Varo tecnico per la prima unità del YXT 20m, costruita in Olanda e destinata a seguire la "mother ship" soprattutto in Mediterraneo.

YXT, acronimo di Yacht X Tender, divisione di Lynx Yacht, ha eseguito il varo tecnico del primo YXT 20m. Questo “support vessel” è stato costruito in Olanda, come tutte le imbarcazioni YXT, e sarà consegnato e utilizzato nel Mediterraneo, in particolare nel Sud della Francia. “Support vessel” sono le barche supporto nate per seguire la “mother ship” fornendo extra storage, trasporto di tender molto grandi, lavanderia e stireria, sottomarino, water toys, elicottero ecc., oppure come supporto per le barche da regata.

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YXT 20m, il debutto al Monaco Yacht Show

YXT 20m è dotata di un ponte di 45 mq, abbastanza ampio da essere in grado di contenere tender e altri toys richiesti dall’armatore della barca principale: lo yacht è stato infatti concepito come support vessel per superyacht dai 30 ai 70 metri.
La passerella-gru di poppa permette di utilizzare la spiaggetta poppiera fissa come ulteriore spazio per alloggiare gommoni, moto d’acqua e altro. I gradini che danno accesso al ponte principale e i primi quattro metri del ponte sono rivestiti di teak, rimarcando lo stile “yachting” di questa unità.

Gli interni del YXT 20m sono stati progettati da Franck Darnet della Franck Darnet Design. La barca prevede alloggio per quattro membri dell'equipaggio ospitati in due cabine doppie con bagno, cucina con crew quarter, storage e lavanderia, più una grande storage-box con portelli sul ponte che può anche essere utilizzata per celle frigo, wine storage o, addirittura, come cuccette di fortuna. L’unità è spinta da due Cummins Diesel da 715 cv l’uno che garantiscono un'autonomia di 900 miglia nautiche.
YXT 20m è dotato di due gru; la principale che sbraccia dal ponte e una, che funge anche da passerella, che serve solo la zona di poppa. Il carico delle gru è di 1,7 t e 5 m di estensione con una rotazione di 360°.

Guarda le foto in costruzione del YXT 20m

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Il Selva D600 DS Special con il Murena 40 XSR costituiscono il pack d’ingresso ideale per chiunque voglia avvicinarsi alla nautica da diporto ed è indeciso come.

L’omologazione del Selva D600 DS Special parla di una potenza massima di 170 cv e la prima domanda che mi pongo è: ce la farà il “piccolo” Murena da 40 cv a far navigare questo gommone? Non resta che verificarlo e sono a Domaso proprio per questo, ma prima andiamo a scoprire cosa offre la versione DS Special.

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Selva D600 DS Special, sei metri un po’ speciali

Che il Selva D600 DS Special sia dimensionato per altre potenze lo si capisce già dall’allestimento della coperta, che è studiata per far navigare i suoi ospiti nel massimo comfort. La zona prodiera è tutta occupata dal grande prendisole che si unisce, grazie a due elementi smontabili, alla seduta frontemarcia ricavata a pruavia della consolle, quindi la superficie disponibile è degna di battelli di ben altre misure. Da notare, a prua estrema, il gavoncino per l’ancora mentre, smontando le due prolunghe, si ha comunque un solarium, ma si migliorano gli spostamenti a bordo e si usufruisce della seduta che nasconde pure un gavone, niente a che vedere però con quello sotto il prendisole, ben più capiente.

La consolle è pensata per accogliere i due essenziali (ma ricchi di informazioni) strumenti del motore, la pulsantiera e la manetta meccanica; non c’è posto per un eventuale monitor gps o altro, ma su queste misure probabilmente non è necessario. Ben dimensionato il parabrezza, protetto dal tientibene che svolge quindi una doppia funzione. Per il driver supporto stand-up con l’imbottitura ribaltabile che permette di accedere a un altro gavone profondo e stretto. A poppa, c’è posto solo per un divanetto comodo e, per accedere alle plancette, si utilizza il passaggio sui tubolari grazie all’apposita struttura di vetroresina, raccordata con il pozzetto del fuoribordo. Un’ultima occhiata alle plancette, ben dimensionate considerando le misure complessive del Selva D600 DS Special.

