Il Beneteau Gran Turismo 36 si presenta in un'inedita versione con i motori fuoribordo che, nel nostro test con due Suzuki DF350, ci ha fatto divertire un sacco oltre a portarci a quasi 40 nodi di velocità massima.
Il Beneteau Gran Turismo 36 ha fatto un debutto "anomalo" rispetto a quanto avviene di solito.
È stato infatti presentato prima negli Stati Uniti, l'anno scorso, con la motorizzazione entrofuoribordo, e poi lanciato in Europa quest'anno con un equipaggiamento di motori fuoribordo del tutto inedito per questo 11 metri e mezzo, che è quello che ho provato a Port Ginesta, nei pressi di Barcellona.
La line-up di tutti i modelli della gamma Gran Turismo ormeggiati in banchina, fa apprezzare il coerente family feeling che li lega tutti.
Il responsabile del design Robert Chaffer mi spiega che ha voluto dare una connotazione riconoscibile a tutta la linea e che ha coinvolto lo studio Andreani Design per l'affinità che trova con Pierangelo Andreani, essendo entrambi appassionati di design a tutto tondo, anche di moto e di automobili.
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Il ponte principale è molto funzionale e ben sfruttato per le dimensioni del Beneteau Gran Turismo 36. In più, l'assenza dei motori entrobordo ha trasformato la sala macchine in un grande gavone, in cui riporre anche più del necessario.
Lasciando la descrizione degli ambienti alle foto, segnalo comunque la convivialità del layout, con il mobile grill in pozzetto e diverse sedute fronte marcia che creano un ambiente perfetto per la socialità anche in navigazione.
La cucina vera e propria sul Beneteau Gran Turismo 36 è sottocoperta in un quadrato piccolo ma “vero”. Da rilevare che il piano cottura è a gas.
Delle due cabine, quella di poppa è decisamente ampia in larghezza, ma alta solo in ingresso, mentre quella di prua, dedicata all'armatore, ha un letto abbastanza ampio seppure un po' alto. Il bagno è uno ed è con WC manuale e doccia separata.
Le finiture di tutti gli ambienti appaiono eleganti, con un ottimo abbinamento fra legni di rovere chiaro, tessuti blu e pelle bianca.
Rispetto ai modelli più grandi, il Beneteau Gran Turismo 36 perde due caratteristiche tecniche: una è l'infusione sottovuoto per la laminazione della carena, l'altra è l'air step (brevetto Beneteau) nell'opera viva, ovvero quel gradino che genera un cuscino d'aria, che poi viene opportunamente incanalato sotto la carena per ridurre la resistenza.
Il motivo di quest'ultima scelta è dato proprio dall'opportunità di poter montare motori sia fuoribordo sia entrofuoribordo: con l'air step sarebbe stato necessario studiare due carene con diverse posizioni di prese d'aria e redan, cosa che avrebbe fatto sicuramente lievitare il prezzo finale della barca.
In compenso, come su una “grande”, si possono avere a richiesta generatore e aria condizionata anche in pozzetto.
Prendo posto in console e la posizione fa sentire a proprio agio e raccolti come su un'auto sportiva.
I motori sono piuttosto rumorosi (e purtroppo non è il rombo di un otto cilindri), ma aprendo il grande hard top si evita la risonanza e ci si gode una navigazione più genuina.
La risposta alle manette e al timone è grintosa e divertente, viene voglia di osare manovre più da motoscafo che da barca da crociera.
Ed è una scelta consapevole, confermata dal brand manager Erik Stromberg che mi spiega come la clientela del Beneteau Gran Turismo 36 venga da barche più piccole con fuoribordo, quindi ancora con tanta voglia di sportività e divertimento.
Abbiamo poi gli interceptor ZipWake, i correttori automatici d'assetto, che infatti lo tengono piatto. Però anche quando sono disattivati, il Beneteau GT 36 non alza molto la prua e resta sempre equilibrato.
Ha certamente senso parlare di impatto sull'onda, che resta sempre piuttosto pacato, ma vista la grinta del modello viene spesso da andarla a cercare per fare qualche salto o qualche manovra un po' più adrenalinica.
Con i due Suzuki DF350, la potenza massima installabile, ho raggiunto 39 nodi di velocità massima, ma il fatto significativo è che confrontando le mie rilevazioni con quelle fatte dal Cantiere con i Suzuki DF300, è risultato che a fronte di velocità ridotte (36 nodi di massima), i consumi sono praticamente equivalenti a parità di regime.
Le previsioni di vendita sono 50/50 fra il Beneteau Gran Turismo 36 con gli entrofuoribordo e la versione con i fuoribordo, ma visto quanto mi sono divertito, anche rispetto al contatto che ho avuto con il modello coi piedi poppieri, io preferisco quest'ultima senz'altro.
Lunghezza f.t.
