L'appuntamento per i test days del cantiere olandese Flynt è dal 27 aprile al 3 maggio presso il Ristorante Ritzi di Puerto Portal, a pochi minuti da Palma di Maiorca (Tel. +34 971 68 41 04 - clicca qui per localizzarlo su Google Maps - Clicca qui per accedere al sito Ritzi Group).

L'occasione è dunque imperdibile per chi andrà a visitare il Palma Boat Show. Qui troverete disponibili il Flynt 756 Fuoribordo e Flynt 956, ma potrete avere anche tutte le informazioni che eventualmente desideraste anche sul terzo modello in gamma, cioè il Flynt 756 nella versione entrobordo. Per prenotare la prova in mare non dovete far altro che inviare una e-mail a 𝗶𝗻𝗳𝗼@𝗳𝗹𝘆𝗻𝘁𝘆𝗮𝗰𝗵𝘁𝘀.𝗰𝗼𝗺.

Il cantiere Flynt nasce per mano dell'imprenditore olandese Robert-Jan Sanders, già attivo da molti anni nel settore degli yacht a motore, che ha voluto creare delle barche open dal tono decisamente sportivo, ma al tempo stesso molto eleganti e fascinose.

Rifiniture estremamente accurate, molta attenzione all'estetica e agli abbinamenti di colore, interni luminosi e performance di tutto rispetto sono alla base di ogni modello del cantiere Flynt, ma anche la qualità costruttiva è di alto livello, tanto che a firmare sia il progetto di ingegneria sia quello di architettura navale è niente meno che lo studio Vripack Yacht Design.

Clicca qui per scoprire tutte le creazioni di Vripack Yacht Design

Il Flynt 756 è una barca totalmente aperta di 7,65 metri, disponibile sia con il motore entrobordo sia con un fuoribordo, e rivela una particolarità decisamente fuori dal comune, cioè quella di avere quasi utto il pozzetto allestito con una cuscineria che in una sagoma unica va a comporre il prendisole poppiero e il divano al centro del pozzetto. Anche il pozzetto di prua è interamente cuscinato.

Scopri di più sul Flynt 756 sul sito ufficiale del cantiere

Il Flynt 956 è invece un open cabinato ed è lungo 9,56 metri. Anche in questo caso, il look è molto raffinato e il progetto del ponte di coperta è particolare, con due materassini prendisole poppieri che possono essere uniti in un'unica superficie a tutto baglio, il tutto integrato con il divano in pozzetto.

Pilota e copilota dispongono di due sedili sportivi, alle spalle dei quali ci sono tre gradini su entrambe le murate per agevolare l'imbarco dalla banchina con l'ormeggio all'inglese.

Il Flynt 956 è disponibile solo con motori entrofuoribordo, che sono due Mercruiser da 430 cv, che possono portare questa barca a una velocità massima di ben 50 nodi.


Scopri di più sul Flyn 956 sul sito ufficiale del cantiere


Naturalmente per ogni modello sono previste finiture e colori personalizzati su misura per ogni armatore.

Sarà questo il futuro? O meglio, la navigazione a emissioni zero continuerà a puntare solo - o prevalentemente - sull'elettrificazione dei motori o andrà a rivoluzionare anche il cuore delle imbarcazioni, cioè la carena? Queste sembrano essere le domande alla base del progetto della nuova Beneteau Island Cruising Concept, la nuova barca che punta a massimizzare la spinta elettrica attraverso la creazione di una nuova carena che da monoscafo a prua diventa catamarano a poppa.

Certo è che ormai l’utilizzo dei carburanti fossili è chiaramente destinato a ridursi al minimo anche nel mondo nautico. In parallelo, è anche noto che la stragrande parte del tempo che si passa in barca è bellamente alla fonda, e inoltre la velocità media degli spostamenti è per lo più bassa.

Beneteau Island Cruising Concept.

E ancora, è sempre più chiaro che il diportista nella propria barca cerca comfort, spazio e sicurezza, e possibilmente un carico ridotto di stress. Considerando tutti questi motivi, il concept di Island Cruising presentato da Beneteau acquisisce enorme interesse, pur definendo un tipo inedito di imbarcazione, a partire dalla sua carena, che fonde il monoscafo con il multiscafo dando luogo così a un'innovativo "monomarano".

Beneteau Island Cruising Concept.

