Fiart Seawalker 33, sportivo con charme

Categorie: I Nostri Test
6 Maggio 2014
Fiart Seawalker 33, sportivo con charme

Come descrivere il Fiart Seawalker 33: elegante, originale, abitabile, sportiva... gli aggettivi si sprecano per questo open che non disdegna la crociera.

La poppa così larga e bassa richiama quasi un Ocean Racer a vela, sotto però la carena è tradizionale con un deadrise di 17° e una V decisamente pronunciata a prua, con uno slancio abbastanza contenuto. Il risultato è una barca estremamente originale, dai grandi spazi aperti sfruttando le due “terrazze” che allargano il pozzetto, ma anche con una buona vivibilità sottocoperta, in grado di accogliere per la notte due coppie di amici.
Del resto l’input progettuale era preciso e contemporaneamente anomalo, puntando a due obiettivi all’apparenza non in particolare sintonia: una barca “solare” ma anche abitabile che potesse essere proposta pure come tender per i megayacht.
Curata la costruzione: lo scafo è realizzato in infusione, con la carena di laminato pieno e le murate in sandwich. Per la coperta si è scelta una struttura differenziata per rinforzare i punti di maggiore sollecitazione e guadagnare peso su quelli meno sollecitati.

Test BoatMag

La prova

Il mare è calmo, solo un po’ di onda creata dalle altre barche. Giusto per verificare quanto la carena sia reattiva attraverso la scia di un traghetto: il passaggio della affilata V prodiera è deciso e l’impatto è ridotto veramente al minimo. La sensazione migliore l’ho però quando cominciamo a virare a un regime abbastanza sostenuto prima a 3000 e poi a 3500 giri: quello che avevamo ipotizzato parlando del progetto è pienamente confermato, lo scafo si appoggia sulle “terrazze” di poppa e la virata, di raggio sempre più stretto, è affrontata con un margine di sicurezza che è raro trovare su barche di queste dimensioni.
Rallento per verificare che la planata minima è mantenuta a 1800 giri a poco più di 11 nodi, mentre quando andiamo a verificare la velocità di punta la raggiungiamo a 38 nodi e circa 4000 giri. Se avevamo ancora qualche dubbio che la motorizzazione Volvo D3 fosse quella ideale adesso è proprio fugato.
In porto, lavorando con le due manette, la barca si mostra abbastanza manovriera, ma un po’ di perizia è richiesta, forse sarebbe opportuno, almeno come optional, offrire il joystick, ma è solo un velato consiglio per conquistare anche i più timorosi, Il Fiart 33 SeaWalker va bene anche così.

Fiart Seawalker 33

La coperta

Il segreto del 33 SeaWalker sta anche nella netta scansione degli spazi che diventa la chiave di volta con cui la versatilità diventa l’elemento di maggiore spicco di tutta la barca.
Il segreto di una coperta così comoda sono le due appendici che si allargano ai lati della carena diventando decisamente importanti a poppa. Ne guadagna il pozzetto che dispone di spazi inimmaginabili su un 10 metri, ma ne trae beneficio anche il comfort e la sicurezza in navigazione. La plancia è bella quanto razionale ed è costituita da una stampata di vetroresina grigio opaca con, al centro, gli strumenti analogici dei motori disposti su un supporto dedicato in tinta con i sedili, mentre quelli digitali che ne ripetono le informazioni sono a dritta con, sull’altro lato, il monitor del gps e spazio per altre dotazioni elettroniche. Il blocco cucina e seduta del driver è importante ma ingentilito dai lati smussati, dall’intelligente impiego di legno e dalla grande funzionalità che il mobile con lavello, grill e frigo assolve in pozzetto.
Il massimo della versatilità è raggiunto dalla dinette poppiera che, come tradizione di Fiart, grazie a un elemento regolabile in altezza può essere trasformata in dinette, prendisole oppure in un unico divano a U. Come se non bastasse, il passaggio centrale può essere smontato per accedere più comodamente, anche se i passavanti ai lati sono di generose dimensioni. La grande plancetta poppiera completa nel migliore dei modi la dotazione portando un punto a favore della versione entrobordo: con i due fuoribordo infatti buona parte della sua superficie dovrebbe essere sacrificata.

