Yamaha presenta le novità 2015 nelle moto d’acqua: V1 la più conveniente entry-level per tre persone, Ride rivoluzionario doppio comando per accelerazione e decelerazione/retromarcia, le serie VX completamente riprogettata e l’innovativo materiale NanoXcel.

Cominciamo con la nuova Waverunner V1 che Yamaha presenta per la stagione 2015 con un prezzo interessante anche per chi è attento al budget: la scelta ideale per chi stava pensando di acquistare una moto d’acqua usata. Un mezzo versatile e divertente, con uno scafo realizzato in SMC, un materiale plastico stampato a compressione elevata e collaudato a lungo in condizioni di utilizzo in acqua salata e per diversi anni; V1 dispone inoltre di ampio spazio di stivaggio con un vano per i guanti e due portabevande. Il motore è il brillante e affidabile Yamaha da 1.052 cc a 4 tempi, 4 cilindri in linea e 20 valvole.

Yamaha aquabike

Ride (Reverse Intuitive Deceleration Electronics) è il primo doppio comando per accelerazione e decelerazione/retromarcia per moto d’acqua che garantirà un maggiore controllo e quindi più divertimento. Ride infatti cambia completamente il modo di guidare: basta tirare la leva di destra per avanzare e quella di sinistra per rallentare o innestare la retro. Se si rilasciano entrambe le leve, la moto d’acqua è in folle: niente più cambi, niente innesti e scalate, l’elettronica rende la guida naturale. Il design innovativo e brevettato della turbina assicura il massimo controllo a tutte le velocità: dopo essere stata aspirata, l’acqua viene spinta forzatamente all’esterno dai due lati della turbina, permettendo così al pilota di mantenere il controllo della direzionalità senza rollii e beccheggi. Una tecnologia esclusiva Yamaha, Ride è controllato da una centralina (Shift Control Unit - SCU) specificamente messa a punto per adattarsi alla potenza e al peso di ogni singolo modello. Per questo la guida è sempre fluida, sia negli spazi ristretti, sia nelle corse a tutto gas. La centralina è programmata anche per “capire” i comandi e le intenzioni del pilota quando agisce su entrambe le leve contemporaneamente e attiva l’accelerazione o decelerazione desiderata, per un controllo totale.

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La gamma Yamaha al top per prestazioni, la serie FX, si migliora ancora: infatti, oltre al Ride, presenta un'altra novità assoluta, il regolatore di assetto (trim) elettronico a cinque posizioni, per adattare in tempo reale l'assetto alla velocità e ottenere la massima maneggevolezza. Inoltre, FX SVHO e FX Cruiser SVHO adottano scafo, coperta e paratie nell'esclusivo materiale NanoXcel di seconda generazione che riduce il loro peso di 21 kg mantenendo invariata l'integrità strutturale.
FX Cruiser SVHO e FX SVHO prendono il nome dal motore marino Yamaha Super Vortex High Output: tra le sue caratteristiche, l'intercooler, il compressore con una capacità di aspirazione maggiore e l'iniezione elettronica rivista per ottimizzare il flusso del carburante. Il motore SHVO si accoppia a una pompa a 8 pale che assicura una spinta eccezionale; inoltre la pompa è equipaggiata con una grande griglia di aspirazione che ne ottimizza l'efficienza e il funzionamento in acque mosse.
Altre caratteristiche dei modelli FX 2015: le comode selle, il manubrio regolabile, il Cruise Assist che mantiene una velocità costante per la crociera e il traino e il No Wake Mode per le zone con limitazioni. Inoltre, gavoni a tenuta stagna sotto il manubrio e la sella con un pratico pozzetto per gli indumenti bagnati sulla piattaforma poppiera, le bitte a scomparsa sui modelli FX Cruiser, il sistema di sicurezza a distanza Yamaha con Low-rpm Mode che può ridurre i consumi fino al 26%, la strumentazione elettronica multifunzione che comprende tachimetro, contagiri, indicatore livello carburante, avviso riserva, contaore e l'indicatore della temperatura dell'acqua.

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Novità anche per i modelli a prestazioni elevate della serie FZ che per la prima volta adottano scafo, coperta e paratie realizzati in NanoXcel con una riduzione del peso di 21 kg. Anche i modelli FZR e FZS devono le loro prestazioni al motore Yamaha Super Vortex High Output.

