Dici Frauscher e ti si presenta una storia quasi centenaria, sia per quanto riguarda il cantiere austriaco (nato nel 1927) sia per il Cantiere Nautico Feltrinelli, che è l'importatore italiano, nonché parte attiva nel suggerire tante particolari soluzioni nello sviluppo delle nuove barche, e che affonda le sue radici in un trasloco avvenuto nel 1919.

E ne sono passate di barche in tutte queste decadi, modelli che hanno fatto la storia del cantiere, ma che hanno anche portato ventate di novità e atmosfere di gran classe.

Frauscher 757 St. Tropez

Basti pensare al 757 Saint Tropez, forse il più rappresentativo di Frauscher in termini di fascino vintage, perché poi con i modelli successivi si è addentrato nella storia ancora più lontana, richiamando le forme delle barche da competizione degli anni Venti e Trenta, mescolate a linee molto moderne, in un'originalità di stile che è andata (e va tuttora) oltre il "semplice" concetto di modern-classic, che generalizza questa sfera di mercato.

È il caso del 686 Lido, del 606 Riviera, del 909 Benaco e di altre barche, che il passare del tempo ha necessariamente messo fuori produzione per lasciare spazio a modelli più evoluti e in linea con l'attualità dei tempi.

Un patrimonio storico, che il Cantiere Nautico Feltrinelli ha pensato di valorizzare, o meglio, di non far disperdere nella memoria, perché una cosa, per quanto bella e preziosa possa essere, se non la vedi più alla fine te ne dimentichi.

Una mostra itinerante delle grandi glorie

Nasce così l'iniziativa Frauscher da Collezione, dedicata a mantenere viva la vicinanza degli appassionati con questi modelli ormai usciti di produzione, ma che hanno ancora molto da raccontare e che, se il mercato non richiedesse forzatamente cose sempre nuove, potrebbero essere ancora in catalogo a ravvivare gli entusiasmi di molti diportisti, perché sono, sì, barche storiche, ma per nulla vecchie e ancora di attualità.

L'idea di Frauscher da Collezione è quindi quella di cogliere le occasioni di manifestazioni, fiere e ogni evento pubblico per mettere in mostra le barche storiche del cantiere. E un primo assaggio lo si è avuto all'ultima edizione del Salone Nautico di Venezia, o forse proprio da lì è partita l'idea dei Frauscher da Collezione, dove Feltrinelli ha allestito uno stand per festeggiare il ventennale della collaborazione con Frauscher e per l'occasione ha esposto al centro un esemplare del 717 GT in una "originale" colorazione azzurra.

“A vent'anni dall’inizio della collaborazione con Frauscher, alcuni dei modelli più iconici del brand sono usciti di produzione: è con grande dispiacere che abbiamo visto ritirare imbarcazioni come 757 Saint Tropez, 686 Lido, 606 Riviera, 717 GT, 909 Benaco, che hanno fatto la storia del marchio austriaco e parte del nostro cantiere, diventando veri e propri miti per i nostri clienti, che continuano a richiederle con affetto e passione”.

Chi parla è Mauro Feltrinelli, che prosegue: “L’idea è quella di creare un 'Collector’s Corner' ­ogni qualvolta si organizzeranno eventi e manifestazioni mantenendo una linea sempre aperta per celebrare e supportare questi capolavori che resteranno indelebili nella memoria storica degli appassionati del marchio, anche grazie alla loro capacità di mantenere il proprio valore sul mercato praticamente inalterato”.


Leggi anche il nostro articolo del 2019: I 100 anni del Cantiere Nautico Feltrinelli: tutto iniziò con un trasloco


Leggi anche il nostro articolo del 2017: Novant'anni di storia nel segno del futuro. Buon anniversario Frauscher!


Ecco i Frauscher da Collezione

Per alcuni anni i modelli citati da Mauro Feltrinelli, sebbene fossero andati fuori catalogo, sono rimasti in produzione solo su richiesta, ma ora non esistono nemmeno più gli stampi, dunque non è più possibile produrle e sono ormai diventati dei veri e propri pezzi da collezione.

909 Benaco

Omaggio all’antico nome del lago di Garda, Benaco 909 racchiude in nove metri tecnologia e tradizione per offrire un day cruiser senza tempo e di altissima qualità progettuale e produttiva.

757 Saint Tropez

La lucentezza degli acciai lavorati a mano, gli arredi in legno di mogano e/o teak, la grande stabilità, morbidezza e tenuta in acqua fanno riemergere sempre piacevoli sensazioni in ogni situazione. Frauscher 757 St. Tropez dimostra le sue straordinarie qualità in acqua e la sua eleganza superiore ed è stato il primo natante da diporto al mondo motorizzato con un propulsore ibrido diesel–elettrico, sviluppato da Steyr su richiesta e indicazioni di Frauscher, diventando un punto di riferimento fin dalla sua apparizione nel 2006.

717 GT

La linea, reminiscenza degli esclusivi anni '20 del secolo scorso; la carena, che offre i più alti comfort e sicurezza insieme alle belle sensazioni velocistiche regalate da una carena ispirata a quella degli idroplani a redan. Il motore è in posizione centrale ed è accoppiato alla linea d'asse con elica iperventilata.

686 Lido

La purezza stilistica, il fascino degli anni '30, il design e le prestazioni da fuoriserie sportiva, la cura del dettaglio e la ricercatezza dei materiali pregiati fanno di questa "piccola" granturismo un oggetto dal gusto intramontabile, privo di connotazioni storiche, geografiche o sociali. Un'opera "minimalista", pulita, semplice, accattivante al punto da attrarre sempre. Il nome “Lido”, particolarmente caro al Cantiere Nautico Feltrinelli, è stato ispirato dal ristorante “Lido da Adriano” di Gargnano, dove il modello venne battezzato. Una versione speciale di 686 Lido “Edizione Dino Feltrinelli” fu dedicata al grande pilota di motonautica.

