Santelmo Yachts esordisce con una nuova linea di barche ecologiche alimentate a idrogeno

Categorie: Barche e Yacht, Eco News
13 Aprile 2023
Santelmo Yachts esordisce con una nuova linea di barche ecologiche alimentate a idrogeno

Santelmo. Yachts è una nuova startup che si sta affacciando sul mercato con una linea di barche ecologiche costruite in lega d'alluminio e alimentate a idrogeno, per il quale stanno lavorando anche a una rete di distribuzione. Il primo yacht ecosostenibile è previsto a settembre 2024 e sarà una navetta di 15 metri, la F50P.  


Fondata da Michele Chierici (ingegnere) e da Marta Ghirardelli (architetto), Santelmo Yachts è sostenuta da una cordata di imprenditori ad alta disponibilità economica se si pensa che il progetto di questa nuova startup prevede non solo la costruzione di una linea di yacht più ecosostenibili, ma addirittura la creazione di una rete di distribuzione dell'idrogeno con cui sono alimentati i motori di queste future barche ecologiche.

Intanto Santelmo Yachts ha scelto Milano, in uno dei suoi momenti di massima attenzione mondiale, per presentarsi al grande pubblico, perché lo fa in occasione della settimana del Salone del Mobile, evento di richiamo globale che è in corso dal 17 al 23 aprile 2023, con un'installazione rappresentativa di quello che è la sua essenza: vivere il bello della navigazione e la pace con la natura attraverso il senso olfattivo e visivo.

Santelmo Yachts, render installazione alla Milano Design Week.

L'installazione artistica, infatti, si compone di un prototipo della prima navetta ecologica di Santelmo Yachts, avvolta da un intreccio di fili e da giochi di luce per quell'effetto vedo-non-vedo capace di attirare sulla barca tutta l'attenzione ma senza svelare troppi dettagli, e cosparsa da essenze di ginepro e mirto per evocare il ricordo del mare, in particolare il mare della Sardegna, che è fra quelli che sprigionano i profumi più intensi.

Il tutto esposto nella bella atmosfera dello showroom di Richard J. Brown (in via Manzoni 42), brand di abbigliamento di lusso made in Italy, che con Santelmo Yachts condivide gli stessi principi di cura dei dettagli e attenzione per l'ambiente.

Perché si definiscono ecosostenibili le barche di Santelmo Yachts

Che la nautica abbia fatto un'importante virata verso un uso delle barche più attento all'ambiente, è ormai sotto gli occhi di tutti: fra motori elettrici, motori ibridi, nuovi processi produttivi con meno o zero emissioni e nuovi materiali oppure un diverso uso di quelli vecchi, le nuove barche ormai nascono sotto l'imperativo dell'ecosostenibilità.

C'è però ancora una certa differenza fra il diverso livello di impatto nell'ambiente di tutte queste barche ecologiche.

Santelmo Yachts, render installazione alla Milano Design Week.

Ci sono barche che semplicemente si definiscono ecologiche perché montano un motore elettrico e ci sono barche che tengono conto in ogni passaggio della filiera progettuale e produttiva, ma anche del loro uso in mare, di come ridurre il più possibile l'impatto sull'ambiente.

Ed è quest'ultimo il caso di Santelmo Yachts, i cui progettisti, oltre che fondatori, Michele Chierici e Marta Ghirardelli, hanno considerato ogni aspetto produttivo e di utilizzo della barca, per portare i loro futuri yacht al massimo dell'ecosostenibilità possibile in questo momento.

Le barche di Santelmo Yachts, infatti, saranno quasi interamente costruiti con materiali riciclabili (si parla di oltre il 90%) fra cui la lega di alluminio che compone lo scafo e la sovrastruttura, i legni degli arredi, mentre la parte propulsiva non sarà elettrica, bensì fuel cell alimentata con un carburante pulito come l'idrogeno.

Tutto ciò abbatte l'inquinamento da parte di questi yacht anche nel momento del loro smaltimento, che sicuramente gli armatori sperano il più tardi possibile, ma sarà un problema che comunque, almeno l'ultimo proprietario, avrà.


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Come Santelmo Yachts pensa di aumentare la distribuzione di idrogeno per i suoi yacht ecologici

Dell'idrogeno come sostituto degli attuali carburanti se ne parla dalla notte dei tempi, ma se dal punto di vista tecnico ha trovato reali applicazioni perfettamente funzionanti, dal punto di vista della diffusione dei motori a idrogeno non c'è mai stata una propagazione massiva, di conseguenza non è mai nata una rete di distribuzione capillare del carburante.

Ci pensa ora Santelmo Yachts che, insieme ad alcuni partner, ha allo studio diverse soluzioni per rendere facilmente reperibile l’idrogeno attraverso una rete di stazioni di rifornimento nei maggiori porti del Mediterraneo e del Nord Europa.

F50P, la prima barca di Santelmo Yachts debutterà al Cannes Yachting Festival 2024

Sarà la Hofer Powertrain, un'azienda tedesca di sistemi propulsivi a fornire a Santelmo Yachts i motori fuel cell da installare sulle nuove barche che - dichiara la startup - avranno prestazioni uguali a quelle dei motori termici. Noi intanto restiamo curiosissimi di provare quelle prestazioni e verificare l'autonomia di quei motori.

Il primo modello sarà il Santelmo F50P e debutterà ai saloni di autunno 2024, a partire da quello di settembre a Cannes, che aprirà la stagione nautica 2025.

È una navetta di 15 metri, che denoterà particolari attenzioni allo sviluppo delle aree aperte, per renderle estremamente ampie, e uno studio dei layout interni che non interrompano il contatto profondo con l'ambiente esterno.

A seguire arriveranno nuovi modelli a completamento di una gamma, che vedrà barche sicuramente più grandi, forse anche più piccole, ma tutte con gli spazi a bordo adattabili alle esigenze degli armatori, perché il bello dell'alluminio non è "solo" la sua maggiore eco compatibilità rispetto alla vetroresina, ma permette anche di modulare la compartimentazione delle cabine (più o meno) a piacimento.


Clicca qui per entrare nel sito ufficiale di Santelmo Yachts


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Claudio Russo

Inizia nella nautica, che poi lascia per fare esperienze in vari altri settori della comunicazione. Diventa giornalista e passa nella sfera dello sport, dove ha partecipato anche alla realizzazione di alcuni fra i primi siti d'informazione in ambito calcistico e delle Olimpiadi di Sydney 2000. Nel 2002 torna nella nautica come caporedattore di un mensile fino alla nuova sfida raccolta nel 2013 con BoatMag.
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