Nasce la terza generazione dei flybridge di Prestige ed ecco il test del primo modello: il 15 metri Prestige F4

Categorie: I Nostri Test
24 Agosto 2023
Nasce la terza generazione dei flybridge di Prestige ed ecco il test del primo modello: il 15 metri Prestige F4

Il test in anteprima assoluta del Prestige F4, la nuova barca flybridge di 15 metri, che segna l'arrivo di una nuova generazione di modelli totalmente riprogettati nei layout di bordo, nel design esterno e nell'opera viva e che gradualmente rinnoveranno in toto la F-Line del cantiere francese.


Il Prestige F4 è il primo modello della terza generazione di barche della F-Line e debutta al Cannes Yachting Festival a settembre 2023.

A progettarla è sempre lui, Camillo Garroni, che, pur rifacendosi ai trend di design che caratterizzano le barche di questi tempi, ha creato questa nuova linea di flybridge con diverse innovazioni non solo all'interno della gamma del cantiere, ma anche nel segmento di mercato delle imbarcazioni flybridge medio-grandi.

Prestige F4 in navigazione vista dall'alto.

A ben guardare, questa è una caratteristica tipica di Prestige, perché anche nei modelli precedenti Garroni ha sempre messo quella particolarità progettuale, che sulle altre barche dello stesso segmento è raro trovare o non c'è addirittura mai stata.

Un esempio su tutti è la creazione già una decina di anni fa di un layout con accesso alla cabina armatoriale di poppa tramite una sua scala esclusivamente dedicata rispetto a quella che conduce alle cabine di prua. È una soluzione tipica dei grandi motoryacht, che però nel caso dei Prestige si è trovata su barche di 45-50 piedi.

Ora è il turno del Prestige F4, che infatti rivela una nuova concezione del salone in coperta, dove la dinette diventa anche un pregevole punto d'osservazione del panorama in navigazione.

Prestige F4, barca vista di profilo.

Oltre a questo, fra le novità che si possono cogliere già al primo colpo d'occhio si nota un pozzetto modulare negli arredi e un rinnovato design esterno, che vede un abbassamento della sezione centrale della murata a favore di una più ampia panoramica dal salone verso l'esterno attraverso la vetrata (che è anche apribile) a tutta altezza della tuga.

A un'analisi più approfondita si può poi notare anche la nuova carena, progettata da Michael Peters, con una V più profonda rispetto a quelle della generazione precedente e con una prua più bombata, per aumentare ulteriormente il comfort.

Lo scafo poi evidenzia due strisce nere, che inglobano i lunghi oblò, e che si intersecano fra di loro creando un effetto di maggior leggerezza del profilo.

Prestige F4, un salone da invidiare per lusso e funzionalità

Sono tante le novità, piccole e grandi, che il Prestige F4 porta con sé; fra quelle grandi spicca senza dubbio il salone sul ponte principale. È un concentrato di belle soluzioni, pur avendo in definitiva "soltanto" la dinette e la cucina, oltre naturalmente alla postazione di comando. Ma è la loro disposizione a rendere questo ambiente innovativo.

Infatti, di solito il salone prevede uno largo calpestio centrale da poppa fino alle scale prodiere di discesa sottocoperta, passando attraverso gli arredi - cucina e dinette, appunto - che normalmente si sviluppano lungo i lati.

Prestige F4 - Layout ponte principale.

In controtendenza, invece, sul Prestige F4, gli arredi si articolano tutti da una parte, quella di sinistra, dove però la dinette a L ha un lato del divano di traverso, che arriva fino a tre quarti del baglio del salone.

Prestige F4 - Salone.

Questo costringe, sì, a una mezza chicane per muoversi da poppa a prua, che comunque non crea proprio nessun disagio, ma al tempo stesso permette agli ospiti di condividere la navigazione insieme al pilota godendosi il panorama comodamene seduti in dinette, tanto più che la vetrata di dritta è a tutta altezza.

È come se fosse una sorta di Pilot House, cioè quel ponte rialzato sui superyacht esclusivamente dedicato alla postazione di comando, che solitamente è accompagnata da una grande dinette per gli ospiti, solo che qui siamo su un 15 metri.

