Volvo Penta e Cmb.Tech verso i primi motori bifuel a idrogeno e diesel

Categorie: Eco News, Motori
6 Dicembre 2022
Volvo Penta e Cmb.Tech verso i primi motori bifuel a idrogeno e diesel

Si prospetta come un'ottima alternativa al motore ibrido ed elettrico ed è di Volvo Penta che, in collaborazione con l'azienda inglese Cmb.Tech, sta sviluppando un kit di conversione dei motori per supportarli nell'alimentazione bifuel a idrogeno e diesel.

Già da molto tempo Volvo Penta sta guardando al futuro in un'evoluzione totalmente green, ma questa volta non si parla di elettrificazione.

Infatti, se da un lato la propulsione ibrida e la full electric rimangono ancora nei suoi obiettivi come il primo solido step verso una mobilità più pulita, dall’altro parlare di elettrico puro è al momento ancora troppo presto a causa dei problemi legati ai costi, all’autonomia e, soprattutto, alle reti di ricarica portuali.

Il costruttore svedese ha quindi avviato una collaborazione con l’azienda specializzata Cmb.Tech, per imboccare una strada completamente diversa ma altrettanto concreta: la doppia alimentazione per trasformare i motori in bifuel a idrogeno e diesel.


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Bifuel a idrogeno, una transizione che vuole correre più velocemente dell'elettrico

Le due società lavorano a stretto contatto già dal 2017 sempre con l’obiettivo di sviluppare un kit di conversione a doppia alimentazione e a basse emissioni di anidride carbonio.

La nuova partnership tra Volvo Penta e Cmb.Tech, infatti, tende ora ad accelerare lo sviluppo di tali soluzioni, sia per applicazioni terrestri sia per quelle marittime, dai progetti pilota fino all'industrializzazione su piccola scala.

Motore bifuel a idrogeno e diesel di Volvo Penta e Cmb.Tech.

Roy Campe, Chief Technology Officer di Cmb.Tech, ha affermato che: "Dai progetti iniziali di tecnologia dual-fuel abbiamo assistito a riduzioni delle emissioni di CO2 fino all'80%. È chiaro che la transizione energetica è una sfida importante per molti tipi di applicazioni”.

Continua Heléne Mellquist, Presidente di Volvo Penta: “Lo sviluppo in quest'area si sta muovendo rapidamente e con questa partnership vediamo una grande opportunità per esplorare ulteriormente e incentivare l'aumento dell'uso e della disponibilità delle soluzioni a idrogeno”.

Doppia alimentazione per spostamenti sostenibili e sempre sicuri

Esattamente come un’auto a Gpl o a metano, questo tipo di propulsione a doppia alimentazione permetterà di spostarsi o a idrogeno o a gasolio.

Motori diesel Volvo Penta D4 e D6.

Sarà quindi possibile navigare principalmente a emissioni pulite ma, nel caso ci fossero problemi di rifornimento, si potrà comunque contare sul buon vecchio diesel per proseguire nella navigazione.

Il nuovo sistema di iniezione dell’idrogeno verrà progettato e sviluppato presso il Technology and Development Center di Cmb.Tech a Brentwood, nel Regno Unito.

Volvo Penta, dal canto suo, fornirà i motori e contribuirà a ottimizzare il progetto per raggiungere la massima affidabilità e risparmio di emissioni.


Clicca qui per entrare nel sito di Cmb.Tech (in inglese)


Clicca qui per entrare nel sito di Volvo Penta (in italiano)


Vantaggi e svantaggi dell'idrogeno: cosa sappiamo

L’idrogeno è una soluzione poco diffusa, ma comunque molto interessante dal punto di vista dell’impatto ambientale.

Questo tipo di sostanza, altamente infiammabile, può essere sfruttata direttamente come combustibile (quindi iniettato in camera di scoppio con un principio simile a quello della benzina o del gasolio) oppure come elemento per produrre energia elettrica - e acqua come elemento di scarto -  attraverso le celle combustibili.

Il grande vantaggio è che, a differenza delle batterie, la ricarica dei serbatoi a idrogeno avviene come per il Gpl o il metano, quindi nel giro di pochi minuti presso punti dedicati.

Di contro, l’unico vero limite per ora sono le stazioni di ricarica, poco diffuse in Italia a causa dell’elevata pressione dell’impianto che richiede quindi un posizionamento strategico ai fini della sicurezza.

In ogni caso, è molto interessante vedere come, sia nel mondo auto (con la soluzione di celle a combustile, ad esempio la Toyota Mirai) sia nel mondo moto (con Kawasaki che ha mostrato a Eicma 2022 il primo prototipo di motore a iniezione diretta di idrogeno), questo tipo di alimentazione stia prendendo sempre più il largo e l’annuncio nella nautica del progetto firmato Volvo Penta è solo una conferma di come l’elettrico e la batteria non siano l’unica risposta per una mobilità più pulita.


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Luca Frigerio

Grande appassionato di motori e di tecnica, inizia la professione giornalistica con importanti testate specializzate in auto e moto, per cui collabora anche come tester, forte della propria esperienza di pilota amatoriale in pista. Amplia i suoi interessi alla nautica e ai motori marini, e accoglie nel 2022 la proposta di far parte del team di BoatMag.
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