Oromarine S11, un gommone Sport da un cantiere in espansione

Categorie: I Nostri Test
18 Novembre 2018
Oromarine S11, un gommone Sport da un cantiere in espansione

Si chiama Oromarine S11 e fino allo scorso anno era l’ammiraglia del cantiere. Sportivo, open e decisamente prestazionale, con fuoribordo o entrofuoribordo.

Ci sono marchi che nascono e restano in ambito regionale, e in Campania ciò è piuttosto frequente, e ce ne sono altri votati all’espansione sia in Italia che all’estero. Oromarine fa parte della seconda categoria e proprio quest’anno ha festeggiato la sua prima partecipazione al Salone Nautico di Genova, una presenza a pieno titolo che sta già dando i suoi risultati. La produzione si divide in tre gamme base: Classic, Top Class e S, che sta per Sport e io ho provato proprio uno dei modelli di punta di questa serie: l’Oromarine S11, sia con a poppa una coppia di fuoribordo Suzuki DF250AP, sia con una coppia di entrofuoribordo Mercury a benzina da 350 cv l’uno.

Oromarine S11, il test

La location è stata in entrambi i casi Napoli e il suo golfo, patria del cantiere che ha sede operativa a Castel Volturno e showroom ad Agnano. Nella prima prova abbiamo avuto a disposizione un Oromarine S11 motorizzato con una coppia di Suzuki DF250AP per un totale di 500 cv, contro i 700 cv di omologazione massima. Nel secondo caso il battello aveva in sala macchine una coppia di entrofuoribordo Mercury a benzina 6.2 MPI V8 da 350 cv ognuno con piedi poppieri Bravo III.

Durante il test, i fuoribordo, a loro volta montati su bracket in acciaio ed equipaggiati con eliche a tre pale da 21,5” di passo, hanno garantito una planata in 3,5” e un minimo di planata a 16 nodi a 2.700 giri. La crociera economica si è ottenuta intorno ai 4.500 giri a una velocità di 35 nodi, mentre la velocità top è di 51 nodi a 6.000 giri con intervento al 20% dei trim. È facilmente immaginabile quale possa essere il risultato ottenibile con i 200 cavalli mancanti all’appello per raggiungere la potenza massima applicabile ma, a questo punto, è mia convinzione che non sia così necessario ipermotorizzare lo scafo per ottenere risultati velocistici di alto livello.

Invece, con la coppia di entrofuoribordo, i tempi di planata sono più o meno simili (la maggior potenza viene infatti penalizzata dal peso dei motori, pari a circa 240 kg totali in più) e alla fine anche la velocità di punta non è così distante dai fuoribordo, riuscendo a raggiungere 47,5 nodi a 5.500 giri consumando 200 litri/ora totali.

In entrambi i casi, ciò che risulta positivo non è tanto la velocità massima che, a mio parere, superati i 40 nodi diventa un dato di secondo piano per il diportista, quanto la facilità di conduzione. Convince il responso immediato al timone e la totale assenza di schizzi a bordo, anche quando si va in accostata veloce (35 nodi) con vento a brezza e mare lievemente formato come in entrambe le prove. Risultato ottenuto grazie a una buona opera viva e una corretta attaccatura dei tubolari che deflettono l’acqua lavorata dalla chiglia verso l’esterno. Ottimo il supporto lombare offerto dal sedile del pilota alzato, ergonomica la gestione dei comandi sulla console e la visibilità degli strumenti.

Oromarine S11, a bordo

In entrambe le soluzioni l’S11 presenta una vocazione diurna anche se, attrezzando con piano centrale di completamento e cuscino l’interno della consolle di guida (che già di serie prevede due panchette e il wc) si può ottenere una cabina dove trascorrere in due la notte. In aggiunta è inoltre possibile adottare un’apposita tenda a poppa che sormonti il prendisole, ottenendo così altri posti letto per una totale autonomia vacanziera. Il colore nero dei tubolari può non piacere a tutti, perché può scaldare sotto il sole, ma è bene sapere che in ogni caso la customizzazione è un’alternativa prevista da Oromarine.

