Della Tuna Cup Anzio 2019, alla quinta edizione, si può pensare che sia tutto scontato e facile da organizzare. Ma non è così.

Il primo anno è faticoso e stressante perché si paga lo scotto del debutto, gli anni seguenti sembra che le cose più difficili siano ormai consolidate e si tratti solo di ripetere ciò che è stato fatto gli anni precedenti. Ma non è così, perché occorre innanzitutto dare un seguito, ma soprattutto cercare di migliorare anche ciò che sembrava ben riuscito. D’altronde la perfezione non esiste, ma l’approssimazione è fastidiosa e, quando si crea un evento che porta in una location oltre 300 persone a convivere per due/tre giorni di fila con una competizione con tanto di premi, tutto diventa ancora più complicato.

Tuna Cup Anzio 2019 al quinto anno

Anche la quinta edizione della Tuna Cup Anzio 2019 sarà come sempre organizzato dall’ASD Fishing Club Anzio. Sembra ieri quando se ne parlò per la prima volta seduti a un tavolino e si fece una scommessa con noi stessi, ma soprattutto quando, finito lo stress dell’evento, oltretutto funestato dal mare mosso che impedì il regolare svolgimento della seconda prova, dicemmo: “ce l’abbiamo fatta”. Non nel portarlo a termine, intendiamoci, quanto a ottenere il premio più bello a cui un organizzatore possa ambire: il riconoscimento e un grazie da parte dei partecipanti.

Leggi la nostra cronaca della Tuna Cup 2018

Oggi su sente dire: “Si va bene, ma ormai siete collaudati e rodati, è tutto più facile”. Ma in effetti non è così. Ogni anno, come finisce l’evento, ci si sofferma a parlare di ciò che si potrebbe migliorare, di ciò che l’anno successivo si deve fare, ma a volte si dice anche: “Basta, troppo stress, troppo impegno, quest’anno è l’ultima volta”. Poi si somatizza il tutto, s’incontrano gli amici che hanno partecipato, ti chiedono quando ci sarà la nuova gara, ti dicono di non scordarsi di loro perché loro ci saranno a tutti i costi e allora ricarichi le batterie, ritrovi tutti gli stimoli che avevi perso per la stanchezza e lo stress e metti in piedi il nuovo evento.

Ma non basta aprire le iscrizioni, in una gara come la Tuna Cup Anzio 2019 tutto va definito. Le date devono tener conto di tanti fattori: in primis del periodo in cui i tonni sono in riproduzione e pertanto devono essere lasciati tranquilli, alle ferie estive (luglio e agosto) che pregiudicherebbero la partecipazione di tanti equipaggi e poi si arriva a settembre, con nel bel mezzo i saloni nautici di Cannes e Genova. E che nesso c’è tra le cose diranno alcuni di voi? C’è che le date che coincidono con i Saloni non vanno bene agli sponsor, molti dei quali vi partecipano ma non vogliono mancare alla gara. Considerando che da regolamento va messo in preventivo uno spostamento di una settimana causa maltempo, ecco che alla fine le date che restano sono poche. Nel caso della Tuna Cup Anzio 2019, il 6, 7 e 8 settembre, con il weekend successivo di riserva.

Eh già, gli sponsor… Tutto sembra scontato, anche che gli sponsor rinnovino automaticamente di anno in anno. Ma anche in questo caso non è proprio così. Gli sponsor vanno per tempo ricontattati, corteggiati, occorre produrre loro il materiale dell’anno precedente che metta in risalto la loro presenza, che renda loro partecipi di ciò che è stato e che sarà. Anche in questo caso si parte mesi prima, si mette in moto la macchina quando l’evento non è lontano, ma lontanissimo. E poi occorre rinnovare gli accordi con il porto ospitante e senza il quale l’evento non si può fare, chiedere le autorizzazioni agli enti competenti, i patrocini ai Comuni, attivare le pagine social e pianificare le pubblicità sui magazine partner.

Solo a questo punto si comincia a pensare alla stesura del Regolamento con le debite modifiche, modulo d’iscrizione e prenotazione esche. Anche queste ultime sembrano un elemento banale, ma ci sono le vacanze di mezzo. Non si possono ordinare 400 casse di sarde per ognuno dei due giorni all’ultimo momento. Non le fornirebbe nessuno. Pertanto occorre che anche questa parte burocratica si svolga nei tempi debiti e la prenotazione avvenga prima che tutti chiudano per le vacanze estive.

Da questo momento in poi si passa dalla parte burocratica, tranne alcune cose che restano in sospeso fino all’ultimo, a quella pratica. Si comincia a pensare al palco, striscioni, banner, bandiere da aggiornare o rifare, gazebi, premi, barche di assistenza, a stilare una bozza di programma per gestire gli eventi di quei due giorni. E così via fino al 6, 7 e 8 settembre, quando la gara vera e propria diventa la parte più ludica di tutto quanto sin qui raccontato.

Quindi, adrenalina a palla per paura che qualcosa vada storto, a cominciare dai timori sul meteo e sulle condizioni del mare, occhi vigili su tutto quanto accade o potrebbe accadere sul campo gara, poi occhi vigili e tanta responsabilità nella verifica delle SD card che memorizzano i video delle catture dei singoli equipaggi, nello stilare la classifica provvisoria e poi quella definitiva. Il dispiacere a volte di dover dire a qualcuno: “il tuo video non è completo, il colore di misurazione del tonno che hai rilasciato non è come pensavi…” eppure si è giudici per giudicare e nel rispetto di tutti certe decisioni vanno prese.

Fino alla premiazione che, nel caso Tuna Cup Anzio 2019, premierà non solo il podio, ma tutti gli equipaggi con riconoscimenti assegnati fino al 10° posto e poi con un’estrazione a sorte. Perché alla fine tutti devono essere contenti. E tutto ciò grazie ai numerosi sponsor che non negano mai il loro appoggio. Nel mezzo di tutto questo c’è la cena di gala il venerdì, il rinfresco offerto quest’anno da Suzuki (nuovo partner del Tuna Cup Anzio 2019) sabato al rientro dalla prima prova, le esibizioni sul palco, domenica, di uno chef che prepara alcuni piatti di pesce al momento, del Garmin Fishing Team con i suoi campioni che danno suggerimenti, con AB1 che presenta le sue attrezzature, il tutto infarcito da un rinfresco a base di finger food preparati al momento, porchetta, maritozzi alla panna, gelati e vini pregiati del Casale del Giglio. Tutto questo per intrattenere la platea di circa 300 persone mentre la Giuria stila la classifica. Solitamente si finisce poco prima di mezzanotte. Solo in quel momento l’adrenalina cala, si chiude il sipario su quest’edizione e dal giorno dopo si torna ai soliti pensieri.

Ancora una volta non ci saranno vittime tra i tonni grazie al rispetto della specie ed alla pratica del Catch&Release (pesca con rilascio del tonno vivo post misurazione) anzi, sarà possibile taggare i tonni allamati per poterne seguire a distanza e nel tempo le loro abitudini e gli spostamenti, per conoscerli sempre meglio. L’importante che partecipino alla festa! In crescita anche gli equipaggi importanti che decidono d’iscriversi al Tuna Cup Anzio 2019, tra questi un equipaggio del Garmin Fishing Team e alcuni del Suzuki Fishing Team, entrambi anche sponsor. Ma come sempre i protagonisti saranno tutti i 50 gli equipaggi iscritti, con ogni tipo d’imbarcazione, dai blasonati fishing boat americani o italiani, ai gommoni, in tutte le misure e fogge. E che festa sia…

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