Rio Daytona 35, nasce la versione "bowrider" di un open cabinato di successo

Categorie: Barche e Yacht
28 Luglio 2023
Rio Daytona 35, nasce la versione "bowrider" di un open cabinato di successo

Il Rio Daytona 35 è il nuovo open cruiser di 11 metri di Rio Yachts e si affianca al Daytona 34 nella gamma open del cantiere, ma per quanto vicine siano in termini di lunghezza (solo mezzo metro di differenza), cambia il modo di vivere le due barche in coperta.


Rio Daytona 35 e Daytona 34: cosa ci fanno due barche con nomi diversi, ma praticamente di uguale lunghezza e tipologia, nella stessa gamma di un cantiere? Chi conosce l'offerta di barche di Rio Yachts probabilmente è questa la prima domanda che si fa venire in mente.

La risposta è semplice: l'una è l'evoluzione dell'altra, ma l'una non elimina necessariamente l'altra, perché il nuovo Rio Daytona 35 dà fondamentalmente un risalto maggiore a chi vuole vivere in modo più ampio e conviviale il ponte di coperta.

Rio Daytona 35 vista dall'alto.

È come una sorta di personalizzazione del ponte principale che Rio Yachts propone attraverso le due barche a chi desidera il modello d'ingresso della gamma Daytona.

La barca, dunque, è praticamente la stessa, infatti, nelle schede tecniche i dati sono tutti uguali ad eccezione della lunghezza fuoritutto, che è di 10,97 m per il Rio Daytona 35 e di 10,50 per il Daytona 34 (ma la lunghezza di omologazione è per entrambe di 9,73 m), e della velocità massima e di crociera che, a parità di motori, sono di un nodo in meno per il nuovo modello, per via sicuramente di quel mezzo metro in più e del T-Top che aumentano di 100 chili circa il dislocamento. Eppure le differenze ci sono.


Leggi anche il nostro test del Rio Daytona 34


Rio Daytona 35 in navigazione.

Le differenze fra il Daytona 35 e il Daytona 34 sono in coperta

Il Rio Daytona 35 privilegia il concetto di bowrider, cioè offrire un ponte di coperta con un pozzetto conviviale anche a prua, tanto quanto lo è tradizionalmente quello di poppa.

Il classico prendisole prodiero, quindi, qui è sostituito da una dinette composta da un divano frontemarcia che prende tutto il baglio del parabrezza, servito da un tavolo ad altezza regolabile per poter trasformare il tutto in un'esteso prendisole al pari di quello fisso che è sul Daytona 34. In più, c'è un'ulteriore seduta incastonata nel triangolo prodiero.

Rio Daytona 35 - dinette a prua del ponte di coperta.
Rio Daytona 35 - Dinette trasformata in prendisole prodiero.

Un'altra differenza è a poppa, dove le plancette poppiere non sono più racchiuse dall'estensione delle murate fino al vertice poppiero, ma rimangono per buona parte scoperte, così da poter essere sfruttate non solo per i tuffi, ma anche per facilitare l'accesso a bordo nel caso in cui si dovesse ormeggiare all'inglese.

Rio Daytona 35 - Vista aerea del pozzetto.

La parte centrale della coperta del Daytona 35 è poi sovrastata da un T-Top rigido, che integra a poppa un ulteriore tendalino estraibile per poter ombreggiare anche il pozzetto. Il Daytona 34, invece, prevede un tendalino in tessuto.

La fruibilità della coperta è delle più ampie per entrambi i Daytona

Rio Daytona 35 - Layout ponte di coperta.

Per il resto, il ponte di coperta rimane nella sua più ampia vivibilità e conformazione walkaround, che proprio caratterizza la gamma Daytona di Rio Yachts.

Il pozzetto offre quindi una grande area calpestabile libera, senza sacrificare la fruibilità né della dinette poppiera né del prendisole, perché la prima si serve di un tavolo a scomparsa nel pagliolato, mentre il secondo si può facilmente ottenere abbattendo lo schienale del divano, con la possibilità anche di creare un poggiatesta inclinando la seduta.

Rio Daytona 35 - Pozzetto.
Dinette poppiera trasformata in prendisole.

La postazione di comando rimane ben circoscritta da due elementi laterali in vetroresina che al tempo stesso creano due passavanti ben delineati che collegano in sicurezza i poli estremi della barca.

Rio Daytona 35 - Panoramica sul pozzetto.
Rio Daytona 35 - Plancia di comando.

La vita all'interno del Rio Daytona 35

Sottocoperta il nuovo cruiser open di 11 metri di Rio Yachts mantiene il layout tradizionale per questo tipo di barche, quindi un open space con quattro posti letto e il bagno separato, ma con la proverbiale capacità del cantiere lombardo di ampliare al massimo le volumetrie.

Rio Daytona 35 - Layout sottocoperta.

Infatti, per quanto lo scafo sia di soli 9,70 metri, all'interno si notano ambienti per nulla compressi, basti osservare l'area di disimpegno che c'è fra il letto prodiero e il tambuccio d'ingresso, ma anche il bagno appare arioso.

Rio Daytona 35 - Cabina.
Bagno.

Pure il vano poppiero, che ospita il secondo letto per due persone, lascia adeguato spazio in altezza per non dormire col cielino a pochi centimetri dalla faccia. È anche previsto un armadietto.

Motori fuoribordo per prestazioni vicine ai 40 nodi

I motori del Rio Daytona 35 sono due fuoribordo da 300 cavalli tradizionalmente Mercury, che sono l'offerta storicamente privilegiata del cantiere, ma nulla vieta che chi ha necessità diverse non possa installare quelli di altre case motoristiche.

Rio Daytona 35 in navigazione.

Sono due Verado V8 300 di 4.600 cc, che girano a un regime massimo di 6.000 giri/minuto e che, dai test del cantire, spingono la barca a 39 nodi di velocità massima, e possono attestare la velocità di crociera veloce a 30 nodi.

Motori fuoribordo Mercury Verado V8 300 cv.

Rio Daytona 35, la scheda tecnica

Lunghezza f.t.10,97 m
Lunghezza di omologazione9,73 m
Larghezza3,50 m
Immersione carena0,56 m
Immersione alle eliche0,87 m
Dislocamento a vuoto5.800 kg
Serbatoio carburante920 l
Serbatoio acqua160 l
Serbatoio acque grigie90 l
Serbatoio acque nere56 l
Portata persone12
Posti letto2 + 2
Locali toilette1
Omologazione CeB
Rio Daytona 35 in navigazione.

Clicca e scopri tutte le barche di Rio Yachts nel sito ufficiale del cantiere lombardo


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Claudio Russo

Inizia nella nautica, che poi lascia per fare esperienze in vari altri settori della comunicazione. Diventa giornalista e passa nella sfera dello sport, dove ha partecipato anche alla realizzazione di alcuni fra i primi siti d'informazione in ambito calcistico e delle Olimpiadi di Sydney 2000. Nel 2002 torna nella nautica come caporedattore di un mensile fino alla nuova sfida raccolta nel 2013 con BoatMag.
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