Novità assoluta: Volvo Penta lancia gli IPS40, un'innovativa soluzione multi applicazione per entrare nei superyacht coi motori da 1000 cv

Categorie: Motori
25 Maggio 2023
Novità assoluta: Volvo Penta lancia gli IPS40, un'innovativa soluzione multi applicazione per entrare nei superyacht coi motori da 1000 cv

Due motori (termici, elettrici o ibridi) in un solo gruppo propulsivo con un pod Ips più grande: questo è in estrema sintesi il sistema Volvo Penta Ips40, ma è l'evoluzione ai massimi livelli (finora) per poter applicare le trasmissioni pod sui superyacht da 25 a 55 metri con un'incredibile soluzione che abbina due motori piccoli, anziché uno grande, per ogni singola trasmissione. Entrerà in produzione nel 2025.


Se già al suo esordio, diciotto anni fa, la soluzione Inboard Performance System (Ips) era entrata a gamba tesa nel settore del diporto di media e alta gamma, soppiantando di fatto le tradizionali trasmissioni in linea d'asse con uno speciale pod dai mille vantaggi, oggi la novità dei Volvo Penta Ips40 ha tutti i fondamenti per rivoluzionare alla stessa stregua anche il settore dei superyacht fino a 55 metri.

Laddove non può arrivare la gamma Ips esistente, arriva questo nuovo sistema, atteso in produzione nel 2025.

In una sorta di staffetta, quindi, riceve il testimone dagli Ips1350, quelli che oggi equipaggiano i motoryacht fino a 100 piedi, per dare continuità nella sfera dei superyacht da 25 a 55 metri e alle grandi imbarcazioni professionali, con velocità massime previste da 12 a 40 nodi.

I motori, invece, proseguono nel percorso, perché anche il sistema Volvo Penta Ips40 utilizzerà i D13 da 1000 cv, che sono i motori più grandi nella gamma del costruttore svedese.

Come funziona il sistema multi motore Volvo Penta IPS40

Il Volvo Penta Ips è ormai noto: un pod a elica traente abbinato a un motore termico. Nel tempo queste trasmissioni sono cresciute proporzionalmente alla crescita dei motori, che dai D6 da 300 cv Ips400 sono arrivati ai D13 da 1000 cv con gli Ips1350 (nella foto sotto).

Volvo Penta D13 da 1000 cv con Ips1350.

Guarda qui tutta la gamma Ips sul sito ufficiale di Volvo Penta (in inglese)

Finora per motorizzare i grandi yacht fino a 35 metri Volvo Penta ha adottato applicazioni a tre e quattro motori da 1000 cv, ma per entrare nella sfera dei superyacht era impensabile montare sei o otto motori con altrettante trasmissioni per fare la sommatoria necessaria ai 6.000 e 8.000 cv che richiedono le imbarcazioni di 40-50 metri e oltre. Ecco allora che entra in gioco il rivoluzionario sistema.

Il Volvo Penta Ips40 abbina due motori da 1000 cv a un solo pod, creando così un unico gruppo propulsivo da 2000 cv. Potendo installare fino a quattro pod su un superyacht si possono quindi ottenere impianti a quattro, sei e otto motori più piccoli, anziché con due propulsori molto più grandi

Un esempio di installazione a due gruppi propulsivi del Volvo Penta Ips40, ovvero quattro motori con due pod Ips.
Un esempio di installazione a due gruppi propulsivi del Volvo Penta Ips40, ovvero quattro motori con due pod Ips.

Tutto ciò va a vantaggio di una disposizione più "strategica" dei motori ai fini dell'equilibrio dei pesi e dell'ottimizzazione dei volumi, a parità di potenza. Pensate a due motori da 2000 cv affiancati e a quattro motori Ips da 1000 cv - già per loro natura più compatti rispetto ai pari potenza - sfalsati fra loro: il vantaggio in termini di distribuzione dei pesi è evidente.

Non solo motori termici, ma anche elettrici e ibridi per il nuovo sistema multi motore

Finora abbiamo parlato di potenza in cavalli, ma oltre al tradizionale motore termico, che appunto in questo caso è il D13 da 1000 cv, il sistema Volvo Penta Ips40 è sviluppato per poter introdurre anche i motori di natura diversa.

Possono essere propulsori alimentati con combustibili rinnovabili oppure motori elettrici in un mix di soluzioni completamente elettriche o ibride diesel/elettriche.

I vantaggi del sistema Ips di Volvo Penta

Oltre alla possibilità di distribuire la potenza necessaria a un superyacht fra tanti motori più piccoli, senza la necessità di sviluppare un powertrain più grande, il sistema Volvo Penta Ips40 permette anche di eliminare le trasmissioni in linea d'asse (come ha fatto nel diporto sotto i 24 metri) o a idrogetto.

Installazione di due gruppi Volvo Penta Ips40 in versione ibrida con motori diesel ed elettrici.
Installazione di due gruppi Volvo Penta Ips40 in versione ibrida con motori diesel ed elettrici.

I vantaggi dei motori pod Ips di Volvo Penta con elica traente, lo ricordiamo, sono un'accelerazione più rapida e una migliore efficienza con un risparmio fino al 30% in termini di consumo di carburante ed emissioni e un'autonomia di crociera fino al 40% superiore; anche il potenziale della velocità massima aumenta fino al 20%, mentre la percezione del rumore riesce addirittura a dimezzarsi.

Il pod del sistema Volvo Penta Ips40.
Il pod del sistema Volvo Penta Ips40.

La possibilità poi per i pod installati di ruotare indipendentemente fra loro, permette alla barca di avanzare in qualsiasi direzione, traslando anche lateralmente, con il semplice uso di un joystick estremamente intuitivo e dunque facile da usare anche per i neofiti.

A questo proposito, al sistema Ips è anche associata tutta una rete di sistemi, dal timone all'elica, che fanno capo al concetto di Easy Boating di Volvo Penta per facilitare al massimo la conduzione della barca.


Leggi di più sul concetto di Easy Boating di Volvo Penta nel nostro articolo


Oggi l'annuncio , nel 2025 il debutto del sistema Volvo Penta Ips40

Il pacchetto completo dell'Ips40 è progettato, verificato e assistito da Volvo Penta. Al momento il costruttore svedese è ancora in piena fase di sviluppo interno. Sono ancora in corso test rigorosi per garantire la durata e le prestazioni del pacchetto di propulsione IPS 40. Dopodiché ci sarà la prova definitiva su una nave in mare aperto.

Tante cose ancora da fare, ma i tempi previsti per il debutto dei Volvo Penta Ips40 non è lontano: per vedere finalmente sul mercato questa nuova unità bisognerà infatti aspettare il 2025, data attualmente prevista per le prime consegne.


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Luca Frigerio

Grande appassionato di motori e di tecnica, inizia la professione giornalistica con importanti testate specializzate in auto e moto, per cui collabora anche come tester, forte della propria esperienza di pilota amatoriale in pista. Amplia i suoi interessi alla nautica e ai motori marini, e accoglie nel 2022 la proposta di far parte del team di BoatMag.
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