L'obiettivo di Azimut Neuron è facilitare la gestione tecnica della barca, ma anche dare l'opportunità agli ospiti a bordo di viverla in maniera più piacevole utilizzando la domotica, sia in maniera automatica per creare per esempio ambientazioni di luce e di musica in determinati momenti prestabiliti, sia via device da remoto, per attivare con anticipo l'accensione dell'aria condizionata e dei frigoriferi e trovare così le condizioni ambientali già ideali al momento dell'arrivo a bordo.
Le barche, soprattutto quelle di grandi dimensioni, sono dei mezzi molto complessi e racchiudono una gran quantità di impianti, spesso altrettanto complessi, che non sono del tutto facili da tenere sotto controllo nel loro insieme.
È invece importantissimo, soprattutto per un mezzo in movimento, fare si che tutta la strumentazione a bordo mantenga sempre l'equilibrio di un ecosistema in perfetta efficienza. E come fare allora? Per tutti viene in soccorso l'elettronica, ma nel caso di Azimut Yachts, questa è stata indirizzata alla creazione di un sistema digitalizzato esclusivo per le barche del cantiere piemontese.
Grazie ad Azimut Neuron, infatti, l’armatore può beneficiare di una serie di servizi di diagnostica degli impianti e di gestione del comfort a bordo che può controllare attraverso un’interfaccia personalizzabile, peraltro basata su un sistema plug & play che non richiede nessuna installazione, anzi, è già impostato su una struttura pre cablata che, oltre a far risparmiare 250 kg di peso alla barca in altri cavi eliminati, permette anche di sostituire facilmente i vari componenti, a partire dalle centraline elettroniche.
Tutto questo permette anche alle barche Azimut risalenti fino agli anni Ottanta di poter installare in retrofit il sistema digitale di yacht management.
Leggi anche: Azimut Seadeck 6, navigare in pace con il mare
A mantenere connesso tutto l'ecosistema di strumentazione con le funzionalità di Azimut Neuron è il protocollo Nmea2000, che è uno standard universale nell'ambito dell'elettronica nautica, che rende possibile il dialogo fra strumenti di costruttori diversi.
A proposito di funzionalità, vediamone alcune. Il monitoraggio e la diagnostica degli impianti dall'app direttamente a bordo e anche da remoto è possibile attraverso la funzione Yachtmotic, ed è importantissima, perché la costanza di controllo è il primo intervento di prevenzione dei guasti e rende pure più snella la manutenzione ordinaria.
Laddove la gestione di particolari situazioni dovesse andare oltre le capacità dell'armatore, si può sempre richiedere il servizio di Smart Assistance, per passare il compito ai tecnici dell’after-sales di Azimut, i quali possono accedere direttamente al sistema per effettuare diagnosi precise e tempestive, minimizzando i tempi di intervento.
Per fare un esempio, se l'armatore avesse necessità di aggiornare il sistema di entertainment o riscontrasse un malfunzionamento, attivando il supporto da remoto potrebbe ricevere assistenza immediata, evitando l’intervento in presenza.
C'è poi l'app Neuron4U, che permette la sorveglianza della barca da casa, ma si può pure personalizzare per creare scenari predefiniti negli ambienti a bordo. Si può per esempio regolare il cambio automatico delle temperature alle diverse ore del giorno e della sera, si possono creare ambientazioni di luci in derminati momenti, far partire la musica all'ora prestabilita. E tutto sia direttamente a bordo sia da casa.
Azimut Neuron è stato sviluppato dal Technical Developement di Azimut in partnership con MDP Tech e, dopo oltre sei mesi, è terminata la fase di test a bordo di un Azimut 53 Fly. Mancano ancora le ultime finiture di verifica e collaudo e a breve sarà pronto per salire a bordo di tutte le barche Azimut attuali, future e anche passate.
Clicca ed entra nel sito ufficiale di Azimut Yachts
A pochi mesi dalla presentazione del prototipo, Opac conferma sul piano pratico quello che aveva promesso riguardo al Rolling Sun Awning, cioè la perfetta adattabilità di questa tenda retrattile a bracci su tutte le barche, indipendentemente dalle misure.
