Dopo l'ammiraglia Settantotto continua lo sviluppo di Cranchi nelle alte sfere della sua gamma di barche e motoryacht: per il 2022 arriva infatti il nuovo Cranchi Sessantasette, un flybridge di 21 metri che sul piatto mette tecnologia, materiali hi-tech e design di alto livello.
Difficile per un cantiere, e di conseguenza per i suoi progettisti, replicare uno modello di successo come lโammiraglia Settantotto, per giunta su una misura minore.
Il rischio di cadere in una riedizione in piccolo con lโinevitabile conseguenza di perdere volumi e personalitร era infatti elevato.
Invece il Cranchi Sessantasette รจ una barca di cui, a mio avviso, non รจ azzardato pensare che possa essere preferita allโammiraglia: misure quel tanto minori che ne possono far ipotizzare una gestione senza marinaio, abitabilitร che non fa rimpiangere i metri in meno e tenuta del mare ineccepibile... come il Settantotto.
Queste sono le conclusioni alla fine del mio test, ma andiamo con ordine partendo proprio dalla prova in mare.
Il mare รจ una tavola, quindi posso dare fondo alle manette del Cranchi Sessantasette e dei suoi due Volvo Penta sei cilindri turbodiesel D13 da 1000 cv Ips1350.
Scopri di piรน sul Volvo Penta D13 da 1000 cavalli nel nostro articolo
Lโaccelerazione non รจ di quelle bruciantiโฆ ovviamente, ma la salita รจ regolare e addirittura riesco a superare, seppur di un soffio, la velocitร massima dichiarata dal cantiere: ho infatti toccato i 30 nodi contro i 28/29 registrati da Cranchi.
Cโรจ da dire che la barca รจ abbastanza vuota sia di carburante (ci sono 988 litri) sia di acqua (625 litri) e a bordo siamo in sei persone.
Ma in realtร , su una barca come il Cranchi Sessantasette non รจ la velocitร massima uno dei primi elementi di seduzione, semmai รจ il comfort di guida.
Me ne rendo subito conto appena mi metto al timone: sto manovrando una barca di 21 metri con una tranquillitร e serenitร che metterebbe a proprio agio anche il piรน angosciato dei neofiti.
Indubbiamente, una buona parte del merito va ascritto agli Interceptor Humphree che regolano automaticamente lโassetto come meglio non si potrebbe.
Qui, inoltre, sono anche affiancati dalle pinne stabilizzatrici dello stesso costruttore che, oltre alla funzione antirollio, garantiscono pure un discreto sostentamento della barca in accostata.
Forse gli โsmanettoniโ resteranno un poโ delusi, ma non รจ certo il Cranchi Sessantasette la barca su cui sfogare le loro ansie da prestazioni. E in ogni caso, chi non ama gli automatismi e vuole sentirsi tutta la barca in mano, puรฒ sempre disattivarli.
Proprio pensando a loro, ho provato a disattivare i servigi degli Humphree per vedere quanto piรน impegno richiede la guida.
Diciamo che ci si corica un poโ di piรน in accostata (gli interceptor tendono ad allargare il raggio per evitare certi livelli di inclinazione della barca), ma la navigazione prosegue in tutta tranquillitร e con un buon assetto.
Questo prova la bontร della carena che, ricordo, nasce da un progetto di Aldo Cranchi, e dellโeccellente distribuzione dei pesi sul Cranchi Sessantasette tale da non richiedere correzioni continue.
Poi, certo, starร al suo armatore caricare il Cranchi Sessantasette di suppellettili in maniera avveduta per non compromettere il bilanciamento naturale della barca.
Siamo su mare piatto dicevo, e allora per provare la tenuta della carena sulle onde, mi devo accontentare di un ripetuto attraversamento della nostra scia.
Una condizione che, a ben guardare, รจ anche piรน complessa perchรฉ in questo caso lโonda รจ piรน secca di un mare formato.
La prova รจ comunque superata a pieni voti e, solo chi non ha mai navigato su un Cranchi, rimane sorpreso dalla compattezza che la struttura oppone al brusco impatto e dalla silenziositร di tutto lโambiente, unโatmosfera davvero ovattata.
Per chi invece ha giร avuto esperienze su barche del cantiere lombardo, questa รจ solo una conferma.
Per entrare un poโ di piรน nel merito del test con qualche numero, detto della velocitร di punta registrata con un consumo di 354 l/h, mi concentro sulla planata minima tenuta a 13 nodi, 1663 rpm e un consumo che scende a 187 l/h.
Da qui possiamo considerare che la velocitร di crociera economica ognuno si puรฒ individuare quella che preferisce nel range dei 400 giri/minuto che separano i 13 nodi a 1600 giri e i 19 nodi a 2000 giri, con consumi che possono variare da 187 a 290 litri.
Per la crociera veloce, direi che il range rientra fra i 2000 e i 2200 giri, poichรฉ a 2400 giri/minuto, come avevo anticipato, si tocca la velocitร massima di 30 nodi.
Mi posso considerare soddisfatto e adesso sfrutto il lento rientro nel canale friulano fino allโormeggio per completare dal vivo con le mie impressioni, la descrizione degli interni e coperta giร anticipata da Claudio Russo nell'articolo qui in fondo.