Spieghiamo l’Island Cruising Concept di Beneteau

Come spiegare questo innovativo progetto? Pensa agli spazi spropositati dei catamarani e uniscili al silenzio e al passo delle barche a vela. A questo aggiungi la facilità di conduzione di una barca di medie dimensioni ed ecco l’Island Cruising Concept di Beneteau.

Beneteau Island Cruising Concept.

Muoversi a bordo di questo monomarano di 14,11 metri vuol dire spostarsi su uno spazio completamente agevole, come si farebbe in un comodo appartamento. E in effetti il riferimento qui è quello della villetta con piscina, con la sua cucina esterna, con il suo ampio tavolo da pranzo, con la sua grande luminosità e con grandi spazi per prendere il sole. E la "piscina"? Beh, è tutta intorno alla barca!

Beneteau Island Cruising Concept.

Le grandi e continue vetrate possono essere oscurate per aumentare la privacy e al tempo stesso sono anche completamente apribili per assicurare una connessione ininterrotta con l’ambiente esterno, che peraltro può essere resa ancora più evidente grazie alle murate abbattibili a poppa.

Una stabilità permanente, senza stacchi tra ormeggio e navigazione

Tutti i diportisti sanno benissimo che la vita a bordo cambia inevitabilmente tra l’ormeggio e la navigazione: non potrebbe essere altrimenti. Ma è davvero così?

Sul prototipo presentato da Beneteau la transizione tra questi due momenti topici della vita a bordo è invece fluida, quasi inavvertita, grazie alla grandissima stabilità che caratterizza questa pool-house galleggiante.

Ecco che allora, mentre si mollano gli ormeggi e si prende il largo, chi è ai fornelli continua a cucinare, chi è seduto al tavolo a fare colazione continua a godersi il suo momento, e via dicendo.

Beneteau Island Cruising Concept.

Crociere silenziose ed ecosostenibili, anche questo è il Beneteau Island Cruising Concept

Guardando dall’alto il monomarano si scopre un tetto completamente ricoperto da pannelli fotovoltaici, pronti a garantire tra il 30 e il 50% del fabbisogno energetico. Sì, perché questo 14 metri è spinto da un propulsore elettrico in grado di assicurare navigazioni silenziose e a zero emissioni per oltre 2 ore e mezzo a una velocità di 7 nodi.

Beneteau Island Cruising Concept.

Ma si sa, solo a sentire parlare di motore elettrico e di autonomia ridotta a tanti parte l’orticaria. Beneteau però ribatte con un software dedicato all’energy management, per avere sempre il pieno controllo delle proprie possibilità.

In ogni caso, il rischio di rimanere a piedi (o a nuoto) è pressoché impossibile, perché in caso di assenza totale di corrente subentra un generatore capace di assicurare al momento del bisogno 250 miglia a 7 nodi, grazie a un serbatoio carburante da 200 litri.

Beneteau Island Cruising Concept.

Certo, è un motore endotermico tradizionale, ma rimane dormiente fino a che non si renda davvero necessario e per evitarlo, basta calcolarsi le rotte in base all'autonomia elettrica disponibile.

Nell'ottica di barca da vivere come una casa al mare, sottocoperta il Beneteau Island Cruising Concept dispone di quattro cabine ricavate per lo più nello spazio a prua, ognuna con il proprio bagno privato.

Dati tecnici

Lunghezza f.t.14,10 m
Larghezza4,50 m
Immersione0,85
Serbatoio acqua600 l
Serbatoio carburante200 l

Clicca ed entra nel sito ufficiale di Beneteau (sito in italiano)


Il range di potenza dei fuoribordo Mercury scontati nell'ambito delle promozione Repower Mercury 2025 è molto ampio: si va quindi dal piccolo 2,5 cv al potente 300 cv della gamma Fourstroke, passando per il 115 e il 150 della serie Pro XS fino al nuovissimo 150 R del team Mercury Racing.

Il risparmio parte da circa il 15% con percentuali crescenti fino a circa il 25% di sconto man mano che si sale verso i modelli più potenti e costosi.

Tradotto in soldi, per fare qualche esempio, il piccolo F2.5MH da 1.040 euro scende a 811 euro. Il senza patente per eccellenza, ovvero, il 40 cv di cui la campagna Repower Mercury 2025 comprende ben sei modelli, il prezzo minimo di 5.210 euro scende a 4.272, mentre il modello più costoso che è l'F40 Pro sia in acciaio sia in alluminio, fino al 30 aprile 2025 costerà 4.860 euro anziché 6.340.

