Avon (Zodiac Nautic Group) e Torqeedo annunciano una partnership per lanciare un nuovo e affascinante tender elettrico: Avon eJet.

La premiere mondiale si è celebrata al Cannes Yachting Festival 2017 e ha catturato l’attenzione generale perché quando si parla di propulsione elettrica, in barca come in auto, l’interesse subito cresce. Dopo essere stata antesignana della propulsione jet negli anni Novanta e aver rivoluzionato il mondo dei tender di lusso con il suo brand Avon da oltre 20 anni, Zodiac Nautic Group si getta in una nuova avventura per continuare a esplorare il futuro dell’industria nautica. Ecco quindi il nuovo Avon eJet motorizzato Torqeedo.

Per Avon eJet una partenrship “elettrizzante”

Insieme a Torqeedo, uno dei leader mondiali nella propulsione elettrica marina, Avon ha sviluppato questo tender elettrico al 100% che risolve parecchi problemi agli armatori: niente più benzina a bordo e niente cambi olio motore o altre manutenzioni. Avon eJet promette eccellenti riscontri in termini di prestazioni e affidabilità, tanti che Avon e Torqeedo hanno deciso di collaborare ulteriormente per lo sviluppo di un’interra gamma di Avon eJet che saranno disponibili dal 2019. I modelli saranno equipaggiati con le motorizzazioni elettriche Torqeedo da 80 cv e l’ultima generazione di batterie automobilistiche da 32kWh, quelle usate dalla BMW i3. Sulla base dei primi test, Avon eJet garantirà un’autonomia di 90 minuti nell’uso normale, raggiungendo una velocità massima di 26 nodi.

Caratteristica anche la possibilità di fare manutenzione e aggiornare il software direttamente da Internet: il dispositivo Zodiac Connected permetterà inoltre agli utenti di monitorare la propria posizione in tempo reale, salvare gli itinerari, accendere le luci a distanza, controllare i livelli di batteria ecc. Molto curata anche l’estetica: Avon eJet è realizzato in tessuto hypalon con fibra di carbonio, la tappezzeria è curata da Serge Ferrari con finiture trapuntate cucite a mano in Francia e le maniglie sono di cuoio, ma tutta la gamma sarà completamente personalizzabile a richiesta.

Leggi la nostra prova del Torqeedo Cruise 4.0, la barca elettrica

Il nuovo Ferretti Yachts 780, erede naturale del 75 piedi, ripropone le collaudate soluzioni dei modelli più recenti unite a un design particolarmente aerodinamico.

Naturale anello di congiunzione tra la flotta sotto i 70 piedi e i modelli maggiori, il Ferretti Yachts 780 ha fatto il suo debutto mondiale al Cannes Yachting Festival dove ha raccolto i consensi a cui puntava il team che l’ha concepito, composto dalla Direzione Engineering di Ferretti Group e dallo Studio Zuccon International Project. Il nuovo flybridge eredita le apprezzate caratteristiche dei modelli lanciati in questi ultimi tre anni (Ferretti Yachts 550, 700, 450 e Ferretti Yachts 850), alle quali si aggiungono importanti novità, a conferma di una propensione allo sviluppo di soluzioni all’avanguardia che è da sempre patrimonio del marchio. Il Ferretti Yachts 780 è lungo 24,01 metri fuori tutto (scafo 22,75 metri) per una larghezza di 5,80 metri e un dislocamento a secco di 56 tonnellate.

Ferretti Yachts 780, linee filanti e grandi firme

La filosofia progettuale del nuovo Ferretti Yachts 780 è evidente nel design aerodinamico, che si esprime in linee filanti e forme nette, accentuate dalla scelta di ridimensionare l’altezza dell’opera morta a tutto vantaggio della sportività dell’insieme. Il disegno dello scafo, in particolare, riprende la soluzione a tre finestrature in corrispondenza delle cabine ospiti, già adottata per Ferretti Yachts 450 e 550. Nella sovrastruttura ritroviamo invece il design dei flybridge Ferretti Yachts sopra gli 80 piedi, cui si aggiunge il cupolino frontale e laterale in corrispondenza della plancia di comando.