606 Riviera

La lunghezza di 6 metri non ha impedito al cantiere austriaco di concentrare in questa barca tutta la capacità tecnica, il pregio dei materiali e le prestazioni di assoluto rilievo. Le misure contenute non hanno sacrificato nulla alle dimensioni del prendisole - estensibile fino a quasi due metri - o alla tenuta di mare. Anche il nome “Riviera” ha la sua origine sul Lago di Garda da uno storico locale di Gargnano, mentre la versione elettrica 600 Riviera fu presentata al Salone di Genova nel 2009 con propulsione “Fuel Cell” a idrogeno.


Clicca ed entra nel sito ufficiale di Frauscher Italia


Il Gozzo 35 è uno dei best seller di casa Apreamare, non poteva quindi che essere lui la base di ispirazione per la versione con l'hardtop, che è stata appena varata col nome di Apreamare Gozzo 38 Cabin, una barca concepita per essere più facilmente utilizzata per tutto l’anno rispetto al modello open.

Il Gozzo 38 Cabin mostra infatti un'inedito (per i gozzi di Apreamare) hardtop che chiude totalmente la sezione centrale del pozzetto. Una soluzione che, oltre alla sua evidente funzionalità, dona anche un'identità nuova a questo gozzo di 11,45 metri.

Apreamare Gozzo 38 Cabin.

L’idea di Cataldo Aprea, avvalendosi della progettazione di Marco Casali per il design e di Umberto Tagliavini per la carena, è stata quella di realizzare un’imbarcazione facilmente gestibile da una sola persona come un open da diporto giornaliero, ma con tutto il comfort del cruiser e il look e la tenuta di mare del gozzo sorrentino.

L'Apreamare Gozzo 38 Cabin presenta infatti nuove soluzioni progettuali che, complice appunto la presenza della tuga, ne cambiano radicalmente il layout e, dunque, il modo di vivere il ponte di coperta.

Apreamare Gozzo 38 Cabin.

Già a una prima occhiata dall'esterno si può notare come il pozzetto, seppur coperto, non perda la vista a tutto tondo sul mare, grazie alle grandi vetrate perimetrali che coronano interamente la sovrastruttura, anche nella porta-finestra poppiera, che è apribile su quattro ante.

Quadrato sotto la tuga chiusa del Apreamare Gozzo 38 Cabin.
Quadrato sul ponte di coperta del Apreamare Gozzo 38 Cabin.

Come cambia a bordo l'Apreamare Gozzo 38 Cabin

Vediamo subito allora come Marco Casali ha organizzato il nuovo layout di questo gozzo cabinato anche in coperta. Quello che sul modello open è un ponte di coperta tutto aperto da poppa a prua, con divani e prendisole più il wetbar, sul nuovo Gozzo 38 Cabin diventa per gran parte un ampio salone con una dinette a C sviluppata sul lato di sinistra e un mobile cucina sul lato di dritta.

Porta della tuga aperta.

Da notare che lo schienale poppiero della dinette può traslare all'interno, per poter offrire una seduta al confine fra salone e pozzetto con vista panoramica verso poppa.

Vista sul pozzetto.

E proprio a poppa, il pozzetto offre un divano a L servito da un tavolo estraibile per ottenere una dinette all'aperto comoda per sei persone. Non è trasformabile in prendisole, ma il problema non si pone, perché una grande superficie imbottita è prevista nella tradizionale posizione di prua.

Vista dall'alto del Apreamare Gozzo 38 Cabin.

Le murate alte, tipiche delle barche d'ispirazione classica come i gozzi sorrentini di Apreamare, hanno offerto spazio per poter alzare il piano di coperta e aumentare dunque i volumi interni, senza intervenire sulla silhouette del profilo esterno della barca.

In questo modo la falchetta si è ridotta di circa 20 cm, ma per recuperare l'altezza utile a proteggere il transito dei passeggeri è stata aggiunta una battagliola.

È una soluzione progettuale che ha consentito di massimizzare lo spazio a disposizione su tutto lo scafo, grazie al quale sull'Apreamare Gozzo 38 Cabin ora c'è anche la seconda cabina con un letto largo ben 140 centimetri, che si aggiunge a quella prodiera e al bagno separato, che già c'erano sul modello open, ma che qui sono più spaziosi.

Cabina armatoriale del Apreamare Gozzo 38 Cabin.
Seconda cabina ospiti del Apreamare Gozzo 38 Cabin.

Leggi anche il nostro articolo sul Gozzo 35 Speedster con i fuoribordo, che debutta a Cannes 2023


Due opzioni per la scelta dei motori e delle trasmissioni

Dal punto di vista della propulsione, l'Apreamare Gozzo 38 Cabin è disponibile con due motori entrobordo in linea d'asse oppure entrofuoribordo con i piedi poppieri.

Apreamare Gozzo 38 Cabin.

In quest'ultimo caso si può ulteriormente scegliere fra una coppia di motori Volvo Penta D4 da 270 oppure 320 cv, con i piedi poppieri DPI di ultima generazione.

Chi invece sceglie la tradizionale linea d'asse, può disporre di una sola opzione per i motori, ovvero due Volvo Penta D4 da 320 cv.

Apreamare Gozzo 38 Cabin.

