Categorie: Motori

Cresce la gamma dei performanti fuoribordo Yamaha con due nuovi V6: i V Max SHO da 200 e 250 cv

Tanta tecnologia e cura anche del design per i due nuovi Yamaha V Max SHO V6 da 200 e 250 cv. Il blocco è un 4.2 litri a sei cilindri a V, con 24 valvole e iniezione elettronica Efi con sistema di accensione Tci, che migliora il flusso dell’aria e l’efficienza di combustione.


1 Ottobre 2025
Cresce la gamma dei performanti fuoribordo  Yamaha con due nuovi V6: i V Max SHO da 200 e 250 cv

Cosa indica la sigla SHO dei motori Yamaha? Super High Output, un nome che la dice lunga sugli obiettivi di questa gamma di fuoribordo ad alta coppia, che infatti punta al mondo delle barche ad alte prestazioni e di quelle a uso sportivo, attraverso due linee di prodotto: i 4 cilindri in linea, declinati nelle potenze 90, 115, 150 e 175, e i V6 che fino a ieri erano rappresentati solo dal 225 cv, ma che ora vede affiancarsi, come novità 2026, i nuovi fuoribordo Yamaha V Max SHO da 200 e 250 cv.

Yamaha V Max SHO V6 da 200 e 250 cv.

Come sono fatti i nuovi Yamaha V Max SHO V6 da 200 e 250 cv

I due nuovi motori condividono lo stesso blocco termico del 225 cv, cioè 4.2 litri a sei cilindri a V, con 24 valvole e iniezione elettronica Efi con sistema di accensione Tci, che migliora il flusso dell’aria e l’efficienza di combustione.

Anche il sistema di ricarica è più potente, grazie al suo alternatore a 12 V e 70 A, che è in grado di supportare ancora meglio i sistemi elettronici, come il fishfinder, l’illuminazione e le pompe di sentina, senza compromettere le performance.

Yamaha V Max SHO V6 da 200 e 250 cv.

Più tecnologia a vantaggio anche del peso

In tutti i motori, ma in particolare per quelli che puntano alle alte prestazioni, conta molto anche il peso e per alleggerirlo la casa dei tre diapason ha adottate diverse tecnologie e materiali, fra cui i cilindri al plasma.

Cosa sono i cilindri al plasma? Sono normalissimi cilindri, ma rivestiti con uno strato ultrasottile (meno di mezzo millimetro) di materiale ottenuto attraverso un processo di ionizzazione di un gas, da cui si ricava un plasma fatto di elettroni, ioni positivi e radicali, che poi viene spruzzato nella cavità dei cilindri con l'intento di ridurre l'attrito fra pistone e cilindro.

I vantaggi di questo trattamento sono notevoli sia dal punto di vista prestazionale sia ambientale, perché migliora l'efficienza, e di conseguenza anche le performance, riducendo l'usura dei componenti, il consumo di carburante, le emissioni e pure il peso del motore.

Fra gli altri sistemi di gestione dei nuovi Yamaha V Max SHO V6 da 200 e 250 cv c’è poi il Power Trim e il TotalTilt, per inclinare il motore in qualsiasi angolazione verso l'alto o il basso.

Yamaha V Max SHO V6 da 200 e 250 cv.

Bella è pure l’estetica, con lo stile inconfondibile dei V Max SHO, che esibiscono una calandra con una forma sinuosa e aerodinamica, stilizzata con una grafica bella grintosa.



La scheda tecnica degli Yamaha V Max SHO V6 da 200 e 250 cv

Motore4 tempi, DOHC, V6
Cilindrata4.169 cc
Numero cilindri e configurazione6 cilindri a V
Alessaggio x Corsa96 x 96
Potenza all'asse elica a regimi medi183,8 kW a 6.000 giri/min.
Range operativo a piena potenza5.000 - 6.000 giri/min.
Peso senza elica247 kg (il 200 cv) - 264 kg (il 250 cv)
Rapporto di trasmissione1.75:1
LubrificazioneCarter umido
Sistema iniezione del carburanteEFI
Sistema di accensioneTCI
AvviamentoElettrico


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Claudio Russo

Inizia nella nautica, che poi lascia per fare esperienze in vari altri settori della comunicazione. Diventa giornalista e passa nella sfera dello sport, dove ha partecipato anche alla realizzazione di alcuni fra i primi siti d'informazione in ambito calcistico e delle Olimpiadi di Sydney 2000. Nel 2002 torna nella nautica come caporedattore di un mensile fino alla nuova sfida raccolta nel 2013 con BoatMag.
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