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Selva D600 DS Special, il test

Ma è il momento di vedere se il Selva Murena XSR, ma soprattutto i suoi 40 cv, sono in grado di “gestire” i sei metri (e oltre 800 kg a medio carico) del Selva D600 DS Special. C’è da notare che il fuoribordo è il più esuberante dei 40 cv “senzapatente” dell’offerta Selva Marine, un quattro cilindri a 16 valvole di 996 cc, lo stesso monoblocco su cui sono sviluppate anche le versioni più potenti. Qui è completato da un’elica a tre pale di alluminio da 15”.

Lago agitato che non vuole aiutare le prestazioni del binomio, che invece riesce a sorprendermi mostrando una buona progressione e punte velocistiche di tutto rispetto. Vero che a bordo non abbiamo molto carico, ma siamo pur sempre in quattro persone adulte e il Selva D600 DS Special riesce a sfiorare i 30 nodi, ma soprattutto a navigare con un bell’assetto a tutte le andature; la planata minima è tenuta a 3.300 giri e 12,2 nodi. Quanto alla carena non la scopriamo adesso e si conferma perfettamente a suo agio anche sul lago agitato: non è mai “brusca”, così come la tenuta nelle virate trasmette grande sicurezza. Peccato che non ci sia il software dei consumi, perché sarebbe stato un dato molto interessante per promuovere su tutti i fronti questo binomio tutto "Made in Selva": D600 DS Special Murena 40 XSR.

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Leggi anche la nostra prova del Selva 600 Endeavour

I numeri del Selva D600 DS Special

  • Lunghezza ft ……………………… m 5,99
  • Larghezza ………………………… m 2,63
  • Lunghezza interna ………………… m 5,50
  • Larghezza interna ………………… m 1,43
  • N. compartimenti ………………… 5
  • Diametro tubolari ………………… cm 50/60
  • Peso (senza motore) ……………… kg 500
  • Motorizzazione max ……………… cv 170
  • Motorizzazione …………………… Selva Murena XSR 40 cv
  • Serbatoio carburante ……………… l 150
  • Serbatoio acqua …………………… l 40
  • Portata persone …………………… 10
  • Omologazione CE ………………… C

Prestazioni

  • 1000 giri ……………… 3,3 nodi ………… 58 db
  • 1500 giri ……………… 4,3 nodi ………… 64 db
  • 2000 giri ……………… 5,4 nodi ………… 67 db
  • 2500 giri ……………… 6,2 nodi ………… 75 db
  • 3000 giri ……………… 8,8 nodi ………… 77 db
  • 3500 giri ……………… 11 nodi ………… 79 db
  • 4000 giri ……………… 17 nodi ………… 80 db
  • 4500 giri ……………… 22 nodi ………… 81 db
  • 5000 giri ……………… 24 nodi ………… 82 db
  • 5500 giri ……………… 27 nodi ………… 86 db
  • 6100 giri ……………… 29,8 nodi ……… 86 db

Condizioni della prova

Lago mosso, temperatura 21°C, carena pulita, carburante 30 l, equipaggio 4 persone

Prezzi package (Iva inclusa)

  • Selva Murana XSR 40 cv ……………………… 23.370 euro
  • Selva Marlin XSR 100 cv ……………………… 25.990 euro
  • Selva Tarpon XSR 115 cv ……………………… 27.530 euro

 

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Sundeck 670 e 450, dopo il successo del 550, così si amplia l’offerta di questa gamma di yacht di qualità in uno stile che dura nel tempo.

Sundeck 670 è una moderna navetta di 18,50 m di lunghezza che interpreta perfettamente la filosofia del “long range”, ma può navigare ad andature di crociera tipiche dei motoryacht plananti.

Sundeck 670 tutta da plasmare

Il Sundeck 670 è un prodotto semi-custom da costruire su misura per l’armatore. Sul ponte di prua, insieme al living e al prendisole, è possibile prevedere la vasca idromassaggio, mentre il fly può ospitare una cucina completa, un tavolo da pranzo, divani e prendisole e la gruetta per il tender; infine, il tutto può essere riparato da un hardtop apribile. Le ampie finestrature del salone caratterizzano e inondano di luce gli interni: la cucina è separata e non ci sono limiti alla fantasia dell’armatore per l’allestimento. Così come sottocoperta, dove sono possibili diverse configurazioni, incluso il charter, da quattro a cinque cabine e da quattro a cinque bagni.
Sundeck 670 viene equipaggiata con due motori FPT da 825 cv e trasmissioni a linea d’asse ed è stata progettata per navigare in dislocamento con consumi molto bassi, ma raggiunge anche i 20 nodi in planata.

