Si sono aperte le iscrizioni per partecipare al Suzuki Bike Day 2022, la seconda edizione di un evento organizzato da Suzuki Italia e dedicato a tutti gli appassionati di ciclismo, che si terrร il 9 luglio a Imola.
di Giaime Russo
Biciclette, motori e... leggenda. ร il Suzuki Bike Day 2022, una giornata che darร la possibilitร di percorrere in bici il leggendario autodromo "Enzo e Dino Ferrari" e il tracciato del Campionato del mondo di ciclismo 2020.
A differenza della prima edizione, che si รจ tenuta sulle pendici del Monte Carpegna, famoso luogo di allenamento del grande Marco Pantani, quest'anno Suzuki ha scelto lo straordinario Autodromo "Enzo e Dino Ferrari" di Imola.
Uno status symbol per gli appassionati di motorsport a due e a quattro ruote, non a caso tappa scelta dal Circus della Formula 1 per il Gran Premio dell'Emilia Romagna.
In questa edizione del Suzuki Bike Day 2022, che si svolgerร il 9 luglio, i partecipanti avranno il privilegio di percorrere lo stesso tracciato del Campionato del mondo UCI 2020 delle specialitร Strada e Crono, vinto nel 1968 dall'atleta italiano Vittorio Adorni.
Si tratta di un bellissimo percorso lungo 31,7 chilometri caratterizzato da grandi sali e scendi e da splendidi paesaggi.
Si รจ dato il via dunque alle iscrizioni, ed รจ possibile farlo in qualsiasi momento online tramite una sempliceย procedura guidata sul Portale Endu.
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Ai primi duemila iscritti sarร garantito un pacco gara con tanti gadget, ma a chi si iscrive entro il primo luglio sarร consegnato anche un frontalino da tenere come ricordo di una splendida giornata.
Il Suzuki Bike Day 2022 non รจ a scopo di lucro, ma รจ comunque prevista una quota minima di partecipazione di 5 euro, che andranno a creare un fondo da devolvere.
Naturalmente, chi volesse, puรฒ donare anche di piรน, perchรฉ il ricavato sarร devoluto alla Fondazione Marco Pantani Onlus, associazione fondata per i giovani in famiglie in difficoltร , a cui trasmettere e insegnare il ciclismo e i tanti valori dello sport.
Come nel ciclismo, valori come passione, tenacia e costanza hanno permesso alla casa di Hamamatsu (fondata nel 1909) di superare i propri limiti, affrontare le piรน importanti sfide tecnologiche e di diventare ciรฒ che รจ ora.
Suzuki, infatti, ha avviato la sua attivitร nel settore tessile per poi cimentarsi in quello dei trasporti come produttore della bicicletta motorizzata, la Power Free del 1952.
Da allora Suzuki ha sempre cercato di mantenere una linea di produzione ecosostenibile, dimostrata non solo dall'introduzione dei motori ibridi, ma anche dalla continua ricerca di soluzioni tecnologiche e iniziative a salvaguardia dell'ambiente.
Clicca e scopri il fuoribordo che pulisce l'acqua dalle micro plastiche mentre naviga
Dopo il battesimo dellโacqua sul Po, la barca da corsa elettrica RaceBird ha completato le prime prove tecniche in vista del campionato mondiale di motonautica E1 che si terrร nella primavera 2023.
A propulsione elettrica e con i foil: sono questi i due elementi fondamentali del prossimo campionato mondiale di motonautica E1, che si aprirร nella primavera 2023.
Le sfide di velocitร sullโacqua hanno contagiato anche il mondo dellโelettrico, sempre piรน presente nella nautica, attingendo ai foil, i cui benefici in gara sono giร noti nel campo delle regate a vela.
Il primo prototipo fra le barche da corsa elettriche si chiama RaceBird e ha avuto il suo battesimo dellโacqua sul Po, a San Nazzaro (Piacenza), sede di uno dei circuiti mondiali di motonautica.
Tanti i test tecnici e i controlli ai sistemi di bordo, che sono stati effettuati con Luca Ferrari, ex-campione mondiale di motonautica, al timone del prototipo.
Gli ingegneri di RaceBird hanno infatti eseguito diversi controlli dei sistemi di bordo per verificare le prestazioni generali e lโaffidabilitร del modello e dei suoi componenti elettrici.
Il programma di prove proseguirร nelle prossime settimane con test su rettilinei, prove di qualificazione e simulazioni di gara, con un focus sul set-up e sullโanalisi delle prestazioni.
Lโobiettivo รจ di raccogliere dati in relazione ai foil e alla tenuta di rotta in diverse condizioni di gara in vista del campionato mondiale di motonautica elettrica E1.
A firmare il look della monoposto RaceBird รจ la designer norvegese Sophi Horne, che lโha creata insieme a Brunello Acampora e agli esperti ingegneri navali di Victory Marine e SeaBird Technologies.
Questa barca da corsa elettrica รจ spinta da una batteria Kreisel da 150 kW e un motore fuoribordo Mercury Racing; il motoscafo si solleva velocemente sui foil con il beneficio di virate e accelerazioni istantanee.
I test tecnici del prototipo sono serviti agli organizzatori del campionato mondiale di motonautia elettrica E1 per valutare anche i diversi elementi che potrebbero essere inclusi nel format delle gare.
Fra questi si evidenziano le boe autonome e lโampiezza delle virate, oltre a testare il posizionamento delle telecamere di bordo che verranno utilizzate per trasmettere le immagini durante la gara.
Per vedere il primo RaceBird volare sullโacqua non occorrerร attendere a lungo, dato che presto ci sarร la prima apparizione pubblica.
Non รจ ancora stata annunciata una data precisa, ma sarร sicuramente ben prima della stagione del campionato mondiale di motonautica E1, previsto per la primavera 2023.
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Credit: Photos by Lloyd Images