Il nuovo Frauscher 1212 Ghost รจ il 12 metri che mancava al cantiere austriaco per accorciare le distanze fra il natantone 1017 GT e l'ammiraglia di 14 metri. Lo stile รจ sempre quello molto chic di tutti i motoscafi, grandi e piccoli, firmati Frauscher, ma la sua identitร รจ tutta nuova.
Avventurarsi nel settore dei 42 piedi non รจ una scelta che un cantiere puรฒ fare a cuor leggero. I 12/13 metri sono infatti i โcavalli di battagliaโ di molti costruttori nautici e questo รจ sicuramente un terreno di confronto tecnologico e di scontro commerciale di grande rilevanza. Una sfida in piรน per un cantiere come Frauscher che ha saputo sempre incidere e distinguersi al lancio di ogni modello. E, diciamolo subito, con il Frauscher 1212 Ghost ha fatto ancora una volta centro.
Quello che sorprende al primo sguardo รจ come il Frauscher 1212 Ghost sia indubbiamente un Frauscher, ma al contempo sappia introdurre delle novitร in termini di design che gli garantiscono una spiccata personalitร .
Sarebbe stato piรน facile pantografare in grande un 1017 GT o in piccolo un 1414 Demon e invece questo Frauscher 1212 Ghost รจ proprio una barca completamente nuova, a cominciare dalla carena dove il progettista Harry Miesbauer, responsabile dellโopera viva e dei calcoli strutturali, ha introdotto importanti novitร .
Su questo designer con un lungo passato in campo velico negli studi Brenta e Frers, con origini austriache e unโamicizia di famiglia che lo lega ai Frauscher, andrebbero spese piรน di due parole, e magari lo faremo in futuro. Per ora basti dire che dai Wally al Moro di Venezia la sua competenza sui materiali e sullโottimizzazione dei pesi poggia su solide esperienze, tutte riversate nei Frauscher che sono passati dalle sue mani: 747 Mirage, 858 Fantom, 1414 Demon e, ora, il Frauscher 1212 Ghost.
Per la veritร non si sbilancia molto nel descrivere le geometrie di carena e le soluzioni costruttive adottate per il Frauscher 1212 Ghost. Mi devo accontentare di un'asettica dichiarazione in cui mi dice di aver โsnellitoโ lโentrata prodiera, rivisto il posizionamento del primo dei due redan, che รจ leggermente avanzato, ma soprattutto di aver riservato unโattenzione assoluta a quello che รจ il suo โpallinoโ progettuale: la distribuzione e il contenimento dei pesi.
Un poโ di contrarietร solo sull'altezza dello scafo, perchรฉ lโesigenza di avere unโaltezza adeguata in cabina ha imposto unโopera morta piรน importante, anche se in realtร , a guardare la barca, appare piรน come una percezione soggettiva.
Comunque, morbidezza e velocitร sono i due target che aveva Miesbauer, quindi ora non resta che provare il Frauscher 1212 Ghost per vedere quanto questi obiettivi siano stati centrati.
ร il momento di mollare gli ormeggi e mettere alla prova il Frauscher 1212 Ghost. Inutile dire che non sono assolutamente sorpreso dalla piacevole sensazione che si ha nel condurre questa barca: รจ un Frauscher ed รจ quindi naturale che ci si trovi subito a proprio agio e ogni manovra รจ affrontata con la piรน totale sensazione di sicurezza, anche se si vira stretti a quasi 40 nodi.
La velocitร di punta di 45,5 nodi necessitร di un โaiutinoโ con i trim come รจ giusto che sia, ma anche in questo caso si naviga in totale tranquillitร . La barca non monta nessun altro regolatore di assetto (flap o interceptor che siano) e non se ne sente assolutamente il bisogno.
Addirittura sorprendente รจ la decelerazione quando si toglie gas, prestazione da ascrivere ai piedi Volvo Penta DPI che, con la frizione a innesti frontali invece della coppia conica, hanno anche questo pregio.
Altro apprezzamento da rivolgere al costruttore svedese sono i consumi che restano โumaniโ pure ai massimi regimi, ma qui una parte del merito va anche alla carena del Frauscher 1212 Ghost dove il lavoro di Harry Miesbauer ha dato indubbiamente i suoi frutti: aveva puntato su morbidezza del passaggio sullโonda e velocitร e devo dire che ha centrato entrambi i bersagli.
Ai piรน 'smanettoni' interesserร sapere che il Frauscher 1212 Ghost in prova ha raggiunto la planata in 6 secondi e i 40 nodi in 16 secondi con 5 persone a bordo, il serbatoio del carburante a 3/4, quindi circa 650 litri, e il pieno di acqua, 150 litri.
Se invece si vuole essere 'risparmiosi' si puรฒ comunque navigare al limite della planata a 1900 giri e poco sotto i 18 nodi consumando meno di 45 litri/ora.
Ma non รจ certo questo lโobiettivo del Frauscher 1212 Ghost che a mio parere resta un โsuper cruiserโ divertente, sportivo e in grado di far divertire anche chi non ha grande dimestichezza con trim e manette.
A questo proposito unโaltra nota di merito va data al joystick (sempre Volvo Penta) che permette di manovrare in tutta sicurezza anche in spazi ristretti senza correre il rischio di incidenti.
Veniamo ora all'analisi dei layout di bordo, cominciando dalla coperta che presenta un posto di guida centrale (novitร per i Frauscher), cosรฌ come i due tavolini separati della dinette, derivati da quelli prodieri delle versioni aperte Lido.