Il prodotto è infatti stato adottato da tre grandi cantieri per installarlo sui loro modelli di natura e grandezza assolutamente diversi. Spaziano infatti fra il Luxia 375 GTS, un open day cruiser di 11,50 metri, al Riva 66 Ribelle, uno sportfly di 20. metri dove il design la fa da padrone, fino al Custom Line Navetta 42, il superyacht lungo appunto 42 metri.
La trasversalità della tenda Rolling Sun Awning è resa possibile anzitutto dalla progettazione su misura per ogni esigenza, ma anche dalla sua struttura a scomparsa, che le permette di inserirsi armoniosamente in qualsiasi ambientazione, che sia di eleganza assoluta o di sportività informale.
Quando è aperta si apprezza invece tutta la praticità di avere una tenda elegante in grado di ombreggiare e riparare ampie zone della barca, dal pozzetto alla prua fino al flying bridge, tenendo conto anche della facilità e immediatezza di apertura, grazie al suo automatismo veloce.
Tutto questo si traduce in massima discrezione quando è chiusa e tanta utilità quando è aperta e senza trascurare il lato estetico che, proprio per le possibilità di personalizzazione della tela, permettono alla tenda di integrarsi adeguatamente in qualsiasi stile della barca.
Il frontale mobile, inoltre, può essere predisposto per l’illuminazione Led, per arricchire l'atmosfera con un tocco scenografico in più nelle ore serali. Dal punto di vista pratico è poi da notare che, in caso di eventuali interruzioni di corrente, la tenda può essere movimentata anche con una semplice operazione manuale.
Scopri di più nel nostro primo articolo di presentazione della Rolling Sun Awning
L'azienda Opac è piemontese, ha sede a Rivalta di Torino, dove ha strutturato un processo produttivo che fonde la qualità e individualità artigianale con la precisione e gli altri vantaggi della tecnologia, per ottenere prodotti unici, di alta qualità e interamente made in Italy.
«Con il Rolling Sun Awning abbiamo voluto creare una soluzione che unisse funzionalità, eleganza e soprattutto massima integrazione con il design dello yacht – spiega Luca Sacco, presidente e amministratore delegato di Opac. Il fatto che sia stato scelto da tre diversi cantieri conferma la validità del nostro approccio “custom” per tutti i nostri prodotti e l’apprezzamento del mercato per soluzioni su misura come le nostre».
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Il nuovo trolling motor per la pesca alla traina in acque dolci Lowrance Ghost X parte dagli spunti e dai contributi diretti degli utilizzatori dei motori elettrici per la pesca sportiva, così da incrementare in maniera più mirata il supporto durante la pesca.
Ghost X ha una potenza notevolmente migliorata e dunque offre un'altissima precisione di posizionamento con un utilizzo dei comandi intuitivo. È inoltre abbinato all'alta tecnologia sonar di Lowrance per creare un sistema completo focalizzato sulla cattura dei pesci.
Il nuovo trolling motor di Lowrance per la pesca alla traina è dotato di un albero di 47 pollici e offre una spinta superiore del 20% rispetto alla prima versione del Ghost, cosa che permette di superare più facilmente le aree con forti correnti o popolate da molte alghe.
È inoltre più silenzioso, cosa che permette di avvicinare le prede senza spaventarle, e, tra le altre novità interessanti, c’è anche lo strumento che indica con maggiore precisione sia la direzione del motore sia di orientamento del sonar.
Ogni pescatore può decidere liberamente in quale modo controllare il proprio trolling motor per la traina in base alle proprie preferenze ed esigenze del momento: è possibile farlo mediante il pedale integrato, utilizzando un display multifunzione compatibile con integrazione NMEA 2000, e – questa è una novità – con un telecomando Gps opzionale.
Grazie a questo telecomando diventa dunque possibile avere il pieno controllo del propulsore da qualsiasi posizione a bordo della barca, con la certezza di mantenere la velocità di avanzamento costante (rispetto al fondale) grazie alla funzione Cruise Control. Salta all’occhio, infine, l’elegante anello luminoso a Led, che offre una panoramica immediata sulla modalità attiva, sullo stato della connessione e sull’autonomia residua della batteria.
