Pagliarini International Boats: dal Levante ligure alla Sardegna nel segno di Cranchi e, da quest’anno, del refitting
Pagliarini International Boats a Porto Carolina, sul fiume Magra in Liguria di Levante, si è arricchita di un capannone di mille mq destinato al rimessaggio d’inverno e al refitting negli altri periodi dell’anno. Ci racconta i dettagli Omar Pagliarini.
Più che di Pagliarini International Boats, sarebbe il caso di parlare di Pagliarini Group, perché a un anno di distanza troviamo una struttura ancora più articolata di questa società nata sul Po, a Cremona, dove ha ancora la sede legale e amministrativa, ma che negli anni si è allargata sulla Riviera di Levante con sedi a Senato di Lerici, La Spezia e Ameglia, rispettivamente a Porto Carolina, Porto Mirabello e Marina Colombiera, oltre che in Sardegna a Porto Rotondo.
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Pagliarini International Boats: il refitting sempre nel segno di Cranchi
La novità di quest’anno è un nuovo capannone amovibile di circa mille mq. Una struttura dislocata a Porto Carolina, a Senato di Lerici in provincia di La Spezia, alla foce del fiume Magra, che ha permesso di aumentare la capacità di rimessaggio nel periodo invernale, ma soprattutto nel resto dell’anno potrà ospitare un’articolata e professionale attività di refitting.
“In un momento in cui il mercato sta vivendo una fase di riflessione dopo il grande fermento degli anni passati - racconta Omar Pagliarini, shipyard manager della Pagliarini International Boats -, il refitting degli yacht della fine degli anni Novanta e primi anni Duemila, in pratica quelli prima della crisi del 2008, sta diventando un’attività sempre più richiesta. Stiamo parlando di barche classiche, non possiamo definirle storiche vista la relativa anzianità, ma anche di grande pregio ed è inutile precisare che i Cranchi sono tra i più richiesti”.
Gli interventi già programmati riguardano tre fly Cranchi, degli autentici classici: un 50’, un 57’ e un 58’ già in lista d’attesa, oltre a un 47 HT.
Un trend di cui finora si era parlato poco e che l’iniziativa della Pagliarini International Boats la mette al centro dell’attenzione, ma interessanti sono anche le motivazioni che portano alcuni armatori a scegliere di aggiornare la propria barca piuttosto che cambiarla, se non addirittura cercare sul mercato dell’usato la barca dei propri sogni.
“Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non sono sempre motivazioni economiche a indirizzare verso il refitting di una barca datata - spiega Omar Pagliarini -. A pesare in maniera determinante, oltre all’affetto che un’armatore può avere per la propria barca, è anche la passione per uno stile più classico degli arredi, direi più marino. Spesso non piacciono le soluzioni di arredo che richiamano troppo il design civile delle case moderne, si ricerca un po’ dello spirito marino che queste barche hanno ancora. Gli scafi per linee di carena e qualità costruttiva, Cranchi su tutti, sono ancora di eccellente livello, è quindi sugli arredi, oltre ovviamente a interventi sulla meccanica e l’elettronica, che si concentra maggiormente il nostro lavoro”.
Per garantire un refitting a regola d’arte in Pagliarini International Boats hanno cercato dei partner di alto livello per tutte quelle lavorazioni che non competono direttamente a loro, quindi tappezziere, falegname e carrozziere.
n particolare per la tappezzeria è stato allestito un vero o proprio showroom, dove gli armatori possono scegliere non solo i tessuti per gli arredi, ma anche tutti gli accessori, dalla biancheria ai cuscini.
Pagliarini International Boats: sempre nel segno di Cranchi
Tanta attenzione per il refitting non ha fatto calare l’attenzione al nuovo dove l’offerta Cranchi risponde perfettamente alle esigenze degli armatori di Pagliarini International Boats. “Se da un lato è forte la domanda di barche diurne e molto trendy, tendenza a cui risponde perfettamente il Cranchi 46 Luxury Tender, continuiamo ad avere un consistente numero di armatori che la barca la usano su tutto l’arco dell’anno e quindi la vogliono abitabile e confortevole. Per questa categoria di utenti i fly sono la risposta perfetta e i nuovi Cranchi ne interpretano perfettamente le esigenze, soprattutto adesso che arrivano dei modelli nella fascia da 50 a 60 piedi, che è quella che avevamo un po’ scoperta negli ultimi anni”.
Leggi qui l’intervista a Paola Cranchi sui progetti futuri di Cranchi Yachts
Pagliarini International Boats: le persone
La prima e la seconda generazione della Pagliarini International Boats resta il riferimento principale, quindi Rosolino e Omar Pagliarini, rispettivamente fondatore e general manager della società e shipyard manager. Senza dimenticare un altro elemento importante nella persona del sales manager Giampaolo Iardella.
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