Nuovo Suzuki DF200A, “The Super”

Categorie: I Nostri Test
23 Novembre 2014
Nuovo Suzuki DF200A, “The Super”

La casa giapponese ha lanciato il nuovo Suzuki DF200A, un fuoribordo a quattro cilindri leggero, parco nei consumi e bruciante nelle prestazioni. Lo abbiamo provato in anteprima sul lago di Ginevra, ecco come va.

Non è detto che la ricerca delle massime prestazioni, almeno nella nautica da diporto, debba passare necessariamente dai monoblocchi plurifrazionati. Anche Suzuki si adegua a quella che sta diventando una vera e propria tendenza e propone il suo nuovo 200 cavalli partendo dal monoblocco a quattro cilindri di 2,8 litri del già conosciuto e apprezzato DF175. Eccolo quindi il nuovo Suzuki DF200A: super potente, super leggero, super efficiente, super silenzioso e anche super bello, in altre parole super in tutto, “the super” per fare il verso alle convinte affermazioni dei tecnici giapponesi che con tanto entusiasmo l’hanno presentato in una conferenza stampa mondiale sul lago di Ginevra.

Suzuki DF200A

Al di là delle dichiarazioni ufficiali, certamente l’idea che sta alla base del nuovo Suzuki DF200A parte da uno dei principi base della meccanica: il rapporto peso/potenza. Detto in altre parole: inutile avere tanti cavalli se poi sono penalizzati da un peso eccessivo. Così i semplici (e leggeri) quattro cilindri in linea vengono preferiti ai più complessi, ingombranti (e pesanti) V6. Con il DF200A Suzuki si propone proprio questo: raggiungere i 200 cavalli senza ricorrere al monoblocco V6 del modello precedente, con un motore di quasi un litro di cilindrata in meno, ma soprattutto 31 kg in meno (226 kg contro 257 kg) del “vecchio” DF 200 V6 che per altro resta a listino.

Suzuki DF200ASuzuki DF200ASuzuki DF200ASuzuki DF200A

Ecco quindi il nuovo Suzuki DF200A, dove è proprio la “A” a differenziarlo dal DF200 V6, mentre la sigla DF200AP individua il modello dotato di Selective Rotation che permette di utilizzare il medesimo motore sia con rotazione destrorsa sia sinistrorsa. Sempre in esclusiva per il DF200AP c’è il Keyless Start System per partenze senza stress,  l’immobilizer per prevenire i furti e il Precision Control per una gestione della potenza sempre precisa e lineare.
I quattro cilindri del nuovo DF200A raggiungono una cilindrata totale di oltre 2,8 litri (2.867 cc per la precisione) con un alesaggio e corsa da “superquadro” di 97x97 mm, ma soprattutto un elevato rapporto di compressione di 10,2:1 per avere una coppia generosa già ai regimi più bassi che si traduce in accelerazioni brucianti. Un restyling estetico era d’obbligo, ma qui è stato dettato anche dalla necessità di far aspirare al motore solo aria fresca attraverso le prese d’aria sulla sommità della calandra per massimizzare le prestazioni. La particolare calandra garantisce anche al sistema di raffreddamento di operare sempre in condizioni ottimali. Particolarmente curato è pure l’impianto di scarico con l’obiettivo di incrementare l’efficienza del motore ma anche di abbattere la rumorosità
Per quanto concerne il motore propriamente detto, non poteva mancare l’esclusivo sistema Suzuki Lean Burn che garantisce economia di esercizio e consumi contenuti su tutto il range di utilizzo, completato dal sistema di iniezione “multipoint” e dalla fasatura variabile (VVT) e quattro valvole per cilindro (DOHC).

