E la tassa di possesso non si paga piĆ¹

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15 Dicembre 2015
E la tassa di possesso non si paga piĆ¹

ƈ di questi istanti la notizia che Ucina Confindustria Nautica ha diramato attraverso un comunicato stampa, in cui dichiara che la tassa di possesso ĆØ stata abolita.

A chi ĆØ estraneo alla nautica potrebbe venire subito da pensare, ma perchĆ© chi ha unā€™auto, una moto o un camper debba pagare una tassa (il famoso bollo) e chi ha la barca invece no?

La risposta si puĆ² sintetizzare in questo modo: la tassa di possesso fu introdotta dal Governo Monti nel 2011 (con effetto 2012) nel decreto ā€œSalva Italiaā€ e fu subito male accolta, piĆ¹ che altro perchĆ© inizialmente teneva conto solo della lunghezza della barca (da 10 metri in su) e non della sua anzianitĆ , un dettaglio apparentemente banale, ma che in realtĆ , viste le elevate cifre in ballo, faceva in modo che un armatore, per esempio di un 16 metri di 15 anni quindi con un rapporto fra potenzialitĆ  di reddito ed entitĆ  della tassa piĆ¹ svantaggioso rispetto a un armatore di un 16 metri nuovo, pagasse la stessa cifra e quindi fosse messo sullo stesso piano di chi ha un potenziale di spesa maggiore che puĆ² fargli comprare la barca nuova.

Mario Monti 2

Una tassa dunque iniqua a cui comunque seguirono varie modifiche che introdussero uno sconto percentuale sullā€™anzianitĆ  (-15% per una barca di 5 anni, -30% per una di 10 e -45% per quelle di oltre 15 anni). Inoltre, nel 2013, furono introdotti parametri piĆ¹ congruenti con il valore delle barche e, per evitare lā€™elevata incidenza che la tassa potesse avere sul reale valore di mercato delle barche di piccole dimensioni, il tributo fu abolito per tutte le unitĆ  sotto i 14 metri e fu ridotto del 50% per le barche da 14 a 20 metri.

Da qui a dire che la tassa ha fatto crollare il mercato interno e fatto fuggire tutti allā€™estero, come riportato nel comunicato Ucina, francamente mi pare esagerato, anche perchĆ© in altri Paesi la tassa si paga e poi gli altri beni di lusso, le supercar per prime, in Italia si sono continuate a vendere nonostante il superbollo. Ma se lo dicono loroā€¦

Certo ĆØ che, per quanto possa essere da un certo punto di vista imbarazzante pensare che chi ha un'auto debba pagare il bollo mentre chi ha una barca no, lā€™abolizione della tassa in Italia aiuterĆ  senzā€™altro a dare una spinta a un mercato, quello italiano, tuttā€™altro che povero ma che semplicemente giace in un letargo dovuto a varie problematiche burocratiche e, opinione del tutto mia, forse poco stimolato sul fronte degli incentivi agli acquisti, come invece sta facendo molto bene e con risultati di crescita tangibile il mondo dellā€™auto, anchā€™esso del resto passato attraverso una crisi senza precedenti.

Non ĆØ la prima tassa a sparire

ƈ la seconda volta che viene abolita la tassa sulla barca. Prima di questa cā€™era la tassa di stazionamento, che poi fu abolita nel 2003 dalla legge di riforma della nautica (la n. 172 dellā€™8 luglio 2003 Disposizioni per il riordino e il rilancio della nautica da diporto e del turismo nautico)

Carla Demaria

ā€œQuanto successo oggi ĆØ lā€™ulteriore riprova del confronto costruttivo dellā€™Associazione con le forze politiche e il Governo ā€“ ha dichiarato Carla Demaria Presidente di Ucina (foto sopra) ā€“ che arriva in un momento importante. ServirĆ  a ridare fiducia al mercato. Ringrazio i Sottosegretari del Ministero dellā€™Economia e delle Finanze, Baretta e De Micheli, il presidente PD alla Camera,Ā  on. Rosato, e lā€™on. Arlotti, e lā€™on. Garofalo (AP) per aver combattuto questa battagliaā€.

Quindi, cari amici diportisti, il 31 maggio prossimo anzichƩ pagare la tassa, fate un bel brindisi.

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Claudio Russo

Inizia nella nautica, che poi lascia per fare esperienze in vari altri settori della comunicazione. Diventa giornalista e passa nella sfera dello sport, dove ha partecipato anche alla realizzazione di alcuni fra i primi siti d'informazione in ambito calcistico e delle Olimpiadi di Sydney 2000. Nel 2002 torna nella nautica come caporedattore di un mensile fino alla nuova sfida raccolta nel 2013 con BoatMag.
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