Ranieri International Cayman 35.0 Executive Super Sport, appena sotto l'ammiraglia, ma senza differenze

Categorie: I Nostri Test
5 Dicembre 2019
Ranieri International Cayman 35.0 Executive Super Sport, appena sotto l'ammiraglia, ma senza differenze

Il Ranieri International Cayman 35.0 Executive perde 70 cm dall’ammiraglia 38.0 ma quasi non si vede. E grazie ai 400 kg in meno si risparmia su motori e consumi. È disponibile nelle versioni Trofeo e Super Sport, che è quella che abbiamo provato.

Dopo il successo del Cayman 38.0 Executive il suo “quasi” gemello Cayman 35.0 Executive era molto atteso. Le ipotesi potevano essere due: un modello che segnasse una rivoluzione nel progetto, oppure sviluppare le medesime scelte su una misura leggermente (ma neppure troppo) inferiore. In Ranieri International hanno scelto (a ragione secondo il mio parere) la seconda soluzione e il risultato è di grande efficacia.

Ranieri International Cayman 35.0 Executive Super Sport, il test

Un vento un po’ sostenuto cerca di agitare il mare di Soverato, in Calabria, sede del cantiere Ranieri International. Ma ci vuole ben altro per mettere in crisi il Cayman 35.0 Executive, qui nell’allestimento Super Sport, quello un po’ meno “ricco” di accessori; se si vuole la versione “full optional” c’è invece il Cayman 35.0 Executive Trofeo.

Considerando le ampie possibilità di personalizzazione proposte dal cantiere non mi soffermerei troppo su questo aspetto, per dare invece “voce” ai due Suzuki DF300 a poppa dotati di un’elica 16”x18.5” a tre pale di acciaio che ci fanno sfiorare i 40 nodi (39,9 per la precisione) con il trim al 40% e i motori a 6200 rpm.

I consumi alla massima velocità, come si può leggere nel report in basso, sono impegnativi e allora provo a individuare una velocità economica di crociera che non sia il limite di planata, che è tenuto a 2800 giri a 11,5 nodi consumando 37 l/h.

Come spesso succede la fisso tra i 25 e i 30 nodi, a discrezione del driver, per altro con una differenza di giri piuttosto ristretta (da 4600 a 4900 rpm), i consumi si attestano tra gli 80 e i 100 l/h, abbordabili considerando che comunque queste andature non sono tenute per lunghi periodi. Per la cronaca riporto anche i dati sull’accelerazione da fermo: 4,5” per entrare in planata, 20” per raggiungere la velocità massima.

Come anticipato il Cayman 35.0 Executive conferma le sue eccellenti doti nautiche rispondendo bene a tutte le manovre, anche a quelle un po’ al limite. Trattandosi delle prime prove in mare di un modello nuovo si può perdonare un po’ di cavitazione sulle virate più strette e, come convenuto anche dal driver del cantiere, si potrebbero valutare anche eliche da 19”/20” per dei test comparativi.

Devo quindi ritenere che, oltre alla bontà della carena (la stessa del 38.0), sia da sottolineare anche l’appropriata motorizzazione. Infatti i 600 cv complessivi dei due Suzuki sono più vicini alla potenza minima consigliata (500 cv) che non a quella massima (900 cv), eppure mai fanno sentire la necessità di un’iniezione di cavalli anche se, va considerato, a bordo siamo solo in quattro senza vettovaglie particolari, a parte le macchine fotografiche.

Quindi la scelta della potenza va attentamente valutata in base alle previste condizioni di utilizzo, ma questa coppia di Suzuki DF300 è un’eccellente riferimento.


Leggi anche: il nostro test del Cayman 38.0 Executive


Ranieri International Cayman 35.0 Executive, a bordo

I 70 cm in meno che distinguono il Cayman 35.0 Executive dal 38.0 sono tutti concentrati a poppavia del mobile cucina/seduta driver. Scoprire la differenza senza un centimetro alla mano diventa però davvero difficile, in pratica è stato ridotto parte dello spazio nel pozzetto poppiero e parte nella plancetta a pruavia dei due fuoribordo, anche se il bracket è il medesimo del 38.0, con relativo comodo passaggio tra specchio di poppa e motori.