Il top di gamma nell'ambito della campagna di rimotorizzazione è l'F300 DS, che da 52.130 euro viene ceduto a 39.620 con quasi il 25%, il 24 per l'esattezza.

I prezzi sono tutti Iva compresa, escluso il rigging che varia in base al comando che si sceglie. Naturalmente la promo possono applicarla solo i concessionari ufficiali, che potete individuare cliccando qui.

Scarica qui il pdf con la tabella completa di tutti i motori soggetti alla promozione Repower Mercury 2025 e i relativi prezzi

Cosa vuol dire rimotorizzare?

Si chiama Repower, cioè rimotorizzare, ma la promo vale anche per chi il motore lo acquista per la prima installazione della sua nuova barca. Del resto, il principio di fondo è lo stesso: agevolare la circolazione di più motori di ultima generazione, meno inquinanti e meno soggetti a interventi di riparazione, quindi con minimi scarti da smaltire.

È dunque un'operazione in cui ci guadagnano tutti, dai singoli diportisti, che possono risparmiare una buona quantità di soldi e ridare nuova vita alla propria barca, all'ambiente, che può respirare meglio, e ovviamente anche l'azienda che, capitalizzando, mantiene sicura la sua solidità, cosa che è anche garanzia per i clienti di ricevere assistenza di alta qualità.

Non a caso il costruttore ha previsto una procedura ben codificata e gestita esclusivamente da tecnici esperti riconosciuti e operativi solo presso i concessionari ufficiali, per svolgere il servizio di rimotorizzazione senza dare pensieri ai clienti.

Montare un motore nuovo significa pure poter accedere a prestazioni più esaltanti, ma anche agli accessori di ultima generazione, che di norma sono finalizzati ad agevolare la guida e a risparmiare carburante, più altri strumenti che i motori di vecchia tecnologia non possono supportare.

E poi c'è la garanzia, che sui motori Mercury a uso ricreativo è di tre anni, a cui si aggiunge anche quella contro la corrosione.


Clicca qui e guarda la gamma di motori sul sito ufficiale di Mercury Marine Italia


Seconda edizione del 2025 (dopo quella di Rimini che si è tenuta a febbraio), e seconda volta che si tiene anche a Napoli, il Pescare Show, organizzato da Italian Exhibition Group, dà un nuovo appuntamento agli appassionati di pesca di ogni livello, dagli amatoriali ai professionisti, da chi pesca dalla riva a chi lo fa dalla barca.

Un appuntamento ricco di novità, ma anche l'occasione per incontrare gli esperti, gli influencer, i produttori di esche artificiali e anche i costruttori degli strumenti elettronici, come Garmin e Lowrance, che potranno illustrare agli angler nautici le funzionalità di chartplotter, ecoscandagli e trolling motor.

Prevista anche la presenza di cantieri nautici, come Tuccoli Marine e Master Gommoni, più la presenza di Suzuki Marine per quanto riguarda i motori fuoribordo.

Aree speciali e iniziative Fipsas

Al Pescare Show di Napoli non manca certo l'attivismo della Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee (Fipsas), che ha in serbo molte attività con diversi laboratori ed esperienze dirette di pesca nell'apposita area roubasienne interna oppure con l'utilizzo di simulatori per la cattura delle trote.

Fra le altre novità di questa edizione, c'è la piscina per la prova delle esche, utile per simulare l’azione di pesca con artificiali.

Gli esperti e gli influencer presenti al Pescare Show di Napoli 2025

Chi desidera incontrare gli esperti e i content creator del mondo della pesca, può spaziare fra innumerevoli personaggi, tra cui Mario Memoli e il team di @inpesca, esperti di Bolognese Extreme e Tako Game; Stefano Adami (@stefano_adami_official), esperto di pesca in mare e guida in Sardegna; Mattia Giovannini (@apescacolmatto), uno dei charter di pesca in mare più conosciuti d'Italia; Cristian Battista e Mery (@pesc'amore), promotori del Made in Italy; Alessio di @fivebaits, artigiano di esche artificiali; Simone Buccomino (@buccosfishing), appassionato di spinning; Roberto Lancia (@mrboblancia), esperto di pesca con esche artificiali; Nicola Petrucci (@il_dottore_idp), viaggiatore e pescatore alla scoperta dei migliori spot; Gianmarco Delli Veneri (@eging.it), esperto di pesca in mare e di eging; Stefano Ardito (@wild_riverfishing_madcat), specialista nella pesca ai grandi predatori di acqua dolce; e Giacomo Scialfa (@giacominospinninglowcost), esperto di spinning low cost e Planetspin, forum online dedicato allo spinning in mare e in acqua dolce.

