La vera essenza del tender si rivela nel Phiequipe MB19 Jet Levriero

Categorie: Barche e Yacht
17 Novembre 2021
La vera essenza del tender si rivela nel Phiequipe MB19 Jet Levriero

Il nuovo Phiequipe MB19 Jet Levriero entra a far parte di una gamma di tender che nasce in un'azienda specializzata in molte sfere dell'ingegneria, dall'automotive all'industriale fino alle macchine speciali, capacità che in questo nuovo tender si traducono in uno studio molto accurato dell'ergonomia.

Quando lo spazio è ridotto, come appunto su un tender come il nuovo Phiequipe MB19 Jet Levriero, anche pochi centimetri fanno una grande differenza e, al tempo stesso, non devono essere sprecati limitandone la fruibilità a causa magari di disposizioni poco efficienti degli arredi a bordo.

Ecco perché è importante che chi progetta una barca abbia una visione globale di tutte le dinamiche che la compongono, dallo sfruttamento degli spazi a bordo allo sviluppo di carene efficienti.

Phiequipe, che a dispetto del nome è tutta italiana, è una società di ingegneria che nella nautica ha al suo attivo un'innumerevole quantità di studi di fattibilità, di trasformazione, di industrializzazione e molto altro in tanti ambiti dello sviluppo di una barca.


Guarda l'elenco di tutti gli studi e progetti sviluppati da Phiequipe in ambito nautico


Da qualche tempo, in collaborazione con un team di designer e maestri d'ascia, ha creato una sua linea di tender caratterizzati da un look modern-classic e, appunto, da soluzioni progettuali decisamente interessanti.

I dettagli che fanno la differenza

Ciò che caratterizza il nuovo Phiequipe MB19 Jet Levriero è anzitutto la possibilità di "compattare" la sua altezza, per poterlo rendere accessibile al più ampio range dimensionale di garage.

Per fare questo, la consolle di comando diventa abbattibile: dalla sua posizione eretta può basculare in avanti andando a incastonarsi nello spazio al centro del divano perimetrale di prua.

Qualche soluzione simile si è già vista su piccoli tender sotto forma di gommone, ma con una consolle ridotta ai minimi termini.

Sul Phiequipe MB19 Jet Levriero, invece, la plancia di comando è piuttosto importante per un 6 metri, che non a caso si propone anche come open giornaliero, quindi offre la possibilità di "scomparire" senza per questo richiedere rinunce particolari al driver durante il suo utilizzo.

Questa soluzione, insieme alla trasmissione idrogetto a cui è accoppiato il motore, permette dunque di avere una barca il cui ingombro in altezza è solo quello dello scafo.

Ribaltabile è anche la spiaggetta bagno che amplia la superficie del pozzetto e crea un contatto diretto con il mare, ma è utile anche per facilitare l'imbarco e lo sbarco dall'unità madre.

Stessa cosa per il portello laterale che permette una facile risalita dall'acqua tramite l'ausilio di una scaletta, ma anche di allineare il calpestio del pozzetto con quello della spiaggia della barca madre o di un eventuale portellone di accesso nella murata, nel caso si tratti di un superyacht.

Tanto semplice quanto perspicace (verrebbe da dire eureka!) è poi la possibilità di posizionare due schienali a T per ottenere più sedute dalla superficie prendisole poppiera nei transfer dalla barca madre verso terra.

La barca che guarda bene al lusso. Anche come water toy

Il look modern-classic del Phiequipe MB19 Jet Levriero lo proietta con facilità nel mondo del lusso e di chi ricerca un modello che esprima una certa classe e quell'eleganza data dall'uso dei legni, dalle tonalità di colore, dalla qualità dei materiali e dalle cuscinerie.

Come abbiamo visto, poi, il pozzetto dimostra di avere una doppia valenza che, attraverso semplici adattamenti che possono trasformare il prendisole di poppa in divano e il divano di prua in prendisole, lo rende perfetto come tender e pure come open per uscite giornaliere.

Un'altra particolarità che può trasformare il Phiequipe MB19 Jet Levriero è la possibilità di ordinarlo con una sella longitudinale, proprio come quella di una moto, al servizio della postazione di guida.

Questo ovviamente va a modificare un po' le proporzioni degli arredi di poppa, ma trasforma la barca in un water toy con cui scorrazzare a tutta velocità, come in una sorta di moto d'acqua, tanto più che il motore è accoppiato a una trasmissione a idrogetto.

I numeri del Phiequipe MB19 Jet Levriero


Lunghezza f.t.
6,00 m

Lunghezza scafo
5,50 m

Larghezza
2,45 m

Dislocamento
1.425 kg

Persone imbarcabili
5

Categoria di omologazione
B


Leggi anche la nostra news sul Phiequipe MB18


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Claudio Russo

Inizia nella nautica, che poi lascia per fare esperienze in vari altri settori della comunicazione. Diventa giornalista e passa nella sfera dello sport, dove ha partecipato anche alla realizzazione di alcuni fra i primi siti d'informazione in ambito calcistico e delle Olimpiadi di Sydney 2000. Nel 2002 torna nella nautica come caporedattore di un mensile fino alla nuova sfida raccolta nel 2013 con BoatMag.
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