Il nuovo Otam SD35 cresce
L’Otam SD35, prima unità full custom semidislocante di alluminio del cantiere ligure inaugura una nuova importante fase di espansione.
Tre ponti di 35 metri per una larghezza di 7,80 metri, queste le misure del nuovo Otam SD35 che è attualmente in costruzione per un armatore italiano alla ricerca di una nave totalmente custom di alluminio. La costruzione sta procedendo nei tempi previsti e lo stato attuale dei lavori è al 30% di avanzamento: lo scafo è completato, l’imbarco dei motori e dei generatori è avvenuto, mentre la sovrastruttura è vicina al completamento.
Otam SD35, full custom grazie all’alluminio
La costruzione di alluminio dell’Otam SD35 ha permesso al cliente di riflettere nella barca il proprio gusto personale sia in termini di disposizione interna sia di design delle linee esterne, entrambi affidati allo Studio Spadolini. A questo si aggiunge la stazza di 295 GRT, al limite dunque delle 300 GRT, che offre volumi decisamente superiori per la categoria.
Il main deck è completamente dedicato agli ospiti con un salone principale di circa 40 mq, un movie-theatre e una dining area a tutta larghezza a prua. Sempre sul ponte principale troviamo l’area destinata a servizi, con una cucina e una dispensa di oltre 25 mq con passaggio separato per l’equipaggio.
Le quattro cabine, con letti matrimoniali e singoli e relative suite bagno private, sono posizionate sul lower deck, collegato all’area destinata all’equipaggio in modo da poter garantire un comodo accesso al personale di servizio senza interferire nella privacy degli ospiti. La zona equipaggio è dotata di tre cabine con servizi dedicati, zone di stivaggio e lavanderia.
L’owner deck dell’Otam SD35 è sul ponte superiore dove gode di panorami esclusivi e di privacy assoluta, riproponendo un concetto sempre più richiesto dagli armatori che ricercano il massimo dell’esclusività.
Il layout prevede inoltre un bagno di servizio in ogni ponte in modo da permettere agli ospiti di non dover mai accedere alle cabine private e all’armatore di ospitare un numero elevato di persone senza intaccare l’esclusività delle aree a lui dedicate.
Per quanto riguarda le prestazioni, l’Otam SD35 dispone di una carena semidislocante, progettata dal cantiere con l’Architetto navale Umberto Tagliavini, che permetterà di raggiungere una velocità massima stimata di 22 nodi, ma con un’autonomia di 1.000 miglia nautiche a 11 nodi.
Nella progettazione dell’Otam SD35 è stata dedicata particolare attenzione anche al pescaggio: l’opera morta è dotata infatti di semitunnel che limitano l’immersione e questo lo rende uno yacht molto versatile, ideale per la navigazione anche in acque come quelle di Stati Uniti e Caraibi dove il fondale è spesso limitato.