La tua barca dentro il tuo smartphone. È la comodità del sistema Garmin onDeck

Categorie: Accessori
17 Settembre 2020
La tua barca dentro il tuo smartphone. È la comodità del sistema Garmin onDeck

Garmin onDeck è il nuovo sistema che permette di gestire in remoto la diagnostica e l'azionamento delle utenze in barca, attraverso lo smartphone e il tablet, con il supporto dell'app Garmin ActiveCaptain. E fa anche da antifurto.

Il nuovo sistema Garmin onDeck è composto da un modulo black box, che permette di gestire in remoto, e in modo facile e intuitivo, fino a cinque utenze da qualunque parte del mondo in cui vi possiate trovare.

È sufficiente avere uno smartphone o un tablet con voi, su cui abbiate scaricato l'app gratuita ActiveCaptain, un'applicazione che peraltro ha tante altre utili funzionalità oltre a quelle legate a questo nuovo sistema onDeck (vedi anche video in alto).

Scopri tutto sull'app ActiveCaptain

In più, con Garmin onDeck si possono anche ricevere aggiornamenti su molti altri elementi che è sempre bene tenere sotto controllo, come per esempio la tensione della batteria, le attività di sentina, le variazioni di temperatura, lo stato di alimentazione dalla banchina e in generale tutti i sensori Nmea 2000 interfacciati.

In base a quale utenza o impianto si sceglie di collegare al sistema Garmin onDeck, si può accendere da casa ciò che si vuole trovare già pronto quando si arriverà in barca.

Per esempio, si può decidere di accendere il frigorifero, le luci e l'aria condizionata oppure il riscaldamento prima di partire e trovare all'arrivo un ambiente già pronto da godersi nel modo ottimale, senza dover aspettare altro tempo a che le utenze raggiungano il punto desiderato.

Ma Garmin onDeck è molto più ricco di funzioni e può andare ben oltre. Tra le sue funzioni principali c'è infatti la possibilità di configurare i vari allarmi e attivare le notifiche in caso uno dei sensori collegati dovesse cambiare stato rispetto a quello configurato all'inizio.

In particolare spicca la funzionalità di impostazione del segnale di allarme per lo spostamento della barca oltre la soglia di distanza impostata dall'utente, meglio conosciuta come area di Geofencing. Se il sensore Gps integrato nel Garmin onDeck dovesse rilevare uno spostamento oltre quest'area, scatta immediatamente la notifica di allarme sui device collegati.

Una volta a bordo, le possibilità di gestione aumentano ancora di più, perché la black box del Garmin onDeck ha pure il wi-fi integrato, a cui poter collegare lo smartphone e il tablet, per avere così il controllo totale su tutto.

Il sistema Garmin onDeck è alimentato dalla batteria di bordo, ma in caso di scollegamento o esaurimento, entra in azione la batteria integrata nel sistema, che garantisce continuità d'azione con un'autonomia fino a 48 ore.

Quanto costa e come installare il nuovo Garmin onDeck

Già disponibile nei punti vendita, il Garmin onDeck costa 899 euro, Iva inclusa, e nella confezione trovate l’hub OnDeck, un sensore antintrusione, un sensore di temperatura, un sensore di tensione, un interruttore a relé (12V), il cavo di alimentazione e i cavi di connessione alla rete di bordo.

Il modulo black box è compatibile con i chartplotter della serie GpsMap 722/922/1222 Plus e la serie di maxi-display GpsMap 8400. 

Per installarlo serve un tecnico specializzato, non tanto per la complessità di montaggio, che non sussiste, quanto invece perché bisogna saper trovare la posizione giusta e l'orientamento perfetto per poter sfruttare tutte le potenzialità del sistema Garmin onDeck.



Clicca e guarda tutta la linea dei GpsMap sul sito di Garmin Italia


Altra mano al portafoglio serve per sottoscrivere un abbonamento dati, che risulta necessario per sfruttare al meglio le potenzialità di questo sistema. È possibile scegliere fra un abbonamento annuale e uno mensile.

In compenso, grazie a un eccellente processo di archiviazione sul Cloud, tutti i dati ricevuti dalla propria imbarcazione vengono archiviati fino a 30 giorni e, attraverso la copertura globale 3G/4G di GTB 10 OnDeck Hub, rimangono a disposizione in qualsiasi momento.


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Claudio Russo

Inizia nella nautica, che poi lascia per fare esperienze in vari altri settori della comunicazione. Diventa giornalista e passa nella sfera dello sport, dove ha partecipato anche alla realizzazione di alcuni fra i primi siti d'informazione in ambito calcistico e delle Olimpiadi di Sydney 2000. Nel 2002 torna nella nautica come caporedattore di un mensile fino alla nuova sfida raccolta nel 2013 con BoatMag.
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