11,56 m
Lunghezza LH
11,28 m
Baglio massimo
3,51 m
Pescaggio massimo
1,02 m
Dislocamento leggero
7276 Kg
Riserva carburante
2x 408 l
Riserva acqua dolce
150 l
Potenza massima
2x 350 cv fuoribordo
Architettura navale
Beneteau Powerboats
Design esterno e interno
Andreani Design
Certificazione CE
B8 / C10
giri | nodi | l/h | nm/l | l/miglio | aut (riserva 20%) | note |
600 | 2,8 | 3,9 | 0,72 | 1,39 | 469 | minimo |
1000 | 4,5 | 7,5 | 0,60 | 1,67 | 392 | |
1500 | 6,5 | 14,1 | 0,46 | 2,17 | 301 | |
2000 | 8,0 | 20,7 | 0,39 | 2,59 | 252 | |
2500 | 9,1 | 35 | 0,26 | 3,85 | 170 | |
3000 | 11,1 | 50,2 | 0,22 | 4,52 | 144 | |
3500 | 15,6 | 70 | 0,22 | 4,49 | 145 | |
4000 | 20,5 | 94 | 0,22 | 4,59 | 142 | |
4500 | 26,7 | 110 | 0,24 | 4,12 | 158 | crociera |
5000 | 31,0 | 130 | 0,24 | 4,19 | 156 | |
5500 | 35,5 | 182 | 0,20 | 5,13 | 127 | |
5900 | 38,7 | 215 | 0,18 | 5,56 | 118 | max |
Tempo sereno, mare calmo (onda 50-60 cm), vento 5 nodi, 4 passeggeri, carburante 35%, acqua 35%.
Articolo pubblicato il 13 luglio 2020 da Claudio Russo
Il nuovo Beneteau Gran Turismo 36 è una barca caratterizzata da una nuova progettualità tesa ad affidare ai singoli dettagli il compito di massimizzare il comfort e la convivialità a bordo.
Il suo debutto ha fatto il giro al contrario, nel senso che è stata lanciata prima sul mercato americano nel corso di quest'anno e solo successivamente in Europa, dove sarà presentata ufficialmente a settembre al prossimo Cannes Yachting Festival.
Si sa, gli americani badano di più alla sostanza e a ogni tipo di comodità, mentre per i mediterranei anche il look è una forte discriminante, ma al di là delle priorità che ognuno vuole darsi, il nuovo Beneteau Gran Turismo 36 è una barca che veramente può mettere d'accordo tutti, perché design e décor sono decisamente di buon livello e l'abitabilità a bordo è davvero notevole.
Undici metri e mezzo con due cabine e un pozzetto con molti tratti innovativi per un open di questo segmento, fanno del nuovo Beneteau Gran Turismo 36 una barca adatta per crociere lunghe e molto confortevoli.
In particolare nel pozzetto si nota un'accurata disposizione degli arredi. Anzitutto la cucina, che è posizionata a poppa fuori dalla copertura dell'hardtop, così da poter grigliare effettivamente all'aperto. Poi si evdienzia l'aggiunta di un altro divano lungo la murata opposta alla dinette, creando così un enorme living a tutto baglio, che lascia comunque spazio al corridoio di collegamento fra la plancetta di poppa e il pozzetto.
Anche la plancia di comando appare sorprendente per dimensioni e allestimento, considerato che siamo su un 11,56 metri. Verniciata di blu antiriflesso, che dà pure un bel tocco di stile, è molto ordinata, pulita e tutta digitale, dove ogni dato è raccolto in due plotter multifunzione Garmin fino a 12 pollici.
Tanto è lo spazio che c'è, che Beneteau per il driver ha previsto la compagnia non solo del copilota, ma anche di altri due ospiti accomodati sul divano accanto alla plancia di comando.
Un'altra peculiarità fondamentale per la vivibilità all'aperto sul nuovo Beneteau Gran Turismo 36 è il prendisole di prua, che può andare oltre la sua stessa funzione di far sdraiare le persone ad abbronzarsi.
La superficie è infatti incassata e imbottita pure ai lati, cosa che rende utilizzabile questo living in comfort e sicurezza anche durante la navigazione, poi è servita da portabicchieri, altoparlanti e da un tendalino a scomparsa per godersi questa zona come una lounge in qualsiasi momento.
A proposito di lounge, il divano poppiero può essere convertito in modo da sfruttarlo per più occasioni: spostando lo schienale, si può infatti ottenere un divano a C al servizio della dinette oppure estendere ulteriormente il prendisole affacciato sulla plancetta bagno, che a sua volta, su richiesta, può essere ulteriormente ampliata.
Sottocoperta gli ambienti appaiono molto gradevoli, ma soprattutto ben organizzati non solo nel layout, che vede la cabina armatoriale a prua, quella per gli ospiti a poppa, più la dinette al centro, un'altra cucina e il bagno con il box doccia separato.
Il letto prodiero nasconde un contenitore come quelli di casa, mentre il letto della cabina poppiera può essere configurato come matrimoniale o separato in due.