Mauro Feltrinelli perรฒ ci tiene a precisare che qui comandano le scelte dellโarmatore. Per esempio il primo armatore non li ha proprio voluti e ha preferito lasciare tutto libero. Io mi limito ad apprezzare che sono stati evitati dei comandi idraulici e lโaltezza si regola manualmente, non mi pare una gran fatica e si risparmiano meccanismi superflui.
Idraulico รจ invece il comando che solleva i prendisole e scopre il vano motore, che in questo caso ospita due Volvo Penta D6 turbodiesel da 440 cv dotati dei piedi Aquamatic DPI di nuova generazione a doppia elica controrotante. C'รจ anche l'opzione a benzina, prevista con due MerCruiser V8 da 430 cv.
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Sotto il portellone, al bordo del vano motore, si nasconde il tendalino, che una volta aperto copre buona parte del pozzetto; dispone anche di un comando meccanico, pur richiedendo alcuni interventi manuali comunque di facile manovrabilitร .
Lโopera morta riprende il classico andamento a โZโ digradante verso poppa, arricchito qui da un'importante presa dโaria, non solo utile ma anche molto bella. A poppa, il profilo a scalare ingloba la plancetta di buone dimensioni, mentre i due prendisole separati dal passaggio centrale restano una caratteristica della casa e il Frauscher 1212 Ghost non fa eccezione.
Anche il parabrezza rispetta lo stile del cantiere austriaco, mentre la plancia รจ semplice quanto razionale con gli strumenti analogici a dare un tocco rรฉtro (anche se poi si consultano solo quelli digitaliโฆ).
Ridotto allโessenziale (forse troppo) lโangolo cucina a sinistra, ma non riesco a immaginare lโarmatore di un Frauscher allestire una grigliata in mezzo al mareโฆ
La discesa in cabina fa apprezzare la razionalitร dellโopen space con la dinette trasformabile, i mobili dal design razionale e pulito e... la bruttezza del quadro a prua (anche questa caratteristica della casa).
Ampio e ben arredato anche il bagno, ma non abbastanza da prevedere un box doccia separato.
Il Frauscher 1212 Ghost รจ quindi perfetto per una coppia che vuole concedersi una crociera di qualche giorno, cosรฌ come per le uscite giornaliere con un gruppo piรน nutrito di persone. A tutti sarร garantita una navigazione divertente come poche e comunque di grande comfort, in pozzetto come in cabina.
Lunghezza f.t.
11,90 m
Lunghezza scafo
3,50 m
Dislocamento a vuoto
8.000 kg
Serbatoio carburante
850 l
Serbatoio acqua
150 l
PortataPersone
10
Motori
2x440 cv Volvo Penta D6
Regime | Velocitร | Consumo | Cabina |
rpm | nodi | litri/ora | dba |
600 | 4,5 | 3,4 | 75 |
1000 | 7,2 | 10 | 79 |
1500 | 9,7 | 28 | 80 |
2000 | 18 | 54 | 82 |
2500 | 28 | 72 | 84 |
3000 | 36 | 110 | 85 |
3500 | 43 | 168 | 87 |
3750 | 45,5 | 174 | 88 |
A seguire: articolo pubblicato il 2 luglio 2020 da Claudio Russo
Nato da un progetto che ha richiesto diversi anni di sviluppo, il nuovo Frauscher 1212 Ghost va a coprire un "vuoto" di metratura che era piuttosto ampio nelle alte sfere della gamma di open stilosi del cantiere e riprende tutte le funzionalitร ergonomiche, costruttive ed estetiche degli altri modelli, ma rimodulate anche in questo caso, come del resto su tutti gli altri modelli, insieme ad altre soluzioni progettuali tese a dare a questo nuovo 12 metri una sua identitร univoca e una riconoscibilitร immediata.
Lo si nota per esempio a poppa, dove permangono i due prendisole affiancati, che sono uno degli elementi distintivi dei Frauscher di grandi dimensioni, ma il pozzetto รจ rivisitato con due inedite dinette a L speculari fra loro; in realtร sono inedite per la zona di poppa, perchรฉ questo tipo di living รจ lo stesso che si trova nel pozzetto di prua del 1017 e del 1414 nelle versioni Air. E avendo provato il grande relax di entrambi durante le navigazioni veloci, penso di poter affermare giร fin d'ora, che a poppa, dove c'รจ meno esposizione al vento, il living del Frauscher 1212 Ghost avrร il comfort di un salone.
C'รจ ancora il massimo riserbo sui molti dettagli del nuovo Frauscher 1212 Ghost, ma intanto si puรฒ giร notare che a dare il tocco di classe a tutto รจ pure il rivestimento in teak, che va dalla plancetta di poppa (strutturale allo scafo) fino al vertice di prua, ma un'altra particolaritร si nota anche nel parabrezza, che presenta un nuovo disegno molto piรน avvolgente rispetto a quelli degli altri Frauscher e che fa ricadere sul nuovo 1212 Ghost un look ancora piรน energico.
Il nuovo Frauscher 1212 Ghost farร il suo debutto mondiale al prossimo Cannes Yachting Festival di settembre, dove sarร esposto accanto all'ammiraglia 1414 Demon. Sarร un'occasione per metterle a confronto e vedere se il comfort sarร legato solo a una questione di grandezza degli spazi. Io credo di no.
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