Abbiamo incontrato Alessandro Russo, Marine Divisional Manager della filiale italiana di Yamaha Motor Europe, per delineare gli scenari che, nelle previsioni di un grande motorista, si prospettano nella nautica da diporto.

Yamaha Marine sta alla nautica da diporto come Valentino Rossi sta al motociclismo: in entrambi gli ambiti sono dei player di primo piano.

รˆ quindi particolarmente interessante approfondire le strategie nel medio termine che la casa giapponese ha sviluppato per il mercato nautico europeo e, nello specifico, per la realtร  italiana.

Lโ€™occasione รจ offerta dalla nomina di Alessandro Russo nel ruolo di Marine Divisional Manager della filiale italiana di Yamaha Motor Europe. Nessuno meglio di lui potrร  illustrarci gli scenari futuri di Yamaha e, piรน in generale, della nautica da diporto nazionale.

Forte di 10 anni di esperienza nel mondo automotive, con specifiche mansioni nellโ€™ambito vendita e post-vendita, Alessandro Russo รจ approdato in Yamaha Marine da quattro anni, fino a raggiungere la carica attuale.

Mille applicazioni per i nuovi XTO

โ€œNel DNA di Yamaha cโ€™รจ sempre stato uno spirito pionieristico - racconta Alessandro Russo - cercare nuove soluzioni, battere nuove strade. Tutto questo ci ha portato due anni fa a presentare i rivoluzionari fuoribordo Yamaha V8 XTO che hanno rivoluzionato la tecnologia dei propulsori introducendo molte soluzioni, soprattutto legate allโ€™elettronica, mutuate dal mondo delle due ruote, dove da sempre Yamaha รจ allโ€™avanguardia. Magari al momento del suo lancio ci si รจ soffermati di piรน sui 425 cv di potenza, che lo rendevano il piรน potente fuoribordo in commercio, ma in realtร  le sue innovazioni erano ben piรน importanti. Poi รจ stata la volta dello Yamaha XTO 375 cv e questโ€™anno della nuova gamma V6, che fa del design e della tecnologia i suoi punti di forza. Ovviamente, si sono affiancati al resto della gamma che comunque vanta soluzioni tecnologiche allโ€™avanguardiaโ€.

Oltre alla potenza c'รจ di piรน

โ€œNon solo cavalli in piรน, ma un importante focus su sistemi di guida e manovrabilitร  sempre piรน allโ€™avanguardia - precisa Alessandro Russo - Lโ€™obiettivo di Yamaha Marine รจ puntare su un sempre maggiore impiego di questi motori anche su tipologie di barche che finora erano riservate agli entrobordo, quasi sempre diesel. Ne รจ un classico esempio la navetta di 17,5 m Evolution del cantiere Lion Yachts motorizzata con quattro Yamaha XTO 425. Un abbinamento impensabile fino a qualche anno fa e che invece garantisce notevoli vantaggi: piรน spazio a bordo, con quella che era la sala macchine a disposizione per unโ€™altra cabina, meno vibrazioni e rumore, minore manutenzione e, con la soluzione adottata dal cantiere, anche la plancetta poppiera รจ uguale a quella di un entrobordo. Sul fronte delle emissioni di CO2 i motori a benzina sono imbattibili e poi non sono certo i cavalli che mancano. Se a questa soluzione, che apre ai fuoribordo scenari finora impensabili, aggiungiamo il fatto che ormai la quasi totalitร  delle barche sportive fino a 15 metri, gommoni e rigide, li preferiscono agli entrobordo, si puรฒ capire come lโ€™esplorazione di nuove applicazioni sia molto piรน ricca di prospettive che non una semplice corsa a potenze sempre maggioriโ€.


Leggi la nostra prova dei nuovi Yamaha XTO V6


Anche il futuro dei fuoribordo si prospetta elettrico?