Suzuki DF200A

Tutto in uno strumento e addio chiave
Al lancio del DF200A è stata abbinata anche la presentazione di un nuovo strumento multifunzione costituito da un monitor di 3,5” touchscreen che raccoglie con una grafica chiara e facilmente leggibile i giri del motore, la velocità, il consumo istantaneo, la posizione del trim e quella del cambio, il contaore e i segnali di allerta.
Riservato solo al DF200AP è invece il sistema di avviamento senza chiave Keyless Start System che sfrutta un trasponder di prossimità che trasmette un codice di accesso al sistema di avviamento del motore: è sufficiente averlo con sé a una distanza massima di un metro dalla consolle, inserire il codice di emergenza, ruotare l’interruttore principale e avviare il motore semplicemente premendo un pulsante. Il sistema rappresenta inoltre un ottimo antifurto perché il fuoribordo non potrà essere avviato in assenza del codice.

Il test

A questo punto non resta che mettere alla prova il nuovo Suzuki DF200A e per farlo scegliamo una barca rigida e un gommone, un Beneteau Flyer 6 Spacedeck e il Nuova Jolly Prince 21. Due imbarcazioni simili nelle dimensioni, ma differenti nei pesi (quasi 400 kg in più per il Flyer, parzialmente recuperati da un serbatoio più capiente) e nelle eliche, una 21” per la barca rigida e una 23” per il gommone; identico invece l’equipaggio e le condizioni del lago, solo leggermente increspato dal vento.

Suzuki DF200A

Il Beneteau Flyer 6 Spacedeck si mostra perfettamente a suo agio con i 200 cv del Suzuki DF200A. Come si può verificare anche dai dati riportati qui sotto, la progressione è ottima e anche le prestazioni velocistiche sono di livello assoluto. Una nota di merito anche alla rumorosità che arriva solo a sfiorare gli 80 db alla velocità massima, quando su un open il vento comunque incide sui rilevamenti. Molto interessanti sono anche i consumi sotto la media rispetto ad altre prove precedenti: si attestano infatti a circa 30 l/h alla velocità di 25 nodi che possiamo assumere come quella di crociera, ma scendono a solo 12 l/h al limite di planata tenuta agevolmente a 2800 giri alla velocità di 8 nodi. Bruciante l’accelerazione: meno di 4 secondi per essere in planata e poi con l’aiuto dei trim si riescono anche a sfiorare i 40 nodi a circa 6 mila giri. Il tutto nella massima sicurezza a riprova che i 200 cv del Suzuki sono la soluzione ottimale per questa barca, ma soprattutto promuovono il Suzuki DF200A: esuberante nelle prestazioni e parco nei consumi, le affermazioni dei tecnici nipponici in conferenza stampa trovano la prima conferma.

Suzuki DF200A

Rientro in porto e subito esco con il Nuova Jolly Prince 21. In questo caso la progressione è ancora più rapida, ma verrebbe da dire anche troppo: il gommone ha il serbatoio dell’acqua (che sta a prua) vuoto e non monta il verricello dell’ancora con relativa catena, questo per dire che è decisamente leggero, in particolare di prua, situazione che si ripercuote sulla sensazione di controllo soprattutto quando, con l’aiuto dei trim, passiamo i 6 mila giri e tocchiamo i 46 nodi. Basta ridurre un po’ l’andatura e la carena italiana mostra tutta la validità che gli conoscevamo, ma resta la sensazione che i 200 cv siano fin troppo esuberanti, come ribadisce anche il tempo di planata inferiore ai tre secondi. In compenso i dati della planata minima sono migliori di quelli del Flyer (2300 giri, sempre a 8 nodi ma consumo ulteriormente ridotto sotto al limite dei 10 l/h) e anche alla velocità di crociera di 25 nodi si guadagnano 500 giri (4 mila invece di 4500 giri) consumando meno di 25 l/h. Promossi anche in questo caso sia il gommone sia il motore, con la sensazione che il binomio perfetto si collocherebbe su un fuoribordo con qualche cavallo in meno oppure un gommone con un metro in più, a voi la scelta.