Arricchito da diverse funzionalità con integrazione sonar e da viste migliorate con il nosecone Active Imaging 3-in-1 incluso, il nuovo motore Ghost X è compatibile con le staffe di montaggio Lowrance ActiveTarget 2, così da permettere l’accesso in tempo reale al sonar.
Molto interessante è anche il fatto che parte dell’innovazione apportata su Ghost X sarà a disposizione anche dei proprietari dei precedenti motori per la traina della linea Ghost: sarà infatti sufficiente acquistare, presso uno dei centri di assistenza Lowrance, l’apposito kit di aggiornamento.
Quanto costa il Lowrance Ghost X? Il prezzo di questo motore per la pesca alla traina parte da 3.238,55 euro. La garanzia prevede tre anni di copertura sul propulsore, mentre è a vita quella sull’albero.
Clicca ed entra nel sito ufficiale di Lowrance (sito in Italiano)
Ispirata ai fascinosi toni vintage degli anni Sessanta, l'ultima novità di Verga1958 debutta al prossimo salone nautico di Genova in un'edizione limitata denominata Tobacco Edition.
Lo scafo acquamarina e la coperta in bianco panna si incontrano infatti con la nuova cuscineria sartoriale in tonalità tabacco: una combinazione cromatica che dà un tono ancora più di classe alla barca.
Ma al di là di questa edizione, chiunque può personalizzare il proprio modello, scegliendo in una nutrita palette di colori, tutti in tinta pastello.
Le sedute avvolgenti, la console centrale elegante e la dinette trasformabile danno un senso di accoglienza totale, che è anche arricchito dalle nuove tasche laterali portaoggetti, ma l'elemento distintivo di Sestante 6.8 è il pagliolo Miramare di poppa con schienale Infinity, che invita a distendersi, godere del sole e vivere ogni attimo con quella leggerezza che ha reso celebre lo stile italiano.
Leggi di più nel nostro articolo dedicato al Verga Sestante 6.8
Accanto a Sestante 6.8, Verga 1958 porta a Genova anche l'Oyster View, il primo ed unico kayak trasparente prodotto in Italia che permette di ammirare fondali e paesaggi marini come in uno snorkeling senza immersione, e Coral Life 250, il primo tender prodotto in Italia in plastica riciclata e 100% riciclabile, concepito per la propulsione elettrica e simbolo di una nautica sempre più green.
Potete trovare Verga 1958 al Padiglione B – Stand BD4 (piano terreno)
L'occasione per scoprire i nuovi volanti in vera pelle di Riviera Genova è al 65° Salone Nautico di Genova, che si tiene dal 18 al 23 settembre 2025.
Presso lo stand dell'azienda ligure, al padiglione B (Stand TG08), è possibile infatti toccare con mano le versioni in pelle di quattro modelli di volante per imbarcazioni a motore, e scoprirne le alte doti qualitative, sia delle materie prime sia dei prodotti finiti. Quattro volanti destinati a una variegata gamma di gommoni e imbarcazioni fino a 14 metri.
La pelle, oltre a impreziosire il prodotto, rende l'impugnatura morbida e piacevole al tatto, e dà pure soddisfazione alla vista, potendo scegliere fra diversi colori e cuciture a contrasto o ton sur ton. Anche le razze, che possono essere in acciaio inox o in materiale composito, hanno un valore estetico, grazie alla goffratura dello stampo che, a seconda dei modelli, rende pure un effetto carbon look.
Il modello VR00, è un tre razze con un diametro di 280 mm ed è particolarmente indicato per gommoni e barche open e cabinate fino a 4,50 metri.
Il volante VR02, realizzato in acciaio inox, con le sue cinque razze e un diametro di 350 mm è ideale per imbarcazioni a motore fino a 12 metri. Per questa fascia di metratura c'è anche la versione VR04, che ha sempre un diametro di 350 mm, ma ha tre razze ed è realizzato in materiale composito.
