Capelli Tempest 38 e Yamaha F350, senza complessi d’inferiorità

Categorie: Gommoni, I Nostri Test, Motori
4 Gennaio 2018
Capelli Tempest 38 e Yamaha F350, senza complessi d’inferiorità

Il Capelli Tempest 38 è il “piccolo” della gamma Luxury del cantiere italiano che lo propone con il consolidato package con gli Yamaha F350 V8.

Il fascino dei V8 unito alla classe della gamma Luxury dei Cantieri Capelli, un connubio che già sulla carta promette grandi cose. Comprensibile quindi la voglia di metterlo subito alla prova, anche se la giornata non aiuta certo a esaltare le doti “solari” del Capelli Tempest 38: cielo plumbeo, ma temperatura accettabile e un po’ di onda lunga, giusto per mettere alla prova la carena.

Capelli Tempest 38 e Yamaha F350, il test

Iniziare la prova cercando di stare fermi può sembrare una stranezza, ma sul Capelli Tempest 38 gli Yamaha F350 sono dotati della nuova “ancora elettronica” abbinata al joystick e non resisto alla tentazione di metterla subito alla prova. Apprezzo la luce a led rossa sullo specchio di poppa che avvisa del dispositivo in azione chi si appresta a risalire a bordo: infatti le eliche si potrebbero mettere in funzione all’improvviso, molto utile. Il dispositivo è sicuramente efficiente, anche se lo immagino impiegato per brevi periodi perché in caso contrario l’incidenza sui consumi potrebbe diventare significativa. Già che ci sono provo anche il joystick, ma è una verifica inutile, il funzionamento è preciso e intuitivo come mi ricordavo.

È il momento di dare fondo alle manette: in meno di 5” sono in planata ma, ben più significativo, in 9” sono a 40 nodi! Non sono però ancora al massimo perché la punta la tocco a 6100 giri (con l’ausilio dei trim) a 47 nodi: c’è di che divertirsi. Gli oltre 260 l/h complessivi di consumo mi consigliano di verificare che, alla velocità di crociera di circa 25 nodi, il consumo scende a 75 l/h e, al limite della planata, a 11,5 nodi a 31,8 l/h: le crociere tranquille saranno sicuramente meno esose. Senza dimenticare che nella gamma di fuoribordo Yamaha si può optare anche per una soluzione meno “muscolosa”, decidere di perdere una decina di nodi per un po’ di risparmio non è un’idea così improponibile.

Come dicevo il mare non è proprio dei più tranquilli ed è quindi il momento di sottoporre il Capelli Tempest 38 alla “tortura” di quelle manovre che mai a un diportista verrebbe in mente di fare. Il raggio di virata è ragionevolmente stretto, così come la sensazione di controllo alle brusche manovre con repentini cambi di direzione. Perfettamente ergonomico anche il posto di guida, sia che si scelga di stare seduti o in piedi, grazie al cuscino basculante. Lo strumento Yamaha garantisce tutte le informazioni sul funzionamento dei motori, così al display Raymarine possono essere affidate tutte le altre informazioni sulla navigazione. Posso ritenermi soddisfatto e passare a osservare il Capelli Tempest 38 più da vicino.

Capelli Tempest 38 e Yamaha F350, a bordo

Il layout di questi maxirib, a dispetto delle dimensioni, non presenta delle rivoluzioni ma batte terreni ben conosciuti, affidando semmai al design dell’allestimento il tocco personale. Da questo punto di vista il Capelli Tempest 38 è decisamente nel solco della tradizione e non si lascia andare a soluzioni troppo originali, con l’unica eccezione della zona di poppa. Tutto però è svolto con grande cura di ogni dettaglio e la qualità dei materiali, come la loro lavorazione, è di ottimo livello.

L’area di poppa è caratterizzato da un ampio divano a C che, grazie all’impiego di un tavolo abbattibile idraulico, si può convertire in una zona prendisole fino a 2,5 mq di superficie. Il tutto è completato dagli schienali sormontati sui trincarini da due tientibene sempre utili con mari formati o driver esuberanti. Il grande gavone ospita, oltre alla centralina del joystick, i serbatoi delle acque nere e dell’acqua entrambi di serie (quello della benzina si trova sotto del piano di calpestio del pozzetto), oltre alla batteria dei servizi e quelle dei motori. A poppa estrema, mi piace l’originale divanetto rivolto verso i motori e questa area può essere ulteriormente arricchita da due sdraio (optional), oltre alle tradizionali plancette (rivestite di flexiteak) per la risalita dal bagno: il consiglio è di fruire di tutti queste dotazioni a motori spenti. Una nota di merito la voglio spendere per il tendalino, davvero veloce da armare grazie alla coppia di sostegni di carbonio e decisamente protettivo, oltre che ben combinato con il t-top.