โ€œA Genova abbiamo presentato Harmo - prosegue Alessandro Russo - la nostra soluzione per la propulsione elettrica allestita su una barca dislocante del cantiere veneziano Venmar. In Europa รจ lโ€™Italia a sviluppare questa innovativa propulsione, che non si limita a montare un motore elettrico su un fuoribordo classico, ma propone un nuovo concetto di motorizzazione. Siamo alla fase sperimentale che durerร , abbiamo programmato, ancora due anni e poi saremo pronti per la produzione. Nei primi test in laguna veneta, โ€˜Respiroโ€™, la barca di 7 metri e 200 kg di dislocamento che monta Harmo, ha navigato in dislocamento a una velocitร  massima di 12,7 nodi e unโ€™autonomia di 4,5 ore a 8,5 nodi. Ma siamo allโ€™inizi e Yamaha ancora una volta รจ la pionieraโ€.


Vuoi saperne di piรน su Harmo? Leggi il nostro articolo


Fra noleggio, pesca e aquabike, gli altri scenari di Yamaha Marine secondo Alessandro Russo

โ€œYamaha รจ anche tra i primi nella produzione di moto dโ€™acqua con la gamma completa Waverunner - ricorda Alessandro Russo - Anche in questo caso, il post-pandemia ha segnato una crescita della domanda per lโ€™utilizzo delle acquabike sia in ambito diportistico sia come tender. Yamaha poi guarda con grande interesse al settore del noleggio, che sta crescendo con ottimi ritmi un poโ€™ in tutta Italia. Soprattutto i piรน giovani propendono per la praticitร  e lโ€™utilizzo del momento piuttosto che al possesso dellโ€™oggetto, un fenomeno giร  visto in ambito automotive e che a maggior ragione, considerando il limitato utilizzo (in pratica solo nei mesi caldi) e i notevoli costi di gestione delle barche (soprattutto di rimessaggio e manutenzione) stanno spingendo questa forma di utilizzo. E Yamaha Marine Italia, con i suoi package sviluppati in collaborazione con Cantiere Capelli, รจ pronta a dare una risposta di qualitร  alle flotte, sempre piรน numerose, di noleggiatori.
Infine, ma non certo per importanza, il settore della pesca dove i nostri V6 in abbinamento al nuovissimo sistema rigging Helm Master EX rappresentano la scelta ottimale per questo tipo di cliente. Con il nostro ambassador Walter Ferrario monitoriamo da vicino questo ambito con grande attenzione e non trascuriamo neppure la vela con la rinnovata partnership con la FIV, la Federazione italiana, coronata questโ€™anno con un oro olimpico, cosa chiedere di piรน!โ€.

Yamaha Marine Italia: una rete capillare e professionale

โ€œAlla qualitร  del prodotto non puรฒ non corrispondere una rete assistenziale altrettanto efficiente e capillare - conclude Russo - Anche sotto questo aspetto ci possiamo considerare al top: la divisione Marine รจ strutturata in tre macro aree (Nord, Centro, Sud) ognuna supportata da una risorsa commerciale e da una tecnica, in contatto continuo con i nostri dealer e officine autorizzate. Inoltre abbiamo una nuova figura commerciale, Stefano Pesci, dedicata ai rapporti con i cantieri e possiamo contare sulla consulenza di unโ€™autentica icona di Yamaha Marine come Ernesto Chiesa, membro del team tecnico europeo, ma sempre presente sugli scenari italianiโ€.


Scopri tutto il mondo di Yamaha Marine sul sito della filiale italiana


Nato dal progetto di collaborazione tra il cantiere cremonese e il Consorzio Liutai โ€œAntonio Stradivariโ€, il Capelli Stradivari 43 รจ qualcosa di piรน di un semplice maxi gommone e i due Yamaha V8 XTO da 425 cv sono il suo giusto completamento.

Il Capelli Stradivari 43 รจ il risultato dello studio di BG DesignFirm e Cantieri Capelli che, ispirandosi alle forme sinuose e morbide del violino, hanno sviluppato un lavoro di astrazione, che ha permesso di arrivare a un progetto perfettamente integrato con le esigenze nautiche.

E il risultato รจ stilisticamente ben riuscito, elegante e rispettoso delle esigenze di navigazione tanto quanto del prestigio evocato dal nome che porta. Vediamo ora se naviga altrettanto bene.