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Dal Sundeck 670 al Sundeck 450

Sundeck 450, di 14,55 m di lunghezza, è l’entry level del Cantiere e conserva le stesse peculiarità dei modelli maggiori. Infatti è stato progettato e costruito per affrontare qualsiasi condizione di mare (certificata CE cat. A) e per trascorrere al meglio il proprio tempo a bordo: è dislocante e planante con una notevole efficienza a entrambe le andature. Ha lo stesso affascinante stile della sorella maggiore e combina perfettamente le sue linee moderne con l’aspetto solido, tipico dei trawler.
Sul ponte principale c’è il salone di dimensioni generose, mentre la cucina è collocata nella zona d’ingresso. Sottocoperta sono previsti due diversi layout con tre cabine e due bagni completi di tutti i servizi e con docce separate, oltre alla cabina per l’equipaggio a poppa.
La motorizzazione è affidata a due motori FPT Diesel common rail da 370 o 400 cv con una notevole autonomia e bassi consumi in dislocamento, ma in planata il Sundeck 450 può superare i 25 nodi.

Leggi la presentazione del Sundeck 550

 

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Verbella si rinnova anche nel sito internet. Cliccando su www.verbella.it si aprirà infatti la nuova versione dello spazio virtuale di questa azienda che sul Lago Maggiore offre una struttura polivalente, che spazia dal porto, all'assistenza nautica e vendita barche fino al ristorante, alla piscina, all'ampio spazio verde e altro ancora.

Va da sé che tutto ciò deve essere rappresentato al meglio anche a chi non è presente direttamente sul posto, per incentivare quante più persone possibili a toccare con mano tutte le possibilità che Verbella offre nella sua bella sede a Sesto Calende (Va).

Ecco quindi che già dall'home page si può fruire di una serie di foto molto belle a tutto schermo che in slide offrono una prima importante panoramica sulle varie strutture presenti. Ognuno, poi, può approfondire le informazioni in base ai propri interessi andando al menù "La Marina" dove sono raggruppate, voce per voce, le diverse pagine ognuna delle quali contiene le informazioni, con tanto di gallery fotografica, sulla piscina, sul ristorante, sui giardini, sui capannoni, i pontili e il parcheggio.

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Ma, fra le molte attività di Verbella che andremo a vedere fra poco, c'è anche la vendita delle barche, sia nuove che usate. Il sito si trasforma così anche in un'opportunità per cercare buoni affari direttamente da casa, grazie al menù Vetrina dell'Usato, dove ci sono tutte le offerte su barche di ogni tipo.

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Alla voce Servizi si può scoprire tutto ciò che offre Verbella ai suoi clienti. Si va dal rimessaggio invernale per barche fino a 18 metri alla riparazione delle barche, anche in legno. C'è poi l'assistenza per l'installazione e la manutenzione di accessori di vario genere, l'assistenza autorizzata Volvo Penta, la distribuzione di carburante, le docce calde e, come abbiamo visto, una vastissima area relax e intrattenimento offerta dai giardini, dalla piscina e dal ristorante.

Se avete amici stranieri a cui segnalare la struttura, il sito è tradotto anche in inglese, francese e tedesco.

 

È stato varato il Ferretti Yachts 850, novità 2017 del cantiere romagnolo (insieme al 450), che sarà visitabile ai prossimi saloni internazionali, a partire dal Cannes Yachting Festival, dal 6 all'11 settembre, dove farà il suo debutto.

Lungo 26 metri, il nuovo Ferretti Yachts 850 evolve la linea di yacht del cantiere, attualmente composta da 10 modelli da 45 a 96 piedi, e si caratterizza per l’eleganza e la funzionalità nell’allestimento degli interni. Il salone sul ponte principale si estende per 10 metri in un open space organizzato in zona living e sala da pranzo, dove si incastona anche una libreria a giorno con strutture aperte in metallo spazzolato e cubi contenitori in cristallo fumé, che separa il salone dalla lobby, lasciandole visivamente contigue fra loro.