Tutto questo contribuisce a dare al salone anche un bel senso di profondità e di ampiezza, perché ai lati ci sono solo vetrate, fatta salva la sezione poppiera di sinistra, proprio dietro al divano della dinette, in cui si articola la cucina.

Prestige F4 - Cucina.

Anche questa ha dei risvolti innovativi, non tanto per il posizionamento a poppa, che ormai è una prerogativa necessaria sulle barche di ultima generazione grandi o piccole che siano, ma piuttosto perché Garroni l'ha concepita in un modo ancora poco comune per una barca di 15 metri.

Infatti, la cucina sul Prestige F4 è praticamente delimitata dai mobili su entrambi i lati, creando un ambiente perfettamente circoscritto e indipendente, che comunque rimane aperto sia verso il salone sia verso il pozzetto.

A differenza di quanto avviene sulla stragrande maggioranza delle barche, cioè di lasciare la cucina totalmente aperta verso il pozzetto, sul Prestige F4 la particolarità di delimitare con un mobile e una vetrata pivotante anche il lato esterno, permette di guadagnare di fatto una zona bar con un bancone che, volendo, potrebbe anche essere integrato con degli sgabelloni, per rendere il pozzetto ancora più particolare e conviviale.

E proprio in pozzetto si può apprezzare un'ulteriore novità, cioè la possibilità di posizionare i due divani e il tavolo a piacimento, in quanto sono realizzati come mobili amovibili, o freestanding, come si ama dire ora.

Prestige F4 - Pozzetto con dinette a divani contrapposti.

Il flying bridge, un altro living completo all'aperto

Come ogni barca flybridge che si rispetti, il ponte superiore del Prestige F4 offre un living all'aperto completamente allestito per pranzare e per starsene al relax, quindi sul ponte superiore c'è la dinette, il mobile grill e il prendisole accanto alla postazione di comando.

Prestige F4 - vista sul flying bridge.

Il prendisole, a sua volta, evidenzia un'altra particolarità del flying bridge del Prestige F4, perché può essere esteso con un elemento aggiuntivo, andando a integrarsi con il divano prodiero e offrire così una superficie decisamente più ampia e ben protetta dagli schienali delle sedute.

Sottocoperta la cabina armatoriale torna a prua: un'altra nuova tendenza che riporta alle origini

Prestige F4 - Layout sottocoperta.

Sul ponte inferiore ci sono tre cabine e due bagni in un layout abbastanza classico, cioè con la cabina armatoriale a prua e le due per gli ospiti, di cui una doppia e una matrimoniale, allineate l'una accanto all'altra a poppa, che condividono lo stesso bagno.

Prestige F4 - Cabina armatoriale.
Prestige F4 - Bagno armatoriale.

In realtà dire "classico" è una sorta di errore, perché dopo una tendenza imperante fra tutti i cantieri di mettere la cabina armatoriale a centro barca, dove il baglio è più largo rispetto a prua, ora stiamo assistendo a un graduale ritorno di questa cabina a prua, dove il baglio, sì, si restringe, ma con qualche accortezza si riesce ad avere ambienti di uguale spazio e ariosità, tant'è che nell'armatoriale di questo 15 metri c'è anche un salottino ai piedi del letto, con due divani e un tavolino, e un bagno molto spazioso al punto da avere due lavabi più un box doccia bello ampio.

In tutti gli ambienti prevale un'apprezzabile cura degli allestimenti e del décor, con pannelli che richiamano il movimento dell'acqua e vari altri inserti che spiccano per la loro particolarità di design.

Come va in mare il Prestige F4, ecco i risultati del test

Il Prestige F4 monta due motori Volvo Penta D6 da 480 cv Ips650, che devono spingere una massa compresa fra i 15.100 kg del dislocamento a vuoto e i 19.500 di quello a pieno.

Non sono previste alternative più potenti, quindi i dati rilevati nel nostro test valgono per tutti gli esemplari, ma naturalmente variano in base al carico.

Navigazione.

Noi l'abbiamo provato con un carico di 870 litri di gasolio (il 67% della riserva massima) e di 145 litri d'acqua (il 25%). A bordo eravamo in otto persone ed essendo una barca test era priva di qualsiasi altro carico necessario alla crociera (cambusa, stoviglie, bagagli ecc.).

