Fiart 33 Seawalker e Suzuki DF300, sportivi con charme

Categorie: I Nostri Test
11 Luglio 2014
Fiart 33 Seawalker e Suzuki DF300, sportivi con charme

L’entrobordo aveva conquistato, ma con i fuoribordo Suzuki il Fiart 33 Seawalker riesce a esprimere tutta la sua indole sportiva, grazie anche a un allestimento più semplice e un prezzo ancora più interessante.

È più che mai tempo di natanti. Sarà la crisi, sarà la voglia di avere uno scafo facile da gestire, sempre pronto alla boa, senza neppure bisogno dell’immatricolazione, resta il fatto che i runabout stanno incontrando i favori e l’interesse di un numero sempre più nutrito di appassionati, sapendo catalizzare l’interesse anche di coloro che si avvicinano per la prima volta alla barca e trovano qui delle risposte concrete alle loro esigenze.

Fiart 33 Seawalker Suzuki DF300

Il 33 Seawalker di Fiart Mare è stato uno dei primi modelli a battere questo filone progettuale, che vuole barche dal look accattivante, facili da condurre e gestire, ideali per la crociera diurna, ma anche pronte ad accogliere un paio di coppie per una navigazione di più giorni, senza far troppo rimpiangere yacht più dimensionati. Questa intuizione ha segnato il successo del 33 Seawalker entrobordo e questa formula promette di essere anche la chiave dell’interesse che il mercato ha riservato al 33 Seawalker in versione fuoribordo con una coppia di possenti Suzuki DF300 a poppa. In effetti, per lo spirito della barca, la soluzione con i due bianchi motori giapponesi sembra la più consona, anche se la parziale rinuncia alla bella plancetta poppiera a qualcuno potrà non piacere. Da aggiungere che l’avvento della nuova motorizzazione è stata colta da Fiart Mare per rivisitare alcune scelte di allestimento, proponendo delle soluzioni più semplici, con una ricaduta anche sul prezzo finale che si ricolloca in una fascia più abbordabile.

La prova

Sono di nuovo sui pontili del cantiere Fiart Mare a Baia, mi ricordo le belle sensazioni che mi aveva lasciato il 33 Seawalker entrofuoribordo e sono proprio curioso di vedere la stessa barca alla prova con i due Suzuki DF300 per l’occasione in livrea bianca, perfetta per coordinarsi con lo scafo tutto giocato per questo modello sulle tonalità bianche e grigie. Il mare è abbastanza tranquillo, ma il vento sta montando e un po’ di onda residua resta dal maltempo dei giorni precedenti. Tutto sommato una tipica condizione di utilizzo per una barca di questo tipo e niente di meglio per saggiare le doti del nuovo Fiart. Come mi aspettavo il 33 Seawalker non si fa intimidire e affronta il test con una bella determinazione, forte di una carena che mostra di non temere nulla.

Fiart 33 Seawalker Suzuki DF300Fiart 33 Seawalker Suzuki DF300

La progressione è eccellente, anche se il passaggio sull’onda non è esente da qualche ruvidità, a cui sopperisce bene l’eccellente erogazione dei due sei cilindri giapponesi che, quando iniziano a spingere, non lasciano tregua e salgono fino a quasi 6 mila giri che diventano 6300 con l’ausilio dei trim, facendo letteralmente volare il Seawalker a quasi 47 nodi.

Il consumo di oltre 100 l/h per motore consigliano un uso più parsimonioso, così posso notare che a 4.500 giri si è già oltre i 30 nodi con i litri/ora dimezzati, mentre la planata minima si mantiene a poco meno di 2000 giri e circa 10 nodi con un consumo di una ventina di l/h totali. Virate e controvirate trasmettono una buona sensazione di sicurezza, anche se il coricamento della barca sul fianco invita a non eccedere, ma è un consiglio che a un diportista attento non è neppure il caso di dare.

La coperta

È strano come ci si trovi subito a proprio agio su questa barca. Sarà il teak speso con attenzione, ma indubbiamente capace di impreziosire l’insieme; saranno i grandi spazi in pozzetto, che portano quasi a trascurare il bel prendisole prodiero tanto facile da raggiungere: solo tre gradini e un passavanti di 40 cm che non ha neppure bisogno di commenti.

Fiart 33 Seawalker Suzuki DF300

Però il cuore della barca resta il pozzetto, dove il cantiere ha giustamente voluto confermare, nonostante le tentazioni minimaliste, la dinette trasformabile con un comando idraulico che fa salire il piano centrale all’altezza dei divani per trasformare il tutto in un enorme prendisole e poi, proseguendo nella salita, in un’accogliente dinette in grado di ospitare ben di più delle quattro persone che trovano posto nelle cuccette del sottocoperta. Da notare il grande gavone che si apre dove c’era la sala macchine, quasi uno spreco con il rischio che i meno avveduti lo trasformino in una ricettacolo di troppe masserizie rovinando l’eccellente distribuzione dei pesi del 33 Seawalker.

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Ai lati del divano si aprono due comodi passaggi per accedere alle plancette di poppa che ce la mettono proprio tutta per non far troppo rimpiangere la bella spiaggetta della versione entrobordo. Devo ammettere che vincono la sfida e, per gli amanti delle barche sportive, è un sacrificio ben accettato se è per lasciare il posto alle due possenti calandre dei fuoribordo. Resta ancora da dire del pratico e ricco di possibilità di allestimento mobile cucina che introduce alla plancia, pure questa allestita con gusto, ma anche lasciando ampie possibilità di personalizzazione all’armatore.

