Il Cannes Yachting Festival 2020 è a oggi confermato. E ci sono novità

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15 Maggio 2020
Il Cannes Yachting Festival 2020 è a oggi confermato. E ci sono novità

Il Gruppo Reed Exposition, organizzatore del Cannes Yachting Festival, fa sapere che i lavori di organizzazione della 43a edizione della fiera, che è in programma dall'8 al 13 settembre 2020, stanno procedendo secondo i tempi previsti e anche con novità nei layout espositivi. Il tutto, ovviamente, sempre nel rispetto delle restrizioni cautelative riguardo al Covid-19.

Tutti in smartworking, tutti a distanza, ma tutti - tanto gli organizzatori quanto gli espositori - con un unico obiettivo condiviso: aprire i portoni della 43a edizione del Cannes Yachting Festival 2020.

La fiera di Cannes è l'appuntamento più importante per la nautica mondiale, perché è il primo della stagione, è quello in cui vengono lanciate tutte le novità in anteprima mondiale e, tenendosi agli inizi di settembre, è una fiera che riesce a cavalcare la voglia di novità dei potenziali clienti che in quel periodo sono ancora in "mood vacanze".

Una splendida vista aerea sulla Croisette di Cannes, che culmina nel Vieux Port, dove si tiene il Cannes Yachting Festival.

Fortunatamente le molteplici possibilità di comunicazione hanno fatto sì che organizzatori, autorità portuali ed espositori potessero intrattenere scambi e relazioni come sempre, così tutti i progetti e la distribuzione delle barche e degli stand nei layout del Vieux Port, che ospita il mondo della nautica a motore e degli accessori, e di Port Canto, che accoglie tutto il mondo della vela, stanno seguendo il loro corso nella - più o meno - normalità e, da comunicazione di Reed Exposition, sono anche a buon punto.

Una nuova distribuzione degli spazi più votata a una divisione per tipologie di barche

Certo, saranno da considerare percorsi e posizionamenti che favoriscano il più possibile la fluidità dei percorsi per i visitatori, una cosa certamente non facile per una fiera che per sua natura è proprio l'antitesi del distanziamento sociale, ma questo ha dato spunto per rinnovare il layout, soprattutto del Vieux Port, dove le barche saranno divise ancora più marcatamente per tipologia, con l'intento di fare in modo, almeno idealmente, che i visitatori frequentino solo le aree di proprio interesse, senza andare ad affollare gli spazi dedicati ad altri tipi di barche.

Così, tra le novità del Cannes Yachting Festival 2020, al Vieux Port spicca il Quai Saint Pierre che raggrupperà gli open e i day cruiser veloci. Il Quai Max Laubeuf, invece, è stato ridisegnato con la creazione di una marina dedicata ai multiscafi a motore. A terra, lo spazio dedicato ai motori fuoribordo ed entrobordo (senza scafo), lanciato l'anno scorso, è stato riprogettato per offrire maggiore visibilità e comfort di esposizione ai produttori.

È confermata anche l'intenzione di mantenere la sfilata del 6° Concours d'Elégance, in programma sabato 12 settembre, che è una bellissima passerella di motoscafi e day boat sotto i 12 metri, soprattutto d'epoca, di proprietà di privati o collezionisti o anche degli espositori.

Al Port Canto lo Spazio Vela è stato progettato con circa 110 unità iscritte a oggi, sessanta delle quali superano i 15 m. Gli accessi marittimi tra i due porti sono stati rafforzati e saranno dotati di segnaletica più efficace. Inoltre, è in fase di studio una nuova area di ristorazione.

Naturalmente allo studio c'è anche l’organizzazione delle code di attesa e un sistema di conteggio e di segnaletica a pavimento per regolare i flussi in sicurezza.

Insomma, dal punto di vista organizzativo e dello stato dell'arte dei lavori il Cannes Yachting Festival 2020 è sull'onda dell'apertura con tutti i canoni di sicurezza prescritti.

La spada di Damocle è la non prevedibilità della curva dei contagi ad agosto e settembre, l'unica incognita che potrebbe determinare la cancellazione all'ultimo e, proprio in funzione di questo, gli organizzatori hanno lasciato agli espositori più tempo e flessibilità per la formalizzazione contrattuale. Un bel segnale di rispetto per gli espositori che magari potranno usare quelle risorse in altre forme e per iniziative private, per mantenere comunque il contatto con i potenziali clienti interessati ai loro prodotti.


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Claudio Russo

Inizia nella nautica, che poi lascia per fare esperienze in vari altri settori della comunicazione. Diventa giornalista e passa nella sfera dello sport, dove ha partecipato anche alla realizzazione di alcuni fra i primi siti d'informazione in ambito calcistico e delle Olimpiadi di Sydney 2000. Nel 2002 torna nella nautica come caporedattore di un mensile fino alla nuova sfida raccolta nel 2013 con BoatMag.
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