Un nuovo dissalatore ultra compatto: ecco la serie Schenker Qube, che debutta con i primi due modelli
Schenker Watermakers va sempre più verso la strada della massima compattezza. Se già con la serie Zen aveva sorpreso per le forme piatte, ora con la nuova serie Qube, di cui i primi due modelli sono il Qube 65 e il Qube 100, punta al formato squadrato, ma il concetto di fondo è sempre uno: minor ingombro possibile ed eliminazione di tutti i componenti non essenziali, per poter salire su tutte le barche grazie alla sua leggerezza e compattezza.
Il nuovo Schenker Qube è un'impianto di dissalazione a osmosi inversa, in grado di rendere potabile fino a 100 litri di acqua all'ora con il modello più grande attualmente disponibile. Fin qui nulla di trascendentale, l'innovazione sta invece nell'involucro, e non solo, della nuova serie di dissalatori, che l'azienda partenopea ha presentato come novità 2026.
L'obiettivo di Schenker Watermakers era infatti quello di creare una nuova serie di dissalatori estremamente compatti, forti anche dell'esperienza che ha fatto la fortuna della serie Zen, un'altra rivoluzionaria gamma di dissalatori ultrapiatti nati per poter essere installati negli spazi più angusti anche delle barche piccole.
In entrambi i casi, le serie di prodotto sono costituite dalle diverse capacità di addolcire l'acqua in litri all'ora, e la nuova gamma Schenker Qube ha fatto il suo debutto con i primi due modelli: Qube 65, alimentato a 12 o 24V capace di produrre 65 litri/ora con un consumo di 300 Watt, e Qube 100 con potenzialità fino a 100 litri/ora, consumando 400 Watt e con un'alimentazione disponibile di 12, 24 e 230V.
La differenza fra un dissalatore squadrato e uno ultrapiatto
A cosa serve un dissalatore super compatto di forma squadrata se già ne esiste uno ultra piatto? Il concetto fra i due tipi di prodotto è analogo: occupare il minor spazio possibile, pesare poco ma mantenere inalterate le prestazioni dei dissalatori tradizionali.
La differenza nasce prevalentemente dal fatto che la creatività dei progettisti di barche non ha ormai freni e dunque ne esistono di moltissimi tipi, e gli impianti devono essere quindi pronti ad adattarsi a ogni disponibilità di spazio e relativa dimensione. Di conseguenza succede che a volte la forma squadrata è preferibile a quella piatta e viceversa.
In ogni caso, grandi o piccole che siano le barche, a parità di prestazioni più piccolo e leggero è l'impianto da imbarcare, naturalmente meglio è. Poi, a ben guardare, per essere un impianto tecnico, il nuovo Qube non è neppure così brutto alla vista.
Il sistema di recuperto dell'energia e l'alta efficienza dei motori brushless di Schenker Qube
Al di là dell'esercizio stilistico, di innovativo c'è molto anche nel cuore del dissalatore. Schenker Qube si basa infatti su un particolare sistema di ultima generazione che riesce a recuperare l'energia in campo, riducendo così l'assorbimento di energia dalle batterie (altro argomento sensibile per ogni barca), pur mantenendo alta l'efficienza.
A proposito di efficienza, il dissalatore Schenker Qube garantisce un regime sempre costante di lavoro, indipendentemente da fattori esterni come, per esempio, la temperatura dell’acqua, la salinità, la tensione di alimentazione.
Questo non solo perché Qube utilizza motori elettrici brushless, cioè senza spazzole, così da eliminare gli attriti che portano a usura e rottura dei componenti, ma anche perché il motore è dotato di un sofisticato sistema di controllo retroattivo, che ne regola automaticamente il numero di giri, mantenendo così la pressione di esercizio dell’impianto sempre costante. In più, si riesce a risparmiare fino al 50% dell'acqua necessario al lavaggio della macchina.
Scopri di più anche sulla serie di dissalatori Zen
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