La cabina

È questo l’ambiente dove di più è intervenuto il restyling. Non che se ne sentisse il bisogno ma, in effetti, raddoppiare la cucina coperta poteva sembrare eccessivo su una barca dal piglio così sportivo, meglio quindi il divanetto che serve a dare più agio alla zona d’accesso. Sensazioni da open space che si percepiscono anche nell’allestimento della prua, con i due divani destinati a diventare due cuccette a V, che però ci si mette un attimo a trasformare in dinette, oppure in un grande letto matrimoniale. L’altezza è di 1,90 m all’ingresso per poi scendere a 1,50 m nella zona prodiera dove però ci si starà seduti, un buon compromesso se pensiamo come la pontatura prodiera è stata mantenuta ben profilata e quindi tutta la volumetria interna non abbia minimamente inficiato le bella linea complessiva della barca.

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Ben dimensionato anche il bagno dove non manca nulla, a cominciare dalle misure che soddisferanno anche i meno longilinei. Infine, a centro barca troviamo la cuccetta doppia, ricavata sotto il pozzetto e dietro la scala di accesso: raddoppia l’ospitalità notturna o, se si naviga in coppia, permette di lasciare la dinette votata ai momenti conviviali senza doverla sbaraccare ogni notte.

I motori

La coppia di Suzuki DF300 fa parte del package che la rete italiana Fiart Mare e la rete dei concessionari Suzuki commercializzano su tutto il territorio nazionale. Il DF300AP è il primo motore fuoribordo dotato di un unico piede che può funzionare, alternativamente, come rotante o controrotante grazie al nuovo sistema Selective Rotation e in particolare a una nuova scatola del piede, dotata anche di profilo idrodinamico che ne riduce la resistenza all’avanzamento. Il nuovo piede è dotato di ben quattro prese d’acqua (due per lato), due delle quali posizionate nelle zone basse di entrambi i lati, al fine di garantire un rendimento stabile del sistema di raffreddamento alle alte velocità e in qualsiasi condizione.

Fiart 33 Seawalker Suzuki DF300

Il monoblocco è a sei cilindri a V di 55° a quattro valvole per cilindro e una cilindrata di 4.028 cc. Grazie all’impiego dell’avanzata tecnologia Lean Burn Control System si è ottenuto un motore in grado di offrire ottime performance con contenutissimi livelli di consumo di carburante nel più rigoroso rispetto per l’ambiente.

Caratteristiche Tecniche
Lunghezza ft ………………… m 10,40
Lunghezza scafo …………… m 9,98
Larghezza max ……………… m 3,72
Altezza in cabina …………… m 1,90
Serbatoio carburante …..… l 590
Serbatoio acqua ………….… l 230
Peso con motori …………… t 4,2
Posti letto ……………...…… 4
Portata persone …………… 10
Categoria omologazione … B

Prestazioni
Giri                       nodi                               l/h                          db
1000 …………………… 5,2 ………………… 4,0 …………………… 59
1500 …………………… 7,4 ………………… 7,2 …………………… 70
2000 …………………… 8,8 ………………… 9,3 …………………… 73
2500 ………………… 12,6 ………………… 14,5 ………..………… 76
3000 ………………… 18,8 ………………… 23,6 ………………… 79
3500 ………………… 22,2 ………………… 33,3 ……….………… 80
4000 ………………… 28,4 ………………… 40,0 ………………… 82
4500 ………………… 31,7 ………………… 48,7 ……..…………… 82
5000 …………………35,2 ………………… 60,6 ……..…………… 83
5500 ………………… 39,3 ………………… 72,6 ……..…………… 85
6000 ………………… 41,8 …………………95,0 …………...……… 87
6300 ………………… 46,9 ………………… 107,0 ………………… 88

Condizioni della prova
Mare leggermente mosso, carena pulita,
temperatura 28° C, 300 litri di carburante,
200 litri di acqua, 2 persone a bordo

Optional
Climatizzazione - Flap - Elica di prua - Generatore 3,5 kW - Impianto acqua calda - Inverter 1000 W - Serbatoio acque nere – Pilota automatico - Plotter - Antivegetativa - Capottina parasole – Frigorifero e congelatore pozzetto - Hard top - Grill - Passerella carbonio - Ponte teck - Cucina interna - Tv lcd - Tavolo interno.

Prezzi
Fiart 33 Seawalker Suzuki DF300 2x300 cv ………………… 168.000 euro Iva esclusa

Fiart Mare
Via Lucullo 61
80070 Baia (Na)
tel 081 8040023
visita il sito di Fiart Mare

Suzuki Italia
Corso Fratelli Kennedy 12
10070 Robassomero (TO)
Tel. 011 921371
Visita il sito di Suzuki Marine www.suzuki.it

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Alberto Mondinelli

Alberto Mondinelli, 40 anni di nautica dalle regate di 420 alle gare offshore di Classe 1, e poi addetto stampa dei più importanti team negli anni Novanta e della Spes di Mauro Ravenna nel momento di massimo fulgore della motonautica d’altura. Come giornalista, direttore responsabile di Offshore International e, più recentemente, tester di Barche a Motore.
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