Ricordiamo i dettagli per partecipare alla seconda edizione del Pescare Show di Napoli: dal 21 al 23 marzo 2025, presso la Mostra d'Oltremare in Piazzale Tecchio. Biglietto d'ingresso a 10 euro acquistabile online.

Clicca qui per acquistare il biglietto del Pescare Show di Napoli 2025

Seaquip - Mediterranean Yacht and Marine Equipment Trade Fair: questo è il nome completo della nuova fiera B2B, ideata e organizzata dalla filiale italiana del Gruppo Easyfairs, ovvero da chi di organizzazione di fiere se ne intende. E Seaquip 2026 aprirà i battenti dal 4 al 6 marzo dell'anno prossimo a Fiera Milano Rho.

Il presupposto di fondo da cui si sviluppa questo evento dedicato agli operatori del settore è semplice e incisivo: in un paese come l’Italia, che è leader globale nella produzione di superyacht e secondo Paese al mondo per la nautica da diporto, non può mancare un evento di riferimento nel mondo della componentistica, per permettere ai professionisti del settore di stabilire importanti partnership commerciali e di individuare le nuove tecnologie di domani, a tutto vantaggio di chi poi sarà il fruitore finale delle imbarcazioni, cioè voi, cari lettori.

Seaquip 2026.

Non a caso in Italia, non a caso a marzo

Di certo nel settore degli accessori e della componentistica gli eventi importanti non mancano, basti pensare al Mets di Amsterdam, ma Seaquip 2026 punta ad affiancarsi come riferimento in tutta l'area mediterranea di questo settore, in un periodo decisamente ancora caldo per i costruttori di imbarcazioni, che alla conclusione del ciclo di fiere mondiali in autunno-inverno, dove hanno presentato le loro novità, sono ora proiettati ai prodotti della stagione successiva.

Seaquip 2026.

Qui, infatti, la filiera dei produttori di accessori e componentistica potrà presentare le proprie novità ai buyer in una città, quella milanese che, oltre ad attrarre già per sua natura professionisti e investitori, è perfetta anche per i facili collegamenti da qualsiasi parte d'Europa, in particolare con Fiera Milano Rho, che è agevolmente collegata con tutti i mezzi di trasporto (autostrade, aeroporti e stazioni ferroviarie).

A richiamare cantieri navali, buyer e fornitori sarà dunque la struttura organizzativa più che rodata del Gruppo Easyfairs, che gestisce oltre 100 fiere B2B in Europa e che si posiziona tra le prime 20 società al mondo nell’organizzazione di fiere.

Il programma e gli espositori di Seaquip 2026 a Milano

Naturalmente, a distanza di un anno è ancora presto per avere dettagli precisi sul programma della prima edizione di Seaquip, però è già chiaro che l’esposizione sarà accompagnata da una fitta scaletta di convegni, con un’attenzione particolare per le nuove tecnologie e per le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale, dalle propulsioni alternative e dai materiali innovativi.

La previsione è di arrivare a 150 espositori e anche oltre, visto che, sempre a distanza di un anno, sono già oltre 50 gli espositori che hanno aderito, non solo dall'Italia ma anche dall'estero, per un totale di superficie già occupata di 1.000 mq.

Seaquip 2026.

Un evento in rapida definizione

Raymarine, CMC Marine,Tecnimpianti, Indemar, Opac, Osculati, sono solo alcune delle aziende di rilievo internazionale nel settore degli accessori e della componentistica nautica che saranno presenti al Seaquip 2026, ma il Gruppo Easyfairs riferisce che sono ancora tante le richieste di informazioni da parte di potenziali espositori, così come anche da parte dei potenziali buyer, perché la consapevolezza è che un evento di questo tipo potrà essere di fondamentale importanza per la nascita di nuove partnership e per lo sviluppo di interessanti network.

Pier Paolo Ponchia.

