Yamaha WaveRunner V1 Sport per apprendisti “aquabiker”

Categorie: Barche e Yacht, Motori
24 Novembre 2015
Yamaha WaveRunner V1 Sport per apprendisti “aquabiker”

Un test con la Yamaha WaveRunner V1 Sport da neofita può essere anche più probante che da esperto. Ecco come è andata la prima volta in aquabike.

Chiamare la Yamaha WaveRunner V1 Sport “entry level” è corretto perché è il modello di accesso al mondo delle aquabike della Casa dei tre diapason, ma anche il probabile primo passo di tanti neofiti che si vogliono avvicinare a questa tipologia di natanti che, osteggiati da molti, se usati con educazione e competenza possono invece offrire un divertente modo di avvicinarsi alla nautica a motore. Una carrellata completa delle novità 2016 delle WaveRunner Yamaha era già stata anticipata da BoatMag.

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La prima volta con la Yamaha WaveRunner V1 Sport

Lo ammetto, è la prima volta che salgo su una moto d’acqua ma, prima di raccontare l’esperienza, preferisco soffermarmi sulla Yamaha WaveRunner V1 Sport che è una delle novità 2016 della casa dei tre diapason.

La Yamaha WaveRunner V1 Sport è il passo successivo nell’offerta Yamaha alla V1, che costa un migliaio di euro in meno, ma non offre tutta una serie di dotazioni che invece fanno della Sport la scelta migliore. In effetti la Yamaha WaveRunner V1 Sport non ha molto da invidiare ai modelli maggiori: dalla retromarcia agli specchietti doppi, dallo spazioso vano di 57 litri di capacità al gradino di risalita, dai tappetini Hydro-Turf al gancio di traino, c’è praticamente tutto per avvicinarsi a questa intrigante specialità.

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La nuova Yamaha WaveRunner V1 Sport porta anche al debutto il nuovo motore TR-1 HO a 3 cilindri da 1049 cc sovralimentato a quattro tempi e 12 valvole che equipaggia anche i modelli VX Deluxe e VX Cruiser (ad eccezione della VX Cruiser HO) e rappresenta un importante evoluzione nell’ambito dei motori marini. Il TR-1 HO (dove HO sta per High Output, alta potenza) è del 13% più potente rispetto al precedente motore Yamaha MR-1 a quattro cilindri che va a sostituire, pur essendo il 40% più piccolo e il 20% più leggero, solo 73 chili totali. Tutto questo si ripercuote anche sul peso complessivo della Yamaha WaveRunner V1 Sport che pesa solo 309 kg, 29 kg in meno rispetto al modello 2015.

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Il test

Il test si articola in tre uscite sul Lago Maggiore, a Verbania, ben protetti da una spessa muta. Il primo step è con la Yamaha WaveRunner V1 Sport e poi a salire con gli altri modelli VX Cruiser e VX Cruiser HO che saranno oggetto di prossimi articoli in successione settimanale.

La sella lunga può ospitare fino a tre persone e quindi in solitario è molto ampia e comoda. I comandi sono molto intuibili e facili da gestire: sulla manopola sinistra il tasto rosso “stop” è in bella vista, un po’ meno quello verde “start” nella parte anteriore, ma un’occhiata la prima volta è sufficiente per poi individuarlo senza problemi; il gas è invece a destra con una leva molto morbida e sensibile che si comanda facilmente con due dita. Comode le pedane che garantiscono anche una protezione ai piedi ben incassati all’interno dello scafo; infine, il comando manuale della retro/freno situato sulla destra del tunnel a prima vista non mi sembra particolarmente pratico, ma mi riservo di provarlo in acqua.

Reverse

Mi stacco dal pontile a velocità moderata per prendere dimestichezza con la Yamaha WaveRunner V1 Sport, la sensibilità allo sterzo è la prima cosa che mi colpisce: a lento moto è quasi difficile essere direzionali se non limitando al minimo lo spostamento del manubrio (il termine motociclistico è d’obbligo). Come però si aumenta la velocità tutto diventa più semplice e la sensazione è davvero inebriante, nonostante il centinaio di cavalli di cui dispongo facciamo un po’ sorridere se confrontati con i quasi 300 cv dei modelli più sportivi. Ma per cominciare ce n’è più che a sufficienza e affrontare le onde di un lago tutt’altro che tranquillo è divertente ed emozionate, si viaggia attorno ai 30 nodi anche se non c’è quasi il tempo di leggere il display del preciso monitor (anche per colpa di un forte riverbero), meglio stare concentrati sulle onde cercando di mantenere la rotta e affrontandole con sempre maggiore decisione. Anche nelle virate la sensazione di poter andare in testacoda da un momento all’altro è sempre presente, ma per la verità più oso a stringere le traiettorie e più la Yamaha WaveRunner V1 Sport mi asseconda seppur un po’ nervosamente.

Provo a innescare la retro/freno e ho la conferma che la soluzione meccanica non è particolarmente pratica perché di deve togliere la mano dal manubrio e se si usa la destra come parrebbe ovvio, si innesca già un brusco rallentamento per la decelerazione dovuto all’abbandono della leva dell’acceleratore.
È il momento di rientrare in porto e il battesimo non poteva essere migliore: la Yamaha WaveRunner V1 Sport mi ha conquistato e non vedo l’ora di passare sulla più raffinate VX Cruiser che già nella sigla promettono ulteriori emozioni, alla prossima puntata…

TR-1 engine

I numeri della Yamaha WaveRunner V1 Sport

  • Motore ………………… 3 cilindri, 4 tempi sovralimentato
  • Cilindrata ……………… cc 1.049
  • Serbatoio carburante …… l 70
  • Lunghezza ……………… m 3,27
  • Larghezza ……………… m 1,17
  • Altezza ………………… m 1,16
  • Peso a secco …………… kg 309
  • Capienza gavoni ……… l 57
  • Portata persone ……… 1-3

Prezzo

Yamaha WaveRunner V1 Sport ………… da 10.650 euro, Iva compresa

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La redazione di BoatMag

Claudio Russo e Alberto Mondinelli, i fondatori di BoatMag, due giornalisti con una lunga esperienza di lavoro nelle principali testate di nautica.
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