Il Sistema Telematico Centrale Nautica da Diporto arriva in 120 giorni

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12 Agosto 2014
Il Sistema Telematico Centrale Nautica da Diporto arriva in 120 giorni

Il Consiglio dei Ministri nella sua ultima riunione ha approvato il regolamento che darà vita al Sistema Telematico Centrale Nautica da Diporto (Siste) e lo Sportello Telematico del Diportista (Sted). Gli uffici competenti hanno 120 giorni di tempo per rendersi definitivamente operativi.

Se ne parla da tempo (leggi qui) con la speranza che arrivasse già da quest’estate, ma alla fine il tanto agognato sistema unico di immatricolazione delle barche e di disbrigo delle pratiche sarà un regalo da mettere sotto l’albero di Natale. I suoi benefici li vedremo dunque dalla stagione 2015, ma va bene ugualmente, l’importante è che sia stata fissata una deadline entro cui tutto deve essere operativo.

I vantaggi del Siste e dello Sted ormai sono noti: il Sistema Telematico Centrale, alla stessa stregua del Pra automobilistico, raccoglie i dati di tutte le barche immatricolate in un unico registro che viene condiviso in rete (oggi ogni Capitaneria locale ha un proprio registro consultabile solo nei rispettivi uffici). Ciò permette da un lato di fare in modo che le autorità di controllo possano accedere ai dati dell’imbarcazione che intendono controllare tramite i propri computer anziché fermare le unità in mare; dall’altro lato ha permesso la nascita naturale dello Sportello del Diportista, lo Sted appunto, che mette in condizione gli utenti di potersi rivolgere per il rilascio di documenti e disbrigo pratiche a uno qualsiasi degli uffici circondariali marittimi, capitanerie di porto, motorizzazione civile e agenzie autorizzate (circa un migliaio) in qualunque parte d’Italia indipendentemente da dove sia immatricolata la propria barca.

Registro Telematico 1     Registro Telematico 4

Non da meno, la centralità del registro delle immatricolazioni, che fa capo al Dipartimento Trasporti del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, può incentivare la ripartenza degli investimenti sul leasing nautico da parte degli istituti di credito, grazie alla garanzia di trasparenza sulla proprietà della barca, cosa che oggi non è del tutto assicurata proprio per la mancanza di dialogo fra i vari registri delle immatricolazioni detenuti negli uffici delle capitanerie disseminati in tutta Italia.

Appuntamento quindi al 9 dicembre, ultimo giorno utile dei 120 messi a disposizione dal Governo perché gli uffici preposti siano operativi.

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