L'ultima novità e il VR03, per imbarcazioni fino a 14 metri, che ha un diametro di 400 mm e 5 razze in acciaio inox.
I volanti in pelle di Riviera Genova sono disponibili nei colori nero o marrone con cuciture nere, rosse o bianche.
Riguardo alla resistenza della pelle esposta alle condizioni meteomarine, questo materiale naturale è stato opportunamente trattato per durare nel tempo all'usura e assicurare una presa salda e confortevole anche a temperature elevate. L'azienda ha comunque testato in mare i volanti per un periodo continuativo di 12 mesi, assicurando così un vero banco di prova nelle più svariate situazioni ambientali.
A garanzia di qualità, ogni componente dei volanti è progettato e realizzato all’interno della stessa Riviera Genova, un valore di non poco conto, perché facendo tutto in casa si può controllare la qualità in ogni fase produttiva di ogni piccolo dettaglio.
L'azienda, infatti, dispone di un ufficio progettazione con stazioni Cad 3D, officina stampi, macchinari per elettroerosioni e rettifiche. Il processo industriale si avvale altresì di torni, fresatrici e di un laboratorio metrologico, e anche lo stampaggio è eseguito all’interno dello stesso sito produttivo.
Proprio per questo, i volanti di Riviera Genova sono accompagnati da un certificato di qualità, in cui l'azienda certifica sia l’originalità della pelle sia l'intera produzione made in Italy.
Leggi anche il nostro articolo sulle timonerie meccaniche e idrauliche di Rivera Genova
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Il primo appuntamento è al Cannes Yachting Festival, l'evento di apertura della stagione nautica 2026, in cui si accentrano le novità da tutto il mondo, che dal 9 al 14 settembre sono a disposizione per essere visitate e, molte, anche provate.
Girando fra le moltissime barche, vale la pena fermarsi al numero 103 dell'area Quai Max Laubeuf del vecchio porto, sede del Festival, dove si trova lo stand di Rio Yachts.
Qui, infatti, si possono toccare con mano due delle barche più rappresentative del cantiere: i due coupé Le Mans 45 e il Le Mans 50, due barche open con hardtop che racchiudono la tradizione di oltre 60 anni di storia del cantiere e al tempo stesso esprimono la capacità di Rio Yachts di aver sempre saputo tenere il passo con i tempi e non essere mai "vecchio" ma, anzi, spesso innovativo. Basti pensare alla spaziosità dei suoi day cruiser o all'ammiraglia di 18 metri, che al suo esordio, anni fa, presentò un originalissimo layout del salone con il living aperto sulla cucina a prua, ma su due piani diversi, e con la plancia di comando con un effetto di sospensione nel vuoto.
La linea dei coupé mette in luce due barche che rappresentano un buon connubio fra la sportività del motoscafo mediterraneo aperto e la barca da crociera con l'hardtop, oltretutto di un bel design, che fa guadagnare molta più fruibilità in pozzetto, sia in navigazione sia alla fonda, grazie alla protezione di tutta la zona centrale della coperta.
Senza mettere in ombra il Le Mans 45, che comunque si presenta con un nuovo equipaggiamento propulsivo, la star del momento è il Le Mans 50.
È il modello di vertice della linea Coupé di Rio Yachts ed è lungo 15 metri fuoritutto e per il 2026 presenta una nuova serie di preziosi dettagli, pensati per esaltarne il carattere e l'eleganza.
Gli interni del nuovo Rio Le Mans 50 sono stati completamente riprogettati dallo studio SY Design, che ha valorizzato gli spazi attraverso l'uso della luce e della funzionalità.
Le due cabine sottocoperta, entrambe con bagno privato, possono infatti essere separate o distribuite in un open space.
In coperta, il grande pozzetto rivela un altrettanto ampio prendisole poppiero, sotto cui si può ricavare il garage per il tender. La spiaggetta di poppa, inoltre, può avere il sistema tenderlift, così come ai lati si possono aprire due belle terrazze grazie al sistema di abbattimento di entrambe le murate.