Nel frattempo lo stesso team dietro all’evento si ingrandisce e prende forma, con Pier Paolo Ponchia, Managing Director di Easyfairs Italia, a spiegare che: “Abbiamo inserito risorse di grande esperienza per anticipare il più possibile tutte le attività e strutturare il progetto nel minor tempo possibile”. Ed ecco chi sono:

Paola Tamburini.

Paola Tamburini, Customer Success Representative, con 25 anni di esperienza tra il Gruppo Fiera Milano e una Media Company, esperta nel creare connessioni e opportunità di crescita per gli espositori.

Julian Aguilar.

Julian Aguilar, Digital Marketing Specialist, specializzato in SEM, SEO e Social Media, con oltre otto anni di esperienza in strategie di marketing online e una solida formazione come videomaker professionista.

Giorgia Costanzelli.

Giorgia Costanzelli, Community Activator, con un importante background in marketing e comunicazione presso il Gruppo BolognaFiere e aziende internazionali nel settore fieristico.


Clicca qui per entrare nel sito ufficiale di Seaquip - Mediterranean Yacht and Marine Equipment Trade Fair


Con le sue quattro gamme di yacht (F-Line, S-Line, X-Line, M-Line) Prestige risponde alle esigenze di una vasta fascia di armatori in tutto il mondo non solo nel mondo delle imbarcazioni monocarena, ma da un paio d'anni anche di quello dei catamarani.

Per il cantiere francese, che è di proprietà del Gruppo Beneteau, il 2024 è stato un anno particolare: oltre a festeggiare i 35 anni di attività, infatti, Prestige ha celebrato i 5.000 yacht consegnati. Considerato il valore dei modelli portati sul mercato, tale traguardo rappresenta un traguardo storico.

Gamma di barche Prestige in navigazione.

Dal 1989 al 2024: una storia di successi

Henri Jeanneau lanciò il mitico Prestige 41 nel 1989: da allora è stato un susseguirsi di nuove proposte, spaziando dai motor yacht flybridge fino ai catamarani della M-Line, a partire dal 2022.

Un po’ francese, con la sua sede storica a Les Herbiers, e un po’ italiano, con la produzione a Monfalcone, Prestige ha esportato i suoi modelli ovunque nel mondo, dalle Americhe fino all’Asia, incontrando le più svariate esigenze grazie alla diversità delle quattro diverse gamme. 

L’anima del cantiere resta però sempre la stessa, a prescindere dalla linea e dal passare del tempo: l’obiettivo di fondo è quello di offrire un’esperienza marina raffinata ed esclusiva. 

Gamma di barche Prestige in navigazione.

E nel 2025 arriva il Prestige M7, oltre all'F4.3

Insieme ai festeggiamenti per il 35esimo compleanno e per il 5.000° yacht, è stato dato anche l’annuncio di un nuovo modello di dimensioni importanti: nel 2025 è infatti in arrivo nella gamma di catamarni il nuovo M7, lungo 18 metri e motorizzato con due motori da 550 cv accoppiati a trasmissioni in linea d'asse V-Drive.

Render Prestige M7

Otto posti letto, più due per l'equipaggio, a cui su richiesta se ne può aggiungere un altro, il Prestige M7 può essere omologato in categoria A (senza liimiti), B, C e D.

In realtà questo nuovo multiscafo è solo una delle novità di prodotto di Prestige Yachts, perché proprio nei giorni scorsi al Boot di Düsseldorf ha fatto il suo debutto nella F-Line il Prestige F4.3, un 13 metri "entry level" non tanto per il tipo di imbarcazione e per le sue dimensioni, quanto per il prezzo, che il cantiere ha annunciato rimane ben sotto il milione di euro.

Render 
Prestige F4.3

Leggi anche: Prestige F5.7, il 17 metri della nuova generazione di flybridge


Clicca ed entra nel sito ufficiale di Prestige Yachts (sito in italiano)


Fra i motori elettrici per la pesca a traina arriva la nuova generazione di trolling motor Lowrance Recon. Il loro compito è permettere il controllo generale integrato fra la barca, la posizione e l’azione di pesca, attraverso la potenza propulsiva del motore, il Gps e il telecomando a joystick.

