Sessanta ore di navigazione ininiterrotta con un fuoribordo da 60 cv in un raid celebrativo del “Suzuki 60 Anniversary”
Nel 1965 nasceva il primo fuoribordo Suzuki, iniziava così una lunga storia fatta di innovazioni e riconoscimenti internazionali, fino alla completa gamma odierna da 2,5 a 350 cv. Per celebrare l’evento, Suzuki Italia Marine ha organizzato il “Suzuki 60 Anniversary”, un raid con due gommoni motorizzati con un fuoribordo di 60 cv, che per 60 ore hanno solcato ininterrottamente il mare di Palermo sotto la conduzione di due team di giornalisti affiancati dai pescatori e sub delle squadre agonistiche Suzuki.
Prova di affidabilità o divertimento? Difficile scegliere, anche perché il Raid del Suzuki 60 Anniversary è stato entrambe le cose. I due fuoribordo DF60 hanno spinto senza mostrare il minimo problema i due gommoni Focchi, ovviamente di sei metri, per 60 ore difilate pure in maniera abbastanza strapazzata da parte dei driver.
I team erano composti dai giornalisti nautici e dai testimonial delle squadre agonistiche Suzuki di pesca sportiva e subacquea. Ma prima di raccontare il Raid, ripercorriamo la storia dei 60 anni di fuoribordo Suzuki.
Dalla nascita al Suzuki 60 Anniversary: tutto inizia negli anni Sessanta
Era il 1965 quando nacque il primo motore fuoribordo, il Suzuki D55, monocilindrico a 2 tempi di 98 cc e 5,5 cv, che venne sviluppato in seguito a una ricerca di mercato basata sulle macchine per la raccolta delle alghe nel lago Hamana. L’indagine fece emergere un’elevata domanda latente di motori fuoribordo, sia in ambito commerciale sia nel tempo libero.
Nel 1966 il primo fuoribordo Suzuki è affiancato dal D40, sempre monocilindrico a 2 tempi, ma di 70 cc e 4 cv di potenza.
Gli anni Settanta, l'avviamento elettrico e il passaggio ai due cilindri
Si dovranno aspettare 12 anni perché ai primi due modelli ne seguano altri. È infatti il 1977 quando nasce il DT5 un motore fuoribordo compatto da 5 cv e 2 cilindri, quando all’epoca si utilizzavano solo fuoribordo da 5 cv monocilindrici, il tutto per garantire una propulsione più potente. Il DT5, sempre a due tempi e 113 cc di cilindrata, era raffreddato ad acqua e adottava un termostato per consentire un raffreddamento efficiente. Inoltre era offerto anche con avviamento elettrico.
Gli anni Ottanta, arriva il primo V6
Il 1980 segna un’altra significativa innovazione: non solo tre nuovi modelli più potenti ma anche, per la prima volta sui motori fuoribordo, l’iniezione dell’olio. I nuovi DT85, DT115 e DT140 sono inoltre dotati del sistema Suzuki PEI (Pointless Electronic Ignition) a garanzia di una accensione affidabile. Infine, il raffreddamento ad acqua è a controllo termostatico e l’albero motore è un solo monoblocco per una maggiore durata e affidabilità.
Nel 1985 viene lanciato il DT200, il primo V6 di Suzuki della cilindrata di 2.693 cc, che è dotato di un sistema di iniezione dell’olio che permette di riempire separatamente il relativo serbatoio. I livelli di olio e acqua per il raffreddamento sono gestiti tramite un sistema di monitoraggio, mentre l’accensione è a controllo elettronico.
Del 1987 è la versione DT200 Exantè, il primo motore a ricevere un Innovation Award dal National Marine Manufacturers Association (NMMA) come “Prodotto più innovativo” dell’anno.
Gli anni Novanta, l'iniezione elettronica del carburante e i primi 4 tempi
Nel 1990, nei modelli DT225, DT200 e DT150 viene introdotta l’iniezione elettronica del carburante. Il Micro-Link Ignition è un computer che controlla la combustione e altri parametri della centralina. Inoltre, il sistema di monitoraggio del motore utilizza un allarme acustico per trasmettere vari avvisi.
Ma è il 1994 un’altra data storica, perché segna la nascita dei primi fuoribordo Suzuki a 4 tempi: i DF9.9 e DF15 che hanno in comune il monoblocco bicilindrico di 302 cc.
Passano tre anni e, nel 1997, si allarga la famiglia dei 4 tempi con i due modelli DF60 e DF70, i primi fuoribordo a comando elettronico con il sistema di iniezione elettronica sequenziale multi-point. Grazie a questa tecnologia Suzuki vince l’Innovation Award NMMA per la seconda volta. Anche in questo caso i due modelli hanno in comune il monoblocco a quattro cilindri per 1.298 cc di cilindrata.
L’anno seguente, nel 1998, è la volta dei primi motori fuoribordo Suzuki DF40 e DF50, sempre a 4 tempi con DOHC a 12 valvole, che permettono a Suzuki di vincere per la terza volta l’Innovation Award NMMA.
Nel 1999 inizia la produzione presso Thai Suzuki e la produzione dei modelli piccoli fino a 30 cv viene trasferita in Thailandia.
Gli anni Duemila, arriva il 300 cv e l'innovativo sistema Suzuki Lean Burn
Nel 2003 Suzuki vince per la quarta volta l’Innovation Award NMMA al Miami International Boat Show con il DF250, il primo fuoribordo V6 a 4 tempi di 3.614 cc.