Nella parte centrale del ponte principale, che è sovrastata dall'hardtop, si trova una grande cucina, che fa anche da divisorio fra il pozzetto, a sua volta riparabile da una tenda araba amovibile, e la zona di pilotaggio.
A prua, l'accoglienza è su due divani contrapposti al vertice di prua, con la possibilità di creare una dinette montando il tavolo amovibile, e la classica estesa superficie prendisole.
Gli interventi in coperta includono l’aggiunta di inserti in teak sintetico nel mobile bar e nell’area prendisole di poppa, oltre all’introduzione di un tavolo e portabicchieri sempre in teak sintetico, mentre il décor interno, sia per il Le Mans 50 che per il 45, è proposto in due versioni: Soft e Deep, rispettivamente con toni più caldi e freddi.
Il Le Mans 45, lungo 13,70 metri fuoritutto, si presenta per la per la prima volta nella versione in linea d’asse, senza però abbandonare i suoi tradizionali fuoribordo.
Così, accanto all'equipaggiamento con tre Mercury Verado 400, si può avere la nuova versione in cui sono previsti due motori entrobordo Yanmar da 550 cv, che è lo stesso equipaggiamento previsto per il Le Mans 50.
In pozzetto le due murate abbattibili permettono di ottenere due terrazzini affacciati sul mare, mentre le sedute flessibili consentono di personalizzare il layout in pochi minuti, creando un ampio divano attorno al tavolo fisso.
La cucina è accanto alla postazione di guida, che a sua volta si caratterizza per tecnologia e design moderno.
Anche sul Le Mans 50, gli interni sono concepiti dallo studio SY Design, e si rivelano luminosi e in un ambiente aperto e molto elegante, dove si sviluppano due cabine e un bagno separato, più un mobile multiuso a sinistra della zona di disimpegno ai piedi delle scale di discesa.
A seguire, il cantiere parteciperà al Salone Nautico di Genova, che si terrà dal 18 al 23 settembre 2025.
All’appuntamento più rappresentativo del Made in Italy, Rio Yachts sarà presente con lo stand in banchina E al numero YE01, con le barche ormeggiate nelle posizioni E101, E103, E105.
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L'Iron 907 è un 9 metri sportivo prodotto in Svezia, che mette insieme il piacere delle barche con lo stile dei gommoni. Il Nautic 990 Open è invece un cruiser polacco, di 10 metri, che prende lo spirito dei cruiser hardtop e lo ripropone su un modello express cruiser.
Entrambi denotano quel marcato stile nordico, che tanto sta piacendo anche in Mediterraneo, e offrono apprezzabili caratteristiche in termini di qualità costruttiva, prestazioni e comfort, che si possono certamente riconoscere alle barche svedesi e polacche, altrimenti non sarebbero diventate così popolari anche da noi.
Sia Iron Boats sia Nautic Yachts saranno presenti al Cannes Yachting Festival 2025 con diversi modelli, fra cui appunto l'Iron 907 e il Nautic 990 Open, ma se dopo averle visitate, e magari anche provate, vi dovesse scattare l'intenzione di acquisto, potrete avere sicuramente piacevoli notizie sul fronte del prezzo da parte del dealer italiano, che sarà presente a Cannes ed esporrà direttamente al Salone di Genova, e che ha preparato un listino prezzi molto incentivante.
L'Iron 907, infatti, sarà proposto al prezzo di 118.000 euro, Iva inclusa, pronto alla boa con i principali accessori, che peraltro non son un'inezia, perché si parla del T-Top, del salpancora, del frigo, della doppia batteria e, dulcis in fundo, del motore Suzuki DF300.
Stesse condizioni per il Nautic 990 Open, che è previsto con un Suzuki DF250, al costo di 157.000 euro, Iva inclusa e chiavi in mano.
Il Nautic 990 Open è una barca in stile pilot house, ma senza la tuga cosa che va a creare un pozzetto unico all'aperto, senza sacrificare la larghezza dei passavanti che, anzi, circondano e proteggono il living poppiero, che si sviluppa su un enorme divano a L.
