Cantiere Nautico Canzani, quando la passione diventa arte

Categorie: Barche e Yacht
18 Giugno 2015
Cantiere Nautico Canzani, quando la passione diventa arte

Claudio e Alessandro Canzani non solo proseguono una grande tradizione, ma con il Cantiere Nautico Canzani fanno rivivere barche storiche.

Le barche di legno sono state per anni le protagoniste della nautica, sia a vela sia a motore. I moderni materiali le hanno soppiantante ma certo non cancellate, anzi le hanno trasformate in esclusive e rare opere d’arte. Il Cantiere Nautico Canzani ha fatto di questa specializzazione la sua scelta di vita, che nasce prima dalla passione di Claudio e Alessandro Canzani, ma diventa anche un business e un riferimento per tanti appassionati di questi autentici gioielli.

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Una tradizione di passione

Da quasi 30 anni a Porlezza, in provincia di Como, opera il Cantiere Nautico Canzani: qui si lavora ancora come una volta, tutto a mano, mogano ed essenze pregiate sono curate con passione per creare, o riportare al loro splendore, dei veri e propri “pezzi unici”. Sotto la guida di Claudio Canzani e del figlio Alessandro, il Cantiere Nautico Canzani non si occupa solo della costruzione di gozzi tradizionali, ma anche del restauro di motoscafi e barche d’epoca, quindi un refitting completo per riportare all’originale bellezza gioielli come, per esempio, un Riva Aquarama, ma anche singole riparazioni o riverniciature. Si eseguono lavori di carpenteria, cromatura e verniciatura, riallestimento di impianti elettrici e idraulici, revisione motori, restauro interni dai tessuti all’arredo, fino al rimessaggio invernale: un servizio completo in grado di soddisfare anche i clienti più esigenti.

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Una gamma di gozzi esclusivi

Restauro ma anche produzione, così il Cantiere Nautico Canzani offre una gamma di tre gozzi declinata sulle lunghezze di 5,50 m, 6,30 m e 8,10 m, il versatile Gabbiano 27.
Proprio il gozzo Gabbiano 27 rappresenta la naturale evoluzione delle classiche imbarcazioni norvegesi "a doppia prua", abitualmente impiegate come scafi per la pesca d'altomare e come scialuppe di salvataggio. Su queste basi di robustezza e sicurezza è stato sviluppato il progetto per ottenere uno scafo votato al diporto, con linee moderne, ottima abitabilità interna e finiture degne delle migliori tradizioni artigianali; il tutto senza tralasciare la possibilità di un utilizzo più professionale per la pesca o le attività subacquee, grazie agli spazi di copertura, all'area del pozzetto e ai gavoni per lo stivaggio di attrezzature e dotazioni di bordo.
La costruzione è realizzata con materiali di prima qualità: vetroresina per lo scafo, massello di teak per le finiture, alluminio anodizzato e acciaio inox per la ferramenta di bordo; un grande prendisole di prua e le dinette interna con quattro posti letto garantiscono la possibilità di un impiego anche per brevi crociere ma, a richiesta, è prevista anche una versione cabinata per chi desidera trascorrere a bordo periodi più lunghi.

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La redazione di BoatMag

Claudio Russo e Alberto Mondinelli, i fondatori di BoatMag, due giornalisti con una lunga esperienza di lavoro nelle principali testate di nautica.
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