Apreamare Gozzo 38 Cabin, la scheda tecnica

Lunghezza f.t.11,45 m
Lunghezza di costruzione9,95 m
Lunghezza al galleggiamento9,64 m
Larghezza3,70 m
Immersione sotto le eliche0,94 m
Dislocamento a vuoto8.000 kg
Dislocamento a pieno carico10.000 kg
Serbatoio carburante700 l
Serbatoio acqua dolce200 l
Serbatoio acque nere50 l
Portata persone14
Motori entrofuoribordo2x270 cv
Motori entrobordo2x320 cv
Omologazione CeCat. B
Apreamare Gozzo 38 Cabin.

Clicca e scopri tutte le versioni del Gozzo 35 nel sito ufficiale di Apreamare


A volte il noleggio è meglio dell'acquisto, tutto dipende dalle opportunità offerte dal mercato, e nel caso della formula Tuccoli NautiRent l'opportunità si presenta come un'ottima occasione per poter disporre di una barca pagando solo una quota mensile, che comprende il noleggio e tutti i servizi annessi all'uso della barca stessa.

Tuccoli T250 SF Capraia disponibile con Tuccoli NautiRent.
Tuccoli 250 SF Capraia - Lung. 7,77 m - mot. max 1x350 cv - vel. max 40 nodi.

Essere armatore senza gli oneri dell'armatore potendo anche scegliere la barca in un range di modelli piuttosto variegato dal punto di vista anche dell'utilizzo, perché la gamma di imbarcazioni di Tuccoli Marine punta a tutte le sfumature del diporto, da quello giornaliero da vivere su open snelli e veloci a quello crocieristico con dei bei cabinati, fino alla pesca sportiva con barche super attrezzate.


Clicca qui e scopri tutta la gamma di imbarcazioni Tuccoli Marine sul sito ufficiale del cantiere


Il noleggio con quote mensili senza interessi con Tuccoli NautiRent

L'ulteriore vantaggio nella grande rosa dei vantaggi di un noleggio a lungo termine è che nel caso della formula Tuccoli NautiRent le quote mensili sono calcolate senza gli interessi.

Questo significa che non si paga nulla in più di ciò che viene dato e al tempo stesso si entra in un ecosistema di servizi e opportunità che liberano da ogni impegno legato alla gestione della barca, come per esempio la manutenzione, l'assicurazione, la burocrazia o eventuali situazioni di emergenza che richiedono il recupero in mare. Inoltre, è prevista una garanzia assicurativa completa di cinque anni.

Barche disponibili con Tuccoli NautiRent.
Da sinistra, il Tuccoli T250 VM Evoluzione, il T210 SF Giannutri e il T250 SF Capraia.

I servizi legati alla formula Tuccoli NautiRent

Il contratto di noleggio prevede la scelta fra 35 e 85 ore di utilizzo annuale della barca, ma in caso di necessità si può andare pure oltre, anche se in realtà 85 ore sono già ampiamente nella media (anzi, si poterebbe anche dire oltre) dell'uso delle barche di proprietà.

Vernice Antivegetativa Annuale

Lo sa bene chi deve farla ogni volta: il carenaggio stagionale è un'operazione essenziale che ha i suoi oneri, ma nel noleggio a lungo termine previsto da Tuccoli, la vernice antivegetativa annuale è parte integrante dell'offerta.

T210 SF Giannutri disponibile con Tuccoli NautiRent.
Tuccoli T210 SF Giannutri - lung. 6,88 m - mot. 1x250 cv - vel. max. 40 nodi.

Senza aggiungere altro denaro, quindi, ogni hanno si ha la garanzia di assistenza per preservare le prestazioni e l'efficienza dell'imbarcazione, perché gli organismi marini che col tempo si attaccano all'opera viva creano inevitabilmente resistenza con l'acqua rallentando la barca, come è facilmente intuibile.

Recupero in Mare fino a 15 Miglia dalla Costa

Va detto che se la barca riceve l'assistenza necessaria, che in questo caso è appunto compresa nel noleggio, i problemi tecnici in mare non dovrebbero presentarsi, ma siccome è sempre bene avere il massimo delle cautele, la formula Tuccoli NautiRent ha previsto anche un servizio di recupero in mare fino a 15 miglia dalla costa. Una serenità in più sapendo di non dover mettere mano al portafoglio in caso di necessità di questo servizio.

Polizze Assicurative

Sempre in tema di tranquillità, l'offerta include anche una polizza kasko annuale e una polizza corpi totale, che insieme creano uno scudo protettivo completo contro ogni eventualità.

T250 VM Evoluzione.
Tuccoli T250 VM Evoluzione - lung. 7,89 m - mot. 1x350 cv - vel. max. 40 nodi

Libertà di Scelta al Termine del Contratto

Dal noleggio alla proprietà il passo può essere breve, perché la formuIa Tuccoli NautiRent non preclude la possibilità di diventare armatore.

Infatti, nel caso in cui alla fine del contratto si rimanesse ancora affezionati alla barca avuta in utilizzo, la si può riscattare con la quota già prevista all'inizio del noleggio.

Banchina.

Se invece si vuole approfittare dell'opportunità di avere un nuovo modello, si può restituire la vecchia barca e ordinarne un'altra fruendo sempre di tutti i vantaggi economici e di servizio previsti nella formula Tuccoli NautiRent, in un loop che può rendervi diportisti a vita con zero pensieri.


Leggi la nostra prova dell'open di 7 metri Tuccoli 210 VM motorizzato con un Suzuki DF250


Leggi anche la nostra prova del fisherman di 8 metri Tuccoli 250 VM Evoluzione dotato di un Suzuki DF300


Dai 13,70 metri dell'Envy 1400, la gamma di gommoni Envy si innalza ai 15,20 metri dello Scanner Envy 1500, che è il nuovo modello di vertice dell'omonima gamma del cantiere piemontese.