La sua caratteristica di barca open di 10 metri può farla vivere principalmente come barca a uso giorno ma, discendendo da un cruiser con la pilot house sul ponte di coperta, il Nautic 990 Open è una valida scelta anche come barca da crociera
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Sottocoperta, infatti, al centro del layout è previsto un ampio spazio allestito con dinette comoda per quattro persone, più un mobile cucina lineare esteso sulla murata di sinistra. A prua e a poppa due cabine matrimoniali, servite da un bagno separato.
Mettere insieme i gusti di tutti è facile per l'Iron 907, non solo perché è un modello a metà fra una barca e un gommone, grazie ai suoi tubolari perimetrali, ma anche perché è un natante accogliente, molto performante e disponibile in diverse versioni: Open T-Top e Coupé.
Riguardo alle performance, questa è una barca con potenzialità molto alte, se si monta il motore più potente di cui può disporre, che è il Mercury Racing 500R. E con questo equipaggiamento il cantiere ha raggiunto 57 nodi di velocità massima.
Leggi qui il nostro articolo completo
Clicca e scopri di più, anche sulle possibilità di configurazione, sul sito di G-Boats
I chartplotter non sono solo essenziali in barca, ma sono anche divertenti da usare, perché con le loro molteplici funzionalità possono far fare di tutto con la sola pressione di un dito su un tasto o su un monitor touch screen, dalla diagnostica dei motori e degli impianti fino alla gestione di tutta la domotica a bordo. E non finiscono mai di sorprendere.
Una delle ultime novità che li riguarda, infatti, è la possibilità di gestire anche i dissalatori del produttore italiano Schenker direttamente dalla plancia di comando attraverso i display multifunzione di ultima generazione dei brand di Garmin, Simrad, Lowrance, B&G e Raymarine.
Tale interazione è possibile grazie a un'interfaccia proprietaria di Schenker, che si collega ai chartplotter compatibili con applicazione HTML5 attraverso una connessione Ethernet e che permette sia al box di controllo di Schenker sia di quello del plotter di dialogare tranquillamente tramite protocollo RS485.
Il box di controllo di Schenker è compatto e facile da installare, tanto che l'interfaccia può essere facilmente integrata anche in retrofit su plotter già installati a bordo
Ciò non toglie, tuttavia, che il tradizionale pannello remoto touch commercializzato con i dissalatori Schenker non possa continuare a vivere di vita propria.
È infatti possibile continuare a tenerlo montato separatamente, per esempio in prossimità del dissalatore, così da poter eseguire tutte le operazioni di gestione anche direttamente in loco, cosa per esempio molto utile durante la manutenzione.
Clicca ed entra nel sito ufficiale di Schenker Watermakers
La gamma Verado di Mercury non ha certo bisogno di presentazioni tra gli appassionati delle barche a motore. E ora accoglie un nuovo arrivato e un modello potenziato. Sia il nuovo propulsore, che è il Mercury Verado V10 da 425 cv, sia l’aggiornamento del già conosciuto Verado V10 350 cv, seguono perfettamente la filosofia della gamma ad alte prestazioni della casa americana. Entrambi infatti garantiscono potenza a volontà, insieme a efficienza e alla proverbiale silenziosità.
Prestazioni superiori con la stessa fluidità di erogazione di potenza che ci si aspetta da Mercury e con un quid in più sul fronte dell'accelerazione e della silenziosità, oltre che della leggerezza del motore.
Nei test effettuati dal costruttore americano su una barca di 26 piedi (8 metri circa) il Mercury Verado V10 425 cv è risultato essere più veloce di 3 secondi nell’accelerazione da 0 a 30 mph (26 nodi) rispetto all'offerta del mercato nel segmento dei fuoribordo da 450 cv. Non si parla però solo di performance, perché il motore, con i suoi 316 chili nella versione più leggera, è risultato avere un peso inferiore di ben 115 chili. È anche il 22% più silenzioso.
Tra i punti forti c’è poi la dotazione di un alternatore da 150 ampere, che conquista il primo posto a livello di potenza per questa categoria.