Tutto questo alleggerisce al pescatore il carico gestionale permettendogli di concentrarsi maggiormente sulle prede. E in effetti è esattamente questo che il pescatore chiede al proprio trolling motor, ovvero un controllo preciso, facile e intuitivo dell’imbarcazione, anche nelle condizioni di pesca più delicate.

Lowrance Recon

Freesteer, telecomando a joystick leggero e indossabile

La nuova linea di trolling motor Lowrance Recon esordisce in due versioni, una per l’acqua dolce (con joystick e pedale) e una per la pesca in mare (con il solo joystick).

Pedale Lowrance

Il pedale funziona in tecnologia wireless, con la tastiera programmabile, e va a integrarsi con il display sfruttando il protocollo Nmea 2000, per poter manovrare a mani libere.

Il telecomando a joystick Freesteer permette invece di governare con sicurezza l'imbarcazione in qualsiasi direzione, anche con movimenti quasi impercettibili. Leggero e indossabile, può dare il meglio di sé nei rapidissimi cambi di rotta, eseguibili diagonalmente in otto direzioni.

Telecomando.

Un alleato di valore per la pesca alla traina

Un trolling motor come Recon può effettivamente rivoluzionare l’approccio alla pesca alla traina: una volta individuato il posizionamento ideale per insidiare la preda, il propulsore si mette al servizio del pescatore per non farsela scappare.

Lowrance Recon.

Grazie all’inedita spinta è possibile raggiungere velocemente il punto desiderato, mentre il mantenimento della posizione è garantito dall’ancoraggio Gps, con un margine di movimento - assicurano in Lowrance - inferiore a un metro, a prescindere dalle condizioni meteorologiche affrontate.

Leggi anche: Immagini sempre più nitide con l'Ultimate Fishing System di nuova generazione by Lowrance

Vegetazione non ti temo col Lowrance Recon

Si sa, spesso per raggiungere la preda ci si deve spingere là dove la vegetazione è più fitta. Il timore del pescatore armato di trolling motor in questi casi è naturalmente quello di perdere l’efficienza o il controllo, ma la tecnologia anti-alga e il motore brushless (cioè senza spazzole che, creando attrito, portano al rischio di surriscaldamento in caso di uso forzato) prevengono a monte queste preoccupazioni.

Lowrance Recon.

Altra apprezzabile peculiarità dei nuovi trolling motor Recon di Lowrance è la loro silenziosità, così da non allertare i pesci.

Inoltre, la qualità delle immagini restituite dal sonar, appare nitida e ad alta risoluzione, come ci si può effettivamente aspettare da un brand specializzato nella pesca.

Prezzi e garanzie dei trolling motor Lowrance Recon

Nella versione per acqua dolce, così come per quella salata, il motore elettrico per pesca alla traina Lowrance Recon si presenta sul mercato con un prezzo di partenza di 4.496,57 euro, Iva inclusa.

Il motore per la pesca in acque interne, è disponibile col gambo nelle misure da 48, 54, 60 e 72 pollici. Tre invece le misure per l’acqua salata, con gambo da 54, 60 e 72 pollici.

Per la qualità costruttiva e dei materiali impiegati, proprio sul gambo, Lowrance offre una garanzia a vita. Recon è inoltre disponibile anche col marchio Simrad, ma nella sola versione "saltwater", per chi installa gli strumenti elettronici di marchio, che è sempre appartenente al gruppo Navico.

Simrad Recon.
Simrad Recon.

Clicca ed entra nel sito di Lowrance Italia


Sanguineti, un nome che da ben settant’anni continua a circolare nel mondo degli accessori di coperta, ma anche l’azienda che per prima - negli anni Novanta - ha introdotto il winch retrattile.

L'azienda di Chiavari, che ora prosegue il suo percorso di innovazione all’interno del gruppo Quick che l'ha acquisita di recente, sa quindi molto bene come coniugare funzionalità, riduzione dell’ingombro e design, e lo dimostrano anche nella nuova serie di tonneggi e salpa ancora, denominata Riviera.

A caratterizzare e a dare smalto a questa gamma di prodotti sono diversi elementi messi a denominatore comune, vale a dire: le basi in acciaio inossidabile AISI 316; i riduttori dalle grandi proprietà anticorrosive, ma al tempo stesso robusti e leggeri, e il design ottimizzato dei tamburi per una presa eccellente.

La linea dei salpancora Riviera comprende modelli verticali, con o senza tamburo, ed è pensata per soddisfare le "pesanti" esigenze degli yacht dai 20 fino ai 70 metri di lunghezza:.