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Design e décor interni riflettono linee dritte essenziali, ma non eccessivamente minimaliste, in un look tentende ai toni scuri.

La cucina è proposta in due layout: il primo la prevede al vertice di prua, oltre la lobby e la plancia, completamente separata dalla zona ospiti. Nel secondo layout, invece, la cucina è arretrata sulla murata di sinistra e arricchita da un cocktail bar affacciato sul salone.

Sottocoperta, il Ferretti Yachts 850 prevede una grande suite armatoriale con letto centrale, zona scrittoio a murata e un ampio guardaroba; il bagno è separato da una paratia in cristallo parzialmente satinata.
Agli ospiti sono riservate altre tre cabine, di cui due Vip e una con letti separati, tutte dotate di bagno privato con doccia separata.

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All'esterno, il roll bar in Vulcan Grey sovrasta il ponte sole. L’armatore ha due possibilità per aumentare la zona ombreggiata: un hard top rigido esteso verso poppa oppure un hard top con un ulteriore prolungamento fisso e zona centrale con tendalino scorrevole o cristallo. Naturalmente sul ponte superiore c'è tutto ciò che serve per trascorrere l'intera giornata in pieno comfort e privacy, così come alla stessa stregua avviene anche sul ponte di prua dove c'è un altro living che, su richiesta, può essere allestito anche con ombrelloni e tendaggi.

Il Ferretti Yachts 850 è equipaggiato con due propulsori Man V12 da 1.800 cv, che permettono di raggiungere i 26 nodi ad andatura di crociera, e i 29 nodi come velocità massima. È disponibile anche una motorizzazione più potente da 1.900 cv, sempre Man V12, che permette di toccare i 27 nodi di crociera, e i 31 di velocità massima. È inoltre possibile installare i Seakeeper o le pinne idrauliche Zero Speed, per configurare lo yacht secondo le proprie esigenze di navigazione e ormeggio.

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Una giornata intensa con giornalisti, dealer e amici per festeggiare il 50° Ranieri International con Pietro Ranieri e i figli Salvatore e Antonio al centro della festa.

L’inizio dei lavori del 50° Ranieri International è stato nella più pura tradizione delle convention: sala riunioni, presentazione ricca di dati e citazioni con un unico denominatore comune: il successo commerciale e industriale che Pietro Ranieri, con i figli Salvatore e Antonio, sono riusciti a costruire in questo mezzo secolo di attività.

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50° Ranieri International con tutta la rete internazionale

Dopo il meeting celebrativo, il folto gruppo di ospiti, composto dalla rete italiana e straniera, diversi distributori provenienti da vari Paesi europei e dal Medio Oriente, i rappresentanti delle più importanti case di motori marini e i giornalisti della stampa specializzata, si è spostato in cantiere. La visita al sito produttivo è stato uno dei momenti salienti del 50° Ranieri International, perché gli ospiti hanno potuto seguire nel dettaglio le varie fasi della lavorazione, totalmente concentrata a Soverato, e hanno anche avuto l’opportunità di vedere in anteprima il primo esemplare di quella che sarà la nuova ammiraglia dell’intera gamma.

Questa nuova imbarcazione, progettata totalmente ex-novo, sarà la punta di diamante della Ranieri International e contribuirà a un diverso posizionamento del marchio, progettata per interpretare le aspettative di una clientela esigente e fortemente orientata a imbarcazioni di dimensioni più importanti e di elevato livello qualitativo.
Nel pomeriggio spazio al relax e alle prove in acqua di alcuni modelli della gamma presso il Bahia Beach Club. In acqua anche il nuovo e più piccolo gommone della gamma Cayman, il Cayman 18 Sport ideale per escursioni giornaliere e dotato di un motore da 40 cv che ne garantisce divertenti crociere anche senza la patente.

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In serata, cena di gala del 50° Ranieri International per gli ospiti e i dipendenti della Ranieri International, alla presenza del sindaco di Soverato e del Presidente di Confindustria di Catanzaro, in un clima amichevole. Suggestivo l’arrivo di Pietro Ranieri e di sua moglie Elena a bordo della Ducati 100 di quasi sessant’anni fa, perfettamente restaurata, proprio la moto che gli aveva fatto scattare la passione per la meccanica tanti anni prima, come ben raccontato nel monologo che ha chiuso la serata.

Vai a leggere la storia del 50° Ranieri International
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