L’appuntamento settembrino con il tonno rosso quest’anno cala il poker! Tocca infatti quota quattro il numero di edizioni della Tuna Cup Anzio 2018 per l’organizzazione del dal Fishing Club Anzio.

Tuna Cup Anzio 2018, gara di pesca al tonno rosso con la tecnica del “catch & release” organizzata dall’ASD Fishing Club Anzio in collaborazione con il porto Marina di Nettuno e programmata nei giorni 7, 8 e 9 settembre, è nata nel 2015 e da allora si è sempre più consolidata nel panorama alieutico nazionale, diventando un appuntamento fisso per i pescasportivi che frequentano le coste tirreniche e non solo. Infatti all’evento prendono parte equipaggi provenienti da diverse regioni, tra cui la Sardegna, che si confrontano sportivamente nell’arco dei tre giorni, puntando a un podio ricco di montepremi (ben i 10 mila euro garantiti tra denaro e attrezzature), ma soprattutto al prestigio di una vittoria che. tra l’altro, dà diritto alla partecipazione automatica ai campionati regionali di specialità.

Tuna Cup Anzio 2018, al massimo 55 equipaggi

Il tetto massimo di equipaggi fissato dall’organizzazione è di 55, e questo per garantire a tutti gli stessi servizi e trattamenti, in particolare quelli portuali messi a disposizione dal porto Marina di Nettuno e per la cena di gala. Anche quest’anno lo schema è il medesimo perché “squadra che vince non si cambia”. Così la tecnica praticata sarà il “catch & release” nel pieno rispetto della normativa vigente, che prevede la misurazione e il rilascio della preda sottobordo dell’imbarcazione, senza neppure toglierla dall’acqua, suo ambiente naturale. Protagonisti principali dell’evento saranno ancora una volta i tonni i quali, negli ultimi anni almeno, non hanno mai deluso raggiungendo il traguardo di oltre 80 catture e rilasci nei due giorni di gara.

Ci sarà un Tuna Village ad accogliere gli equipaggi, i partner dell’evento e il pubblico, dove si svolgeranno il briefing, i rinfreschi nei due giorni di gare e la premiazione l’ultimo giorno. Ci sarà in particolare l’area Garmin (sponsor dell’evento sin dal suo inizio), con la presentazione delle ultimissime novità in campo elettronico, e con un Garmin Academy cui presenzieranno alcuni prestigiosi membri del blasonato Garmin Fishing Team. Saranno a disposizione del pubblico per consigli e suggerimenti non solo sull’impiego delle apparecchiature Garmin, ma anche su tecniche di pesca. Ci sarà anche Mercury, altro partner del Tuna Cup Anzio 2018 sin dalla prima edizione, con i suoi motori fuoribordo, le sue tecnologie ed i suoi molteplici prodotti riconducibili al Gruppo Brunswick di cui fa parte.

Sono tanti i partner tecnici e non che ancora una volta hanno dato il loro supporto al Tuna Cup Anzio 2018, permettendo la premiazione degli equipaggi sino al 10° posto oltre al podio e la distribuzione di premi ad estrazione per tutti. Ci saranno partner specifici del settore pesca, con le loro ultimissime novità in tema di attrezzature, ce ne saranno altri del settore nautico anch’essi di primaria importanza. Ed infine ci saranno partner istituzionali ed il supporto dei media, che ancora una volta scendono in campo a sostegno dell’evento, tra cui Pescare Mare, Pesca in Mare, BoatMag, Barche, Globalfishing e StarfishingTV. È inoltre come sempre già attiva anche una pagina Facebook “Tuna Cup Anzio” che terrà costantemente aggiornati i partecipanti, gli sponsor e chiunque vi acceda, prima, durante e post gara.

Prima barca? Il budget c’è ma le idee sono confuse? Il primo passo è decidere tra la barca e il gommone e con i consigli di Massimo Bertelli cominciamo a dipanare i dubbi.

Le simpatie personali non sono sindacabili ma, prima di fare una scelta importante come l’acquisto della barca, è meglio ascoltare il parere di un esperto come Massimo Bertelli, titolare con il fratello Paolo di Nautica Bertelli, a Paratico sulla sponda Sud del Lago d’Iseo, dealer di importanti brand come Invictus, Marlin Boat, Quicksilver e Sessa Marine, oltre dei motori Mercury e Honda. Un ventaglio di modelli di assoluto livello e al contempo abituato quotidianamente a rispondere a tutti i quesiti dei tanti appassionati, molti neofiti, che vogliono avvicinarsi alla nautica e hanno bisogno di essere consigliati.

Cosa è meglio, barca o gommone?