Ciรฒ che trovo straordinario del Cranchi Sessantasette sono i layout, non riesco proprio a criticare nulla.
Mi piace persino la cucina posta di fianco alla plancia di comando sul ponte principale, una posizione che definire inusuale รจ poco, eppure mi convince anche per come รจ articolata: un mobile a U che circoscrive lโarea, che a sua volta si affaccia verso il tavolo da pranzo con la sua forma originalmente quadrata.
Resta forse un poโ โfuori portataโ dalla cucina la dinette in pozzetto, che nellโallestimento in prova non era nemmeno prevista.
E questa รจ una scelta che mi sento di condividere: se si mangia al coperto รจ tutto concentrato a centro barca, se si vuole farlo allโaria aperta cโรจ il comodissimo flying bridge, con una cucina che non ha nulla da invidiare a quella sul ponte principale.
Lโopen space del quadrato risulta quindi molto vivibile, semmai non mi appassiona lโarredo un poโ troppo scuro e serioso della versione โPisaโ che sto provando, ma questo รจ un giudizio strettamente personale.
Mi dicono che la โMilanoโ e ancora di piรน la โSiracusaโ. che รจ quella base, giocano su tonalitร piรน chiare, sono curioso di vederle. Non mi piace neppure il divisorio in cristallo tra quadrato e plancia, ma anche questa รจ unโopinione personale.
Detto questo trovo tutto il resto di gran gusto; infatti, al di lร delle preferenze personali, il lusso, la classe e lโoriginalitร di stile restano di assoluto livello e i complimenti vanno fatti allโufficio tecnico del cantiere e allโinsostituibile consulenza di Christian Grande che anche sul Cranchi Sessantasette ha lasciato il segno.
Le due plance di comando si assomigliano, caratterizzate dai due grandi monitor su cui sono riassunte tutte le informazioni di cui il driver ha bisogno.
In entrambe le postazioni il sistema a cinque telecamere consente, con lโausilio del joystick, manovre in tutta sicurezza ma, per gli amanti della tradizione, un joystick si trova anche nel pozzetto di poppa.
Il posto di comando coperto infine puรฒ avvalersi anche di unโuscita laterale direttamente sul passavanti, sempre comoda e pratica.
A proposito di passavanti: ben dimensionati e sicuri anche per i meno marini, bella la soluzione di abbassare le paratie a mezza nave per dare ancora un maggiore contatto con il mare.
Il flying bridge si sviluppa su un layout abbastanza classico e razionale, il solarium a poppa, il divano accanto a quello di pilotaggio a prua e, al centro, la dinette, che รจ servita da una cucina estremamente completa.
Un vero applauso, perรฒ, lo strappa la zona prodiera del ponte di coperta, che รจ quanto mai vivibile con prendisole e living (con eventuale tendalino sostenuto da quattro tubi in carbonio), Ruba un poโ di spazio al triangolo di prua, ma รจ ben speso.
A poppa invece, sotto la scala di sinistra si apre lโaccesso alla cabina del marinaio con due letti e toilette, non รจ una reggia ma รจ molto meglio di quanto visto su barche anche piรน grandi, anche perchรฉ ruba un poโ di spazio al garage che resta comunque ampio e un tender di 3,25 m ci sta comodo.
In tutto questo c'รจ stato spazio anche per un beach club che, oltre a sfruttare tutta la superficie della plancetta bagno, si compone anche di un vano adatto ai piรน svariati utilizzi, a cui si puรฒ accedere alzando il portellone dello specchio di poppa.
La zona notte sottocoperta conferma tutto ciรฒ che di buono ho espresso sui due ponti superiori: tre cabine matrimoniali, di cui l'armatoriale dotata anche di un salottino, una zona studio e un angolo bar.
Tutte le cabine sono dotata di bagno privato. Inoltre si puรฒ avere anche una quarta cabina con due letti a castello, sacrificando lโoffice dellโarmatoriale.
Davvero originale quello dellโarmatore con lavelli a vista e poi doccia e wc (con bidรจ) separati, discreta cabina armadio e tanta luce delle grandi finestrature.
Le altre due cabine sono di piรน nel solco della tradizione, mentre qui sotto apprezzo molto di piรน le finiture scure della versione Pisa
Lunghezza f.t. | 20,80 m |
Lunghezza scafo | 18,73 m |
Larghezza | 5,45 m |
Dislocamento | 36.000 kg |
Serbatoio carburante | 4.000 l |
Serbatoio acqua dolce | 900 l |
Serbatoio acque nere | 300 l |
Serbatoio acque grigie | 200 l |
Portata massima persone | 18 |
Motori | 2x1000 cv Volvo Ips1350 |
Carena | Aldo Cranchi |
Progetto | Centro Studi Ricerche Cranchi |
Art Direction | Christian Grande |
Omologazione Ce | B |
Giri/minuto | Nodi | Litri/ora |
600 | 6,6 | 10 |
1.000 | 8,8 | 42 |
1.500 | 12 | 140 |
2.000 | 19 | 290 |
2.400 | 30 | 354 |
Segue articolo pubblicato da Claudio Russo il 14 gennaio 2020.