Un’importante innovazione riguarda l’area di poppa, che offre gli agi di un beach club grazie al nuovo sistema di apertura del portellone. Sopra la grande spiaggetta, dove su richiesta può alloggiare il tender, scendono insieme o separatamente le due sezioni che formano il portellone, nella cui parte interna sono inseriti due grandi sunpad; una volta completata la movimentazione, questi trasformano la zona in un’area conviviale a ridosso del mare. Sulle murate, negli scalini di salita al pozzetto sono stati ricavati ampi storage in grado di ospitare un seabob, le cime e altro materiale tecnico.

Gli spazi di prua prevedono una lounge allestita con un divano a U e una vasta area prendisole centrale con gavoni sottostanti. L’ampio flybridge è protetto da un hardtop con cristallo fisso ed è arredato con mobili freestanding a poppa e al centro, mentre a prua la plancia di comando è completata, a dritta, da un tavolino e due divanetti contrapposti, trasformabili in prendisole. Tutti gli arredi esterni sono stati sviluppati in collaborazione con l’azienda italiana Roda.

All’interno del Ferretti Yachts 780, passata la porta vetrata, si accede al salone del ponte principale, allestito su un unico livello pavimentato con un pregiato parquet Mardegan in rovere spazzolato. Sopra l’elegante tappeto Stepevi troviamo un ampio sofà Minotti Freeman “Lounge” in tessuto Ecru e pelle blu oceano, arricchito da cuscini decorativi Casamance. Tre tavoli Minotti Aeron, rispettivamente in essenza sucupira, laccato sand e laccato corten, completano l’arredamento. Oltre il living c’è la zona pranzo con grande tavolo e sedie modello Dea by Potocco per otto commensali.
Come nei grandi yacht, la prua del ponte è separata grazie a una paratia e la cucina occupa la parte a dritta. Su richiesta, la cucina può essere in comunicazione diretta con il salone, creando un unico ambiente fino a estrema prua.

La plancia, leggermente rialzata, è uno spazio tecnico con una timoneria di nuova generazione, la stessa del Ferretti Yachts 920: la strumentazione, composta da display multipli touchscreen, integra i sistemi di navigazione e il controllo dei motori e di tutte le utenze di bordo; il tutto è completato da due divanetti contrapposti. A dritta, una porta laterale consente l’accesso rapido al camminamento esterno. Invece, sulla murata di sinistra, l’armatore e i suoi ospiti trovano gli scalini per scendere in maniera indipendente verso la zona notte.

Sul ponte inferiore, il corridoio regola i flussi alle quattro cabine ospiti, ognuna con bagno dedicato. L’armatoriale è a tutto baglio, ben illuminata dalla duplice finestratura con oblò integrati a filo, oscurabili grazie ai tendaggi Zimmer-Rohde, il suo layout prevede il letto matrimoniale con poggiatesta Minotti e cuscini Casamance. Il bagno, alle spalle del letto sulla murata sinistra, ha una cabina doccia separata, arricchita da mosaici Casamood Neutra mentre, sempre verso poppa ma a dritta, si trova la cabina armadio parzialmente nascosta da una paratia rivestita in pannelli Vetrite di Sicis. Mobili bassi per la zona vanity/studio, un divanetto e una chaise longue completano l’allestimento.
Prima di raggiungere la cabina vip a estrema prua, lungo la lobby si accede alle due cabine ospiti, rispettivamente con letto alla francese separabile a dritta e con letti singoli a sinistra, tutte decorate con lo stesso stile scelto per la cabina armatoriale e il main deck. A estrema poppa, separata dalla zona ospiti anche dalla sala macchine, si trova la zona equipaggio a cui si accede dal pozzetto e che prevede una cabina comandante e una, con due letti a castello, per i marinai, entrambe con bagno separato. Nella versione standard, la cabina comandante è sostituita da uno spazio storage.

Attraverso la porta stagna si accede direttamente in sala macchine, raggiungibile anche dal portellone sul pozzetto. Qui, la prima unità di Ferretti Yachts 780 è equipaggiata con la motorizzazione opzionale che prevede una coppia di turbodiesel MAN della potenza di 1550 cv l'uno che garantiscono una velocità di crociera di 27 nodi e una velocità di punta di 31 nodi (dati preliminari). Per garantire il massimo del comfort durante la sosta in rada, il nuovo Ferretti Yachts 780 è dotato anche di uno stabilizzatore Seakeeper.

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