Il Beneteau Gran Turismo 36 è previsto sia in configurazione entrofuoribordo diesel Volvo Penta (fino a 600 cavalli complessivi) sia fuoribordo (fino a 700 cv), per farne una barca più in ottica cruiser oppure un open più brillante e grintoso dal punto di vista delle performance (35 nodi di massima con i fuoribordo rispetto ai 30 con gli entrofuoribordo).
Lunghezza fuori tutto
11.56 m
Lunghezza scafo
11.28 m
Larghezza
3.48 m
Dislocamento a vuoto
7304 kg (versione entrobordo)
Serbatoio carburante
2 x 408 l
Serbatoio acqua
150 l
Potenza motore
2x270 o 300 cv Volvo Penta entrofuoribordo
2x300 o 350 cv fuoribordo
Certificazione CE
B / C
Persone imbarcabili
8 - Cat B
10 - Cat C
Guarda il Beneteau Gran Turismo 36 anche nel tour virtuale a 360 gradi sul sito del cantiere
Sogni una GT più grande? Allora leggi anche la nostra prova dell'ammiraglia Gran Turismo 50
Il nuovo cruiser di 10 metri è l'entry level della gamma VanDutch. Si chiama semplicemente VanDutch 32 e vuole portare innovazione nel suo segmento.
Ormai ci siamo abituati alle linee tese e minimaliste che caratterizzano certi open e fast cruiser. Spigoli, prua verticale e murate dritte sono elementi sdoganati e non servono più solo a fare "girare la testa" agli altri.
VanDutch, nato in Olanda nel 2008, è uno dei cantieri che più ha creduto in questa forma di design al punto da essere spesso preso, a volte neanche tanto velatamente, come fonte d'ispirazione nella creazione di altre barche di questo genere .
L'anno scorso lo stile nord-europeo delle sue barche ha preso il passaporto italiano, con l'acquisizione da parte di Cantiere del Pardo. Ed ecco arrivare il primo modello completamente inedito della nuova gestione: il VanDutch 32.
Il VandDutch 32 si pone come entry level della sua gamma, ma il cantiere lo propone con elementi di innovazione e performance, insieme alla qualità costruttiva made in Italy.
Il VanDutch 32 promette di essere una barca veloce, leggera, con bassi consumi e capace di planare anche con poca spinta (ma aspettiamo di provarla per dirvi di più).
Le novità introdotte segnano anche un altro debutto: l'apertura dello showroom di VanDutch Italia a Moniga, sul lago di Garda. Sempre il lago, precisamente Gardone Riviera, è stato anche il luogo di battesimo del primo esemplare.
Scendendo più nel dettaglio, la barca mostra volumi di coperta più ampi e versatili rispetto al precedente VanDutch 30, nuovi strumenti elettronici per una navigazione più sicura e spazio a bordo per otto ospiti.
I due piedi aggiuntivi del VanDutch 32 sono distribuiti in coperta grazie a una riprogettazione dello scafo in lunghezza, ma anche in larghezza. E cresce pure l'altezza del bordo libero per una migliore sicurezza negli spazi di camminamento.
Ci sono poi gli schienali dei divani prendisole di poppa regolabili, e una disposizione più funzionale dei portabicchieri.
Un potente impianto audio e l'illuminazione diffusa a Led su tutto il ponte trasformano la coperta in una terrazza su cui divertirsi, serviti da un nuovo banco bar dedicato alla preparazione dei cocktail e da un frigo in pozzetto, oltre a un pratico lavabo a scomparsa sotto la seduta del divanetto.
La strumentazione elettronica è firmata Garmin Marine con tecnologia EmpirBus per coordinare l'intera domotica dell'imbarcazione.
È possibile controllare e gestire il VanDutch 32 da un'unico chartplotter, scegliendo tra il display multifunzione Garmin da 12” e la versione da 16” opzionale.
Fra le altre cose, con il digital switch del sistema Empirbus, di proprietà di Garmin, si possono programmare e controllare funzioni come l'accensione delle luci, dello stereo e del condizionatore, e quindi creare uno scenario di illuminazione e musica in un momento preciso e con la giusta temperatura a bordo.
Il vantaggio è anche una grande pulizia della plancia, senza tasti meccanici, che sono sostituiti dal touch screen.
Cantiere del Pardo acquisisce VanDutch e punta a una leadership unica con i due brand
Come tutti i modelli, anche il VanDutch 32 è personalizzabile con una gamma di tessuti e colori per gli arredi, ma anche con diverse colorazioni per lo scafo.
Perché ancora c'è chi con queste barche vuol fare girare la testa agli altri.
Lunghezza f.t.
9,81 m
Larghezza
2,90 m
Pescaggio
0,91 m
Dislocamento
4,5 t
Passeggeri imbarcabili
8
Riserva carburante
400 l
Riserva acqua dolce
76 l
Motorizzazioni standard
1 x Volvo v8 430-CE Benzina
Optional
2 x Volvo V6 280-CE Benzina
1 x Volvo D6-380/DPI Diesel
2 x Volvo D4-300/DPI Diesel
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