Fiart Seawalker 33Fiart Seawalker 33Fiart Seawalker 33Fiart Seawalker 33

Gli interni

Le due cuccette doppie sono vere e non si possono proprio definire di fortuna. La prima si sviluppa a prua, grazie alla trasformazione della dinette, la seconda a centro barca a tutta larghezza a poppavia della scala di accesso. L’eventuale zona pranzo è in grado di ospitare fino a sei persone, ma penso sia da considerare una soluzione di ripiego per un improvviso cambio del meteo.
Questo allestimento offre l’opportunità ai più sportivi di programmare delle vacanze anche di più giorni: con il 33 SeaWalker e un minimo di spirito di adattamento c’è sicuramente da divertirsi. Infatti il mobile cucina è di generose dimensioni, fin eccessive considerando il limitato uso che se ne farà; l’unico bagno offre una dotazione completa e spazi per muoversi a proprio agio anche se non si è proprio di taglia “small”.
A completare il tutto  la cura riposta nelle finiture che denota la “mano” Fiart in tanti particolari. Un dato per sottolineare quanto questi interni non siano assolutamente sacrificati: nel disimpegno centrale l’altezza utile è di 1,90 metri.

Fiart Seawalker 33Fiart Seawalker 33Fiart Seawalker 33Fiart Seawalker 33

Scheda tecnica
Lunghezza fuori tutto   m 10,09
Lunghezza scafo            m 9,98
Larghezza                       m 3,72
Dislocamento a secco  kg 4700
Motorizzazione            cv 2x260
Serbatoi carburante    l 590
Serbatoi acqua             l 230
Posti letto                     4
Portata persone          10
Categoria di omologazione  B

Dotazioni standard
N. 4 batterie - Pedana poppa teak con gavoni - Scaletta bagno a scomparsa - doccetta poppa - Pozzetto autovuotante teak - Tavolo a sollevamento oleodinamico - Portellone sala macchine a comando oleodinamico - Poltrona guida con alloggiamento zattera - Mobiletto cucina esterno con vasca - N. 6 parabordi - Verricello elettrico 1000 W con comando mobile - Ancora con 75 m di catena - Cruscotto con strumenti motori e spie, livelli benzina e acqua, angolo di barra -  Bussola - Vhf - Timoneria idraulica - Sintolettore cd/Mp3 e impianto hi-fi - Caricabatterie - Quadro elettrico con interruttori termici - Salvavita - Autoclave - Pompe di sentina elettriche - Vasca acque grige - Allarmi - Estintori - Barometro - Fanaleria regolamentare di navigazione.

Optional
Antenna tv - Tv lcd - Antivegetativa - Aria condizionata - Arredo cucina interna con fornello a due fuochi, lavello inox, frigorifero - Capottina parasole - Congelatore - Correttori di assetto - Elica di prua - Eliche acciaio - Microonde - Generatore - Grill esterno - Hard top - Impianto acqua calda - Perquet dinette - Passerella idraulica automatica - Pilota automatico - Plotte con gps - Pulpito alto o basso - Scafo colorato - serbatoio acque nere - Set zanzariere - Upgrade tappezzeria e teak - Teloni copriscafi e copripozzetto.

Prezzi e motori
2x240 cv Volvo Penta 4.3 Gxi      euro  168.000
2x220 cv Volvo Penta D3             euro  190.000
2x260 cv Volvo Penta D4             euro  205.000
Prezzo con dotazioni standard, Iva esclusa

Tre soluzioni di entrofuoribordo Volvo Penta per ogni esigenza. Per un uso sporadico e diurno meglio la coppia di benzina da 240 cv l’uno, in alternativa i turbodiesel: i D3 da 220 cv (quelli provati), più leggeri ed economi, e i più potenti D4 di 260 cv. Per tutti abbinamento con un classico piede poppiero.
A completare l’offerta è già pronta la versione fuoribordo con a poppa due potenti Suzuki da 300 cv l’uno.
 
Prestazioni
2000 giri        13,5 nodi     28 l/h     68 db
2000 giri        26,4 nodi     45 l/h     74 db
3500 giri        32,5 nodi     60 l/h     78 db
4000 giri       38,0 nodi     88 l/h     80 db
Autonomia teorica in ore (con riserva 10%)
3000 giri 12 ore 00’
3500 giri 9 ore 00’
4000 giri 6 ore 10’

Condizioni del test
Vento 2 nodi
Mare     calmo
Temperatura aria 20°
Carburante nel serbatoio 400 l
Acqua nel serbatoio 100 l
Equipaggio imbarcato  3 persone
Pulizia carena buona

Fiart Mare
Via Lucullo 61, 80070 Baia (Na),
tel. 081 8040023
www.fiart.com

 

Condividilo a un amico

Alberto Mondinelli

Alberto Mondinelli, 40 anni di nautica dalle regate di 420 alle gare offshore di Classe 1, e poi addetto stampa dei più importanti team negli anni Novanta e della Spes di Mauro Ravenna nel momento di massimo fulgore della motonautica d’altura. Come giornalista, direttore responsabile di Offshore International e, più recentemente, tester di Barche a Motore.
Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

magnifiercrossmenu