Tempo tre anni e, nel 2006, viene lanciato il primo motore da 300 cavalli a 4 tempi al mondo, il DF300, V6 di 4.028 cc che utilizza il sistema di comando elettronico e fa vincere a Suzuki per la quinta volta l’Innovation Award NMMA.
Nel 2008 Suzuki introduce i primi fuoribordo DF70A, DF80A e DF90A dotati del sistema #consumameno (Suzuki Lean Burn), una tecnologia che calcola l’esatta quantità di carburante da utilizzare in base alle condizioni di esercizio, consentendo al motore di funzionare in regime di combustione magra, ottimizzando così la miscela benzina-aria.
Gli anni Duemiladieci, un'altra innovazione: il piede Suzuki Selective Rotation
All’inizio del nuovo decennio, Suzuki si impegna per la prima volta in un’attività di pulizia del territorio a livello mondiale, iniziando dal Lago Sanaru, il luogo dove è stato sviluppato il primo motore fuoribordo D55.
Del 2011 è il lancio del DF300AP, il primo fuoribordo al mondo dotato di tecnologia Suzuki Selective Rotation. Il suo piede è infatti in grado di ruotare in entrambi i sensi di rotazione a seconda delle esigenze di installazione.
Sempre nel 2011 i DF40A e DF50A vengono premiati con l’Innovation Award NMMA,il sesto per Suzuki, perché sono i motori più leggeri e compatti della loro categoria.
Nel 2012 sono lanciati i fuoribordo DF15A e DF20A, i primi modelli a iniezione senza batteria nella loro categoria e, nello stesso anno, Suzuki vince il settimo Innovation Award NMMA.
Riconoscimento che Suzuki conquista per l’ottava volta nel 2014 con i nuovi DF25A e DF30A, premiati perché ipiù compatti e leggeri della loro categoria.
Del 2017 è la presentazione del DF350A, un motore V6 a 4 tempi da 350 cv e 4.390 cc di cilindrata. È il top di gamma e introduce la tecnologia #afferrailmare (Suzuki Dual Prop), unica nei fuoribordo, un sistema di propulsione a doppie eliche controrotanti che assicura una maggiore spinta e che ha consentito a Suzuki di aggiudicarsi il nono Innovation Award NMMA.
Suzuki ottiene inoltre l’inserimento nella Top Products per la terza volta, dopo il riconoscimento del 2015 per il DF200AP, che ha seguito quello del 2014, dei DF25A e DF30A.
Duemilaventi: Suzuki ai giorni nostri e il Suzuki 60 Anniversary
Nel 2020 viene avviato il progetto Suzuki Clean Ocean Project, ampliando le attività di conservazione ambientale come “Campagna di Pulizia del Mondo”, “Riduzione dell’Imballaggio in Plastica” e “Raccolta di Micro-Plastiche Marine”.
Nel 2021, i DF115BG e DF140BG, 4 tempi a quattro cilindri di 2.045 cc di cilindrata, sono i primi modelli al mondo nella loro categoria con tecnologia Drive By Wire che unisce performance a facilità di utilizzo.
Nel 2022, Suzuki introduce la tecnologia #lavalacqua (Suzuki Micro-Plastic Collector) sui fuoribordo DF100C, DF115BG, DF115B, DF140BG e DF140B. Un filtro permette di raccogliere le microplastiche nel mare durante la navigazione attraverso il circuito di raffreddamento del motore. Per questa tecnologia Suzuki vince durante il Salone Internazionale di Genova il premio Design Innovation Award per la decima volta.
È del 2023 il lancio del DF250 Kuro, un nuovo modello dai dettagli stilistici e tecnologici all’avanguardia, caratterizzato da un’inedita livrea Matte Black e da una nuova calandra progettata per contenere un diverso sistema di immissione e filtraggio dell’aria necessaria alla combustione.
Nel 2024, con il lancio della nuova Stealth Line, caratterizzata dalla livrea Matte Black e dalla tecnologia all’avanguardia, la serie si amplia ai fuoribordo Suzuki DF115B, DF140B, DF150A, DF200A, DF300AP e DF350AMD.
La novità del 2025 è il nuovo fuoribordo Suzuki DF200, V6 da 200 cv, che si aggiudica il Boating Industry Top Products Award.
Il raid celebrativo Suzuki 60 Anniversary
Come raccontato all’inizio, i 60 anni dei fuoribordo Suzuki sono stati celebrati con il Suzuki Raid 60 Anniversary, un evento basato sulla navigazione continuativa per sessanta ore Tre giorni senza mai spegnere i motori, in un evento articolato fra navigazione e sfide a squadre, con tappe a sorpresa e prove tecniche a bordo di due gommoni Focchi di 6 metri (realizzati con una speciale livrea beige e bordeaux, ispirata a quella del D55, il primo fuoribordo Suzuki) e spinti ciascuno da un fuoribordo Suzuki DF60A da 60 cavalli.
L’evento di Palermo ha coniugato celebrazione tecnica e spirito di squadra. I partecipanti sono stati divisi in due squadre che si sono sfidate fra loro. Da sottolineare che la Squadra A che comprendeva, oltre al sottoscritto, anche Carlo Luongo, noto influencer di The Sea Team ma pure valente collaboratore di Boatmag, è stata quella che alla fine è risultata vincitrice, seppur di misura.
Ma quello che è più importante rimarcare è come i due fuoribordo, durante le 60 ore di navigazione continuative, hanno percorso un totale di 1.214 miglia con consumi davvero ottimi: in media circa 2,41 miglia/litro oppure, se preferite, 0,41 litri/miglio nautico.
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