Elegante la scelta del teak sul piano di calpestio e sulla plancetta di poppa, così come molto comoda la scelta eventuale (è un optional) della piattaforma che scende elettropneumaticamente sino in acqua in caso di adozione dei motori entrofuoribordo. Con questa motorizzazione è ovvio che l’Oromarine S11 perda la capacità interna del gavone di poppa, disponibile con i fuoribordo e occupata dai motori nel caso degli efb. Resta invece invariata la disponibilità di un grande prendisole poppiero (circa 1,85 m di larghezza per 1,42 m di profondità) proprio sopra la cala macchine, cui si contrappone a prua un secondo prendisole di oltre due metri di lunghezza per 1,65 m di larghezza.

I gavoni a bordo dell’Oromarine S11 non mancano né a prua né a poppa e sfruttano la profondità del disegno di carena, così come le sedute per gran parte dei 24 ospiti che, oltre a poter contare sui predetti solarium, hanno a loro disposizione anche un divanetto fronte consolle e un ampio divano disposto a baglio a poppa. L’area di pilotaggio è centrale con la consolle che culmina con un parabrezza fumé e un ampio cruscotto a palpebra per gli orologi dei motori e la strumentazione. Unico il divano per pilota e copilota, i poggiaschiena sono doppi e dal disegno sportivo con supporti contenitivi laterali. A poppavia, il lavello è di serie, mentre se si vuole anche un gruppo fuochi e il frigorifero occorre mettere mano al portafoglio, ma a quel punto si è totalmente autonomi.

Optional anche la tenda per la copertura totale dell’area poppiera, reclinabile e a scomparsa ai lati del solarium e il T-Top per proteggere chi guida. Infine, la plancia di prua in vetroresina cela il verricello elettrico di serie e dispone di due gradini per favorire le operazioni d’imbarco e sbarco dei passeggeri.

I numeri di Oromarine S11

  • Lunghezza ft …………………………… m 9,99
  • Lunghezza interna …………………… m 9,10
  • Larghezza ft …………………………… m 3,30
  • Larghezza interna …………………… m 2,00
  • Diametro tubolari …………………… m 0,60
  • Compartimenti stagni ……………… 8
  • Tessuto …………………………………… Orca Pennel da 1670 dtex
  • Dislocamento senza motore …… kg 1.900
  • Motorizzazione max ………………… 2 x 350 cv
  • Serbatoio carburante ……………… l 510
  • Serbatoio acqua ……………………… l 210
  • Portata persone ……………………… 24
  • Omologazione CE …………………… B

Prestazioni con Suzuki DF250AP 2x250 cv

  • 1.000 giri ………… 5,4 nodi
  • 2.000 giri ………… 12,5 nodi
  • 2.500 giri ………… 15,6 nodi
  • 3.000 giri ………… 18,3 nodi
  • 3.500 giri ………… 23,3 nodi
  • 4.000 giri ………… 28 nodi
  • 4.500 giri ………… 34,8 nodi
  • 5.000 giri ………… 40,5 nodi
  • 5.500 giri ………… 45 nodi
  • 6.000 giri ………… 50 nodi con trim a 0
  • 6.000 giri ………… 51 nodi con trim al 20%

Condizioni della prova

  • Mare lievemente formato, carena pulita, carburante 130 l, acqua 180 l, equipaggio 3 persone

Prestazioni con Mercury 6.2L V8 2x350 cv

  • 1.000 giri …………… 5,3 nodi ……… 12 l/h
  • 1.500 giri …………… 7,8 nodi ……… 20 l/h
  • 2.000 giri …………… 12,5 nodi …… 30 l/h
  • 2.500 giri …………… 18 nodi ……… 36 l/h
  • 3.000 giri …………… 24 nodi ……… 49 l/h
  • 3.500 giri …………… 29 nodi ……… 74 l/h
  • 4.000 giri …………… 31 nodi ……… 95 l/h
  • 4.500 giri …………… 38 nodi ……… 120 l/h
  • 5.000 giri …………… 45 nodi ……… 140 l/h
  • 5.500 giri …………… 47,5 nodi …… 200 l/h

Condizioni della prova

  • Mare lievemente formato, carena pulita, carburante 130 l, no acqua, equipaggio 2 persone

Prezzo (Iva esclusa)

  • Oromarine S11 solo scafo ………………………………… 115.000 euro
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Luciano Pau

Giornalista con esperienza ultratrentennale nel mondo della nautica, e motonautica in particolare, si è da tempo specializzato anche nella pesca sportiva, settore dove ha maturato una profonda esperienza come giornalista e organizzatore di eventi.
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