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Infine, anche le moto d’acqua Yamaha della serie VX (VX Cruiser, VX Deluxe e le sportive VXR e VXS), dopo dieci anni di vita sono state sottoposte per la prima volta a un rinnovamento completo, dove il design di scafo e coperta “ruba” dettagli stilistici alle ammiraglie FX. La nuova coperta ha un look più aggressivo, la strumentazione è migliorata e poi c’è una sella in due parti e una plancetta di poppa più ampia. Tra i comandi al manubrio, l’innovativo Cruise Assist Yamaha che permette di impostare e mantenere la velocità desiderata, No Wake Mode per adeguare la velocità nelle zone dove esistono limiti e infine il già citato Ride. Sul nuovo e leggero scafo di NanoXcel i pattini sono stati modificati, lo spigolo della carena arrotondato e la forma della chiglia ridisegnata, offrendo un’ottima stabilità con tre persone a bordo e nel traino, con una guida precisa, reattiva e prevedibile, per un’esperienza entusiasmante.
La due posti VXR e la tre posti VXS sono i modelli con le prestazioni più elevate nella famiglia VX, apprezzate perché il motore aspirato garantisce un’accelerazione più rapida rispetto a quella dei motori turbo: infatti la VXR ha dominato il circuito pro nazionale IJSBA, conquistando il titolo nazionale per quattro anni di seguito. Il nuovo design dello scafo in NanoXcel è il completamento ideale del motore Yamaha da 1,8 litri che le equipaggia; inoltre, dispongono della regolazione elettronica del trim a cinque posizioni per adeguare l’assetto alla velocità in tempo reale.

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In una fiera sempre più ricca di barche, ma non eccessivamente affollata di pubblico, si è svolta l'edizione 2014 del Cannes Yachting Festival. Intanto manca poco al Salone di Genova, che fra le tante cose (leggi qui e qui) promette una gustosa novità.

La fiera della Costa Azzurra è quella che apre il calendario dei grandi saloni internazionali, che sono i più importanti in termini di raccolta ordini da parte dei cantieri per la consegna delle barche entro l’estate successiva. Subito a seguire c’è il Salone di Genova, che quest’anno si terrà dal 1 al 6 ottobre.

Vuoi perché è il primo appuntamento fieristico subito a ridosso delle vacanze estive, vuoi perché la Costa Azzurra è un teatro naturale per una rappresentazione nautica, fatto sta che la fiera di Cannes ha tutti i numeri per essere un ottimo punto d’incontro fra produttori e acquirenti, che magari approfittano dell’occasione per allungare la permanenza in città con qualche giorno di vacanza.

È ancora presto per avere i conteggi ufficiali da parte degli organizzatori del boat show francese, ma rispetto agli anni passati, questa volta ho notato un minore afflusso di pubblico fra le banchine, ma mi è apparso che quello presente fosse maggiormente di persone interessate all’acquisto. Insomma un pubblico più selezionato per quanto riguarda gli interessi di una fiera e dei suoi espositori.

A tale proposito, la naturale continuità di questa kermesse è il Salone di Genova, che è una fiera oggi più ridimensionata in termini di grandezza e (da sempre) di attrattiva turistica, ma non è da meno in fatto di prestigio. Certo, alcune pecche organizzative e gli effetti della crisi nel tempo ne hanno scalfito il primato, ma lo spostamento delle barche dalla Francia all'Italia per una nuova fiera a distanza di 15 giorni può sembrare assurda, ma invece per gli operatori va a completare il lavoro fatto a Cannes andando a raggiungere tutti quegli armatori che per vari motivi, o di distanza o di tempo o di migliori collegamenti aerei rispetto a quelli con Cannes, preferiscono respirare la nautica alla fiera di Genova.

Salone di Genova Panoramica

I cantieri che hanno deciso di uscire dal Salone di Genova hanno dato più il sapore di una presa di posizione nei confronti dell’organizzazione che di una reale situazione del mercato italiano, perché è vero che partecipare a una fiera come quella di Genova comporta dei costi importanti e difficili da digerire per cantieri che vendono prevalentemente all’estero, ma se il motivo fosse solo questo, non parteciperebbero e basta. Il fatto di farlo notare con comunicati ad hoc, invece, tende a far rilevare una situazione di attrito che, a torto o a ragione, si è creata fra il Nautico e parte dei suoi espositori. Sarà un'opportunità persa per questi cantieri? Sarà un dispiacere per i visitatori perdere il contatto con pezzi importanti della nautica? Ce lo sapranno dire a metà ottobre, quando tutti tireranno le somme.

Dall'1 al 6 ottobre a Genova fra barche e il buon cibo di Eataly

Intanto, mentre a Cannes tirano le loro di somme, a Genova fervono i preparativi per la nuova kermesse che si terrà fra 15 giorni. Ed ecco arrivare una novità “di gusto” per chi visiterà il Nautico.

Si era detto che quest’anno il Salone avrebbe dato ampio risalto al gourmet con il Food and Beverage Court, ovvero una piazza che ospiterà il meglio dell’enogastronomia italiana, e con corner caratteristici dislocati in vari punti della fiera. È dunque notizia di questi giorni che a curare tutta questa rete di ristorazione del Salone Nautico sarà Eataly, un altro marchio emblema del made in Italy.

Il marchio Eataly ha come primo obiettivo la valorizzazione dei prodotti tipici italiani favorendone la reperibilità e la distribuzione a prezzi sostenibili e al tempo stesso racconta la cultura del “mangiar bene” attraverso storie di persone e aziende.

Tutte le altre novità sul Salone di Genova le troverete su questo sito dal 18 settembre, dopo la conferenza stampa indetta dagli organizzatori.

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