BFF Uniko C34, indole sportiva e classe in un gommone per la crociera comoda

Categorie: Gommoni
13 Agosto 2025
BFF Uniko C34, indole sportiva e classe in un gommone per la crociera comoda

Un gommone cabinato di 10 metri dallo stile raffinato e molto ben curato nei dettagli che lo rendono un cruiser elegante e comodo, ma al tempo stesso un gommone snello e veloce per farsi scorrazzate giornaliere a oltre 50 nodi con 800 cv a poppa.


Dopo l’Uniko F34, che ha suscitato notevole interesse nelle fiere invernali di quest’anno (solo il nostro reel su Instagram ha superato le 400.000 view), BFF Yachts propone come novità 2026 l’Uniko C34.

Nome simile, ma differenze sostanziali, tenendo però presente che entrambi i modelli sono uniti dallo stesso spirito che punta a un'alta qualità costruttiva e progettuale, come potrete notare dalle caratteristiche che andremo a raccontare qui e una volta che sarete saliti a bordo. Un'occasione, che potrete avere già al Cannes Yachting Festival, dal 9 al 14 settembre 2025, presso lo stand Power 229 di Port Canto.

BFF Uniko C34.

Se l’Uniko F34 è un gommone senza cabina (e il primo esemplare è stato studiato per ottenere un fisherman attrattivo anche per angler di alto livello), il BFF Uniko C34 è la versione cabinata più dedicata alla crociera. In realtà la cabina è solo uno degli elementi che portano questo nuovo rib di 10 metri nella sfera dei cruiser, perché ciò che attira già dal primo sguardo è il suo pozzetto che, oltre a poter essere aperto ai lati, presenta un allestimento molto completo e ben distribuito, senza forzature, nello spazio disponibile.

BFF Uniko C34.

Mirare ai dettagli per aumentare il comfort in pozzetto del BFF Uniko C34

È interessante notare che la sezione abbattibile delle murate del BFF Uniko Cabin 34 è al centro del pozzetto e non nella parte più comunemente a poppa. Questo apre una maggiore superficie fruibile e calpestabile nella parte più larga dello scafo e, in questo caso, anche nella zona di maggior concentrazione della vita in pozzetto, stante il fatto che qui si trova la dinette. Tutto questo senza nulla togliere al prendisole poppiero, che infatti si può estendere ulteriormente annettendo la seduta della dinette, da cui è separata solo da uno schienale amovibile.

BFF Uniko C34.

A proposito di superfici fruibili, sono da osservare anche le buone dimensioni delle due plancette accanto ai motori fuoribordo, che rimangono così comodamente utilizzabili come sedute pied dans l’eau e anche per i tuffi in mare, tanto più che sono facilmente raggiungibili tramite i due passavanti, che a loro volta sono privi di qualsiasi elemento che ne possa interrompere il transito.

Allestimento studiato per non far mancare niente, nemmeno lo spazio per muoversi

Lo sviluppo dei complementi d’arredo in pozzetto è quanto di più pratico possa trovarsi su un gommone di 10 metri: in un’unica sequenza da poppa a prua si susseguono ininterrottamente il prendisole di poppa, la dinette con due divani contrapposti e il tavolo nel mezzo, il grande mobile cucina con piano cottura, grill, lavello e frigo, la postazione di comando che dà proprio soddisfazione alla vista e al comfort e, infine, il prendisole che si estende su tutta l’area prodiera.

Un T-Top dal design ricercato completa il comfort in pozzetto con la sua funzione di riparo dagli agenti atmosferici e dal sole. Altra chicca è il pulpito di prua, che è un elegante sezione sporgente rivestita in teak, che facilita l’accesso a bordo in caso di ormeggio di prua.

BFF Uniko C34.

A proposito di teak, può essere naturale o, ancora meglio, sintetico che ormai dal punto di vista estetico non fa alcuna differenza, ma che invece, oltre a mantenere il colore originale nel tempo, sui gommoni di BFF Yacht è personalizzabile in una svariata serie di tonalità.

Insomma, basterebbe questo per dire: lo voglio. Ma l’Uniko C34 è un gommone improntato anche alla crociera, quindi c'è ancora la zona sottocoperta da esplorare.

Cabina.

Ambienti raffinati sottocoperta in una cabina pensata solo per due

Il ponte inferiore del BFF Uniko Cabin 34 propone un ambiente fresco ed elegante, grazie alla finitura con legni in noce italiano e rovere naturale, che si abbinano a inserti e a pannellature bianche.

Solitamente sulle barche e gommoni intorno ai 10 metri, si cerca di offrire alloggio a quattro persone, ricavando un vano a poppa sotto il pozzetto, che però, molto spesso è uno spazo piuttosto basso, perfetto per dei bambini, ma non sempre di facile accesso per gli adulti.

Layout sottocoperta.

Per il C34, in BFF Yachts hanno invece preferito offrire spazio solo a due persone, ma in un ambiente che possa essere vissuto in piena comodità, come una vera cabina armatoriale.

E tale può considerarsi tutta la zona sottocoperta, che vede un letto prodiero davvero molto ampio che, oltre al cassettone di stivaggio sottostante, fruisce anche della luce e della vista verso l'esterno offerta dai due lunghi oblò ai lati.

Naturalmente il bagno è in un vano separato, anche questo rifinito in legno e impreziosito da un lavabo in cristallo e sanitari in ceramica.

Tanta potenza per chi dal BFF Uniko C34 vuole anche il piacere della velocità

Abbiamo visto che l'Uniko C34 è un gommone che punta alla crociera ma, soprattutto per le sue dimensioni compatte, nulla vieta di usarlo come un natante per il diporto giornaliero insieme a un bel po' di amici (può imbarcare fino a 16 persone), esattamente come si fa con una barca open qualsiasi.

Con la sua lunghezza di 10,20 metri e un peso a vuoto di 2.500 kg, il BFF Uniko C34 supporta una potenza dei motori fino a un massimo di 800 cavalli complessivi, che in questo caso sono naturalmente erogati da motori fuoribordo.

BFF Uniko C34.

Il range di potenza installabile va comunque da un minimo di 2x250 cv a un massimo, appunto, di 2x400 cv, con cui si possono superare i 50 nodi di velocità massima.

La scheda tecnica del BFF Uniko C34

Lunghezza f.t.10,20 m
Larghezza2,99 m
Dislocamento a vuoto2.500 kg
Serbatoio carburante500 l
Persone imbarcabili16
Motorida 2x250 a 2x400 cv FB
Omologazione CeCat. B


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Claudio Russo

Inizia nella nautica, che poi lascia per fare esperienze in vari altri settori della comunicazione. Diventa giornalista e passa nella sfera dello sport, dove ha partecipato anche alla realizzazione di alcuni fra i primi siti d'informazione in ambito calcistico e delle Olimpiadi di Sydney 2000. Nel 2002 torna nella nautica come caporedattore di un mensile fino alla nuova sfida raccolta nel 2013 con BoatMag.
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