, ma si palesa meno nel design, che infatti è più affine ai canoni mediterranei, soprattutto per i modelli aperti, un po' meno per i Coupé.

Si può quindi notare quanto la gamma del cantiere svedese racchiuda tutti i plus progettuali della tradizione nordica, con il bel look del gusto mediterraneo, e con queste prerogative, il cantiere Iron è approdato sul mercato italiano dove, tramite il dealer G-Boats, rende disponibile tutta la sua gamma di rib, ma un particolare focus vogliamo farlo sull'ammiraglia di 9,92 metri, l'Iron 907, perché lo abbiamo visto esposto al Boot di Düsseldorf ed è un rib molto interessante.

In fiera lo abbiamo visto nella versione T-Top, tutto nero e con un fuoribordo Mercury Racing da 400 cv, a testimonianza del suo spirito sportivo, che si esprime anche in una plancia di comando tecnologica, con spazio per due chartplotter da 12 pollici o un widescreen da 15, e con sedili avvolgenti in stile corsa.

Spirito sportivo che può declinarsi in vari livelli, poiché la potenza prevista dei motori rientra nel range da 300 a 500 cv, con una velocità massima raggiungibile di 57 nodi con il Mercury Racing 500R.

Il rib si presenta già con una buona dotazione di serie, ma naturalmente c'è la possibilità di personalizzarlo con ulteriori accessori, tanto che sia il cantiere sia il dealer italiano mettono a disposizione un configuratore online, dove poter definire i colori esterni e aggiungere tutti gli accessori desiderati, con la possibilità di vedere direttamente il prezzo totale del rib.

Iron 907.

Clicca qui per accedere al configuratore online sul sito di G-Boats


A proposito di prezzo, l'Iron 907 T-Top è disponibile in Italia al costo di 96.000 euro, Iva esclusa, con un motore da 300 cv.

A bordo dell'Iron 907

Iron 907.

L'esteso piano di coperta si presenta in tutta la sua versatilità: la dinette poppiera formata da due divani contrapposti e il tavolo nel mezzo, si trasforma velocemente in un prendisole, così come altrettanto si può fare con la seduta a V al vertice di prua, aggiungendo l'apposita appendice per ottenere un piano unico.

Prua.

Sempre a prua, c'è una seduta a due posti incastonata nel cassero, che a sua volta riserva una bella sorpresa: alzandolo scopre un inaspettato vano allestito con un letto a due piazze, sotto cui si nasconde anche un wc chimico.

Forse un po' claustrofobico se si chiude tutto l'ambiente per trascorrere una notte, ma i due oblò laterali aiutano ad ampliare il respiro e poi si può sempre lasciare aperto il portellone, stante il fatto che se si dorme a bordo lo si fa sicuramente più in estate che in autunno o primavera quando le notti sono più fresche.

La scheda tecnica

Lunghezza f.t.8,92 m
Larghezza2,44 m
Dislocamento a vuoto1700 kg
Serbatoio carburante350 l
Persone imbarcabili11
Motore fuoribordo1 da 300 a 500 cv
Velocità massimada 40 a 57 nodi
Omologazione CECat. C

Clicca ed entra nel sito del dealer italiano G-Boats


Clicca ed entra nel sito ufficiale del cantiere Iron (sito in inglese)


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