Marocco-Italia in sci nautico. Un record di 3000 miglia affidato ad Alex Luther e ai Mercury V8 da 4,6 litri

Categorie: Sport
26 Giugno 2018
Marocco-Italia in sci nautico. Un record di 3000 miglia affidato ad Alex Luther e ai Mercury V8 da 4,6 litri

È partita oggi, 26 giugno, l’impresa dell’australiano Alex Luther, che in 10 giorni dovrà effettuare un percorso di oltre 3.000 miglia, da Tangeri a Cervia, in sci nautico per battere il record raggiunto negli anni Settanta da suo nonno Harry Luther, che fu anche Campione del Mondo di questo sport.

I motori e la barca

Uno “scontro” in famiglia! Non solo per Alex, ma anche per Mercury, perché furono proprio due Mercury da 100 cavalli a trainare la barca del nonno, Miss Pepsi, che fu anche la prima barca con doppia motorizzazione all’epoca per poter competere nelle gare di sci nautico.


Questa, dunque, è un’impresa anche per i nuovissimi Mercury V8 Verado 4,6 litri da 300 cavalli, che sono montati sullo specchio di poppa dell’Axopar 37 Sun Top utilizzato per trainare Alex Luther, perché pure loro dovranno dimostrare di riuscire a fare tutto il percorso senza dare problemi. E non sarà certo una passeggiata, anche perché l’obiettivo di Luther è di percorrere 50 miglia all’ora, quindi navigare a 43 nodi costanti, indipendentemente dallo stato meteorologico. Non a caso il rigido programma di allenamento di Alex, durato ben sette anni, ha contemplato molta navigazione al largo di Sydney in acque agitate con onde di oltre quattro metri.

Il recordman ha scelto i nuovi V8 di Mercury puntando alla loro leggerezza, velocità ed efficienza in rapporto ai consumi. Questi motori generano una coppia potente e racchiudono tecnologie sofisticate per ridurre il rumore e le vibrazioni e ottimizzare l'accelerazione nelle virate e altre manovre (leggi di più). Tutte condizioni ideali per le necessità di navigazione con gli sci.

Il percorso

L’impresa di Alex Luther porta il nome di Chasing Canguro, per evocare il soprannome del nonno, ed è partita oggi da Tangeri con l’obiettivo di arrivare a Cervia, passando per la costa spagnola, quella francese, poi il Principato di Monaco e dunque l’Italia attraverso il mar Ligure, tutto il Tirreno, lo Ionio e poi sù lungo l’intera costa adriatica fino a oltre il confine italiano per arrivare in Croazia e, infine, da lì fare la traversata per tornare di nuovo in Italia e concludere l’impresa a Cervia. In tutto sono 7 Paesi, 6 mari, uno stretto e 2 golfi per un totale di 3.113 miglia nautiche (o 5.765 chilometri) in sci nautico da fare in meno di 10 giorni, 5 ore e 36 minuti. Questo, infatti, è il record raggiunto negli anni Settanta da Harry Luther, il nonno di Alex, finora rimasto imbattuto, e che Alex sta cercando di sgretolare, ma senza farlo uscire dalla famiglia.

 

La maratona prevede due tappe al giorno, la prima partirà all’alba e, dopo una breve sosta, si rimuoverà subito verso il porto successivo dove trascorrere la notte. Saranno 22 i porti toccati e la tappa più lunga sarà quella da Valencia a Barcellona, che è prevista in otto ore.

Guarda tutti i dettagli e il timetable previsto del percorso

Il recordman

Alex Luther ha 36 anni e non è un professionista dello sci nautico, anzi non era nemmeno un praticante di questo sport. Lui è socio di gestione di una società finanziaria, ma la voglia di tentare l’impresa gli è scattata quando nel 2010 sua madre, Chodelle Luther, gli mostrò l’album del nonno Harry con tutti i suoi viaggi sugli sci d’acqua, fra cui questo che determinò il record. Da lì, partendo completamente da zero, iniziò a fare sci nautico e proseguì con una lunga preparazione, non solo fisica ma anche mentale, fino a quando non si è sentito pronto per tentare l’impresa di oggi di battere il record del nonno.


Quest’avventura per Alex Luther rappresenta molto di più di un’impresa agonistica. Chasing Canguro è anche un viaggio con cui Alex vuole ripercorrere le gesta del nonno, scomparso nel 1998, riportandole all’attenzione del pubblico di oggi attraverso il suo (al momento ancora auspicabile) successo attuale.

E, a giudicare dalla somiglianza fra nonno e nipote, per chi ha seguito l’impresa di Harry negli anni Settanta, vedendo Alex oggi sarà come tornare indietro nel tempo.

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Claudio Russo

Inizia nella nautica, che poi lascia per fare esperienze in vari altri settori della comunicazione. Diventa giornalista e passa nella sfera dello sport, dove ha partecipato anche alla realizzazione di alcuni fra i primi siti d'informazione in ambito calcistico e delle Olimpiadi di Sydney 2000. Nel 2002 torna nella nautica come caporedattore di un mensile fino alla nuova sfida raccolta nel 2013 con BoatMag.
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