Caratteristiche tecniche del Suzuki DF200A
Potenza ……....……. cv 200 (147 kW)
Giri/min ………...…. 5500/6100
N. cilindri …………. 4 in linea, 16 valvole
Cilindrata …………. cc 2.867
Rapporto piede……… 2,50
Avviamento………… elettrico
Peso ……...........…… kg 226
Prezzo da ……...…… euro 19.550, Iva compresa

Caratteristiche tecniche del Beneteau Flyer 6 Spacedeck
Lunghezza ft ………… m 6,43
Larghezza ………… m 2.50
Peso senza motore ………… kg 1207
Serbatoio carburante ………… l 170
Serbatoio acqua ………… l 100
Potenza motore ………… cv 200
Portata persone ………… 8
Certificazione CE ………… C
Prezzo ………… euro 16.500, Iva esclusa, solo scafo

Caratteristiche tecniche del Nuova Jolly Prince 21
Lunghezza ft ………… m 6,20
Larghezza ………… m 2,70
Lunghezza interna ………… m 5,60
Larghezza interna ………… m 1,52
Diametro tubolari ………… cm 60/42
Compartimenti stagni ………… 5
Serbatoio carburante ………… l 240
Peso a secco ………… kg 950
Potenza max ………… cv 200 cv
Portata persone ………… 12
Certificazione CE ………… B
Prezzo ………… euro 26.600, Iva esclusa, solo scafo

Prestazioni del Beneteau Flyer 6 Spacedeck
1000 giri ……. 3,7 nodi …….  2,2 l/h ……. 60 db
1500 giri ……. 5,1 nodi ……. 4,3 l/h ……. 63 db
2000 giri ……. 6,2 nodi ……. 7,0 l/h ……. 66 db
2500 giri ……. 7,1 nodi ……. 11,0 l/h ……. 70 db
3000 giri ……. 9,0 nodi ……. 16,6 l/h ……. 72 db
3500 giri ……. 16,9 nodi ……. 20,0 l/h ……. 76 db
4000 giri ……. 22,0 nodi ……. 25,0 l/h ……. 78 db
4500 giri ……. 25,2 nodi ……. 30,4 l/h ……. 78 db
5000 giri ……. 29,3 nodi ……. 41,8 l/h ……. 80 db
5500 giri ……. 32,2 nodi ……. 64,0 l/h ……. 81 db
6000 giri ……. 39,6 nodi ……. 72,5 l/h ……. 83 db

Prestazioni del Nuova Jolly Prince 21
1000 giri ……. 4,0 nodi …….  2,5 l/h ……. 62 db
1500 giri ……. 5,1 nodi ……. 5,0 l/h ……. 64 db
2000 giri ……. 7,3 nodi ……. 7,2 l/h ……. 67 db
2500 giri ……. 8,2 nodi ……. 12,6 l/h ……. 71 db
3000 giri ……. 14,4 nodi ……. 14,0 l/h ……. 73 db
3500 giri ……. 21,2 nodi ……. 16,4 l/h ……. 77 db
4000 giri ……. 25,0 nodi ……. 24,4 l/h ……. 80 db
4500 giri ……. 31,1 nodi ……. 30,6 l/h ……. 81 db
5000 giri ……. 35,2 nodi ……. 37,5 l/h ……. 81 db
5500 giri ……. 38,3 nodi ……. 58,5 l/h ……. 82 db
6200 giri ……. 46,0 nodi ……. 74,0 l/h ……. 83 db

Condizioni del test
Lago calmo, temperatura 12° C, carburante pieno, acqua vuoto, equipaggio 4 persone, pulizia carena buona

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Alberto Mondinelli

Alberto Mondinelli, 40 anni di nautica dalle regate di 420 alle gare offshore di Classe 1, e poi addetto stampa dei più importanti team negli anni Novanta e della Spes di Mauro Ravenna nel momento di massimo fulgore della motonautica d’altura. Come giornalista, direttore responsabile di Offshore International e, più recentemente, tester di Barche a Motore.
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