SarĂ  varato nel 2018 il nuovo Canados 969 Coliseum

Categorie: Barche e Yacht
8 Maggio 2017
SarĂ  varato nel 2018 il nuovo Canados 969 Coliseum

Mentre l’808, con cui condivide il concept, debutterà al Cannes Yachting Festival, si dovrà aspettare il 2018 per veder navigare il Canados 969 Coliseum.

Lo stampo dello scafo del Canados 969 Coliseum è già pronto, mentre quelli della coperta e delle sovrastrutture saranno completati a ottobre, pronto pure l’engineering project del primo esemplare del 969 che sarà consegnato in tempo per la stagione 2018. La nuova linea di flybridge Canados conterà così quattro modelli di 81’, 88’, 97’ e 120’.

Canados 969 Coliseum, 30 metri di flessibilitĂ 

Il nuovo Canaods è stato progettato per offrire diverse soluzioni di layout con quattro o cinque cabine. In entrambi i casi la suite armatoriale, situata sul ponte principale, prevede un bagno su due livelli e gode di un accesso vetrato diretto al ponte di prua, equipaggiato con due divani e un tavolo centrale. Questo specifico layout permette all’armatore di godere di un’autentica privacy una volta ormeggiati di poppa in qualunque porto. Quando è all’ancora, questa zona è riparata da un bimini dotato di quattro montanti in fibra di carbonio.

Il ponte inferiore del Canados 969 Coliseum avrà due cabine ospiti e una suite a tutto baglio oppure quattro cabine ospiti (due matrimoniali e due con letti gemelli). La previsione del cantiere è che la versione a quattro cabine sarà venduta principalmente per usi privati, mentre quella a cinque cabine desterà grande interesse per gli armatori che desidereranno immettere il loro yacht nel mercato del charter. Il 969 Coliseum offre anche la flessibilità di avere un 29,50 metri fuoritutto registrabile sotto i 24 metri al galleggiamento per ragioni regolamentari.

Lo scafo è in infusione,
la sovrastruttura sarĂ 
di Kevlar/Aramat

La configurazione del ponte poppiero del Canados 969 Coliseum è assolutamente unica grazie al suo sistema a tre posizioni. Se chiusa a poppa, la terrazza accoglie una classica area pranzo, mentre se chiusa verso prua il tavolo si trasforma in una zona per un lunch all’aperto. Logicamente, quando i due pannelli vetrati curvati a 90° sono chiusi su entrambi i lati, consentono di circolare liberamente dal ponte di poppa al grande salone interno.
Il salone principale, con le sue vetrate curve a tutta altezza che lo inondano di luce naturale, offre una vista completa sul mare. La configurazione con due divani gemelli a L e le vetrate apribili su entrambe le murate donano a quest’area la sensazione di una naturale estensione degli spazi esterni.

Proseguendo sul ponte principale, una porta a dritta si apre sulla cucina realizzata appositamente da Boffi con accesso diretto alle due cabine equipaggio sottostanti. A sinistra, il corridoio conduce al bagno per gli ospiti, alla scala che porta alle cabine ospiti o su alla Raised Pilot House. PiĂ¹ avanti, una porta separa dalla suite armatoriale sul ponte principale.
Infine, il flybridge viene proposto con un layout standard che include un sun pad integrato, un salone circolare, un’area bar e cena, ma puĂ² essere personalizzato con qualunque mobile scelto dall’armatore.

Lo scafo è realizzato in infusione mentre la laminazione della sovrastruttura sarà di Kevlar/Aramat per abbassare il baricentro, consentendo al giroscopio Seakeeper di stabilizzare perfettamente lo yacht. La scelta della motorizzazione standard del Canados 969 Coliseum verrà lasciata all’armatore, che potrà optare per una coppia di V12 MAN da 1.900 cv accoppiati con V-Drive, una coppia di Caterpillar C32 Acert da 1.925 cv o una coppia di MTU 12V 2000 M96L da 1.920 cv che permetterà al Coliseum di navigare a una velocità di crociera di oltre 23 nodi e una massima di 26 nodi. Come opzione, la barca potrà essere dotata di una coppia di MTU 16V 2000 M96L da 2.600 cv per una velocità di crociera di oltre 25 nodi e una massima di 29 nodi.

Vai a conoscere anche il Canados 808 Maximus

Manchette-Articolo-Mercury

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La redazione di BoatMag

Claudio Russo e Alberto Mondinelli, i fondatori di BoatMag, due giornalisti con una lunga esperienza di lavoro nelle principali testate di nautica.
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