Mondiale XCAT specchio della crisi della motonautica

Categorie: Sport
22 Novembre 2016
Mondiale XCAT specchio della crisi della motonautica

Chiusura in sordina per il Mondiale XCAT che ha perso tre delle ultime quattro gare e ha assegnato il titolo senza neppure il supporto dei media.

Chi si è accorto che il Mondiale XCAT, quello che da molti (me compreso) era definito il futuro della motonautica si è chiuso ad Abu Dhabi lo scorso weekend? Probabilmente pochi, se non i parenti e i fan dei piloti impegnati e gli amici di Sergio Abrami, responsabile della sicurezza di UIM, che tra una cronaca di viaggio e l’altra ha informato i suoi amici su Facebook anche di cosa succedeva in mare.

XCAT_Pole_

Mondiale XCAT, vince Victory Team

La vittoria di Victory Team era scontata perché, dopo l’annullamento delle gare di Corea e Cina e pure della tradizionale gara di chiusura in Dubai, con una sola prova da disputare, Arif Al Zaffain e Nadir Bin Hendi erano già matematicamente campioni, forti delle vittorie nelle prime tre gare. Eh sì, perché il Mondiale XCAT 2016 si è risolto in soli quattro appuntamenti: tre negli Emirati Arabi (Fujairah, Dubai e Abu Dhabi) e uno a Lugano, in Svizzera. Alla faccia del “mondiale”…

La colpa di tutto pare sia del “maxi licenziamento” che l’Emiro ha voluto per una folta schiera di dipendenti pubblici rei di varie inadempienze (assenteismo e altro…) nel loro lavoro. Negli Emirati non esistono i pretori del lavoro italiani che li avrebbero prontamente reintegrati con tanto di scuse e quindi tra le vittime pare ci fosse anche buona parte della struttura organizzativa del Mondiale XCAT. Programmi ridimensionati quindi, ma da lì a una chiusura così ingloriosa il passo è notevole, ma così è stato.
Giusto per la cronaca va detto che a vincere l’ultima prova è stato l’altro equipaggio del Dubai, Salem Al Adidi e Eisa Al Ali, che hanno così conquistato la piazza d’onore anche nel Campionato, mentre sul podio ad Abu Dhabi c’è salito anche il nostro Giovanni Carpitella, terzo in coppia con un pilota locale, risutato che lo qualifica anche come il migliore dei nostri piloti con un sesto posto assoluto nel Mondiale XCAT.

Viareggio-Bastia-Viareggio_1

A parte un po’ di ironia nel raccontare i fatti, quello che resta è una grande amarezza per vedere un altro campionato motonautico cadere nel ridicolo. La Classe 1 Offshore ha in calendario una prova unica ad Abu Dhabi in questi giorni (21-25 novembre) ma il sito riporta un laconico “no news available”, da noi la Viareggio-Bastia-Viareggio è solo un ricordo, come la Pavia-Venezia. Onore agli inglesi che la loro Cowes-Torquay-Cowes la corrono tutti gli anni, magari non con barche di ultimissima generazione, ma si divertono e tengono vivo un mito, così come gli americani con l’appuntamento di Key West. Sarà che ho lavorato per anni a fianco di Mauro Ravenna e mi ricordo i problemi a stipare tutti i quasi 40 Classe 1 nei piazzali di Saint Tropez o di Viareggio, ma c’è da dire che questa motonautica è proprio triste e, quel che è più grave, senza prospettive.

 

Manchette-Articolo-Mercury

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Alberto Mondinelli

Alberto Mondinelli, 40 anni di nautica dalle regate di 420 alle gare offshore di Classe 1, e poi addetto stampa dei più importanti team negli anni Novanta e della Spes di Mauro Ravenna nel momento di massimo fulgore della motonautica d’altura. Come giornalista, direttore responsabile di Offshore International e, più recentemente, tester di Barche a Motore.
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