Capelli Cap 21.5 WA, non c’è limite all’evoluzione

Categorie: I Nostri Test
16 Aprile 2017
Capelli Cap 21.5 WA, non c’è limite all’evoluzione

Può una barca che è da anni un riferimento nella sua categoria migliorare ancora? A giudicare dal restyling del Capelli Cap 21.5 WA possiamo dire di sì.

Il Capelli Cap 21.5 WA si potrebbe definire un modello storico del cantiere cremonese. Eppure non c’è mai limite all’evoluzione, soprattutto quando la domanda varca i confini nazionali e si devono accontentare esigenze che esulano dall’uso strettamente mediterraneo. È proprio quello che è successo a questa barca che ha subito un sostanziale restyling per rispondere alle richieste della clientela del Nord Europa.

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Capelli Cap 21.5 WA più versatile e confortevole

Piuttosto che raccontare cosa è cambiato sul nuovo Capelli Cap 21.5 WA, è meglio descrivere la nuova barca, che presenta un layout rivisto nella distribuzione dei volumi per creare una maggiore abitabilità e fruibilità anche a latitudini non propriamente calde. Si sbaglia però chi pensasse che è nata una barca nordica, chiusa e poco “solare”; tutt’altro, le superfici a disposizione in pozzetto sono meglio organizzate e le opportunità di trasformazione aumentate. Semmai, per garantire una maggiore protezione, si è pensato di aumentare la volumetria della cabina, che adesso vanta un’altezza utile maggiorata di 20 cm che fanno la differenza in termini di abitabilità. L’arredo conferma i canoni conosciuti: cuccetta doppia addossata a sinistra e mobile a dritta che nasconde il wc (optional) dotato di serbatoio per le acque nere; sempre in cabina può trovare posto un frigorifero da 35 litri portatile (sempre optional).

Un walkaround come il Capelli Cap 21.5 WA vive però soprattutto degli spazi aperti ed è qui che il nuovo layout convince, senza per altro introdurre innovazioni particolarmente rivoluzionarie. In pratica la sensazione è che si sia puntato a razionalizzare una disposizione che le decine di modelli naviganti hanno confermato essere già ottima. Così a prua il prendisole “assorbe” perfettamente la maggiore volumetria della cabina senza imporre una coperta pronunciata, che anzi resta a filo dell’opera morta ed è ben protetta da una robusta battagliola aperta a prua per facilitare l’accesso prodiero, mentre per l’ancora è previsto un apposito gavone. Da notare l’imbottitura sulla tuga sotto il parabrezza per ampliare la superficie del solarium.

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Semplice il design della plancia, grigio scuro a staccare sullo scafo bianco, dove semmai i due semplici quadranti tondi del motore Yamaha sono un po’ persi nella grande superficie a disposizione, manca il monitor multifunzione, ma forse una strumentazione un po’ più appariscente i giapponesi l'hanno studiata, ma al momento del test non era ancora diposnibile. Grande e comodo il tambuccio, così come il robusto e protettivo parabrezza fa intuire la sua efficienza, forse pensando ai climi più rigidi, ma utile anche da noi; sempre apprezzabile infine il tientibene che lo contorna.

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Il driver può scegliere la posizione di guida grazie a un elemento basculante, mentre nella struttura che lo sostiene si è preferito prevedere un divanetto rivolto verso poppa piuttosto che un mobile cucina. Ritengo che la soluzione con grill e lavello sia preferibile, tanto più che a poppavia è previsto il montaggio del tavolino (di teak) per creare una dinette con il divanetto poppiero. Quest’ultimo, non solo nasconde un grande gavone, ma ha la spalliera reclinabile per diventare una seconda area solarium e facilitare l’accesso alle due plancette poppiere ai lati del fuoribordo, ideali per la risalita dal bagno. Il tutto è sormontato dalla struttura in tubi del tendalino, brutta come lo sono sempre queste soluzioni, ma anche molto pratica, questione di scelte.