Capelli Stradivari 43, delicatezza di stile con grinta da leone

Il mare veramente agitato fuori dal porto di Genova consiglia di limitarsi a una navigazione conservativa e affidare la rilevazione dei dati di velocitร  ai test fatti in precedenza dai tecnici Yamaha, che fedelmente riporto in basso, ma non rinuncio certo a strapazzarlo in queste condizioni di mare.

Condizioni al limite della praticabilitร , ma affrontabili con un maxi rib di 13 metri che, anzi, mi consentono di apprezzare ancora di piรน lโ€™ottima tenuta di mare e la grande maneggevolezza del Capelli Stradivari 43. Al resto provvede lโ€™esuberanza della coppia di Yamaha V8 XTO con eliche da 19โ€ che si confermano lโ€™abbinamento ideale.

Una navigazione complessa che ha perรฒ il pregio di mettere in luce altri plus del Capelli Stradivari 43. Se le immagini che corredano il servizio sono state realizzate in ben altra situazione, qui invece apprezzo la buona protezione offerta dal generoso parabrezza che non incide perรฒ sulla linea complessiva della barca davvero ben riuscita.

Lasciando il timone e avventurandomi a prua in navigazione ho anche lโ€™opportunitร  di apprezzare la buona protezione offerta dai due passavanti ben dimensionati nella struttura di vetroresina che sormonta i tubolari: raggiungere il divanetto di prua non sarร  unโ€™impresa anche per i piรน timorosi.

L'armonia รจ anche nel progetto degli ambienti a bordo

Definire il Capelli Stradivari 43 โ€œarmoniosoโ€ รจ quasi superfluo, ma in effetti รจ proprio cosรฌ. Neppure i due voluminosi V8 Yamaha a poppa riescono a sminuire la bellezza di queste linee con la loro possente presenza, ma anzi si inseriscono alla perfezione lasciando pure ampio spazio (particolare non di poco conto) alle plancette ai loro lati.

Restando a poppa, il comodo prendisole รจ di ragguardevoli dimensioni, pur lasciando ai lati due pratici passavanti per accedere al pozzetto, sviluppato con un layout abbastanza convenzionale: divano a U con tavolo a scomparsa, ma con molta attenzione al design e alla lavorazione dei materiali.

Della consolle centrale del Capelli Stradivari 43 ho giร  tessuto le lodi per la sua ottima protezione in navigazione e ora mi ripeto per sottolineare il suo riuscito e razionale disegno che ben si raccorda con lโ€™hard-top e il mobile grill che si apre a poppavia.

Condivido anche la scelta di dedicare la prua a un comodo divanetto frontemarcia sufficientemente allungato nella seduta per non far rimpiangere il solarium prodiero.

Quattro le cuccette che il Capelli Stradivari 43 offre sottocoperta. Come รจ ormai consuetudine si รจ completamente rinunciato alla dinette coperta per fare posto a due letti matrimoniali, uno a prua e uno a centro barca sotto il pozzetto; ben dimensionato anche il locale toilette.

Pure in cabina il livello delle finiture e il design del mobilio รจ di livello assoluto, perfettamente allineato al resto di questa eccellente realizzazione dei Cantieri Capelli.


Guarda anche il nostro test del Capelli Tempest 1000 Open


I numeri del Capelli Stradivari 43


Lunghezza ft
13,00 m

Larghezza
3.60 m

Diametro Tubolari
66 cm

Compartimenti
8

Dislocamento senza motori
5.500 kg

Serbatoio carburante
700 l

Serbatoio acqua
140 l

Portata persone
18
Motorizzazione
2 x 450 cv

Omologazione Ce
B



Le prestazioni del Capelli Stradivari 43

Regime (giri/min) Velocitร  (nodi) Consumo (litri/miglio)
700 2,4 3,5
1000 4,7 3,8
1500 5,9 4,1
2000 9,3 3,7
2500 14 3,7
3000 17 4,5
3500 20 5,1
4000 27 5,0
4500 30 5,8
5000 37 6,8
5500 41 7,1
6400 44 6,9

Clicca e scopri nel sito del cantiere Capelli il resto della sua produzione di barche e gommoni


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