La potenza, quindi, varia da 3,5kW a 15kW, masticando catene di spessore compreso tra i 12 e i 26 millimetri con il contatore dotato di sensore integrato e magnete.

Essendo destinato al mondo dei superyacht, dove la customizzazione è alla base di ogni servizio, anche Sanguineti è disponibile a personalizzare ogni modello della serie Riviera non solo nei colori, ma anche in svariate configurazioni tecniche.

Clicca ed entra nel sito ufficiale di Sanguineti


Scopri anche Nemo Airlock, la porta a pantografo con l'innovativa guarnizione gonfiabile

Un'interessantissima novità arriva dall'area ravennate, lì dove prende posto l’headquarter di Quick, tra i più importanti produttori mondiali di accessori nautici per yacht e superyacht e proprietario del marchio Nemo.

Fra i vari prodotti inediti che il gruppo ha presentato a partire dal Cannes Yachting Festival 2024, c'è infatti la porta a pantografo Nemo Airlock, realizzata con tecnologia all’avanguardia, che ha dato luogo a una speciale guarnizione gonfiabile in grado di massimizzare la tenuta stagna.

Porta a pantografo Nemo Airlock.

Porta a pantografo Nemo Airlock, addio pericolo di infiltrazioni nel tempo

Airlock è destinata alle installazioni degli accessi laterali della tuga, con un progetto che riesce a unire design ricercato, alte prestazioni e semplicità di utilizzo.

Sono in particolar modo due gli aspetti che rendono interessante questa proposta all’interno della gamma di porte a pantografo Nemo: la presenza di un pannello di controllo a pulsante, che rende estremamente intuitivo l’utilizzo dell’apertura, e la guarnizione a tenuta stagna.

Proprio quest'ultima rappresenta una particolare rivoluzione. Si parla infatti di una guarnizione gonfiabile automatica, che viene mantenuta a pressione costante per garantire il massimo della sicurezza, così da assicurare la resistenza anche nelle condizioni più difficili e al tempo stesso garantire uguale qualità di tenuta negli anni.

Questo perché lo scafo e la sovrastruttura possono muoversi nel tempo, creando potenzialmente delle fessure tra la sovrastruttura e la porta, ma con la guarnizione gonfiabile si può prevenire l'ingresso d’acqua anche dopo notevoli movimenti dello scafo, proprio perché la guarnizione si adatta espandendosi e sigillare perfettamente ogni spazio.

Come sicurezza in più, la guarnizione può essere gonfiata anche a mano, nella spiacevole eventualità di un blackout a bordo, mentre a livello di dimensioni, forme, finiture e colori, le porte Nemo Airlock possono essere personalizzate per seguire il design degli interni di ogni imbarcazione.

Leggi anche: Nasce il primo sistema di stabilizzazione integrato: è il Quick MC² Seacentric System


Clicca ed entra nel sito ufficiale di Nemo Industrie


Dopo il Patrone 100, novità dell'anno scorso che il Cantiere Navale Patrone Moreno ha commissionato all’architetto Tommaso Spadolini per festeggiare il secolo d’attività, continua la collaborazione fra il progettista toscano e il costruttore specializzato nella produzione di moderni gozzi liguri, con la nascita del nuovo Patrone 45, un gozzo cabinato di 14 metri.

Il fascino e l’eleganza sono gli stessi, ma con 3 metri in più a disposizione per un comfort di livello superiore rispetto al Patrone 100, che fuoritutto è lungo 11 metri.

Patrone 45.

Il Patrone 45, che ha fatto il suo debutto mondiale al Cannes Yachting Festival 2024, è dunque un open da crociera che ripropone l'essenza del gozzo ligure, ma in chiave moderna e glamour secondo la creatività di Tommaso Spadolini, che ha disegnato gli esterni e gli interni.

Non esistono quindi dubbi su quelle che sono le caratteristiche del diportista che guarda di buon occhio a una creatura come questa: parliamo di chi della barca vuole vivere a fondo l’outdoor, senza però rinunciare al comfort di interni curati e accessoriati, tanto che, come per il ponte di coperta, anche quello sottocoperta è disponibile in tre diversi layout.