Dal punto di vista del design rimane fedele allo stile dei grandi cabinati della gamma, quindi presenta un profilo molto snello che da poppa "ondeggia" gradevolmente verso l'alto a proravia per massimizzare i volumi interni della cabina e offrire al tempo stesso un design bello sinuoso.

Scanner Envy 1500 Outboard.

A differenza degli altri modelli, però, il nuovo Scanner Envy 1500 presenta un piano di coperta in conformazione walkaround. Ai lati del prendisole poppiero scorrono quindi due corridoi di collegamento fra il pozzetto e la spiaggetta poppiera, che a sua volta offre una buona area calpestabile nonostante la presenza dei fuoribordo, ma che diventa enorme se si motorizza il gommone con gli entrobordo.

Scanner Envy 1500 Inboard.
Scanner Envy 1500 Outboard.

Il camminamento perimetrale prosegue libero su tutta la lunghezza della barca incontrando la dinette formata da due divani contrapposti e il tavolo (ad ante ribaltabili) nel mezzo, la plancia di comando che, in pieno stile Scanner, è organizzata su un blocco con tre poltrone di pilotaggio con dietro un grande mobile cucina e, tre gradini più in alto, la vasta terrazza prodiera allestita con un altro prendisole e con tanto spazio calpestabile intorno.

Non manca naturalmente l'hardtop, che poggia su due bei montanti alleggeriti alla vista da una sezione aperta incastonata nel mezzo, e che copre tutta la zona di pilotaggio più parte della dinette. Un ulteriore tendalino a scomparsa nel tettuccio può estendere il riparo al resto del pozzetto.

Scanner Envy 1500 Outboard.

Quattro posti letto sottocoperta

La zona prodiera rialzata in coperta favorisce la fruibilità di una bella terrazza esterna e al tempo stesso regala ampie volumetrie sottocoperta.

Scanner Envy 1500 Inboard.

Il ponte inferiore, infatti, si configura in due ambienti che vedono la zona prodiera impegnata da un letto matrimoniale a tutto baglio, destinato all'armatore, e quella poppiera con una cuccetta doppia ricavata sotto il pozzetto.

Al centro si sviluppa il quadrato con un divano da un lato e il locale toilette dall'altro, che è anche dotato di doccia separata.

Quali motori per lo Scanner Envy 1500

Lo Scanner Envy 1500 è un gommone di 15,20 metri che può essere equipaggiato con motori fuoribordo o con motori entrobordo, in questo caso anche diesel, per una potenza massima applicabile di ben 2.400 cavalli complessivi.

Una bella iniezione di potenza a cui comunque non è fondamentale arrivarci per avere performance esaltanti, perché il cantiere stima che anche con potenze inferiori è possibile raggiungere agevolmente i 40/45 nodi.


Scopri anche lo Scanner Envy 1200 Outboard nel nostro articolo


La scheda tecnica dello Scanner Envy 1500

Lunghezza f.t.15,20 m
Larghezza4,60 m
Diametro tubolari65-70 cm
N. comparti7
Serbatoio carburante1.500 l
Serbatoio acqua400 l
Persone imbarcabili18
Posti letto4
Tipo motorifuoribordo ed entrobordo
Potenza massima installabile2.400 cv complessivi
Omologazione CeCat. B

Clicca ed entra nel sito ufficiale di Scanner Marine


Infynito 90 è il nuovo 27 metri di Ferretti Yachts, che apre una nuova e originale gamma di motoryacht dal design molto particolare e sviluppato per dare luogo a un'incredibile terrazza coperta situata a prua del ponte principale.

Proprio la copertura di questo living panoramico è stata oggetto di particolare studio, perché su un'imbarcazione di questo livello deve, sì, creare un ambiente riparato, ma non deve certo confinarlo in un ambiente chiuso.

A risolvere il problema ci ha pensato Opac che ha disegnato, sviluppato e costruito un tettuccio a lamelle vetrate, che di fatto fa passare luce anche quando è chiuso, mantenendo così un senso di apertura continua di questa originale "all season terrace".

Visto dall'alto, l’hardtop lamellare di Opac ha un outline a forma di diamante e si sviluppa su un'area di 10 mq, formati da sedici lamelle in cristallo incastonate in una struttura di alluminio, che rende anche più leggero il peso di tutta la montatura.

Pur passando di continuo, la luce viene comunque filtrata da una pellicola trasparente interposta fra i due strati di cristallo, che non ne preclude l'intensità naturale, però annulla gli effetti negativi dei raggi ultravioletti dati dalla radiazione solare e al tempo stesso protegge dall'aumento termico.

L'apertura del tettuccio avviene per mezzo di un sofisticato meccanismo, nascosto nel longherone centrale di quasi quattro metri di lunghezza, che permette la rotazione basculante delle lamelle con la possibilità di regolarne l'angolazione di apertura, così da poter scegliere la quantità di aria desiderata da far confluire nella zona sottostante.

Nato per il Ferretti Infynito 90, il nuovo tettuccio lamellare di Opac sarà montato anche sull'Infynito 80 che debutterà quest'anno, ma se il disegno a forma di diamante è stato ideato in collaborazione con i progettisti di Ferretti, il progetto strutturale è dell'azienda torinese, che non lo produce in esclusiva per Ferretti, tanto che lo ha sviluppato in maniera da poterlo installare facilmente su ogni barca e ne ha anche previsto una versione a vetri fissi.

Un'attenzione anche all'ecologia produttiva

Già dal 2003 Opac possiede la certificazione ISO 14001:2015, che attesta che l'attività progettuale e produttiva è conforme alle norme di protezione ambientale.

E anche in sede di progettazione del tettuccio lamellare in cristallo, pur nell’ambito dei vincoli di progetto richiesti dal cliente, sono stati selezionati prodotti non dannosi o poco impattanti sull’ambiente, utilizzando anche tecnologie di produzione non inquinanti.

