Arrivato da poco in Italia presso il neo importatore esclusivo I.M.D. Boats, il Ribco Venom 34 ha dimostrato durante il test tutte le sue grandi doti marine, la sicurezza a qualsiasi velocitร , oltre alla cura molto precisa dei dettagli.
Il mercato italiano pullula giร di aziende che producono gommoni. Marchi importanti, blasonati, belli a vedersi e anche molto funzionali per i diversi usi che i diportisti ne vogliono fare.
Ma chi conosce la storia della I.M.D. (International Marine Dealers Boats) sa anche che si tratta di unโazienda โscopritrice di brandโ.
Lo ha fatto in oltre ventโanni di attivitร con tante aziende specializzate nella progettazione e costruzione di fishing boat americani, ha scelto i loro prodotti, li ha importati in esclusiva, li ha fatti conoscere al nostro mercato ed in alcuni casi anche in alcuni Paesi europei.
E ora, che a fianco di Antonio Maria Moscato, gran timoniere della I.M.D. e suo fondatore, si รจ affiancato il figlio Valerio, la voglia di cercare qualcosa di originale รจ tornata forte e cosรฌ, un viaggio in Grecia, lโincontro e il consiglio con una โvecchia conoscenzaโ ed eccoli entrambi in casa Ribco.
Queste premesse, di cui ero giร a conoscenza, avevano fatto salire lโattesa di poter finalmente โincontrareโ in mare il primo esemplare arrivato in Italia, il Ribco Venom 34 e di saggiarne di persona tutto quanto decantato.
Lโoccasione si รจ presentata allโArgentario, a Porto Ercole per la precisione, dove รจ stato ormeggiato questo nuovo gommone del cantiere greco, che รจ il piรน piccolo della serie Venom.
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La giornata in cui ho provato il Ribco Venom 34 era calda, ma spirava una brezza che dava vita ad unโondina non alta, perรฒ molto ravvicinata, una situazione che spesso non consente alle carene di esprimersi al meglio.
In questo caso perรฒ lโopera viva nasce da progettisti che hanno avuto a che fare con il mondo dellโoffshore, dove la velocitร va di pari passo con la sicurezza e il controllo costante del mezzo nautico.
Sul Ribco Venom 34, infatti, abbiamo una carena molto profonda, disegnata dallโarchitetto navale Lorne Campbell, con una V di 60ยฐ a prua e un deadrise di 23ยฐ a poppa.
Il tutto รจ poi completato da due step per garantire prestazioni adrenaliniche appena lโaria prende il posto dellโacqua nel loro incavo.
In piรน ci sono due spray deflector per piano di scivolamento che forniscono appoggio supplementare nelle accostate e aiutano nello stacco dallโacqua durante il passaggio dal dislocamento alla planata.
Una carena โtaglienteโ vista da prua che culmina in uno specchio di poppa su cui sono fissati i due fuoribordo Mercury Verado da 300 cavalli.
E c'รจ ancora margine di potenza, perchรฉ la motorizzazione massima consentita รจ di 700 cavalli.
Salgo a bordo del Ribco 34 Venom e, dopo un rapido giro perlustrativo, mi addentro nella zona di pilotaggio sotto l'hardtop.
Mi colpisce infatti la protezione totale dal sole di tutti e cinque i posti a sedere: due di fronte alla console e tre dietro. Molto bella ed efficace anche la sagoma sportiva delle sedute del pilota e del co-pilota.
Sono contenitive, abbracciano chi vi sta seduto (o in piedi, visto che il sedile รจ abbattibile), e offrono notevole supporto durante il pilotaggio in velocitร o con mare formato. E qui siamo su un gommone che รจ molto veloce.
Siamo in due a bordo del Ribco Venom 34 e usciamo dal porto mettendo in moto i motori nella funzione โSportโ, cioรจ con gli scarichi aperti.
ร una prerogativa dei Mercury Verado, che permette di far risaltare il โromboโ di ogni singolo fuoribordo: un altro modo di caricarsi di adrenalina prima dellโuscita. Tutto comunque รจ convertibile in una soluzione piรน silenziosa in qualsiasi momento.
Nonostante la carena molto affilata del Ribco 34 Venom, la stabilitร รจ totale: non cโรจ rollio, frutto dellโappoggio dei tubolari sullโacqua nella parte centro-poppiera.
Allaccio lo stacco di sicurezza, accendiamo lo strumento Raymarine Axiom Pro 12 fornito di serie, e comincio i test.