Venti metri e ottanta centimetri รจ l'estensione fuori tutto del nuovo Cranchi Sessantasette che si prepara a rivelarsi alle prossime fiere internazionali.
Rivelazione che puรฒ essere visitata e provata anche presso la sede del Cranchi Test Centre a San Giorgio a Nogaro (UD), dove fra l'altro, sono disponibili pure le altre barche della ricca gamma del cantiere.
Basta contattare il proprio concessionario di zona presente nella rete ufficiale dei dealer di Cranchi Yachts e si possono avere giร fin d'ora tutti gli approfondimenti sulla nuova barca ed eventualmente avviare pure le pratiche per la vendita.
Clicca e trova il concessionario Cranchi Yachts piรน vicino a te
Vista la grande ventata di novitร stilistica e progettuale portata dal Settantotto, naturalmente il richiamo a questa barca dal punto di vista stilistico e progettuale era d'obbligo per il nuovo Cranchi Sessantasette, che si posiziona appena sotto l'ammiraglia di 25 metri.
Il profilo ha infatti la stessa impronta con la vetrata stilizzata ed estesa lungo tutto lo scafo e la tuga totalmente vetrata, a cui si aggiunge la particolaritร di un taglio centrale nella murata per liberare la vista verso l'esterno dal salone.
A prua, perรฒ, il nuovo Cranchi Sessantasette ci mette del suo, perchรฉ il living rivela una soluzione che, a mio avviso, supera addirittura quella dell'ammiraglia, visto che il prendisole appare sagomato, nella sua sezione prodiera, con due poltroncine dallo schienale arrotondato e rivolte verso il divano sotto il parabrezza, creando cosรฌ un salotto ben raccolto e bello ampio.
Bella anche la conformazione del T-Top sopra il flying bridge, che dร un senso di slancio e non appesantisce il profilo della barca.
Il progetto del Cranchi Sessantasette รจ sempre ad opera di Christian Grande, per quanto riguarda l'art direction, e dal Centro Studi Ricerche Cranchi, sulla ormai consolidatissima carena di Aldo Cranchi.
Leggi anche la nostra prova del Cranchi A46 Luxury Tender
Il Cranchi Sessantasette รจ disponibile con un layout a tre o quattro cabine. Nei suoi 21 metri, potrebbe disporre di un solo layout standard a quattro cabine, ma in questo caso evidentemente il progetto ha puntato molto anche alla spaziositร .
Spaziositร che infatti si evidenzia in tutte le cabine, al punto che le volumetrie non si discostano di molto l'una dall'altra.
Naturalmente l'armatoriale le batte tutte, anche perchรฉ dispone pure di uno studio che occupa lo spazio di una cabina, tant'รจ che se l'armatore dovesse decidere di rinunciarvi a favore di una maggiore possibilitร di accoglimento di ospiti, ecco che in quel luogo subentra la quarta cabina con letti a castello.
Lo stile degli interni del Cranchi Sessantasette รจ di assoluta eleganza in un dรฉcor estremamente curato nel design ed esaltato di giorno dalla luce che penetra attraverso le vetrate che contornano praticamente tutta la tuga, mentre di sera saranno i diversi punti luce, a fascio diretto e a diffusione indiretta, a creare l'atmosfera ideale per ogni momento.
Il nuovo 21 metri di Cranchi Yachts รจ arricchito da materiali hi-tech e da dotazioni tecnologicamente evolute, come i sistemi elettronici, quelli di domotica e di intrattenimento, oltre che di stabilizzazione della barca.
Ma il Cranchi Sessantasette รจ avveniristico pure dal punto di vista costruttivo, perchรฉ รจ realizzato con processi produttivi affidati prevalentemente alla robotica di ultima generazione, lasciando alle maestranze i lavori di fino e quelli in cui risulta migliore la capacitร artigianale rispetto al ritmo delle macchine.
Leggi anche: Produzione robotizzata e unโefficiente rete vendita per restare alti nel mercato. Il caso di Cranchi Yachts
Il nuovo Cranchi Sessantasette รจ equipaggiato con due Volvo Penta D13 da 1000 cavalli potenziati dal sistema Ips1350. Il debutto ufficiale รจ previsto il 22 gennaio 2022 al Boot di Dรผsseldorf.
Scopri di piรน sul motore Volvo Penta D13 da 1000 cavalli, che diventano 1350 con i relativi pod Ips
Lunghezza f.t.
20,80 m
Lunghezza scafo
18,73 m
Larghezza
5,45 m
Dislocamento
36.000 kg
Serbatoio carburante
4.000 l
Serbatoio acqua dolce
900 l
Serbatoio acque nere
300 l
Serbatoio acque grigie
200 l
Portata persone
18
Motori
2x1000 cv D13 Volvo Penta Ips 1350
Omologazione Ce
B
Progetto
Centro Studi Ricerche Cranchi
Art Direction
Christian Grande
Progetto carena
Aldo Cranchi
Leggi anche: Cranchi E30 Endurance, come ti reinventano il daycruiser