"Il nostro obiettivo – conferma Luca Sacco, amministratore delegato e presidente di Opac - è ridurre costantemente l’impatto della nostra realtà industriale nei confronti dell’ambiente. Lo consideriamo il nostro contributo per contribuire a creare un futuro migliore per le prossime generazioni".


Leggi anche: Un tecnologico bimini di Opac studiato in esclusiva per il Rizzardi GR Sessantatre


Clicca ed entra nel sito ufficiale di Opac


Con un monitor più ampio del 63% rispetto al "tradizionale" NSX, il nuovo Simrad NSX Ultrawide cavalca l'onda dei device a mega schermo, su cui ogni branca del mondo dell'elettronica si sta posizionando.

Che siano i televisori o i display nei cruscotti delle auto, ma pure gli immancabili smartphone, ormai i monitor sono sempre più grandi.

Non importa se in alcuni contesti l'ingombro del display non va proprio a braccetto con gli spazi disponibili (vedi per esempio le tasche dei vestiti che devono contenere cellulari di 6 o 7 pollici e oltre), alla fine vince sempre la comodità di poter vedere ogni dettaglio ben in grande.

Simrad NSX Ultrawide.

In realtà, nel caso dell'innovativo Simrad NSX Ultrawide il problema degli spazi non si pone nemmeno, perché ormai da tempo i progettisti delle barche creano plance di comando sempre più spaziose prevedendo già in anticipo l'installazione di più strumenti elettronici, quindi il nuovo "megaschermo" della società americana non ha problemi a trovare spazio in ogni consolle, tanto più che la sua presenza elimina di fatto la necessità di installare un secondo plotter.

Prezzo, disponibilità e misure del Simrad NSX Ultrawide

Presentato in anteprima mondiale a gennaio 2024 al Boot di Düsseldorf, il Simrad NSX Ultrawide è già disponibile sul mercato in due taglie: 12 e 15 pollici, con prezzi che vanno da 2.999 euro per il 12 pollici e 3.699 euro per il 15 pollici, tutti Iva esclusa.

Simrad NSX Ultrawide 12 e 15 pollici.

Ma chi sono gli utilizzatori a cui si rivolge questo rivoluzionario strumento? Praticamente tutti. Chiunque sia al timone di un gommone, un fisherman o un cruiser di piccole o grandi dimensioni, può trovare nell'Ultrawide di Simrad il suo strumento ideale.

Le sue proporzioni, infatti, migliorano nettamente la facilità di consultazione, soprattutto dei dettagli cartografici e dei dati numerici, come per esempio le batimetriche, e in più mantiene ampia la visibilità delle funzioni anche quando lo schermo viene suddiviso in due sezioni per mostrare contemporaneamente più funzionalità, perché di fatto il Simrad NSX Ultrawide è due plotter in uno.

Simrad NSX Ultrawide.

E questo, fra l'altro, porta vantaggio anche nella semplificazione dell'installazione e della quantità di cablaggi, ma pure delle operazioni di configurazione.  

Naturalmente, laddove c'è spazio, è possibile posizionare due Ultrawide per avere una panoramica visiva incredibile di tutte le funzioni legate all'uso del chartplotter.


Leggi anche: Nuovi radar Simrad Halo 2000 e Halo 3000: ancora più precisi e facili da usare


L'ottimizzazione della cartografia C-Map

Va da sé che più l'area è ampia sul display e più cose si riescono a vedere, ma al tempo stesso ci vuole più risoluzione per mantenere alto il dettaglio delle immagini.

Ecco perché la cartografia C-Map (sempre del gruppo Navico come Simrad) ha ottimizzato appositamente per NSX le sue più recenti carte C-Map Discover X, proprio per fornire immagini estremamente nitide a ogni livello di utilizzo.

Cartografia

In più ha aggiornato anche la parte relativa a Reveal X, che ora offre un realistico rilievo ombreggiato e immagini satellitari per avere una rappresentazione a livello "fotografico" dell'area visualizzata.

Ombreggiatura.

Le carte X-Gen, poi, offrono anche una serie di nuove rivoluzionarie funzioni, come i nuovi avvisi di sicurezza – i Safety Alert di C-Map, pensati per avvisare automaticamente gli utenti dei pericoli sulla rotta, dalle acque poco profonde alle boe.

Altra novità importante e soprattutto molto comoda è la funzione C-Map X-Chart Manager, che fa sì che le carte C-Map, e i relativi aggiornamenti e upgrade, non solo si possono scaricare direttamente dal web, ma si può anche scaricare solo l'area di navigazione di proprio interesse, così da non "appesantire" il plotter con tutta la cartografia intera.

Guarda anche il nostro video sulle funzioni di ultima generazione della cartografia C-Map


Clicca qui se vuoi vedere tutte le funzioni disponibili delle carte C-Map 


Clicca qui per entrare nel sito ufficiale di Simrad (sito in italiano)


Rielaborato in moltissimi aspetti, il nuovo Tuccoli T250VM Evoluzione si propone come un fisherman "premium" rispetto al 250 VM già presente in gamma.

Non che quest'ultimo non sia adeguato a rispondere alle esigenze dei pescatori esperti, peraltro molto presenti in questa fascia dimensionale del mercato, ma la nuova versione di questo fisherman di 7,77 metri, è superdotata di allestimenti e di innovazioni, e pure di cavalli vapore, per salire verso le più alte sfere della pesca sportiva.

Tuccoli T250VM Evoluzione.

