Ecco il 48 Wallytender, opera prima della partnership tra Wally e Ferretti Group

Categorie: Barche e Yacht
19 Gennaio 2019
Ecco il 48 Wallytender, opera prima della partnership tra Wally e Ferretti Group

48 Wallytender mantiene tutti i tratti distintivi che hanno reso Wally un punto di riferimento nella nautica internazionale. Ottimo avvio della collaborazione con Ferretti Group.

Ieri l’annuncio dell’ingresso di Wally nel Gruppo Ferretti

Concepito come un vero e proprio runabout, il 48 Wallytender rappresentava la soluzione ideale per navigazioni giornaliere oltre che una barca di servizio per maxiyacht. “Il nuovo 48 Wallytender è la prova che il DNA Wally continua con la partnership con Ferretti Group - spiega Luca Bassani, fondatore di Wally -. Sin dal nostro ingresso nel 2001 nel mercato dello yachting a motore, il Wallytender ha rappresentato la volontà di vivere il mare all’aria aperta e il piacere della navigazione dayboating. Oggi siamo orgogliosi di introdurre sul mercato la rinnovata versione dell’originale Wallytender, dove questi concetti sono ulteriormente sviluppati”.

48 Wallytender, più spazio e più versatilità

L’evoluzione più evidente sono i maggiori volumi interni che assicurano più comfort e aumentano le possibilità di utilizzo. La sfida era aumentare il bordo libero senza perdere l’essenzialità delle linee da sempre associata ai Wally, così da ottenere una vera cabina e un bagno con un vero vano doccia

In coperta, il layout è stato concepito per assicurare il relax degli ospiti che possono fruire delle generose sedute e prendisole, oltre a godere dell’area pranzo grazie al mobile cucina equipaggiato con due piastre di cottura, un lavandino e due frigoriferi (uno all’interno e uno all’esterno). In navigazione, le sedute in pozzetto possono essere posizionate fronte marcia, mentre quando all’ancora servono il tavolo da pranzo. Il prendisole di poppa può essere sollevato interamente per accedere al vano motori, oppure è possibile aprirne solo la sezione superiore, sotto la quale è collocato uno spazio di stivaggio. Ulteriori gavoni si trovano sotto il prendisole di prua e in un mobile posizionato dietro le sedute della timoneria, ideale per stivare water toys e l’equipaggiamento da sub.

In aggiunta all’hardtop, il ponte di prua e il pozzetto del 48 Wallytender possono essere riparati dal sole con i bimini sorretti da montanti in fibra di carbonio (stivabili nel gavone dietro le sedute), una soluzione che Wally ha introdotto nel 2003 con il 118 Wallypower. Un’altra pratica soluzione sviluppata partendo dall’innovativa murata apribile del 118 Wallypower, sono le sezioni abbattibili delle murate che aumentano le dimensioni della piattaforma di poppa all’ormeggio, servita da una passerella retraibile che diventa anche una scaletta bagno con cinque gradini.

Uno speciale sistema Besenzoni dotato di braccio estensibile per semplificare le operazioni di ancoraggio, è nascosto dietro un boccaporto flush-deck a prua e si attiva dalla consolle di guida con la semplice pressione di un tasto. Il parabordo a tutto scafo, segno distintivo di Wally, assicura una pratica soluzione all’ormeggio in alternativa agli ingombranti parabordi. La propulsione standard prevede i nuovi motori Volvo Penta IPS650 (accoppiati per una potenza massima di 1020 cv) dotati di joystick e capaci di raggiungere una velocità massima di 38 nodi. Uno stabilizzatore giroscopico opzionale può essere posizionato in un compartimento tecnico separato che accoglie anche i quadri elettrici, collocati qui per evitarne il surriscaldamento nel vano motore.

Condividilo a un amico

La redazione di BoatMag

Claudio Russo e Alberto Mondinelli, i fondatori di BoatMag, due giornalisti con una lunga esperienza di lavoro nelle principali testate di nautica.
Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


magnifiercrossmenu