Scegliere tra la barca rigida e il gommone è il primo bivio che si presenta all’appassionato che vuole avvicinarsi alla nautica ma non ha esperienza. Sentiamo da Massimo Bertelli quali sono le differenze: “Sostanzialmente si potrebbe anche dire che non ce ne sono, entrambe se di buona fattura e ben allestite, oltre che dotate di un fuoribordo adeguato come potenza e affidabilità, vanno bene per godersi una giornata al lago o al mare. In realtà qualche differenza c’è e direi che non siamo molto lontani dalla verità se affermiamo che i vantaggi di una soluzione rispetto all’altra si equivalgono. A quel punto entrano in campo i gusti personali che noi cerchiamo sempre di assecondare quando si presenta da noi un nuovo cliente”.

“L’allestimento del pozzetto - prosegue Massimo Bertelli - gioca un ruolo fondamentale sulla vivibilità della barca e sul suo possibile utilizzo. Il gommone con il volume dei tubolari ha un po’ di spazio calpestabile in meno e poi si è più vicini all’acqua, quindi se si hanno bimbi piccoli a bordo la barca rigida con le murate più alte può essere un elemento di sicurezza in più. Il layout complessivo e la distribuzione degli spazi sono simili: ormai tutti i moderni gommoni come le barche rigide, compatibilmente con le dimensioni, propongono prendisole a prua e poppa, quest’ultimo spesso ricavato dal ribaltamento dello schienale del divanetto. La consolle può prevedere una piccola cabina comoda come gavone, oppure per ospitare un wc chimico e pratica per cambiarsi il costume dopo il bagno e poi, sempre in base alle dimensioni, il pozzetto prevede un piccolo mobile grill con lavello e frigorifero, ma tutto questo è pensato per entrambe le tipologie di scafi. Così come la carrellabilità entro certe misure è comune a entrambi (magari sgonfiando i tubolari sui gommoni), mentre il peso e l’omologazione del numero di persone trasportabili è leggermente a favore dei gommoni”.

In navigazione qualche differenza in più c’è - ricorda Massimo Bertelli -. Generalmente il gommone trasmette una sensazione di maggiore sicurezza, soprattutto con mare mosso e, anche alla fonda la sensazione è di essere più stabili perché quando i tubolari sono parzialmente immersi nella parte poppiera, la maggior superficie bagnata e la loro galleggiabilità incrementa la stabilità. Inoltre il gommone, con i tubolari che sono in pratica dei parabordi a 360°, crea meno apprensioni in fase di manovra, anche questo un aspetto che preoccupa il driver alle prime armi. In realtà sono più sensazioni che dati di fatto reali, infatti i parabordi rientrano comunque nelle dotazioni da tenere a bordo. Semmai il consiglio che posso dare è quello, prima di procedere all’acquisto, di provare entrambe le soluzioni non con una breve uscita, ma noleggiandole per tutto il giorno: il sistema migliore per capire cosa realmente si vuole. Il nostro servizio di noleggio offre un’ampia scelta di entrambe le tipologie di barche anche su diverse dimensioni e motorizzazioni, il modo migliore per chiarirsi le idee prima dell’acquisto”.

Da Nautica Bertelli l’imbarazzo della scelta

A questo punto, dopo aver fatto chiarezza con un paio di giornate passate su barche a noleggio, è il momento del grande passo. Se la scelta cade su una barca nuova, nello showroom di Nautica Bertelli si potranno visionare diverse opportunità: dagli esclusivi Invictus e Sessa Marine ai più “easy” Quicksilver per restare nell’ambito delle barche rigide, alla gamma completa dei gommoni Marlin Boat. Se invece si propende per iniziare con un usato garantito e affidabile, Nautica Bertelli è sempre in grado di proporre una serie di opportunità molto interessanti e qui ne presentiamo due, una per tipologia.

Il Marlin 17 è un gommone entrofuoribordo di 5,95 metri varato nel 2013 che presenta una ricca dotazioni di optional: da una strumentazione molto completa al tendalino, dall’estensione del prendisole all’ancora, oltre a tutti i teli copriscafo. È molto importante al momento dell’acquisto controllare la lista degli optional perché acquistarli in seguito può riservare delle sorprese e far crescere l’investimento anche in maniera considerevole. Questo Marlin 17 è revisionato in ogni particolare, compreso il motore MCM da 100 cv e il suo piede poppiero. Proprio l’utilizzo di un entrobordo permette di avere una grande spiaggetta di poppa e un altrettanto accogliente prendisole sopra il vano motore, due soluzioni difficili da trovare su queste dimensioni.

In alternativa, come barca rigida allo stesso prezzo e stessa lunghezza (circa 20 mila euro e sei metri) Nautica Bertelli propone un Sessa Key Largo 20 Deck motorizzato con un fuoribordo Honda da 150 cv. Il ponte prodiero, oltre a supportare il prendisole, crea la volumetria per una cabina sempre utile per un riposino cullati dalle onde o per provare il brivido di una breve crociera. Anche qui la dotazione è molto ricca e, comune a entrambe le barche, un aspetto da non sottovalutare mai al momento dell’acquisto di un usato, entrambe hanno navigato solo in acqua dolce.

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