La velocità massima di 27,4 nodi che ho rilevato rispecchia in pieno quella di 28 nodi calcolata dal cantiere in fase progettuale.

L'andatura di crociera il cantiere la pone a 22 nodi, quindi intorno ai 3.300 giri, ma il range fra il regime di andatura economica e quello di crociera veloce si può identificare fra i 3.000 giri a 17,5 nodi, con un degno consumo di 120 litri/ora, e i 3.400 giri a 23 nodi con un consumo un po' più importante, ma ancora accettabile, di 152 litri/ora.

Navigazione.

Alla punta massima si arriva velocemente e senza problemi, salvo una cabrata che rimane un po' marcata per tutta la fase prima di entrare in planata, che poi si attenua, ma non del tutto, in piena planata.

Chi vuole quindi vedere l'orizzonte dalla parte di divano fronte marcia della dinette è più facile che veda prima il cielo, se il driver non ha dimestichezza con l'uso dei flap o se la barca non monta gli interceptor, cioè i correttori d'assetto automatici.

Parabrezza.

In realtà anche al timone si potrebbe avere qualche problema di visibilità verso l'orizzonte se non si guida da seduti, stante il parabrezza non particolarmente alto, però molto dipende anche dall'altezza del driver.

Prestige F4 - Plancia di comando.

La gestione della barca però è ai massimi livelli: la postazione è comoda e dalla plancia si può controllare qualsiasi utenza, più lo stato dei motori e ogni dato di navigazione attraverso i due chartplotter Garmin in dotazione al Prestige F4.

Il mare era calmo durante il test, ma è sempre facile creare un po' di onda artificiale per andare poi a infilarcisi dentro con la prua, ed effettivamente la carena di Michael Peters ha dimostrato tutta la sua stabilità, la stessa che si è rivelata anche in accostata.

Profilo barca.

In conclusione, per come la barca è in grado di appagare l'occhio di chi ricerca nuove soluzioni estetiche e progettuali e per come sa dare fiducia nelle varie condizioni di navigazione (e i francesi in questo la sanno lunga), il Prestige F4 è quello che si può definire veramente la barca per tutti, naturalmente per tutti quelli che hanno un potenziale di spesa per l'acquisto di uno yacht a motore di 15 metri.

Non abbiamo ancora comunicazione del prezzo di listino, perché questo test lo stiamo pubblicando prima del lancio previsto il 12 settembre 2023 al Cannes Yachting Festival, quando saranno diramate ufficialmente tutte le informazioni. Vi aggiorneremo presto anche su quest'ultimo dato ancora mancante.

I numeri del Prestige F4

Scheda Tecnica


Lunghezza f.t.15,18 m
Lunghezza scafo13,44 m
Larghezza4,49 m
Immersione1,17 m
Dislocamento a vuoto15.100 kg
Dislocamento a pieno carico19.500 kg
Serbatoi carburante1.300 l in due serbatoi
Serbatoio acqua585 l
Boiler acqua calda60 l
Cabine3 + 1 per il marinaio (optional)
Motori2x480 cv D6 Volvo Penta Ips650
Designer, architettura e ingegnerizzazioneGarroni Design / Valentina Militerno De Rosa / Prestige Engineering
CarenaMichael Peters
Omologazione CeCat. B

I dati della prova


Giri/min.Velocità (nodi)Consumi (litri/ora)
60033,4
1.0005,48,1
1.5007,721,2
2.0009,643
2.50012,577
3.00017,5120
3.25021136
3.40023152
3.75027,4189

Condizioni della prova: Mare calmo - Carena pulita - Otto persone imbarcate - 870 l di gasolio - 145 litri di acqua


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... e sull'X70


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Claudio Russo

Inizia nella nautica, che poi lascia per fare esperienze in vari altri settori della comunicazione. Diventa giornalista e passa nella sfera dello sport, dove ha partecipato anche alla realizzazione di alcuni fra i primi siti d'informazione in ambito calcistico e delle Olimpiadi di Sydney 2000. Nel 2002 torna nella nautica come caporedattore di un mensile fino alla nuova sfida raccolta nel 2013 con BoatMag.
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