A centro barca la struttura delle sedute di guida ospita anche il mobile grill completo di lavello, fornello e un frigo a cassetto di 65 litri. Già commentata la plancia, del solarium prodiero resta solo da ricordare che ha una superficie di circa di circa 4,20 mq, ampliata dallo schienale imbottito incassato nella consolle per una sorta di chaise longue. La delfiniera di vetroresina con verricello elettrico di serie completa gli allestimenti di coperta.
La cabina del Capelli Tempest 38 è un accogliente open-space che raggiunge un’altezza massima di 1,80 m nell’area di ingresso. La dinette si trasforma in letto (2,4 x 1,60 m), mentre la toilette dispone di un locale separato con wc, lavabo e oblò. Per l’allestimento degli interni si possono scegliere due soluzioni: rovere grigio con cuscini beige e marroni cioccolato, oppure rovere color sabbia con cuscini beige e marrone fango.
Ricca la dotazione di serie che comprende anche la centralina del servosterzo con timoneria Seastar a doppio cilindro Tournament, cuscineria esterna di poppa, cuscineria interno cabina, luci led di cortesia in pozzetto, impianto hifi con quattro casse.

 

I numeri del Capelli Tempest 38

  • Lunghezza ft …………………… m 11,97
  • Larghezza ……………………… m 3,54
  • Diametro tubolari ……………… m 0,70
  • Materiale tubolari ……………… hypalon neoprene Orca 1670 dtex
  • Dislocamento …………………… kg 3.400
  • Motorizzazione max…………… 800 cv
  • Serbatoio carburante …………… l 660
  • Serbatoio acqua ………………… l 140
  • Portata persone ………………… 18
  • Omologazione CE ……………… B

I numeri dello Yamaha F350 AETU

  • Tipo di motore ……………………… 4 tempi, 8 cilindri a V 60°
  • Numero valvole …………………… 32 valvole DOHC
  • Cilindrata ………………………… cc 5.330
  • Potenza …………………………… cv 350 (257,4 kW) a 5500 giri/min
  • Rapporto di trasmissione ………… 1.73 (26/15)
  • Iniezione ………………………… elettronica EFI
  • Accensione ……………………… TCI
  • Lubrificazione …………………… carter umido
  • Coppa olio ………………………… l 6,5
  • Alternatore ………………………… 12 V - 50A
  • Avviamento ………………………… elettrico Prime Start
  • Peso a secco con elica ……………… da kg 364

Prestazioni

  • 600 giri …………… 3,1 nodi ……… 6,2 l/h …… 56 db
  • 1000 giri ………… 6,3 nodi ……… 13 l/h …… 61 db
  • 1500 giri ………… 8,0 nodi ……… 21 l/h …… 66 db
  • 2000 giri ………… 11 nodi ………… 34 l/h …… 68 db
  • 2500 giri ………… 16 nodi ………… 45 l/h …… 71 db
  • 3000 giri ………… 22 nodi ………… 59 l/h …… 74 db
  • 3500 giri ………… 26 nodi ………… 72 l/h …… 78 db
  • 4000 giri ………… 30 nodi ………… 96 l/h ……… 78 db
  • 4500 giri ………… 34 nodi ………… 122 l/h …… 80 db
  • 5000 giri ………… 38 nodi ………… 155 l/h …… 82 db
  • 5500 giri ………… 42 nodi ………… 201 l/h …… 84 db
  • 6100 giri ………… 47 nodi ………… 262 l/h …… 87 db

Condizioni della prova

  • Mare leggermente mosso, carena pulita, carburante 200 l, acqua vuoto, equipaggio 2 persone

Prezzo (Iva inclusa)

  • Package Tempest 38 + 2 Yamaha F350 ………… 276.760* euro
  • Yamaha F350 AETU solo motore ……………… 33.020 euro

*Prezzo con prerigg, T-top, tendalino e due sdraio

Leggi anche la prova del Capelli Tempest TE900 WA

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Alberto Mondinelli

Alberto Mondinelli, 40 anni di nautica dalle regate di 420 alle gare offshore di Classe 1, e poi addetto stampa dei più importanti team negli anni Novanta e della Spes di Mauro Ravenna nel momento di massimo fulgore della motonautica d’altura. Come giornalista, direttore responsabile di Offshore International e, più recentemente, tester di Barche a Motore.
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