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Capelli Cap 21.5 WA, il test

Il mare di Varazze è piuttosto agitato, non certo ideale per i sei metri e poco più del Capelli Cap 21.5 WA, oltretutto spinto dallo Yamaha F175 che, con i suoi 175 cv, è il massimo della potenza applicabile. Rimanendo un po’ accostati riusciamo però a “prendere” tutti i 5600 giri che il quattro cilindri di 2,8 litri, abbinato a un’elica a tre pale di acciaio da 17”, è in grado di raggiungere: con un intervento del trim solo alla fine riusciamo a toccare i 38 nodi, un’eccellente prestazione anche se in crociera forse si preferirà navigare attorno ai 20 nodi, quindi a 3500 giri consumando solo 21 l/h. Meglio ancora, in termini di consumi, tenersi al limite della planata minima: 2800 giri, 11 nodi e poco meno di 14 l/h, migliorabili con un “aiutino del trim” che permette di scendere a 2600 giri e 8 nodi, ma senza sostanziali migliorie sul fronte dei consumi. Se invece si vuole dare fondo alla manetta, l’accelerazione è decisamente aggressiva: 3,3” per raggiungere la planata e 14,8” per toccare i 38 nodi.

Da parte sua il Capelli Cap 21.5 WA asseconda molto bene l’esuberante motore e affronta il mare con una tenuta che lo fa immaginare perfettamente a sua agio anche negli agitati mari nordici. Impossibile metterlo in difficoltà anche con le manovre più brusche, mentre il parabrezza si mostra protettivo il giusto e la seduta ergonomica e di totale supporto al driver. La prova può dirsi conclusa.

Vedi anche il test del Capelli 20.5

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I numeri del Capelli Cap 21.5 WA

  • Lunghezza ft ……………………… m 6,30
  • Larghezza ………………………… m 2,43
  • Dislocamento ……………………… kg 1050
  • Motorizzazione max ……………… cv 175
  • Motorizzazione …………………… Yamaha F175 175 cv
  • Serbatoio carburante ……………… l 185
  • Portata persone …………………… 7

Prestazioni

  • 600 giri ………………… 2,2 nodi ………… 1,6 l/h ………… 58 db
  • 1000 giri ……………… 3,6 nodi ………… 3,2 l/h ………… 64 db
  • 1500 giri ……………… 5,2 nodi ………… 4,8 l/h ………… 69 db
  • 2000 giri ……………… 7,1 nodi …………… 9,2 l/h ………… 69 db
  • 2500 giri ……………… 8,7 nodi …………… 12 l/h ………… 76 db
  • 3000 giri ……………… 16 nodi …………… 18 l/h ………… 88 db
  • 3500 giri ……………… 21 nodi …………… 28 l/h ………… 80 db
  • 4000 giri ……………… 26 nodi …………… 35 l/h ………… 81 db
  • 4500 giri ……………… 28 nodi …………… 35 l/h ………… 84 db
  • 5000 giri ……………… 30 nodi …………… 51 l/h ………… 83 db
  • 5500 giri ……………… 36 nodi …………… 58 l/h ………… 91 db
  • 5600 giri ……………… 38 nodi …………… 60 l/h ………… 91 db

Condizioni della prova

  • Mare leggermente mosso, temperatura 26°C, carena pulita, carburante 200 l, equipaggio 3 persone

Prezzi (Iva inclusa)

  • Capelli Capelli Cap 21.5 WA - Yamaha F175 AETL ……………… 44.170 euro

 

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Alberto Mondinelli

Alberto Mondinelli, 40 anni di nautica dalle regate di 420 alle gare offshore di Classe 1, e poi addetto stampa dei più importanti team negli anni Novanta e della Spes di Mauro Ravenna nel momento di massimo fulgore della motonautica d’altura. Come giornalista, direttore responsabile di Offshore International e, più recentemente, tester di Barche a Motore.
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