Nuovi processi di laminazione, motore più potente e l'aggiunta del carbonio

A fare di una barca un fisherman agguerrito non sono solo gli allestimenti, ma anche la struttura, che deve essere forte ma leggera, e la carena, che ha l'arduo compito di dover gestire le condizioni del mare (non sempre favorevoli) e al tempo stesso la grande quantità di cavalli che il driver spinge laggiù dalla plancia di comando, e fare in modo che chi sta lassù in pozzetto abbia sempre un buon comfort di navigazione sia a bassa sia ad alta velocità.

Tuccoli T250VM Evoluzione.

Per arrivare a questo, il cantiere ha adottato una serie di soluzioni strutturali, che sono andate a migliorare i processi di laminazione e a usare il carbonio nella sovrastruttura, così da togliere ulteriore peso alla barca.

A sviluppare le performance ci pensa poi la carena TPH di Tuccoli, con linee d'acqua studiate per rispondere in maniera ottimale alle alte velocità di 35-45 nodi, insieme alla tecnologia di ultima generazione racchiusa nel motore Suzuki.

Tuccoli T250VM Evoluzione.

Tuccoli e Suzuki, una partnership che va ben oltre i motori

A equipaggiare il nuovo Tuccoli T250VM Evoluzione è l'altrettanto nuovo Suzuki DF350 AMD, il top di gamma della casa giapponese, che ha dato ampia dimostrazione in molti raid in giro per il mondo, fra ghiacci e oceani, sull'affidabilità di progettazione e di resistenza dei suoi motori.

L'unità termica del DF350 è un V6 di 4.390 cc ricco di tecnologia sofisticata, fra cui il sistema di iniezione Dual Injector, che migliora la vaporizzazione del carburante nella camera di combustione e, di conseguenza, ottimizza i consumi, dando pure manforte all'ormai immancabile Lean Burn.

Leggi di più sul Suzuki DF350 AMD nel nostro articolo

Nel frattempo il Suzuki Fishing Team ha già eletto il Tuccoli T250VM Evoluzione come fisherman ufficiale per i suoi equipaggi nelle gare di pesca della prossima stagione.

Tuccoli T250VM Evoluzione.

Cosa trovate a bordo del Tuccoli T250VM Evoluzione

Non è certo un caso se i pescatori professionisti del team di Suzuki abbiano puntato su questo nuovo fisherman.

Oltre alle migliorie strutturali, il Tuccoli T250VM Evoluzione è allestito con tutta una serie di dotazioni, che proiettano questa barca ai vertici dell'offerta di mercato nell'ambito dei fisherman sotto i 10 metri.

Anzitutto questa è la prima barca da pesca italiana a montare gli interceptor di Seakeeper Ride, ovvero i correttori d'assetto automatici che, attraverso il movimento verticale di piccole lamine poste a poppa della carena, correggono autonomamente e in tempo reale l'assetto della barca in funzione delle condizioni marine.

La stabilità a barca ferma, fondamentale per esempio nel drifting, è invece garantita dallo stabilizzatore giroscopico Seakeeper 1.

In pieno stile progettuale per un fisherman importante, il Tuccoli T250VM Evoluzione è una barca center consolle, quindi offre un pozzetto ampiamente calpestabile e percorribile in tutto il suo perimetro, una soluzione necessaria durante il combattimento con i pesci. Inoltre è privo di elementi di arredo o di ingombro che non siano funzionali alla pesca.

Una chicca in più è il rivestimento del pagliolo in un materiale sintetico e antiscivolo prodotto dall'azienda Seadek, che è visivamente simile al teak, ma può anche essere di vari colori.

Al centro del pozzetto campeggia la torretta di comando riparata dal T-Top in carbonio e allestita con l'elettronica di Garmin, che qui si esprime con varia strumentazione come il radar radome e due chartplotter a cui fanno capo oltre al segnale radar, anche la cartografia e le immagini del fondale ricostruite a (veramente) altissima risoluzione, grazie ai segnali in Chirp dell'ecoscandaglio, che permettono di individuare più facilmente i pesci.

A metà aprile l'occasione per provare il nuovo Tuccoli T250VM Evoluzione

Più di ogni parola vale sempre la visita a bordo e la prova in mare, lo sanno tutti ed è per questo che il cantiere Tuccoli ha organizzato una sessione di prove della barca in un evento aperto a tutti, che si terrà a Livorno nel weekend del 13 e 14 aprile.

Naturalmente, chi è interessato può fissare anche altri appuntamenti con il cantiere, che potete contattare cliccando il link qui sotto.


Leggi anche la nostra prova del Tuccoli 210VM


La scheda tecnica del Tuccoli T250VM Evoluzione

Lunghezza f.t.7,77 m
Larghezza2,55 m
Serbatoio carburante310 l
Serbatoio acqua70 l
Motore1x350 cv max
Portata persone6 (cat. C) - 8 (cat. D)
Omologazione CeCat. C - D

Clicca qui per entrare nel sito ufficiale di Tuccoli Marine


Quella "E" nella sigla del nuovo Solemar SE33 sta a indicare il termine Elegance, un concetto di sicuro affine alla natura della nuova gamma SE, che racchiude i gommoni cabinati, cioè quelli destinati alle crociere con permanenze a bordo più prolungate nel tempo, di cui questo 10 metri e mezzo è l'apripista.

Così, dal (ri)debutto al Salone di Genova 2023, nel giro di neanche un anno la nuova proprietà ha ridato lustro non solo al brand storico che negli ultimi tempi era rimasto un po' sospeso fra l'oblio del mercato e l'affetto di molti gommonauti che aspettavano un suo rilancio, ma ha anche dato una nuova anima ai prodotti, che sono totalmente riprogettati e distribuiti in una gamma distintamente articolata fra gommoni open da diporto giornaliero (la linea SX) e i rib cabinati da crociera delle linea SE, in un range globale che al momento va da 8 a 11 metri. Ma l'asticella è già pronta ad alzarsi, perché è in programma anche l'arrivo di un 39 piedi.