Un gozzo del terzo Millennio, in stile Patrone

Non è un segreto che, con delle linee di questo tipo, il cantiere punti a proporre un evergreen: la purezza del disegno del Patrone 45 è del resto quella tipica del marchio savonese, che fa del minimalismo una peculiarità quasi immancabile.

Patrone 45.

Ciò non significa barca povera, ma anzi, l'architetto Spadolini è riuscito a creare spazi a bordo ben organizzati e versatili, per consentire movimenti liberi e sicuri, come ben s’addice a un cruiser che vuole essere luogo di convivialità e relax.

Tre possibili layout sul ponte di coperta per il Patrone 45

L'esemplare di debutto del Patrone 45 ha mostrato il pozzetto nella versione "C lounge" (in queste foto), con una grande dinette e seduta a C fino a 8 persone, trasformabile in prendisole grazie alla possibilità di abbassare il tavolo.

Patrone 45.
Dinette in pozzetto.

Ma questo è solo uno dei layout proposti dal cantiere: è infatti possibile optare anche per l’opzione “Y Sofa”, con un ampio prendisole fisso e integrato alla dinette, oppure per il layout “LL chaise-longue” con due solarium longitudinali alle murate.

Saltando a prua, lo sguardo spazia su un solarium che  – restando su questo tipo di scafi  – non teme rivali, con ben 6 metri quadrati a disposizione di chi vuole abbandonarsi al sole.

Patrone 45.

Due passi in più verso il vertice di prua e ci si trova su un'area calpestabile bella ampia per muoversi agevolmente, soprattutto nelle fasi di ormeggio, che culmina nella delfiniera, elegante custode del ben celato verricello.

Sotto il T-Top: cucina e plancia di comando

Coperta.

In un gozzo deputato alla convivialità non poteva mancare il mobile cucina… doppio. Interessante notare che il T-Top può essere integrato con un tendalino che si allunga sia verso prua sia verso poppa, per arrivare eventualmente a chiudere l’intera area della seduta a C.

Patrone 45.

Come a dire: qui si vive il ponte anche con meteo capriccioso. Fare compagnia al driver a bordo del Patrone 45 è semplice e soprattutto comodo, grazie ai due divanetti che possono ospitare fino a 4 persone.

Plancia di comando del Patrone 45.

Luce e spazio a volontà sottocoperta con due o tre cabine

A colpire positivamente sul ponte inferiore sono prima di tutto le ampie vetrate, tali da non precludere praticamente mai il contatto visivo con il mare e al tempo stesso capaci di illuminare generosamente gli interni.

Oblò.

Interni che, come in coperta, sono disponibili in tre scelte di layout, denominate Family, Friends e Couple, che prevedono due cabine (Friends) oppure tre (Family e Couple) e che possono anche essere modulati in modo diverso, con la possibilità del secondo bagno e persino con l’opzione di una seconda cucina.

Bagno.

Ma si sa, il piacere di stare sottocoperta non è determinato unicamente dai metri a disposizione e dalla loro organizzazione, anche i materiali usati hanno un ruolo fondamentale.

Cabina armatoriale.
Cabina ospiti a poppa.

Così, l'architetto Spadolini ha accompagnato i mobili in teak con preziosi tessuti naturali, come il lino e la seta. Una scelta in linea con l'intento del cantiere di alzare il livello di sostenibilità, a cui fa capo anche la scelta di usare l'eco-teak in coperta e di prevedere l'installazione dei pannelli solari sul T-Top.

I motori, le prestazioni e il prezzo del Patrone 45

A spingere questo gozzo ligure di 14 metri è una coppia di motori turbodiesel Yanmar da 440 cv, con trasmissione V-Drive.

Patrone 45.

Non sono previste altre opzioni di equipaggiamento, che forse sarebbero anche superflue, perché con questa configurazione il cantiere dichiara una velocità di crociera tra i 18 e i 23 nodi, per arrivare a una punta massima di 31 nodi.

Con questi motori e le dotazioni standard, il prezzo del Patrone 45 è di 750.000 euro più Iva al listino 2024/2025.


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Patrone 45.

La scheda tecnica del Patrone 45

Lunghezza f.t.14,00 m
Lunghezza scafo12,40 m
Larghezza4,40 m
Immersione1,15 m
Dislocamento14.000 kg
Posti letto6
Motori2x440 cv Yanmar diesel V-Drive
Omologazione CeCat. B
Design interni ed esterniTommaso Spadolini
Patrone 45.

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