Ne consegue che il tavolo (sempre a comando elettroidraulico che lo trasforma in supporto per il cuscino prendisole o in piano di calpestio lasciando tutto il pozzetto sgombro) è un po’ più piccolo, quindi rettangolare. Se è davvero difficile individuare una vera differenza, i 400 kg di peso in meno consentono di montare motorizzazioni un po’ meno potenti e risparmiare sul loro costo d’acquisto, ma anche sui consumi.

In pozzetto, se siete come me incuriositi dallo scasso nei cuscini laterali, mi è stato spiegato che serve per fare spazio ai supporti del tendalino ad arco a scomparsa, che però sul modello in prova è sostituito da quello solidale con il rollbar. In alternativa c’è anche il top rigido a rendere davvero completa l’offerta per il futuro armatore.

Il mobile cucina non potrebbe essere meglio attrezzato, mentre la seduta ribaltabile sottostante si rivela comoda per creare una grande dinette poppiera. Un appunto al piccolo gradino in corrispondenza dei passaggi laterali, non si vede e inciamparci è un attimo.

A pruavia della consolle il Cayman 35.0 Executive ripropone gli stessi volumi e le medesime soluzioni del 38.0, compresa quindi la cabina che riesce a proporre ben due cuccette doppie, una a prua e l’altra a centro barca a poppavia della scala di discesa.

Di ragguardevoli dimensioni anche il bagno, a indicare questo Ranieri International come soluzione anche per chi vuole provare il piacere di una crociera di più giorni. Il frigorifero di serie si trova in cabina e può essere raddoppiato da un secondo optional sotto le sedute, anche se alcuni armatori sul 38.0 hanno preferito scegliere quello esterno e dedicare lo spazio sottocoperta a un armadietto.

Torno all’aperto per elogiare dal punto di vista estetico plancia e rollbar, con qualche perplessità su quest’ultimo che durante il test ha evidenziato qualche vibrazione di troppo ma, come per le eliche, è lo scotto che si deve pagare a provare una barca in anteprima, senza che ci sia stato il tempo per le dovute messe a punto.

Della plancia, davvero molto bella, devo però anche qui evidenziare come i due strumenti Suzuki con l’inclinazione con cui sono montati siano praticamente illeggibili sotto il sole. C’è però da dire che il monitor Simrad HDS12 ha garantito per tutto il test tutte le informazioni di cui avevo bisogno, sulla navigazione e sui motori. Promossa a pieni voti anche la postazione di guida sia da seduti che in piedi.

I numeri del Cayman 35.0 Executive Super Sport

Lunghezza ft …………………………… m 10,80
Lunghezza omologazione ……… m 9,98
Larghezza ……………………………… m 3,80
N. compartimenti …………………… 8
Diametro tubolari …………………… cm 65
Dislocamento …………………………… kg 3200
Motorizzazione max ………………… cv 900
Motorizzazione ………………………… Suzuki DF300 2x300 cv
Serbatoio carburante ……………… l 610
Serbatoio acqua ……………………… l 150
Portata persone ……………………… 24
Posti letto ………………………………… 4
Omologazione CE …………………… B

Prestazioni

650 giri ………………… 3,0 nodi ………… 4,2 l/h ……… 62 db
1000 giri ……………… 4,9 nodi ………… 8,6 l/h ……… 63 db
1500 giri ……………… 5,9 nodi ………… 15 l/h ………… 63 db
2000 giri ……………… 7,9 nodi ………… 20 l/h ………… 69 db
2500 giri ……………… 8,7 nodi ………… 35 l/h ………… 69 db
3000 giri ……………… 12 nodi …………… 44 l/h ……… 72 db
3500 giri ……………… 14 nodi …………… 50 l/h ……… 73 db
4000 giri ……………… 18 nodi …………… 62 l/h ……… 76 db
4500 giri ……………… 24 nodi …………… 84 l/h ……… 78 db
5000 giri ……………… 31 nodi …………… 116 l/h ……… 80 db
5500 giri ……………… 37 nodi …………… 130 l/h ……… 81 db
6200 giri ……………… 41 nodi …………… 190 l/h ……… 83 db

Condizioni della prova

Mare calmo, carena pulita, carburante 480 l, acqua 50 l, equipaggio 6 persone

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Alberto Mondinelli

Alberto Mondinelli, 40 anni di nautica dalle regate di 420 alle gare offshore di Classe 1, e poi addetto stampa dei più importanti team negli anni Novanta e della Spes di Mauro Ravenna nel momento di massimo fulgore della motonautica d’altura. Come giornalista, direttore responsabile di Offshore International e, più recentemente, tester di Barche a Motore.
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