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Solemar SE33 - Render gommone esterno.

Il Solemar SE33 è lungo 10,57 metri fuoritutto, ma rimane nell'ambito dei natanti senza omologazione poiché la carena non supera i 10 metri (si ferma a 9,85 metri) ed è equipaggiato con due motori fuoribordo Mercury Verado V8 con una potenza consigliata di 300 cv, ma si può arrivare fino a 350 cv ciascuno.

Pratico come un gommone, elegante come uno yacht

L'eleganza del nuovo Solemar SE33 si percepisce a colpo d'occhio, già a partire dalla scelta cromatica del beige e del color crema, un accostamento sempre di classe, che all'esterno si alternano sui tubolari, sulle strutture in vetroresina e le cuscinerie, mentre all'interno sono i legni e i tessuti nelle stesse tinte a creare un'ambientazione molto raffinata.

Solemar SE33 - Render gommone esterno.

Ma è interessante anche notare come la struttura della coperta si integri ai tubolari: è come se vi fosse appoggiata sopra con tutta la sua bordatura in vetroresina. Questo dà luogo a un pozzetto più protetto a poppa e a una maggiore volumetria degli ambienti interni a prua, dove oltretutto il bordo in vetroresina ha offerto lo spazio per creare i grandi oblò.

Solemar SE33 - Render profilo esterno gommone.

Colpisce anche il look della battagliola, un elemento spesso sacrificato in favore di una maggiore purezza delle linee esterne, ma che qui invece è stato disegnato per dare il suo adeguato ruolo protettivo, senza disturbare il profilo del gommone, che infatti risulta pulito e armonioso nelle linee.

Solemar SE33 in coperta

Il pozzetto del Solemar SE33 si mostra in tutta la sua praticità e versatilità e si sviluppa in un'area ben circoscritta, ma non per questo separata in maniera netta dalle altre zone del gommone.

Il prendisole di prua è infatti ben collegato da un passavanti reso più sicuro dalla parte laterale del parabrezza, che offre protezione e possibilità di appoggio durante il transito, mentre a poppa l'accesso alle due plancette bagno è facilitato da un'apertura nello specchio.

Solemar SE33 - Render vista dall'alto.

Il pozzetto racchiude una dinette a C sulla sinistra, affiancata a dritta da un divano lineare che, di fatto, può integrarsi alla dinette stessa sia per il convivio, allungando il tavolo, sia per il relax al sole, visto che il tutto può essere convertito in un enorme prendisole.

Plancia di comando.

Al servizio c'è naturalmente un mobile cucina/bar, posizionato nell'angolo dietro alla postazione di comando a dritta che, a sua volta è affiancato da un ulteriore divano a L, molto piacevole per godersi la navigazione insieme al driver senza perdere il contatto con chi invece è accomodato in dinette.

Quattro posti letto sottocoperta

Solemar SE33 - cabina prodiera.

Sottocoperta il Solemar 33SE si articola in un layout classico, che vede il letto prodiero trasformabile in dinette, un bagno separato, più un altro vano a poppa con un letto a due piazze e una cucina che non ti aspetti su un gommone cabinato di dieci metri e mezzo, perché è ricavata in un mobile di buone dimensioni, basti osservare le proporzioni del lavello e del piano cottura a induzione.

Solemar SE33 - Render vista panoramica del ponte sottocoperta.

L'ambiente appare sicuramente elegante e, altra cosa che sorprende è la grande quantità di zone vetrate che sono disponibili lungo tutto il perimetro della cabina e sul cielino.

Solemar SE33 - Render vano poppiero.

La scheda tecnica del Solemar SE33

Lunghezza f.t.10,57 m
Lunghezza di omologazione9,85 m
Larghezza3,34 m
Larghezza a tubolare sgonfio2,59 m
Altezza massima3,74 m
Immersione0,65 m
Diametro tubolari0,64 m
N. compartimenti6
Dislocamento a secco3.200 kg
Serbatoio carburante2x300 l
Serbatoio acqua dolce120 l
Serbatoio acque nere50 l
Portata persone14
Motorizzazione consigliata2x300 cv FB
Motorizzazione massima2x350 cv FB
Categoria CECat. B
Solemar SE33 - Render gommone esterno.

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Il Sirena 48 è una barca semidislocante e fa parte di quella categoria di explorer, che invogliano a intraprendere lunghe navigazioni a basse velocità.

Di solito questo tipo di barche parte da misure più importanti, ma questa volta il cantiere ha puntato su una taglia più comune.

Sirena 48

E sembra averci azzeccato, visto che il Sirena Yachts ha dichiarato di averne venduti nel mondo già diciotto esemplari sulla carta, cioè prima ancora del lancio ufficiale avvenuto a settembre al Cannes Yachting Festiva 2023.

Nei suoi sedici metri, il Sirena 48 offre opzioni solitamente riservate ai grandi motoryacht. Sono infatti previste svariate opzioni di allestimento in pozzetto e sul flying bridge, fra cui la possibilità di insallare un hardtop e aggiungere dei pannelli solari, per contribuire ad alimentare le utenze di bordo.

Sirena 48

Gli allestimenti interni di base sono sulle tonalità del grigio e del bianco, che danno luogo ad ambienti freschi e al tempo stesso molto eleganti.

Salone.
Salone.

Il salone in coperta, si sviluppa con una cucina a poppa sul lato di sinistra, a cui segue la dinette a C. Sul lato opposto c’è invece la timoneria con un divano a due posti, dietro cui si trova un mobile che arriva fino a poppa.

Cabina armatoriale.

