Arctic Commuter 25, vichingo di nome e di fatto

Categorie: I Nostri Test
11 Dicembre 2016
Arctic Commuter 25, vichingo di nome e di fatto

Il nuovo Arctic Commuter 25 l’abbiamo provato su un mare che non faceva invidia a quelli nordici, abbiamo così avuto la conferma delle sue doti marine.

Abbiamo già pubblicato le spettacolari immagini del Arctic Commuter 25 impegnato in un contesto, il mar Baltico, più consono alle sue caratteristiche e al suo look. Almeno così pensavo, fino a quando non l’ho provato a Genova, una mattina in cui il maltempo dei giorni precedenti aveva lasciato un mare formato, reso ancora più insidioso dalle tante scie delle barche in prova. Non il Baltico quindi ma poco ci mancava, però non ci poteva essere occasione migliore per mettere alla prova la barca norvegese.

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Arctic Commuter 25, la coperta

Certamente Arctic Commuter 25 non è una barca comune, soprattutto alle nostre latitudini, ma è proprio questo a renderla interessante anche per un impiego in Mediterraneo. In effetti, chi ama navigare durante l’intero arco dell’anno o un appassionato pescatore, può trovare nello scafo norvegese un eccellente partner, pronto ad affrontare ogni tipo di mare, abbastanza accogliente per passare una notte a bordo con un paio di compagni, protettivo anche in caso di maltempo dichiarato.

Inutile cercare un prendisole, semplicemente non c’è. In compenso le porte laterali e quella a poppa permettono un continuo passaggio tra interni ed esterni aumentando la vivibilità della barca. Anche l’apertura del tetto è incredibilmente ampia considerando le origini scandinave. Le alte murate sono molto protettive e a bordo ci si può spostare in totale sicurezza. A prua lo spazio è generoso, il verricello dell’ancora è nascosto alla vista, mentre è prevista una seduta frontemarcia sulla tuga. Bello il parabrezza rovesciato che contribuisce in maniera determinante ad avvalorare la sensazione che ci si trova di fronte a una barca pronta a tutto.

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Spazioso, compatibilmente con le dimensioni della barca, anche il pozzetto, con un’apertura centrale per accedere alla plancetta poppiera e due sedute laterali che celano altrettanti gavoni di servizio. A questo proposito va ricordato che la versione fuoribordo (quella del nostro test) offre un ulteriore ampio gavone dove quella entrofuoribordo prevede la sala macchine. Tutto il perimetro della barca è protetto da un robusto bottazzo che renderebbe inutili anche i parabordi, ma per precauzione… Infine, una breve citazione anche per la carena che, con deadrise di 19°, non fa proprio nulla per nascondere la sua vocazione marina e vale la pena ricordare che volendo può essere prevista una seconda timoneria esterna.

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Arctic Commuter 25, gli interni

Un bell’esempio di sfruttamento razionale degli spazi. Driver e codriver hanno a disposizione due comode sedute, la prima posizionata sul box per il frigorifero, la seconda sul cassero che contribuisce a dare spazio a una cuccetta ricavata a dritta (lunghezza utile 2,10 m), con l’accesso garantito da un tambuccio dedicato sotto il divanetto di sinistra. Divanetto che, allargando il tavolo a libro, crea con il gemello di dritta la dinette e, volendo, di traverso si può allestire un’altra cuccetta singola di 1,60 m. Procedendo verso prua, bella la raccolta plancia dove buona parte delle informazioni, dai motori alla navigazione, sono delegate al monitor multifunzione, mentre sul lato opposto un elemento scorrevole nasconde lo spazio cucina, essenziale ma completo di lavello e monofuoco. Giusto una sbirciatina sottocoperta per trovare un locale toilette, incredibilmente grande in considerazione dello spazio a disposizione, e una cuccetta doppia (lunghezza utile 2,10 m).

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Arctic Commuter 25, il test

Il modello in prova è dotato di due fuoribordo Evinrude G2 da 300 cv l’uno, peccato che delle eliche non proprio ottimali (un po’ “corte”) non permettano di sfruttarli al massimo e così ci fermiamo a 41 nodi e non certo per colpa del mare che invece il nostro Arctic Commuter 25 affronta con grande disinvoltura, confermandosi nel suo habitat naturale. In effetti il cantiere dichiara con una coppia di Mercury Verado da 300 cv (o di Suzuki DF300) una velocità di punta di 50 nodi, mentre con questi Evinrude ottimizzati si puntano addirittura i 54 nodi.

Tutte considerazioni che lasciano il tempo che trovano perché già navigare a 40 nodi sul mare formato è una sensazione inebriante che grazie al Arctic Commuter 25 non trascende mai nel rischio. Anche i passaggi più complessi su un mare incrociato e bizzoso sono affrontati in totale sicurezza e la risposta al tentativo di metterlo in difficoltà con repentini cambi di direzione a velocità elevata confermano che tutto è stato pensato per essere proprio tranquilli in tutte le condizioni.
Certo gli amanti dell’abbronzatura e dei grandi solarium resteranno un po’ delusi, ma Arctic Commuter 25 è una barca per “duri e puri” e ripaga questa scelta radicale nel migliore dei modi.

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I numeri del Arctic Commuter 25

  • Lunghezza ft …………… m 8,55
  • Larghezza ……………..... m 2,95
  • Pescaggio ……………….. m 0,70
  • Dislocamento …………… kg 3.100
  • Motorizzazione max …… 600 cv
  • Serbatoio carburante…… l 580
  • Serbatoio acqua ……….. l 105
  • Cuccette ……………… 3+1
  • Portata persone ………. 9
  • Certificazione CE ……. B

Prestazioni

  • 1000 giri ………… 5,3 nodi ………… 56 l/h ………… 59 db
  • 1500 giri ………… 7,1 nodi ………… 13 l/h ………… 62 db
  • 2000 giri ………… 9,0 nodi ………… 32 l/h ………… 65 db
  • 2500 giri ………… 11 nodi ………… 41 l/h ………… 73 db
  • 3000 giri ………… 21 nodi ………… 57 l/h ………… 76 db
  • 3500 giri ………… 26 nodi ………… 66 l/h ………… 76 db
  • 4000 giri ………… 30 nodi ………… 82 l/h ………… 77 db
  • 4500 giri ………… 37 nodi ………… 119 l/h ………… 77 db
  • 5000 giri ………… 40 nodi ………… 169 l/h ………… 79 db
  • 5100 giri ………… 41 nodi ………… 179 l/h ………… 80 db

Condizioni del test

  • Mare leggermente mosso, carena pulita, gasolio l 50, acqua l 70, temperatura 22°C, equipaggio 3 persone.

Prezzi (Iva esclusa)

  • Solo scafo ………………………………… euro 77.000
  • Mercury Verado 1x300 cv ……………… euro 93.000
  • Mercury Verado 2x200 cv ……………… euro 109.000
  • Volvo Penta D4 1x225 cv ……………… euro 92.000
  • Volvo Penta D3 2x220 cv ……………… euro 125.000

 

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Alberto Mondinelli

Alberto Mondinelli, 40 anni di nautica dalle regate di 420 alle gare offshore di Classe 1, e poi addetto stampa dei più importanti team negli anni Novanta e della Spes di Mauro Ravenna nel momento di massimo fulgore della motonautica d’altura. Come giornalista, direttore responsabile di Offshore International e, più recentemente, tester di Barche a Motore.
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