Fim entra con stile nel segmento dei flybridge. Ecco l'anticipazione della nuova Fim 640 Contessa
Prime le regine, poi le contesse. Dopo aver sviluppato la gamma Regina, composta da barche open hardtop, Fim presenta la linea Contessa che racchiude le barche flybridge. Sono due i nuovi modelli in produzione: la 560 Contessa (17 metri circa) e la 640 Contessa Sport Fly (19,60 metri). Quest'ultima sarà la prima a debuttare nel 2026.

“Che roba, Contessa!” cantano i Modena City Ramblers, riprendendo l’inno del ‘68 italiano scritto da Pietrangeli. E certo un'esclamazione simile, ma con connotazione totalmente diversa, vien da farla anche al primo sguardo sui render mostrati dal cantiere bergamasco FIM (Fabbrica Italiana Motoscafi) nel presentare la sua nuova gamma di imbarcazioni flybridge, denominata per l’appunto Contessa, di cui la nuova Fim 640 Contessa di 19 metri è l'apripista.
Il giovane cantiere - fondato nel 2019 da Corrado Piccinelli, Manuela Barcella e Vannis Marchi - intende così ritagliarsi il suo spazio nell’affollato segmento delle imbarcazioni fly, ma intende farlo con una strategia basata “sulla scelta di nicchie specifiche, concentrandoci sull’eccellenza”, come ha spiegato Piccinelli, Ceo di Fim.
La gamma Contessa segna quindi una transizione importante per il cantiere bergamasco, che dai raffinati open walkaround della linea Regina passa alla categoria dei fly, ma non puntando tanto al segmento classico, bensì a quello degli Sport Fly yacht, in un'evoluzione che quindi gli consenta di esplorare nuove opportunità di mercato, mantenendo però sempre il Dna sportivo e il design distintivo che finora ha caratterizzato le imbarcazioni open della gamma Regina”.
Una gamma che non punta solo all'essenza della barca fly, ma spazia su altri confini
La nuova gamma rappresenta un’importante evoluzione del cantiere lombardo, che con questi due nuovi modelli punta maggiormente ai mercati internazionali.
"L’idea di fondo - ha spiegato Manuela Barcella - è stata quella di creare qualcosa che non fosse solo funzionale, ma che rappresentasse anche i nostri valori: uno yacht che unisse estetica, performance e innovazione”. Da qui il passo verso i flybridge, puntando a quei diporisti, siano essi naviganti del Mediterraneo o dei mari del Nord, che non si accontentano solo degli spazi a bordo, ma che vogliono di più.
La gamma Contessa vede peraltro la conferma della collaborazione con lo Studio DesignaLOT, che ha disegnato gli esterni dei nuovi modelli, con un'idea ben precisa: "Con la 560 Contessa e l’ammiraglia 640 Contessa, abbiamo voluto evolvere gli stilemi introdotti dalla gamma Regina - racconta il designer Alessandro Lottici - offrendo però qualcosa in più: yacht coupé dal carattere deciso, arricchiti da un fly compatto ma funzionale, che amplifica l’esperienza a bordo”.
Al fianco di Lottici c’è stato Designworks, l’innovation studio di BMW Group, con i professionisti di Monaco a intervenire sull’interior design concept, con le sue vetrate generose e con gli spazi importanti, come pure sulla scelta di materiali innovativi.
Gli highlights dell’ammiraglia Fim 640 Contessa, la prima a debuttare nel 2026
Grande eleganza e potente dinamismo: sono questi gli aspetti che traspaiono più marcatamente dagli esterni della Fim 640 Contessa, con le sue linee tese, con la sua poppa spaziosa, le modanature ben visibili dello scafo e il flybridge decisamente sportivo e anche originale nella progettazione.
Si intuisce anche una certa propensione alla versatilità, con la postazione di guida rialzata che all’occorrenza può essere trasformata in un salotto a bordo, per agevolar la socialità a bordo dello yacht.
Riprendendo una caratteristica tipica delle coupè, l’ammiraglia fly presenta un’ampia sezione apribile del tettuccio sopra la postazione di comando interna con un sistema a lamelle, pronta ad aprirsi per lasciar passare la quantità desiderata dei raggi del sole.
E se la connessione con il cielo è sempre assicurata, la stessa cosa si può dire per quella con il mare, grazie alle enormi vetrate laterali del salone e le terrazze abbattibili ai lati del pozzetto, che a sua volta è allestito con una dinette e una cucina posizionata all’ingresso del salone, che essere usufruita dall'esterno anche come bar, con tanto di sgabelloni davanti al banco.
Un interior design ultra moderno
Gli ambienti a bordo sono caratterizzati da un décor futuribile, che punta a linee morbide e a superfici estremamente liscie, dove anche la distribuzione della luce lungo i complementi d'arredo porta il design anche oltre la modernità.
Sottocoperta la Fim 640 Contessa disponde di cabine e tre bagni. Se due cabine sono sufficienti, la terza può andare a creare un unico spazio insieme alla lobby per mezzo della porta a scomparsa.
La cabina con bagno per l'equipaggio trova posto a prua ed è accessibile dall'esterno, per garantire la privacy agli ospiti a bordo.
Infine i motori. Nella sala macchie della Fim 640 Contessa ci sono due propulsori Volvo D13 da 1.000 cv Ips1350. Per il prezzo della barca, allo stato attuale è senz'altro ancora prematuro anche solo ipotizzarlo.
Leggi anche la nostra prova della Fim 500 Regina, l'ammiraglia di 16 metri della gamma open
La scheda tecnica della Fim 640 Contessa
Lunghezza f.t. | 19,60 m |
Larghezza | 5,20 m |
Serbatoio carburante | 3.000 l |
Serbatoio acqua | 700 l |
Persone imbarcabili | 16 |
Cabine | 3 + 1 doppia equipaggio |
Bagni | 3 + 1 equipaggio |
Motori | 2x1000 cv Ips1350 |
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