Sottocoperta, il layout prevede tre cabine e due bagni. L’armatoriale è a poppa su tutto il baglio, mentre sul lato di dritta si trova la cabina con due letti separati, e al vertice di prua la cabina Vip.

Cabina Vip.

Con la sua carena semidislocante, il Sirena 48 può navigare a un’andatura di crociera in completo dislocamento, intorno ai 10 nodi che, oltre a permettere di godersi il tempo in tranquillità, fa anche risparmiare carburante.

Altrettanto economica si può considerare l'andatura in planata, perché è sufficiente una velocità di 15-16 nodi per attestarsi su una tranquilla e rilassante andatura di crociera, ma naturalmente, quando c’è necessità di correre, i due motori del Sirena 48 non si sottraggono e spingono la barca fino a 27 nodi di velocità massima.

Sirena 48.

A proposito di motori, quelli standard sono due Cummins da 480 cv con trasmissione in linea d’asse, ma in opzione si può salire di potenza con due Volvo Penta D8 da 550 cv o da 600 cv, sempre in linea d’asse.


Leggi anche il nostro articolo sul Sirena 88


La scheda tecnica del Sirena 48

Lunghezza f.t.15,96 m
Lunghezza scafo13,79 m
Lunghezza al galleggiamento13,77 m
Larghezza4,93 m
Immersione max1,20 m
Dislocamento a vuoto20,60 kg
Dislocamento a pieno24,20 kg
Serbatoio carburante1900 l
Serbatoio acqua dolce600 l
Serbatoio acque nere300 l
Serbatoio acque grigie240 l
Cabine3 + 1 equipaggio
Bagni2 + 1 equipaggio
Motori standard2x480 cv Cummins EB
Motori optional2x550 o 600 cv Volvo Penta EB
Omologazione CECat. B

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Il Lomac GranTurismo 14.0X è la nuova ammiraglia della serie GranTurismo di Lomac, che è composta da gommoni cabinati fatti di stile e abitabilità.

Sempre disegnato da Federico Fiorentino, questo gommone è lungo 13,70 metri e si affianca al già esistente GT 14.0, ma alzando l’asticella della ricercatezza di design e della progettualità.

Il suo hardtop sinuoso ed estremamente aerodinamico poggia su un piano di coperta molto pulito e ordinato, che a sua volta è coronato da tubolari dal look tiratissimo.

Lomac GranTurismo 14.0X in navigazione.

Tutto questa fa del Lomac GT14.0X un gommone perfetto per correre in mare anche solo per il gusto di navigare a tutta velocità, ma pure un rib per godersi crociere prolungate su più giorni senza farsi mancare niente per vivere le giornate a bordo in pieno comfort.

Lomac GranTurismo 14.0X visto da poppa con tre fuoribordo Yamaha V8 da 450 cv.

Lomac GranTurismo 14.0X - Coperta

In coperta colpiscono piacevolmente le due aree prendisole di prua e di poppa, che appaiono davvero grandi, anzi quella di prua lo è in particolare.

Pozzetto.

A proposito di dimensioni abbondanti, il pozzetto presenta una dinette decisamente ampia e composta da due divani contrapposti con due tavolini separati nel mezzo, che possono essere uniti in un piano unico e poter apparecchiare per sei persone, ma anche otto posizionando due sedie amovibili a capotavola.

Dinette.

Subito a proravia c'è il mobile cucina con il suo piano di chiusura ed è inglobato nel blocco su cui sono incastonate le due poltrone di guida affacciate su una plancia di comando sufficientemente estesa per poter accogliere due grandi plotter più altri display e la strumentazione analogica.

Plancia di comando del Lomac GranTurismo 14.0X.

Anche il Lomac GranTurismo 14.0X può essere personalizzato col configuratore online. È sufficiente cliccare qui

Sportivi anche gli interni

Tenendo fede al concetto di GranTurismo, al suo interno il Lomac GT14.0X unisce l'indole sportiva a un'estetica ricercata, che mantiene sempre un tono di disinvoltura.

Cabina del Lomac GranTurismo 14.0X.
Letto prodiero.

A tanto spazio all'aperto corrispondo altrettanti ambienti interni di ampio respiro, che presentano una bella zona prodiera con un letto matrimoniale a tutto baglio attorniato da paratie con motivi grafici astratti e un'illuminazione con diverse colorazioni, per creare vari tipi di ambientazione.

Bagno del Lomac GranTurismo 14.0X.

Naturalmente non manca il locale toilette, che è altrettanto ben curato non solo nella funzionalità ma anche nell'estetica.

Quali motori per il Lomac GT 14.0X

Per quanto riguarda le prestazioni, chi cerca l’adrenalina apprezzerà la configurazione a tre motori fuoribordo da 450 cv, che è l'applicazione massima, mentre chi preferisce stare al di sotto di questa soglia, può contare sui 3 fuoribordo da 300 cv, che è l’equipaggiamento consigliato dal cantiere.

Lomac GranTurismo 14.0X in navigazione.

In tutti i casi si può sempre far affidamento su una carena studiata in CFD (fluido dinamica computazionale), che in fase progettuale simula il rendimento a tutte le andature, per ottenere linee di carena al massimo delle performance.


Leggi anche la nostra prova del Lomac GranTurismo 12.5 Cruiser


Scheda tecnica del Lomac GranTurismo 14.0X

Lunghezza f.t.13,70 m
Larghezza4,15 m
Diametro tubolari0,72 m
Camere d'aria8
Pressione di gonfiaggio0,20 bar
Dislocamento a vuoto5.800 kg
Portata persone16
Potenza max motori3x450 cv
Potenza consigliata motori3x400 cv
Omologazione CeB
Lomac GranTurismo 14.0X in navigazione.

Clicca qui per entrare nel sito ufficiale di Lomac


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