È stata la star al recente NavigaMi e adesso lo ritroviamo in acqua ai pontili di Nautica Bertelli sul lago d’Iseo. Pronti per il test del nuovo Invictus 280CX?
Lago piatto, cielo grigio che minaccia pioggia, non è proprio il meteo che ti invoglia a salire in barca, se non fosse per l’accogliente sede di Nautica Bertelli, a Paratico sulla sponda Sud del Lago d’Iseo, dealer dei modelli del cantiere Aschenez per il Centro-Nord Italia, Austria e Svizzera. Il primo degli Invictus 280CX mi aspetta al pontile, primo della sua misura, ma anche primo in assoluto della gamma CX, la terza serie delle “X” che caratterizzano l’offerta del cantiere, tutte con l’inconfondibile design firmato Christian Grande.
Il nuovo Invictus 280CX si affianca ai già conosciuti FX, modelli sportivi fuoribordo, e agli open entrofuoribordo SX. Con questa gamma si è fatto un mix delle soluzioni di allestimento e di design già apprezzate sugli altri modelli, con l’aggiunta di una zona living che si sviluppa a centro barca e, soprattutto, un nuovo spazio ricavato sottocoperta che ospita una vera e propria cabina con bagno separato. Comuni agli altri modelli le carene già abbondantemente elogiate.
Un po’ di delusione non la posso nascondere perché questa gamma, come del resto tutte le altre “X”, non hanno il “naso storto” tipico invece delle gamme GT e TT: trovo sia un elemento di design caratteristico e particolarmente riuscito, che mi piacerebbe vedere esteso anche agli altri modelli, almeno sulle dimensioni maggiori. A parte questo però Invictus 280CX mette subito in chiaro il suo DNA, con una serie di soluzioni che non possono passare inosservate. Eccole in 6 pillole:
la progressione
prosegue decisa
fino a 40 nodi
La barca in prova è motorizzata con il Volvo Penta V8 a benzina di 350 cv, in alternativa il MerCruiser Diesel TDI da 260 cv e una discreta differenza di prezzo, scelta da valutare bene al momento dell’acquisto in base alle prospettive di utilizzo. Se sono nella media dei diportisti italiani vince il benzina senza ombra di dubbio.
Nella risicata strumentazione non c’è il software dei consumi, quindi ci dobbiamo limitare a riportare il dato Volvo Penta che dichiara a 5800 giri/min, cioè praticamente al massimo, 111 litri/ora. Dal canto mio posso osservare che forse un po’ più di attenzione all’insonorizzazione del vano motore andrebbe fatta perché i decibel al fonometro (ma anche semplicemente a orecchio) sono un po’ sopra la media. Il cantiere fornisce però dati dei consumi con il MerCruiser TDI da 260 cv che pubblichiamo per completezza dell'informazione.
A parte questo piccolo inconveniente, facilmente rimediabile, la navigazione con Invictus 280CX è davvero piacevole, se il clima non è particolarmente invitante (anche se ci risparmia un acquazzone) non è difficile immaginare quanto siano fruibili i suoi spazi e i due prendisole in una giornata estiva. La risposta anche alle manovre più brusche è sempre ottima, a conferma che la carena perdonerà qualche intemperanza alla guida e il passaggio sulla nostra scia davvero morbido lasciando immaginare che anche con mare formato Invictus 280CX sarà a suo agio.
Un po’ di rilevazioni a completamento di quelle riportate sotto. La planata minima è tenuta a poco meno di 13 nodi e 2700 giri/min e anche l’accelerazione è di tutto rispetto: in 4,5 secondi sono in planata e dopo 10 secondi ho raggiunto i 30 nodi. Poi la progressione prosegue decisa fino a 40 nodi, fin troppi per una bella barca da crociera come questo Invictus 280CX.
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