1973-2013: Mercury Racing festeggia 50 anni di storia con il nuovo V10 400R

Categorie: Motori
20 Marzo 2023
1973-2013: Mercury Racing festeggia 50 anni di storia con il nuovo V10 400R

Quella "R" che fa la differenza: dieci cilindri a V, 5.7 litri di cilindrata e 400 cv per l’ultimo mostruoso Mercury Racing V10 400R, che celebra il cinquantesimo anniversario del reparto ad alte prestazioni più famoso della nautica, quello di Mercury Racing.

F1 H2O, off-shore o catamarani. Quando si parla di motorsport nautico, Mercury è in prima linea. Il marchio americano specializzato in propulsori fuori e entrobordo festeggia quest’anno il 50esimo anniversario della divisione Racing.

Un traguardo importantissimo che l’azienda ha deciso di festeggiare con una novità da 400 cv e con un evento estivo aperto a tutti gli appassionati per immergersi nella storia e nella passione a stelle e strisce.

Migliorie a tutto tondo per il nuovo Mercury Racing V10 400R

Il cuore pulsante del nuovo fuoribordo Mercury Racing è un blocco da 10 cilindri a V, che prende il posto del vecchio 6 in linea.

Il frazionamento più elevato, abbinato a una cubatura di ben 5.7 litri, offre diversi vantaggi, tra cui una maggior coppia ai massi e medi regimi e un allungo (6.000-6.600 giri/min) ancora più grintoso per planare sull’acqua a velocità superiori agli 85 nodi.

Grazie alle tecnologie più recenti, i tecnici del brand americano sono riusciti a garantire il massimo range di potenza anche con benzine di scarsa qualità: il risultato sono quindi 400 cv alimentati con un minimo di 87 ottani.

Ogni dettaglio tecnico è stato sviluppato per ottenere il top delle performance, come ad esempio il corpo farfallato da 92 mm che respira grazie a una cassa filtro dedicata e studiata per ottimizzare i flussi dell’aria in tutte le condizioni.

A conferma di un prodotto fruibile e pronto a esaltare le caratteristiche di ogni imbarcazione sportiva, il nuovo Mercury Racing V10 400R può essere equipaggiato con due differenti varianti di piede che, anche se hanno la scatola del cambio con lo stesso ratio (1.60:1), offrono un diverso comportamento dinamico.

La 5.44HD è stata pensata per barche multimotore più pesanti, che richiedono un’elica più sommersa e beneficiare di un maggiore sollevamento di poppa. La Sport Master, invece, si fa notare per una forma tagliente, come quella dei motoscafi da corsa, e per questo è destinata a barche in grado di superare gli 85 nodi.

Offerta in due varianti di colore, bianco o nero, questa novità sarà disponibile in quattro lunghezze: 20”, 25”, 30” e 35”.


Guarda anche nel nostro articolo come sono fatti i nuovi Mercury V10 per il diporto


Tre giorni a contatto con i mostri della velocità nella Mercury Racing Midwest Challenge

Se siete appassionati di nautica e, causalmente, quest’estate vi trovate in vacanza sul continente americano, allora non potete perdervi la Mercury Racing Midwest Challenge. Questo festival all’insegna delle prestazioni su acqua si terrà dal 11 al 13 agosto a Sheboygan, in Wisconsin.

Durante i tre giorni dei festeggiamenti per il cinquantesimo compleanno del reparto Racing di Mercury Marine, i partecipanti potranno vivere il passato e il presente del brand ammirando da vicino e in azione le più veloci imbarcazioni sul pianeta motorizzate Mercury come i motoscafi della UIM Class 1 World Championship, gli F1 Powerboat Championship e molti offshore che spesso gareggiano sulle acque del lago Michigan.

Un’occasione imperdibile per vivere a 360° la propria passione e il legame con il costruttore americano. Maggiori dettagli verranno forniti nel corso della primavera.

Le cinque decadi di successi di Mercury Racing

Tutto ebbe inizio nel 1947, quando un motoscafo spinto dal nuovo fuoribordo Kiekhaefer Mercury Lightning vinse la gara di categoria durante la dura maratona di 130 miglia da Albany a New York. Questo successo fece capire a Carl Kiekhaefer il potenziale di marketing offerto dalle corse e nel giro di qualche anno la voglia di primeggiare su avversari come Evinrude e Johnson divenne una vera e propria ossessione.

Ufficialmente, il reparto Mercury Racing nacque nel 1973 con il nome di Mercury Marine Hi-Performance Products Department. Qui veniva data assistenza tecnica sia ad amatori che a professionisti e venne sviluppato un V6 2.4 litri ad alte prestazioni.

Negli anni ’80 ci si lancia nell’era dei Superboats e anche il marchio americano intraprende un progetto dedicato agli off-shore: nel 1987 uno Scarab Wellcraft da 43 piedi spinto da due motori Lamborghini V12 8.9 litri MerCruiser Hi-Performance da 630 CV vince la Budweiser Challenge Cup, una sfida di 1.039 miglia lungo il fiume Mississippi da New Orleans a St. Louis.

La grande novità dell’ultimo decennio del XX secolo è il debutto del MerCruiser Hi-Performance 525SC, il primo motore marino sovralimentato e garantito prodotto in serie, ma nel 1999 non bisogna dimenticarsi che il Mercury Hi-Performance si è trasformato ufficialmente in Mercury Racing.

Nei primi anni 2000 si inizia a parlare anche di emissioni e Mercury risponde con l’OptiMax 200 XS, un V6 2.5 litri a due tempi che sfruttava una nuova tecnologia a basse emissioni con hardware collaudato in gara.

Una vera novità per il segmento, seguita poi dalle nuove eliche a 5 pale prodotte a controllo numerico per una massima precisione e dal primo fuoribordo a quattro tempi ad alte prestazioni.

Si tratta del Mercury Racing Verado 350 Sci, sei cilindri in linea 2.6 litri sovralimentato per un totale di 350 CV e supportato dal servosterzo e comandi digitali SmartCraft.

Le tecnologie avanzano in fretta, così come le prestazioni, e il costruttore americano tiene il passo con prodotti sempre più esagerati: nel 2010 arriva un nuovo entrofuoribordo dotato del Quad Cam Four Valve (QC4), un V8 turbocompresso da 9.0 litri e 1.350 CV, e nel 2015 il Verado 400R alza l’asticella dei fuoribordo quattro tempi.

Dopo soli quattro anni il 450R V8 sovralimentato da 4.6 litri porta le prestazioni dei fuoribordo ad un livello mai visto prima.

Anche nelle corse si inizia a pensare al basso impatto ambientale, ma senza compromettere le prestazioni.

Nasce così nel 2020 il progetto 360 APX, basato su un potente V8 a quattro tempi progettato specificamente per le barche che gareggiano nel campionato mondiale UIM F1H2O.

L’ultima pietra miliare risale invece all’anno scorso con Mercury Racing che entra a far parte dell'E1 World Championship come Official Propulsion and Propeller Partner, scelta che dà inizio allo sviluppo di un fuoribordo da competizione elettrico da circa 200 cv per una nuova serie di gare su circuito.


Clicca qui per entrare nel sito ufficiale di Mercury Racing (in inglese)


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Luca Frigerio

Grande appassionato di motori e di tecnica, inizia la professione giornalistica con importanti testate specializzate in auto e moto, per cui collabora anche come tester, forte della propria esperienza di pilota amatoriale in pista. Amplia i suoi interessi alla nautica e ai motori marini, e accoglie nel 2022 la proposta di far parte del team di BoatMag.
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