Il nuovo Mercury Verado V10 425 cv manda fuori catalogo il 450 cv, ma il blocco motore rimane sempre il 5.7 litri della gamma V10, che però gira a un regime superiore, ovvero 6000-6600 giri/min, rispetto al 400 e al 350.
Al fianco del lancio del nuovo modello da 425 cv c’è il rinnovo del Verado V10 350 cv, che vanta ora un aggiornamento tecnico capace di aumentare la velocità e di migliorare l’accelerazione.
Qui Mercury il confronto l'ha fatto con un fuoribordo di pari potenza disonibile sul mercato e, sempre dai test del costruttore americano, si è rivelato di 4 secondi più veloce nell’accelerazione da 0 a 30 miglia all’ora, e di 17,8 secondi più rapido per quanto riguarda l’accelerazione da 0 alla velocità massima, che però Mercury non ha ancora dichiarato.
E, sempre in tema di velocità massima, in condizioni di carico leggero, è risultata essere di 2,7 miglia orarie (2,3 nodi) più alta rispetto al motore usato come riferimento.
Anche in questo caso ci sono i risultati riguardanti la silenziosità, con il Verado da 350 cavalli che è risultato più silenzioso del 40%. E ancora, se paragonata con l’attuale 350 cv presente nei cataloghi Mercury, la nuova versione è del 15% più veloce nell’accelerazione da 0 a 50 miglia orarie (43,5 nodi), che possiamo supporre come velocità massima.
Clicca e leggi di più nel nostro articolo sulle caratteristiche tecniche dei V10
Non sapendo quale sia il motore competitor preso come riferimento, possiamo considerare tutti questi dati come una prima idea per inquadrare in modo concreto le potenzialità e la crescita in performance dei due motori rispetto all'offerta del mercato, ma nei prossimi test che avremo sicuramente modo di effettuare anche noi, potremo senz'altro dettagliare il tutto e aggiungere ulteriori dati di velocità ai vari regimi fino alla punta massima.
Intanto, lo sviluppo dei due motori non si vede solamente nelle performance e nella silenziosità, ma anche nel comparto tecnologico. Entrambi i modelli, infatti, sono caratterizzati dal sistema Digital Throttle & Shift di serie. Il Joystick Piloting è invece un optional, per chi vuole un supporto hi-tech per manovre precise anche in condizioni difficili o in spazi ridotti.
Inoltre, i motori sono compatibili con il montaggio da centro a centro di 26 pollici, così da poter essere agevolmente utilizzati come sostituti su barche già equipaggiate con i Verado L6, così come con tanti altri fuoribordo con piattaforme simili.
Sia il Mercury Verado V10 425 cv sia il rinnovato V10 350 cv sono disponibili in quattro colori: nel nero Phantom Black, nel bianco freddo Cold Fusion, nel più caldo Pearl Fusion e, per chi ama il bianco ancora più caldo, nel Warm Fusion.
Clicca ed entra nella pagina dei nuovi fuoribordo V10 nel sito ufficiale di Mercury Marine
Con sede presso il Porto turistico di Ostia, NWC Marine è entrato a far parte della nutrita schiera di dealer del cantiere Zar Formenti, storico produttore di tender e gommoni e, da un paio d'anni, entrato anche nel mondo dei maxi rib con lo Zar Imagine 130.
Il nuovo concessionario inizia la sua attività all'insegna di Zar con alcuni dei modelli più rappresentativi della linea Sport Luxury e sarà presente anche al prossimo salone di Genova presso lo stand del cantiere lombardo.
Fondata nel 2023, NWC Marine Srl nasce con l’obiettivo di avviare un percorso imprenditoriale virtuoso nel settore nautico, traendo forza dall’esperienza pluriennale maturata da lungo tempo nel comparto della cantieristica navale.
E oggi NWC Marine si mette in gioco in quest'altra esperienza insiemea a Zar, condividendone gli stessi valori per perseguireinsieme gli stessi obiettivi.
Clicca ed entra nel sito ufficiale di NWC Marine