Quando non conta la grandezza, bensì la qualità: concluso il 60° Salone Nautico con meno visitatori ma più qualificati

Categorie: News Varie
7 Ottobre 2020
Quando non conta la grandezza, bensì la qualità: concluso il 60° Salone Nautico con meno visitatori ma più qualificati

Il 60° Salone Nautico di Genova si è chiuso ieri 6 ottobre 2020 con 71.168 visitatori, un numero che può considerarsi da record per una manifestazione internazionale in epoca Covid, ma al di là dei volumi, la chiave di volta di questa edizione è stata la qualità dei visitatori: meno curiosi, più appassionati e interessati all'acquisto.

Ogni anno gli organizzatori del Salone Nautico di Genova tengono a sottolineare il grande numero dei visitatori, che è sempre intorno ai 200.000 per ogni edizione, e a enfatizzare lo slogan di "salone nautico più grande del Mediterraneo", quest'anno invece si sono ritrovati con meno della metà delle persone, però quasi tutte mosse da un vero interesse per i prodotti esposti.

Nemmeno le preoccupanti allerte meteo di quei giorni sono riuscite a far desistere i visitatori dal presentarsi ai cancelli del 60° Salone Nautico, lasciandosene dietro molti altri che, per il limite degli ingressi dettato dalle norme anti Covid, non sono potuti entrare.

Il 60° Salone Nautico ha quindi registrato il sold out degli ingressi consentiti dai protocolli anti Covid praticamente per tutti i sei giorni della manifestazione, con la metà dei visitatori soliti, ma in un clima di grande soddisfazione espressa sia dagli organizzatori sia dagli espositori.

Il Salone Nautico di Genova cambia pelle con molte buone occasioni da cogliere

"Le imprese si misurano con modelli e mercati completamente diversi - afferma Marina Stella, direttore generale di Confindustria Nautica che, insieme a I Saloni Nautici, organizza il Salone di Genova - e anche noi ci siamo misurati con un modello di manifestazione completamente differente che ha dovuto necessariamente restringere i numeri ma aumentare l’efficacia e la qualità dei contatti per gli espositori. Abbiamo ascoltato in Consiglio le voci degli imprenditori e i giudizi sono di grandissima soddisfazione: contatti numerosi e di qualità, nuovi clienti italiani che si rivolgono alla barca come strumento sicuro per la fruizione del mare, clienti internazionali attenti alla presentazione dei nuovi modelli a Genova".

Hanno sbagliato quindi quelle aziende che hanno deciso di non partecipare al 60° Salone Nautico? Al momento penso sia impossibile dirlo, saranno i loro bilanci di fine anno a confermarlo o meno.

Intanto però il 60° Salone Nautico ha cambiato pelle e ha dato segnali ben precisi sull'evoluzione da imprimere a questa manifestazione per il futuro, perché, anche se è scontato dirlo, la sfida con le altre fiere, in particolare quella di Cannes, non è su chi ha più visitatori, ma è su chi ha i contenuti migliori e più completi.

È dunque in primis nei confronti degli espositori che il Salone Nautico di Genova deve sforzarsi di rendersi appetibile per tornare ad avere un display completo e pienamente rappresentativo dei prodotti nautici.

A quel punto l'attrattiva del Salone Nautico di Genova si assesterebbe automaticamente su una selezione sempre più ampia di visitatori qualificati e orientati all'acquisto, come era un tempo, prima che Cannes lo superasse pur non essendo il "salone più grande del Mediterraneo".

Quest'anno al 60° Salone Nautico sono state presentate 18 novità 2021, decisamente meno di quelle effettivamente create dai cantieri, ma ben di più delle novità lanciate negli ultimi anni a Genova, perché il grosso veniva sempre presentato a Cannes.

In questo scenario, dunque, rimane un po' il dubbio su come sarebbe andata se il Cannes Yachting Festival non fosse finito nel tritacarne delle impennate di contagi da Covid, che ne ha decretato l'annullamento a due settimane dall'apertura, e il 60° Salone Nautico non fosse stata l'unica fiera nautica del 2020 (e non si sa ancora cosa succederà a Düsseldorf a gennaio), perché se vogliamo vederla con obiettività, scevri da ogni dietrologia, queste situazioni hanno sicuramente condizionato - fortunatamente in bene - l'attrattiva del Nautico di quest'anno da parte di un maggior numero di veri appassionati e "spender" nella nautica, neofiti o veterani che siano, che comunque sono e rimarranno per almeno un bel po' in numero più ristretto rispetto ai 200.000 visitatori delle passate edizioni.

Intanto godiamoci questo stato di buona salute del Salone Nautico di Genova, e per il 2021 palla al centro e vedremo come se la giocheranno Cannes e Genova in questo derby del Mediterraneo.


Leggi anche: Annullato il Cannes Yachting Festival 2020


Guarda l'ammiraglia del 60° Salone Nautico di Genova, il Benetti Oasis 40 Metri



Clicca ed entra nel sito ufficiale del Salone Nautico di Genova


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Claudio Russo

Inizia nella nautica, che poi lascia per fare esperienze in vari altri settori della comunicazione. Diventa giornalista e passa nella sfera dello sport, dove ha partecipato anche alla realizzazione di alcuni fra i primi siti d'informazione in ambito calcistico e delle Olimpiadi di Sydney 2000. Nel 2002 torna nella nautica come caporedattore di un mensile fino alla nuova sfida raccolta nel 2013 con BoatMag.
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