Cinture e renali da combattimento, quando servono davvero?

Categorie: Fishing
19 Aprile 2019
Cinture e renali da combattimento, quando servono davvero?

Le cinture e renali da combattimento sono accessori utili, spesso indispensabili, quando si pratica la pesca in stand-up o alle grosse prede.

Il mondo degli accessori da pesca è molto vasto. Però, tra i tanti, ci sono accessori più importanti e altri meno, alcuni che devono essere acquistati con priorità rispetto ad altri e che non devono assolutamente mancare se si vuole essere certi di poter insidiare tutte le prede che vogliamo. Tra gli accessori “da avere a bordo”, rientrano anche le cinture e renali da combattimento. Ma che cosa sono e quando è corretto impiegarli?

Il “chi è chi” di cinture e renali da combattimento

Sinteticamente diciamo che cinture e renali da combattimento sono dei “coadiuvatori” della pesca stand-up (in piedi). Infatti quando si va a caccia di grossi pelagici, tra cui uno dei più famosi è il tonno rosso, può capitare d’imbattersi in prede di una certa taglia, ovviamente molto combattive, che impegnano l’angler per molto tempo. Si tratta di un combattimento, tra l’altro, dove senza le debite attrezzature c’è il serio rischio di perdere la preda e anche di farsi male. Infatti, soprattutto chi non è pratico di questa specialità, tende a caricare lo sforzo della “pompata” (l’azione che forza la risalita del pesce con la canna insieme al recupero del filo con il mulinello) sulle braccia o, ancor peggio, sulle spalle. Niente di più sbagliato e niente di più facile che ci si stanchi molto prima del recupero, commettendo alla fine qualche errore. La pompata va fatta caricando lo sforzo sulle gambe e cercando di mantenere un certo equilibrio attraverso un assetto che magari tratteremo in altro articolo.

È a questo punto che entrano in gioco cinture e renali da combattimento. Sono capi che vanno indossati, sono dotati di ganci per fissarli al mulinello e sono muniti di un bicchiere centrale (fisso o basculante) in cui poggiare il pedone della canna. Con il loro aiuto lo sforzo si sente meno, si lavora meglio e la schiena è salva. La differenza è che le cinture si montano davanti, tipo pancera, e devono poggiare su entrambe le gambe per lavorare al meglio, oltre che essere della giusta misura onde evitare che si possano spostare durante il combattimento. I renali invece supportano l’angler da dietro, come s’intuisce dal nome, e possono essere monofascia o bifascia, con appoggio o meno anche sui glutei.

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Quando si usa l’una e quando l’altra soluzione? Normalmente per combattimenti di grossi pelagici e con i mulinelli pieni di multifibra è più consigliato il renale, perché aiuta ad abbassare ulteriormente il baricentro e di conseguenza permette di usare al meglio il corpo per contrastare la forza del pesce. In tutti gli altri casi la cintura va benissimo. In commercio ne esistono vari modelli, marche e prezzi, quindi c’è solo l’imbarazzo della scelta…

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Luciano Pau

Giornalista con esperienza ultratrentennale nel mondo della nautica, e motonautica in particolare, si è da tempo specializzato anche nella pesca sportiva, settore dove ha maturato una profonda esperienza come giornalista e organizzatore di eventi.
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