Entriamo in planata con i trim a zero intorno ai 2.200 giri e a una velocitร di 16, 5 nodi. A 2.800 giri raggiungiamo i 26 nodi consumando 42 litri/ora per entrambi i motori, che considero una velocitร economica per percorrere lunghe distanze in comfort e risparmiando benzina.
A 3.500 giri il Ribco Venom 34 viaggia a 33 nodi, che passano a 40 a 4.000 giri, per poi superarli decisamente e arrivare a 47 nodi a 4.500 giri.
La sensazione piacevole รจ che la velocitร si sente ma non si percepisce tensione o pericolo; รจ come se navigassimo a 20 nodi e invece siamo a piรน del doppio.
Salgo ancora di giri fino a 5.000 rpm, a una velocitร di 50 nodi e con consumi globali di 140 litri/ora. Siamo ancora in pieno comfort sul Ribco Venom 34.
ร il momento di far entrare in funzione gli step scaricando la carena e arriviamo a 55 nodi, con un consumo globale di 161 litri/ora.
ร in questa fase che provo a mettermi con le ondine in prua e, nulla, le supero con estrema disinvoltura e senza scossoni. Poi mi metto le ondine in poppa, e ancora nulla, poi ancora al traverso e infine al mascone.
Non cambia praticamente nienteโฆ il Ribco 34 Venom รจ sempre perfettamente aderente all'acqua e non tira su neppure uno schizzo dโacqua.
Mi metto a virare sempre piรน stretto, tracciando cerchi via via piรน chiusi. La carena affilata piega parecchio finchรฉ non trova lโappoggio del tubolare interno, ma non si muove di una virgola.
Mi mancano ancora due cose da fare: la prima รจ lo sfizio di provare a lasciare il timone come pubblicizzato dal cantiere a questa velocitร .
Lo faccio con un poโ di timore, che perรฒ rientra subito perchรฉ in effetti la carena sembra essere su una rotaia.
Ultimo step mancante รจ il raggiungimento massimo dei giri. Alzo ancora un poโ i trim e affondo le manette.
A 6.000 giri si toccano i 60 nodi consumando 180 litri/ora totali, e ci sta. A questo punto voglio provare lโultimo tentativo di mettere in difficoltร la carena di questo Ribco Venom 34.
Dopo aver creato un poโ di onda virando sempre piรน stretto, decido di passare a tutta velocitร su quel rimescolio di schiuma. Niente, mi accorgo dellโonda dopo averla giร superata. Incredibile!
Finito il test dinamico mi dedico un poโ agli interni, e anche qui cโรจ veramente tanto da dire.
I tubolari sono costruiti con carbon nero della Pennel et Flipo da 1670 dtex, mentre per le parti in vetroresina sโimpiegano resine e gelcoat isoftalici.
Di serie il piano di calpestio del Ribco Venom 34 รจ rivestito da teak sintetico, mentre su questo modello รจ stato usato il teak massello, molto bello ma ovviamente piรน delicato.
Comincio la ricognizione da poppa. Qui ci sono due plancette inglobate nella struttura di resina e una di queste รจ dotata di scaletta retrattile.
In prossimitร la doccetta e le luci di cortesia presenti un poโ ovunque sulla coperta, cosรฌ come le bitte di ormeggio a scomparsa.
Il prendisole propone due chaise longue con passaggio centrale per raggiungere divano e pozzetto. Per non salire con i piedi sul divano, anche la parte centrale di questโultimo รจ sollevabile, lasciando libero il camminamento centrale.
Perรฒ, allโoccorrenza i cuscini della chaise longue si ribaltano in avanti, si aggiungono due cuscini sul passaggio centrale ed ecco che il prendisole si amplia notevolmente.
In alternativa, due/tre persone possono stare sulle chaise longue e le altre sedute sul divano disposto a baglio. Sollevando la chaise longue (a movimento elettrico) si accede a un ampio vano dove si puรฒ stivare veramente di tutto.
In caso di malfunzionamento o blackout, รจ stato previsto dal cantiere un sistema di emergenza di sgancio del pistone per apertura e chiusura vano manuale.
Altri due gavoni sono disponibili sotto il divanetto. A pagliolo, una griglia centrale permette un corretto scolo delle acque reflue senza residui.
Cโรจ anche un tavolino ribaltabile tipo โaereoโ fissato dietro il sedile tri-posto passeggeri, per un lunch o un aperitivo.
Prima di dedicarmi alla console vado a prua del Ribco Venom 34. Qui allโestremitร , rialzata cโรจ una plancetta con due bitte ed un piccolo vano porta-cime.
Sul piano centrale, piรน in basso invece, troviamo il gavoncino che contiene il verricello elettrico (dotato anche di comando remoto) e a seguire una vera chicca.
Aprendo il coperchio del gavone infatti si apre una cabina completa, grazie ad una tenda con tanto di chiusura centrale, fissata permanentemente al coperchio.
Quindi, in caso di campeggio nautico a bordo del Ribco Venom 34 non cโรจ nulla da montare; basta tirare su il coperchio, et voilร ! Internamente poi, ci sono delle finestrature con zanzariere molto comode, luci a led e gavoni sotto i cuscini.
Una volta chiuso, il gavone รจ sormontabile da un prendisole generoso che occupa tutta l'area di prua.
Mi giro verso la console e trovo la seduta fronte marcia, anchโessa apribile e munita delle stesse tipologie di tende del gavone di prua, in grado di isolare il locale toilette con tanto di finestrature laterali, luci, lavello e WC elettrico.
Qui inoltre ho modo di soffermarmi, aprendo un portello a parete, sulla cura dellโimpianto elettrico allโinterno. Tutto ordinato e fatto con criterio.
Attraverso i passavanti entro ora nellโarea di pilotaggio del Ribco Venom 34. Come accennato il gruppo sedili prevede tre posti dietro per i passeggeri, e due frontali di pilotaggio.
Chi sta dietro puรฒ beneficiare anche di poggiapiedi chiudibili e montati sulle basi di quelli anteriori.
Sotto i cuscini cโรจ un lavello con rubinetto e dallโaltro lato un frigorifero. I sedili anteriori invece, come giร detto sono regolabili. La console รจ molto ampia e funzionale.
Il parabrezza รจ collegato direttamente al T-Top del Ribco 34 Venom, quindi isola totalmente pilota e co-pilota. Lateralmente ai montanti il vetro prosegue con due deflettori.
Il pilota ha davanti a sรฉ un cruscotto in carbonio con su tutta la strumentazione necessaria e quasi tutta fornita di serie.
Oltre allโAxiom Pro 12โ, c'รจ anche il digital switching di Raymarine, la radio Fusion con 4 altoparlanti e il Vhf sempre Raymarine.
Sul modello provato, in piรน cโรจ anche il VesselView di Mercury da 5โ e i pulsanti dei flap. La ruota di governo a tre raggi รจ a sinistra e in basso cโรจ il poggiapiedi strutturale.
Tutta lโarea infine รจ ricoperta da un T-Top in carbonio, molto robusto e aerodinamico, con luci a led nella parte sottostante e integrabile con tendalino parasole estensibile verso poppa.
La zona di guida del Ribco Venom 34 รจ comunque completamente chiudibile con tende apposite, cosรฌ come sono fornite anche tutte le coperture per cuscini e battello da usare durante i periodi di rimessaggio.
Lunghezza ft | m 9,98 |
Larghezza ft | m 3,00 |
Dislocamento a pieno carico | kg 3.000 circa |
Motorizzazione minima | fuoribordo 2 x 200 hp |
Motorizzazione massima | fuoribordo 2 x 350 hp |
Portata persone | 0 (cat. C) |
Serbatoio carburante | 2 x l 250 |
Serbatoio acqua | l 100 |
Posti letto | 2 |
Omologazione CE | B |
Progetto | Cantiere e Lorne Campbell |
Giri/Minuto | Velocitร (Nodi) | Consumo (litri/ora) | Note |
1.230 | 6,6 | 15 |
|
2.000 | 14 | 26 |
|
2.200 | 16,5 | 33 | planata |
2.500 | 20 | 34 |
|
2.800 | 26 | 42 | economica |
3.000 | 27 | 46 |
|
3.500 | 33 | 64 |
|
4.000 | 40 | 82 |
|
4.500 | 47 | 100 |
|
5.000 | 50 | 140 |
|
5.500 | 55 | 161 | |
6.000 | 60 | 180 |
Lieve onda tirata da brezza, sole, carburante 100 l, serbatoio acqua vuoto, equipaggio 2 persone
Ribco Venom 34 con 2x300 cv Mercury Verado
249.000 euro (Iva esclusa)
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